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giovedì 16 luglio 2015

Mike Kekich, Fritz Peterson e Lo Scambio Di Mogli (MLB)

Quello che successe 42 anni fa, precisamente nel 1973, rimarrà per sempre uno dei momenti più incredibili della storia dello sport.
Anche se la faccenda con lo sport in sè (il Baseball) c'entra sino ad un certo punto.
Niente infatti potrà rivaleggiare con la vicenda che interessò i New York Yankees oltre quarant’anni orsono, quando i giocatori Mike Kekich e Fritz Peterson si scambiarono non solo le mogli, ma le intere vite.
Kekich(nato nel 1945) e Peterson(1942) erano entrambi pitchers mancini, il primo la riserva del secondo (ottimo lanciatore tant'è vero che si era meritato anche una convocazione all’All Star Game).


LA TRADE: LO SCAMBIO DI MOGLI
Condividevano la stessa stanza durante le trasferte e uscivano spesso insieme, perché avevano figli all’incirca della stessa età e le signore Susanne Kekich e Marilyn Peterson erano sulla stessa lunghezza d’onda.
In poco tempo, le coppie si ruppero: sognatore e amante di lunghe conversazioni introspettive, Kekich fu attirato dalla riflessiva Marilyn, mentre Peterson subì il fascino impulsivo di Susanne, ex cheerleader e specialista di corsa campestre ai tempi del college.
All’improvviso, fu loro chiaro che avevano sposato la persona sbagliata.
Nell’estate del 1972, dopo una festa a casa del giornalista Maury Allen, Susanne e Marilyn si accordarono per rincasare ciascuna con il marito dell’altra, gli sposi evidentemente consenzienti.
L’inversione dei partner continuò per altre sere ancora e, in ottobre, i due compagni di squadra stabilirono ufficialmente di scambiarsi le mogli, i figli (che seguirono le madri), le case e persino i cani (i Kekich avevano un terrier e i Peterson un barboncino).
La notizia fu tenuta riservata e la stampa non ne seppe niente fino alla ripresa degli allenamenti della primavera successiva.
Il 5 marzo 1973, Kekich e Peterson annunciarono agli sbigottiti giornalisti che si erano sostituiti l’uno all’altro, non sul diamante, come sarebbe stato ovvio e naturale, ma nei rispettivi doveri coniugali.
George Steinbrenner, il proprietario che avrebbe portato la squadra più blasonata d’America a ulteriori sette titoli nazionali, era appena arrivato e aveva solo fatto in tempo a stilare un rigido codice estetico, che imponeva ai giocatori di radersi quotidianamente e di tagliarsi i capelli come reclute.
Nonostante Steinbrenner era abbastanza rigido e conservatore cercò di sostenerli e si mostrò comprensivo. Tuttavia, non si fece scrupolo di dividere subito la coppia (di giocatori), spedendo Kekich ai Cleveland Indians, dove nel 1974 si accasò anche Peterson, non ritrovandovi però l’amico.
Le ripercussioni dello “scambio” avevano nuociuto a entrambe le carriere: Mike fu tagliato anche da Cleveland e provò a rilanciarsi in Giappone, mentre Fritz non fu più il brillante lanciatore che aveva fatto sognare i tifosi degli Yankees.


LIETO FINE A META'
Per Kekich la rovina fu completata dal naufragio della sua relazione con Marilyn Peterson.
Al travolgente trasporto iniziale non era seguito un sereno e stabile rapporto: la coppia, da poco formatasi, si divise quasi subito.
Secondo i termini dello scambio, erano d’accordo che se la cosa non avesse funzionato per tutti, le famiglie si sarebbero riunite secondo la composizione originaria.
Ma quando Mike e Marilyn si lasciarono e pensarono di tornare ai partner di provenienza, Fritz e Susanne avevano già formato una nuova unione, che continua ancora oggi.
Pare che i produttori hollywoodiani abbiano messo gli occhi su questa storia e come dargli torto?.
«Sono sicuro che le persone si chiedono ancora di noi e per questo spero che il film esca» ha detto al Palm Beach Post Peterson, che si è pure offerto come consulente alla Warner Bros.
«Scoprirebbero che non era nient’altro che una storia d’amore».


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