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giovedì 15 ottobre 2015

La Storia Della Nazionale Nord-Irlandese Di Calcio: Mondiali ed Europei

Messa sotto l'egida dell'Irish Football Association(IFA), nel lontano 1913 una rappresentativa dell’Irlanda unita vinse gli Home Nations Championships battendo Inghilterra, Scozia e Galles per il titolo.
Saranno 8 i tornei interbritannici che questa nazionale riuscirà a conquistare.
Un'unica nazionale a riunire le due Irlanda rimarrà sino al 1922, quando poi atroci guerre indipendentiste lacerarono definitivamente il territorio: tra fedeli di sua Maestà ed indipendentisti repubblicani.
Come detto quindi i seguenti quarant’anni, dopo il primo torneo interbritannico vinto, hanno visto il calcio irlandese trasformarsi in un campo di battaglia.
Così come le altre rappresentative britanniche, l'Irlanda del Nord non partecipa alle prime 3 edizioni della Coppa del Mondo.
Erano gli anni dove la FAI (Football Association Of Ireland) e l'IFA (Irish Football Association) combattevano per la supremazia.
Ad ogni modo il nome di questa nazionale lo si deve ovviamente a George Best: uno dei giocatori più forti di tutti i tempi.
Pallone d'oro e vincitore di praticamente tutto con il Manchester Utd della sacra triade (Best, Bobby Charlton e Law).
Paradossalmente però l'Irlanda Del Nord più "bella" è quella delle decade precedenti e successive a George Best.


MONDIALE 1958 (QUARTI DI FINALE)
I tifosi nordirlandesi dovettero aspettare fino a Svezia 1958, edizione in cui la loro nazionale si qualificò per i Mondiali di calcio.
Il 1958 segnò un momento speciale per le isole britanniche.
Fu la prima e unica volta in cui Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord si sono qualificate per gli stessi campionati mondiali di calcio.
Ad esempio la Scozia si qualificò superando un girone che comprendeva Spagna e Svizzera.
L’Irlanda del Nord superò un gruppo che includeva Italia e Portogallo e divenne la nazione meno popolosa a qualificarsi a un Mondiale, record che è rimasto in piedi fino ai Mondiali del 2006.
L'Italia venne battuta 2-1 nel match decisivo a Belfast, scoppiarono anche continui tafferugli in campo fra i giocatori e Ferrario venne aggredito.
Mancavano solo le bombe e poi c'era tutto: in un clima davvero infernale ed intimidatorio.
Un famoso telecronista dell'epoca, Carosio, commentò: "Cosa aspetta la polizia a intervenire? Quattro randellate ben date e tutto torna a posto".
L’Irlanda del Nord quindi ai Mondiali, solamente dieci anni dopo che la FIFA ebbe ristretto le sue possibilità di convocazione dei giocatori alle sei contee del nord.
La nazionale venne sorteggiata nel gruppo con Germania Ovest, Cecoslovacchia e Argentina.
Il gruppo della morte, se mai ce ne fu uno.
La partita d’apertura li vide scontrarsi contro la Cecoslovacchia ad Halmstad.
L’allenatore Peter Doherty e il capitano Danny Blanchflower(Tottenham) ebbero tuttavia gravi problemi da affrontare.
 Il 1958 era l’anno del disastro aereo di Monaco che vide la tragica morte di 23 passeggeri, molti dei quali membri della squadra o dello staff del Manchester United.
Peter Doherty dovette fare i conti con la perdita di Jakie Blanchflower, il fratello più giovane del capitano Danny, che restò ferito nell’incidente aereo dello United.
La perdita di Jakie era enorme.
Ma i problemi della selezione di Doherty non finirono lì.
Dovette affrontare anche l’infortunio del centravanti dei Rangers Billy Simpson.
A Doherty prima dell'esordio gli venne l’idea di mettere, il difensore Willie Cunningham(Leicester City) nella posizione da numero 5 in modo da consentire a Derek Dougan(Portsmouth) di fare il centravanti.
Dougan divenne il terrore della Cecoslovacchia durante la partita.
Assieme al portiere Harry Gregg del Manchester Utd fece una partita meritevole.
Man mano però i nord irlandesi presero il controllo della gara, e spronati dal pubblico, obbligarono la Cecoslovacchia a una cocente sconfitta.
A metà del primo tempo il villans Peter McParland, che avrebbe segnato cinque gol in quel torneo, incendiò Halmstad quando tagliò in due la difesa cecoslovacca con un cross che fu intercettato da Wilbur Cush, la cui deviazione spedì debitamente la palla nella porta avversaria.
Senza sedersi sugli allori, gli irlandesi continuarono ad attaccare, rischiando anche qualcosa in contropiede ma vinsero 1-0.
Tuttavia la seconda partita vide i nord irlandesi soccombere 3-1 contro l'Argentina.
La terza partita era contro Germania Ovest che aveva vinto la Coppa del Mondo nel ’54.
Nonostante i detrattori, l’Irlanda del Nord sopportò un grande test contro la Germania Ovest.
McParland tornò sé stesso, terrorizzando i tedeschi per tutta la partita.
La Germania Ovest non poté contenerlo e segnò due gol che stordirono i tedeschi.
Ma la Germania non mollò e la partita finì 2-2.
Un buon risultato che significava dover incontrare ancora una volta la Cecoslovacchia per uno spareggio, la cui vittoria avrebbe garantito il passaggio del turno a gruppi.
Dopo diciassette minuti i cechi, i cechi passarono in vantaggio.
Le cose si misero ulteriormente male per l’Irlanda del Nord dopo che il portiere Norman Uprichard si storse la caviglia e si frantumò la mano contro il palo.
Gli irlandesi non avevano un portiere di riserva poiché la prima scelta Gregg era stato escluso prima del match.
Dovettero continuare con un portiere infortunato a difesa dei pali.
Due minuti prima della pausa, gli irlandesi stordirono i cechi grazie a uno splendido tiro di McParland che pareggiò i conti.
La partita terminò 1-1 e su entrambe le parti incombevano i supplementari.
Al decimo del primo tempo supplementare, McParland fortificò la sua posizione nei cuori dei tifosi irlandesi colpendo al volo la palla oltre il portiere ceco Stacho.
Poi a Bertie Peacock fu annullato un gol per fuorigioco ma il risultato non cambiò più: avevano raggiunto i quarti di finale della Coppa del Mondo FIFA.
Dopo la Cecoslovacchia arrivò la Francia di Just Fontaine che terminò la corsa dei nord irlandesi, battuti 4-0.


MONDIALE 1982 (SECONDO GIRONE)
Nei decenni successivi, nonostante la presenza di George Best che rimane tra i più grandi di tutti i tempi, i nord irlandesi non riuscirono a qualificarsi per mondiali ed europei.
Solamente nel corso degli anni Ottanta la squadra tornò a giocare i Mondiali, partecipando alle edizioni del mondiale 1982 e 1986 sotto la guida di Billy Bingham.
A Spagna 1982 schierò Norman Whiteside, che divenne il calciatore più giovane sceso in campo nella fase finale dei Mondiali (all'età di 17 anni).
Il cammino si aprì con due pareggi: 0-0 contro la Jugoslavia ed 1-1 contro l'Honduras.
Segnò Gerry Armstrong ai tempi in forza al Watford.
Rimaneva il match conclusivo: un vero e proprio spareggio contro la Spagna.
Prevalsero proprio i nord-irlandesi con una rete dello stesso Armstrong al 47esimo.
Nel secondo girone finirono insieme ad Austria e Francia.
Il match d'esordio contro l'Austria finirà 2-2 grazie ad una doppietta di Billy Hamilton del Burnley.
Ma sarà ancora una volta la Francia fatale: 4-1 con rete della bandiera ancora di Armstrong.


MONDIALE 1986 (GIRONE)
I sorteggi non hanno mai aiutato la nazionale nord-irlandese.
Abbiamo visto nel 58 ma lo stesso discorso vale in parte per il 1982 ma soprattutto per Messico 1986.
Algeria a parte, le altre due sono Brasile e Spagna.
I nord-irlandesi esordirono contro l'Algeria: passarono subito avanti grazie a Whiteside ma vennero sorprendentemente raggiunti nella ripresa.
Contro la Spagna arriva una sconfitta per 2-1 (inutile la rete della bandiera di Clarke), invece finisce 3-0 la partita contro il Brasile.


EUROPEI 2016 (QUARTI DI FINALE)
Quello dei Nord-Irlandesi in Francia è stato un buon torneo.
Girone molto difficile dove all'esordio ad attendere la nazionale di Michael O'Neill c'è la Polonia.
Finirà 1-0 per i polacchi.
La storia invece si farà nel secondo match quando i Nord-Irlandesi batteranno 2-0 l'Ucraina grazie alle reti di McAuley e McGinn.
L'ultima partita è proibitiva: contro la Germania.
Finirà però solo 1-0 per i tedeschi.
Il Nord Irlanda, grazie alla nuova formula, pur essendo arrivato terzo si qualifica tra le migliori 4 terze con 3 punti.
I quarti sembrano proibitivi contro il Galles ma i verdi vendono cara la pelle, giocando anche meglio nel 1t ma sarà una sfortunata rete di McAuley a 15 minuti dalla fine a condannarli all'eliminazione.


RECORD CONTRO NAZIONALI MAGGIORI
Contro l'Inghilterra 3 vittorie in 37 confronti(ultima vittoria nel 2005), contro la Germania 2 vittorie in 15 confronti (le vittorie per 1-0 e 0-1 nel 1982 e nel 1983), contro la Spagna 2 vittorie in 18 confronti (lo 0-1 nel 1982 e il 3-2 del 2006) e contro l'Italia 1 vittoria in 9 partite (il 2-1 nel 1958).



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