domenica 24 luglio 2016

La Storia Di Sam Allardyce: Metodo Scientifico, Prozone e Yoga

"A me questa stronzata del tippy-tappy non piace proprio. Porta la palla nel campo avversario più in fretta che puoi e mandala avanti oltre la difesa: questo è decisamente il miglior attacco. Che la smettano di parlare di bel calcio che non ne sanno proprio nulla"

Il successore di Roy Hodgson sulla panchina della nazionale inglese sarà Sam Allardyce, detto anche Big Sam. Scavalcata quindi la concorrenza di Steve Bruce dell'Hull City, Eddie Howe del Bournemouth, Glenn Hoddle e il CT degli USA Jurgen Klismann. Dopo 1 anno alla guida del Sunderland, il tecnico classe 1954 saluta i Black Cats. Appena il giorno prima aveva guidato la formazione biancorossa nell'amichevole pre-campionato ad Hartlepool. Allenatore burbero, tosto e spesso predisposto al litigio. I detrattori ovviamente non hanno tardato a manifestarsi: Sam non ha mai vinto trofei, è considerato per certi versi antiquato per stile di gioco (i critici gli imputano un ricorso eccessivo al lancio lungo dalle retrovie) e il suo atteggiamento vulcanico è proprio il contrario del pacato Hodgson (anche se non è detto che questo sia un male). La media vittorie in Premier League e del 33,6% (in generale invece del 39%. Media mediocre ma che non contestualizzata con le squadre allenate dice poco e niente. Allardyce, tra l'altro, non è mai retrocesso dalla Premier League). Dalla sua c'è sicuramente un punto di forza non da poco: l'esperienza. È il quarto manager nella storia della Premier League per panchine collezionate: 467, dietro solamente a Sir Alex Ferguson, Harry Redknapp e Arsene Wenger.

Allardyce: "Per me questo è il miglior lavoro possibile. Farò tutto il possibile per aiutare l'Inghilterra a fare bene e per dare alla nostra nazione e nazionale il successo che meritano. Dobbiamo far felice gente e tifosi: tutto il paese deve essere orgoglioso di noi"


LA CARRIERA DA GIOCATORE, PROZONE, OPTA E YOGA
Come giocatore cresce nella squadra locale: il Bolton. Difensore centrale. Negli anni 80 Sunderland, Millwall, Tampa Bay (USA), Coventry, Huddersfield, ancora Bolton, PNE e West Bromwich Albion.
Paradossalmente la sua visione calcistica cambia con l'esperienza negli USA. Per via di aspetti e di un'organizzazione che in Inghilterra veniva ignorata. E' proprio lì che apprende nozioni fondamentali che poi lo contraddistingueranno da manager: fisioterapia, bagni ghiacciati post match, alimentazione sana, idratazione, yoga, metodo scientifico. Allardyce da manager utilizza un approccio scientifico, oltre che la tecnologia e un sacco di statistiche per plasmare le sue squadre. Stiamo parlando della "Prozone". La preparazione tattica e quest'insieme di tecniche matematiche, fisiche e di nutrizione permette alle sue squadre di avere una migliore organizzazione e stabilità difensiva.
Prozone ed Opta sono la scienza statistica applicata al calcio. Big Sam maturò questo modo di intendere calcio (e di costruire le squadre) quando negli States incontro Billy Beane (general manager degli Oakland Athletics, squadra di MLB). Venivano prese in considerazione: velocità, corsa, sprint (metriche per il possesso palla) più altre statistiche tattiche, fisiche, tecniche e psicologiche.
In poche parole: La Sabermetrica.

Allardyce: "Ho incontrato Billy (Beane) anni fa.  Ho iniziato ad utilizzare quanto appreso nel 2001 al Bolton. Siamo andati anche in America per verificare che la strada intrapresa fosse quella giusta.
Abbiamo ideato una strategia basata su quattro indicatori chiave di prestazioni: tecnici, tattici, fisici e psicologici. Era palese ad esempio che Gary Speed fosse nella parte finale della sua carriera. 
Tuttavia, sapevamo che l'età non era un problema, perché le statistiche che stava producendo dimostravano che avesse meno anni di quelli effettivi. Non era mai stato soggetto a lunghi infortuni, era un giocatore magnifico, fisicamente e tecnicamente eccezionale.  A quel prezzo, fu un affare"
Jay Jay Okocha: "Nel preparare le partite non c'è nessuno come Allardyce. Ha statistiche su ogni cosa ed è in grado di dirti prima cosa succederà nella varie situazioni di gioco: puoi solo ascoltare ed imparare"

Non solo Gary Speed ma anche Ivan Campo, Okocha, Youri Djorkaeff, Fernando Hierro: tutti giocatori sottovalutati in quanto in là con gli anni che però fecero la fortuna del Bolton.
Questo progetto verrà portato avanti anche a Blackburn, a Londra con il West Ham e nella breve esperienza con il Sunderland. Allardyce ha anche una reputazione per l'utilizzo di "long ball", anche se a suo dire è una percezione assolutamente sbagliata (infatti anche le statistiche lo dimostrano).

Allardyce: "Le accuse di palla lunga sono state formulate da Arsene Wenger, David O'Leary, Graeme Souness e Rafael Benítez dopo che li avevo sconfitti.  Quando sono le loro squadre ad alzare la palla dalle 50 yard è un passaggio elegante, quando lo fanno le mie squadre, è un'azione della disperazione"

Con Benitez litigò e i due si riappacificarono solo 10 anni dopo, quando l'allenatore spagnolo che guidava il Chelsea, invitò Allardyce a bere una birra. Con Wenger invece si ricordano spesso mancate strette di mano (anche se pure questo rapporto con il tempo si è rappacificato). Dati alla mano, Big Sam ha sempre fatto di necessità virtù. La "long ball" era una prerogativa di Bolton e Blackburn, squadre costruite in un certo modo. Infatti lo stesso Bolton segnava la metà dei suoi gol su calcio piazzato. L'arma segreta era proprio lo studio maniacale di statistiche atte alla preparazione dei match.
Un altro aspetto che contraddistingue Allardyce è quello della psicologia.
Michael Bridge (ex giocatore ai tempi del Bolton), ricorda continui incontri fissati tra giocatori ed analisti.


CARRIERA DA ALLENATORE
Nella sua lunga carriera da manager, ha conquistato due promozioni nella massima serie con il Bolton (allenato dal 1999 al 2007) e il West Ham (sua squadra tra il 2011 e il 2015).
In realtà la sua carriera inizia in Irlanda alla guida del Limerick (portato nella massima serie irlandese), poi inizia la sua epopea in Inghilterra con il Blackpool .
Blackpool che finì la stagione 1994-1995 al 12° posto. L'anno successivo arrivarono terzi, perdendo la promozione diretta all'ultima giornata, per poi essere battuti dal Bradford City in semifinale dei playoff. Tangerines che avevano vinto 2-0 in trasferta alla Valley Parade, per poi perdere 3-0 nella gara di ritorno a Bloomfield Road. Allardyce venne esonerato dal presidente Owen Oyston (mentre quest'ultimo, curiosamente, si trovava in carcere per accuse di violenza sessuale nei confronti di 2 donne). Nel 1997 viene scelto dal Notts County (ormai quasi spacciato), nella sua autobiografia disse che i giocatori "non recepivano" i suoi metodi di allenamento. Tuttavia, portò subito il club alla promozione alla fine della stagione 1997-98. Promozione costruita su una difesa a tre e con 10 vittorie consecutive. Il Notts County battè diversi record: vinse il titolo con un margine di 19 punti e divenne la prima squadra dal dopoguerra ad essere promossa a marzo. Allardyce rimase in carica a Meadow Lane sino al 14 ottobre del 1999, quando si dimise per divergenze di mercato.
Nel 1999 approdò al Bolton, all'epoca impegnato nella First Division (oggi Championship).
Allardyce sostituì Colin Todd, che si era dimesso per protestare contro la vendita di Per Frandsen( il club stava cercando di raccogliere fondi da utilizzare per il nuovo stadio: il Reebok).
Assunto con i Wanderers nella parte bassa della classifica, riuscì a portare il Bolton ai playoff perdendo però in semifinale contro l'Ipswich. Bolton che nello stesso anno (2000) mancò la finale di FA Cup sconfitto ai rigori dall'Aston Villa. Allardyce accusò l'arbitro Barry Knight, reo di aver sfavorito il Bolton. Nell'estate 2000 Allardyce vende qualche giocatore e focalizza le risorse disponibili per migliorare le strutture del club e lo staff tecnico, credendo che il denaro speso in queste aree permetterebbe al Bolton di competere con le big (dotate di budget enormemente superiori).
In questa stagione viene promosso in prima squadra il giovanissimo Kevin Nolan.

Ivan Campo: "Allardyce mi ha insegnato tutto quello che so. E' un grande manager, il migliore che ho avuto" (Campo era stato anche allenato da Hiddink, Del Bosque ed Aragones)
Bolton nello stesso anno raggiunse la finale playoff battendo il Preston North End 3-0 ottenendo finalmente la promozione in Premier League. Seguono annate dure per il Bolton sempre a lottare per la permanenza in Premier, sino al 2003/04 quando Big Sam porta i suoi in finale di Coppa di Lega.
Il Bolton perse 2-1 contro il Middlesbrough con Allardyce che accusò l'arbitro Mike Riley di non aver visto un netto fallo di mano di Ugo Ehiogu. Ormai consolidato in Premier League, il Bolton riuscì a mettere sotto-contratto internazionali del calibro di Gary Speed ​​e Fernando Hierro, di 35 e 36 anni rispettivamente (giocatori sottovalutati dai più).

Michael Bridges: "Mi ha aperto gli occhi facendomi conoscere aspetti del calcio per me totalmente oscuri. Nutrizione, analisi tattica, il modo di monitorare i giocatori. Ci faceva studiare gli avversari nei minimi dettagli, organizzava seminari sull'alimentazione: era avanti 100 anni rispetto a chiunque altro"

Dopo un buon inizio di stagione, ad Allardyce viene offerta la panchina del Newcastle United ma lui rifiuta e firma un nuovo contratto di cinque anni con il Bolton.
Bolton finì al sesto posto nel 2004-05, qualificandosi per la prima volta nella sua storia in Coppa UEFA. I Wanderers nel 2005-06, si qualificarono ai gironi battendo i bulgari del Lokomotiv Plovdiv e poi superando la fase a gironi dopo aver battuto lo Zenit San Pietroburgo (Russia).
In un girone che comprendeva anche Siviglia (Spagna), Beşiktaş (Turchia) e Vitória Guimarães (Portogallo), prima di perdere contro il Marsiglia (Francia) nelle fasi ad eliminazione diretta.
Questi grandi risultati per un piccolo club e non certo dal budget florido, misero Allardyce sulla bocca di tutti, visto che venne indicato come successore di Sven-Göran Eriksson sulla panchina inglese (al fianco di Alan Curbishley, Steve McClaren e Martin O'Neill). La scelta poi ricadrà, con risultati disastrosi, su Steve McClaren. Intanto Big Sam chiude all'ottava posizione in campionato.

Kevin Davies: "Sam sa bene come far ambientare i giovani. Sono pochissimi i giocatori che non sono stati felici di essere allenati da lui"

Nel 2006/07, Allardyce acquista Nicolas Anelka dal Fenerbahçe e prova a comprare altri rinforzi.
L'obbiettivo è la Champions League.
Tuttavia il rapporto di Allardyce con il presidente Phil Gartside divenne sempre più teso sino a che il 29 aprile 2007, al termine di un emozionante 2-2 contro il Chelsea, Allardyce si dimette (il Bolton era al quinto posto in classifica). Per il Bolton da lì a poco inizieranno anni duri con l'onta della retrocessione in Championship e poi in League One nel 2015/16.

Il 2006 è anche l'anno in cui la BBC accusò alcuni allenatori della Premier League di avere intascato "tangenti" per l' acquisto di giocatori (18 in tutto).
Due agenti, veterani del mercato dei calciatori, vennero filmati a loro insaputa mentre parlavano di bustarelle prese da Sam Allardyce (Bolton), da Harry Redknapp (Portsmouth) e da Frank Arnesen (allenatore delle giovanili del Chelsea).

Allardyce: "Nego qualsiasi accusa, ho già affidato la questione ai miei avvocati, con la BBC ci vedremo in tribunale"

La FA aprì immediatamente un' inchiesta, chiedendo la piena collaborazione della BBC.
Le tangenti, secondo la BBC, servivano a persuadere i tecnici a richiedere al proprio presidente l' acquisto di un determinato giocatore: una pratica di cui si sente parlare da anni nel campionato inglese, tanto che la Federcalcio aveva già commissionato un' indagine interna sull' argomento, affidata a Lord Stevens, ex-capo della polizia.
Nel 1995 l' allora allenatore dell' Arsenal George Graham fu sospeso per un anno per avere intascato una bustarella da 400 mila sterline, circa 600 mila euro.
Tornando alla questione 2006, circa un anno e mezzo dopo, Lord John Stevens accusò cinque club: Chelsea, Newcastle, Bolton, Portsmouth e Middlesbrough (tutti accusati di avere violato le regole sui trasferimenti). Allardyce, venne tirato in ballo per il conflitto di interessi (con suo figlio e suo ex procuratore Craig e con la sua stessa squadra il Bolton Wonderers). Furono 17 i trasferimenti di calciatori finiti nell’inchiesta. Quattro riguardavano il Newcastle (Emre Belozoglu, Jean Alain Boumsong, Amady Faye e Albert Luque), quattro il Bolton (Ali Al-Habsi, Tal Ben Haim, Blessing Kaku e Julio Correia), tre il Chelsea (Didier Drogba, Petr Cech e Michael Essien), tre il Portsmouth (Collins Mbesuma, Benjani Mwaruwari e Aliou Cisse) e due il Middlesbrough (Aiyegbeni Yakubu e Fabio Rochemback).

Allardyce quando l'indagine partì guidava ancora il Bolton, invece quando la stessa si concluse si era accasato al Newcastle : siamo nel 2007 (era cercato anche dal Manchester City ma poi con il cambio della proprietà non se ne fece più nulla). Nello stesso periodo anche il Newcastle dovette affrontare un cambiamento di proprietari, con Mike Ashley che completò l' acquisizione del club.
Vennero venduti Scott Parker e Kieron Dyer che permisero ad Allardyce di mettere sotto contratto Mark Viduka, Alan Smith, Joey Barton, José Enrique, Habib Beye e il difensore Abdoulaye Faye.
Il Newcastle iniziò bene la stagione (5 vittorie e 2 pareggi nelle prime 9).
Tuttavia, ebbe una serie di risultati deludenti nel periodo che precede il Natale.
Allardyce venne esonerato il 9 gennaio 2008 (forse esonero frettoloso ma potremmo considerarlo come l'unico passo falso della sua carriera). L'anno successivo, 2008/09, va al Blackburn Rovers.
Paul Ince lasciò la squadra al 19 ° posto con solo 3 vittorie su 17 partite.
L'esordio di Allardyce fu un 3-0 allo Stoke City ad Ewood Park tre giorni più tardi.
Questo fu il primo di 9 risultati utili consecutivi, i Rovers finiranno la stagione a 15° posto.
L'anno successivo 10° posto e semifinale di Coppa di Lega.
Si deve anche ad Allardyce la trovata, nelle situazioni disperate, di mettere difensori centrali in attacco per sfruttare la loro altezza (si ricordi Samba). Tuttavia il club viene messo in vendita nell'estate 2010.
Ad Allardyce è offerto il posto all' Al-Ahli di Dubai, ma non poteva lasciare il Blackburn senza pagare un risarcimento al club e così rimase in carica ad Ewood Park.
Ironia della sorte, Allardyce con il Blackburn 13esimo verrà esonerato il 13 dicembre 2010 e sostituito da Steve Kean (il cui agente Jerome Anderson era una figura molto influente nella famiglia Venky, nuovi proprietari del club). Il Blackburn poi sprofonderà, neanche a dirlo, in Championship.
Allardyce verrà nominato manager del retrocesso West Ham United il 1 ° giugno 2011, firmando un contratto di due anni. Promise un "calcio attraente", il ritorno del West Ham in Premier League e respinse le accuse che lo volevano come un cultore della "long ball". Il 19 maggio 2012, il West Ham è promosso in Premier League dopo una sola stagione, battendo 2-1 il Blackpool nella finale play-off.
L'anno successivo in Premier, comprati l'ex portiere del Bolton Jussi Jääskeläinen, il difensore Mohamed Diame, il gallese James Collins, l'ala Matt Jarvis ed Andy Carroll (in prestito) arriva un ottimo decimo posto.
Nell'estate 2013 Andy Carroll è comprato a titolo definitivo (15 milioni di sterline al Liverpool), anche se quest'ultimo subì un grave infortunio facendo saltare i piani a Big Sam.

Dopo uno 0-0 contro il Chelsea, Mourinho: "Cos'altro potevamo fare? Ci mancava solamente un black and decker per buttare giù il muro che avevano eretto davanti alla porta. Calcio del 19esimo secolo"

Allardyce rispose: "C'è rimasto male eh? Mourinho non sopporta il fatto che l'abbiamo messo nel sacco dal punto di vista tattico. Che dica pure quello che vuole, onestamente non me ne frega un cazzo.  A me piace molto vedere i giocatori del Chelsea che continuano a protestare nel tentativo d'influenzare l'arbitro con Josè che salta come un grillo nella sua area tecnica: è divertentissimo!"
Allardyce divenne manager del mese nel febbraio 2014 a seguito di una serie di quattro vittorie e un pareggio nelle cinque partite mensili di Premier League.
Ad aprile 2014, nel corso di una partita fuori casa contro il West Bromwich Albion, alcuni tifosi del West Ham espressero il loro disgusto per lo stile di gioco di Allardyce esponendo uno striscione con su scritto "Fat Sam Out, Killing WHU". Probabilmente sempre gli stessi tifosi appesero un altro striscione con la scritta "Fat Sam Out" fuori dalla casa del presidente del club, David Sullivan nell' Essex. Nonostante le proteste, il 20 maggio 2014, il club annunciò che Allardyce sarebbe rimasto al suo posto, supportato però dal nuovo assistente Teddy Sheringham per la stagione 2014-15, quest'ultimo avrebbe garantito "maggiore divertimento ed un calcio più offensivo".
Nel mese di ottobre 2014, esperti di BBC come Robbie Savage etichettarono il modo di giocare di Allardyce come "più attraente ed offensivo". Allardyce divenne manager del mese di ottobre 2014, dopo tre vittorie su quattro partite giocate. La stagione per gli Hammers viene chiusa al 12esimo posto, Big Sam lascia il West Ham il 24 maggio 2015. Il 9 ottobre 2015, Allardyce è nominato manager del Sunderland, in sostituzione di Dick Advocaat. Diventa quindi il primo manager ad aver guidato sia Newcastle che Sunderland. Quando Allardyce è nominato, i Black Cats sono 19esimi.
Il 25 ottobre, nella sua seconda partita guidò il Sunderland ad una vittoria per 3-0 proprio contro il Newcastle United. Il 6 febbraio 2016, il Sunderland segnò due gol rimontando 2-2 il Liverpool ad Anfield. Poco dopo l' ala Adam Johnson, chiamato a processo per una presunta violenza sessuale su una minorenne, viene licenziato dal club dopo aver dichiarato di aver fatto sesso con la ragazza (dicendo di non sapere che fosse minorenne). Il Sunderland rimase in zona retrocessione per gran parte della stagione 2015-16, prima di battere il Norwich City 3-0 a Carrow Road il 16 aprile e portarsi a -1 dalla salvezza. Allardyce portò il Sunderland fuori dalla zona calda definitivamente con il 3-0 alll'Everton, sancendo per giunta anche la retrocessione degli eterni rivali del Newcastle.
Allardyce si guadagnò molti elogi per la gestione del Sunderland da parte di alcuni critici, in particolare per il suo approccio ai match e per la forte organizzazione difensiva.

Allardyce: "Ho allenato Blackburn e Bolton ma io non sono manager di quella categoria. Sarei più adatto per l'Inter, Real Madrid, Manchester United. Non avrei nessuna difficoltà a guidare club di quel livello, anzi, vincerei il double ogni anno. Ho sempre allenato squadre di medio basso livello e mi sono sempre dovuto adattare ma non è quella la mia dimensione. Io sono uno da grande squadra"


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