domenica 18 febbraio 2018

Regole, Tattica e Fisica Dietro Il Curling

Nato in Scozia nel Medioevo, il Curling è diventato sport olimpico dal 1998.
L'obiettivo è far scivolare su un campo di ghiaccio (lungo 45 metri e largo 4,4 metri) le stone, pesanti pietre di Granito per raggiungere un bersaglio (house).
Il bersaglio è formato da 3 anelli concentrici: il centro della casa è all'intersezione tra la centerline e la teeline.
Ogni squadra è composta da 4 giocatori che si alternano nel lancio delle stone (vengono rilasciate dalla hog line).
In totale ci sono 10 mani (end), per ognuna di essa una squadra ha 2 stone.
Lanciato lo stone, tramite lo sweeping (spazzolata a terra) si cerca di ridurre l'attrito sul ghiaccio per far viaggiare lo stone il più lontano possibile.
Raggiunta la posizione desiderata, si smette di spazzolare.
Il caposquadra (skip) chiama le tattiche e quindi dirige la squadra (indicando se la traiettoria è giusta e se bisogna continuare a spazzolare).
Gli scopatori controllano la velocità della Stone tramite un cronometro.
Al termine degli 8 lanci di squadra, il punteggio viene calcolato in base al numero di stone piazzate più vicine al centro del bersaglio (e considerando la pietra più vicina piazzata dagli avversari).
A seguito delle 10 riprese, vince la partita chi ha accumulato più punti.
In caso di pareggio si va agli extra-end.


TATTICHE E STRATEGIA
Tre sono le tipologie di tiro:
1) Lanci per realizzare punti (cioè piazzare le proprie stone il più possibile vicino al bersaglio)
2) Bocciate che servono a rimuovere le stone degli avversari dal bersaglio
3) Lancio delle "Guardie" che servono a proteggere un punto o rendono difficile all'avversario avvicinarsi al centro col suo tiro

L'ultima stone di una mano viene chiamata martello (hammer).
Prima della partita, le squadre tramite un'estrazione casuale (come un lancio della moneta) decidono chi spetta l'hammer, con un "draw-to-the-button", dove un rappresentante di ogni squadra tira un'unica stone tentando di avvicinarsi il più possibile al centro della casa (button).
In tutte le mani successive, l'hammer appartiene alla squadra che non ha ottenuto punti alla fine della mano precedente.
Nel caso in cui nessuna delle due squadre segni punti, il martello rimane alla stessa squadra.
Perchè è importante ciò? Perchè è più facile segnare punti con l'hammer che senza, dunque in un torneo la squadra con l'hammer in genere cerca di segnare due o più punti.
Se è possibile fare solo un punto, lo skip potrebbe scegliere di fare mano nulla; ossia fare in modo che nessuna delle due squadre segni punti per mantenere l'hammer la mano successiva, dove cercherà di segnare due o più punti.
Essendo l'ultimo tiro si possono fare bocciate "definitive" (togliendo le stones degli avversari) o piazzare uno o più punti, determinando quindi il punteggio della mano.
Segnare punti senza il martello è comunemente indicato come rubare una mano, ed è molto più difficile (a meno di errori clamorosi di chi detiene l'hammer).
Una squadra inoltre può giocare una mano aggressiva o difensiva.
Un gioco aggressivo consiste nel mantenere molte stones in gioco, il che rende la mano più rischiosa, ma dà anche la possibilità di fare molti punti (anche all'avversario).
Un gioco difensivo è composto da molte bocciate in modo da non avere molte stones in gioco, questa strategia tende ad essere meno rischiosa.
Se una squadra non ha il martello in una mano, cercherà di ostruire la four-foot zone di fronte alla casa per impedire l'accesso alla squadra al button o al four-foot, ossia i due cerchi più interni della casa.
Questo può essere fatto posizionando con i primi due tiri delle guardie centrali davanti alla casa in prossimità della linea centrale.
Se una squadra invece ha l'hammer cercherà di mantenere la four-foot zone libera, in modo da avere accesso alla zona del button in ogni momento.
Una squadra con l'hammer tenderà a tirare con i primi due tiri una guardia laterale.
Queste servono generalmente a una squadra a segnare due o più punti in una mano, perché si può tirare un punto laterale che curlando si può nascondere dietro, rendendo più difficile una bocciata da parte della squadra avversaria.
Dunque in un mano l'ideale è segnare almeno 2 punti, segnarne 1 è poco vantaggioso, anzi controproducente visto che viene perso l'hammer nella mano successivo.
In generale, una squadra senza l'hammer vorrebbe sia forzare la squadra avversaria a segnare un solo punto (in modo che possano ottenere l'hammer la mano successiva) sia "rubare la mano" segnando uno o più punti.
Generalmente maggiore è il vantaggio di una squadra e più questa giocherà in maniera difensiva, bocciando tutte le stone dell'avversario, negandogli così l'opportunità di segnare in una mano più di un punto difendendo così il vantaggio. Una squadra in svantaggio viceversa tenterà un gioco più aggressivo, nascondendosi dietro le guardie, spingendo le stone avversarie nella parte posteriore della casa con un tiro conosciuto come tape-back o appoggiandosi a esse.
Una stone congelata (freeze) è difficile da rimuovere, perché è "congelata" (attaccata, che tocca), alla pietra avversaria.



LA FISICA DIETRO IL CURLING
Le stone vengono rilasciate dalla hog line imprimendo una rotazione (curl) alla pietra che ne determina una traiettoria curva.
Lo sweeping, come detto, serve a ridurre l'attrito tra stone e ghiaccio (infatti la base in stoffa e il pelo sintetico servono a far sciogliere il ghiaccio. Le scope moderne sono fatte di vetroresina e fibra in carbonio).
Infatti le pietre, realizzate usando un Granito che si trova in Scozia sull'isola di Ailsa Craig, pesano tra i 17 e 20 kg (il costo è di 1500 euro!).
Storicamente due sono i tipi di Granito utilizzati: "Blue Hone" e "Ailsa Craig Common Green".
Entrambi si trovano sull'isola di Ailsa Craig.
Il "Blue Hone" ha un assorbimento di acqua molto basso, il che impedisce l'azione di congelamento e l'erosione della pietra mentre "l'Ailsa Craig Common Green" è un granito di qualità minore rispetto al "Blue Hone".
In realtà, ora, il Granito per la produzione di pietre da Curling proviene dal nord del Galles.
Questo Granito si chiama "Trefor" ed è disponibile in tonalità, blu, grigio, rosso e marrone.
Uno dei problemi più grandi del Curling è stabilire quando spazzare appunto.
Se si spazza subito aumenta la distanza percorsa dal sasso e si raddrizza il percorso, viceversa se si spazza nella parte finale del percorso aumenta il curl e la distanza percorsa lateralmente.
Velocità e pressione sono fondamentali per una spazzata efficacie.
Le scarpe degli atleti hanno suole diverse: una scivola sul ghiaccio (realizzata in Teflon o acciaio Inox) e l'altra no (progettata per fare aderenza).
Per gli atleti è fondamentale conoscere: la Temperatura, l'umidità del ghiaccio ed addirittura quanti spettatori ci sono in tribuna a guardare la partita (più gente c'è e più la Temperatura sale).
Sullo stato del ghiaccio incide anche la presenza o meno di altre partite in contemporanea sulle piste di fianco.


NAZIONI PIU' VINCENTI
Storicamente le nazioni più vincenti di questo sport sono Canada (3 olimpiadi), Gran Bretagna (1), Svizzera (1) e Norvegia (1).
A livello di mondiali il Canada ha vinto ben 36 titoli, la Svezia 7 e la Scozia 5.
Agli europei 12 successi per la Scozia, 11 per la Svezia, 8 per la Svizzera, segue Germania con 6 e Norvegia 5.


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