domenica 1 aprile 2018
La Battaglia Di Piccadilly Gardens: Rangers v Zenit (Coppa UEFA 2008)
La Coppa Uefa 2008 venne vinta dallo Zenit San Pietroburgo sui Glasgow Rangers.
Fu il primo trionfo continentale per i russi, mentre per gli scozzesi sfumò l'opportunità di uno storico poker di trofei nella stessa stagione e di bissare il successo del 1972 in Coppa delle Coppe.
Questa finale venne ricordata per gli incidenti che contraddistinsero il pre e post match.
La sera prima del match, un supermercato di Somerfield dovette chiudere prima dell'orario da programma a causa di continui pestaggi tra tifosi; mentre a Manchester un gruppo non identificato di hooligans dei Rangers tentò di disattivare il sistema antincendio della città.
Vennero inoltre trovate alcune armi incendiarie rinvenute nel quartier generale dei tifosi del Rangers Glasgow.
Prima della partita tifosi delle due squadre hanno provocato una gigantesca rissa all'interno di un edificio vicino allo stadio riuscendo a non essere identificati, causandone l'immediata chiusura.
A fine partita moltissimi hooligans hanno fatto irruzione in campo cercando il contatto fisico con l'opposta curva.
Gli incidenti del pre, durante e dopogara riproposero il problema hooligans: tifosi sbronzi e senza biglietto che attaccarono la polizia inglese dopo che uno degli schermi giganti su cui veniva trasmessa la finale smise di funzionare.
Forse il problema principale fu la vendita di alcolici sin dalle prime ore del mattino.
Il bilancio finale fu di 42 arresti, diversi feriti (15 agenti) ed un tifoso russo accoltellato.
Tra gli incarcerati, 18 ricevettero l'accusa di violenza e aggressione ai danni dei tifosi russi dentro lo stadio, disordine pubblico, possessione di armi bianche e da fuoco illegale.
LA CRONACA DELLA GUERRIGLIA
Il centro città venne devastato dai tifosi scozzesi: scoppiò una vera e propria guerriglia urbana.
Impressionanti le immagini pubblicate dalla stampa inglese la mattina successiva, dove si vedono poliziotti in tenuta anti-sommossa che si scontrano ripetutamente con gli hooligans in diversi punti della città.
Una città che, a detta del tabloid Sun, venne trasformata in una vera e propria zona di guerra, con la gente attorno a Piccadilly Gardens (dove era stato approntato uno dei maxi schermi per i fan senza biglietto) a osservare attonita e terrorizzata quando stava accadendo.
"C'erano centinaia di tifosi che scappavano e i poliziotti che correvano loro dietro. Sembrava di essere in guerra, con bottiglie che volavano dappertutto, ragazzi buttati per terra, auto danneggiate e sangue ovunque"
A peggiorare la situazione, l'incidente occorso a un fan dei Rangers, investito da un minicab, mentre gli altri tifosi arrabbiati se la prendevano con i finestrini della vettura, mandandoli in frantumi.
Danni anche alla vetrina di un negozio Boots (catena di farmacie) che, a quanto è poi emerso, sarebbe stato anche saccheggiato.
Già diverse ore prima dell'inizio del match tecnici ed agenti di sicurezza che stavano allestendo il maxischermo vennero attaccati dai tifosi scozzesi.
I tafferugli veri e propri scoppiarono a circa un quarto d'ora dall'inizio della partita, a seguito della rottura del megaschermo di Piccadilly Gardens, gettando così nello sconforto i 10.000 tifosi che si erano assiepati lì sotto.
A quel punto, sono cominciati gravissimi disordini, con i poliziotti costretti ad intervenire per placare gli animi dei più esagitati, fra colpi di manganello e vetri spaccati.
Gli scontri sono andati avanti per tutta la partita, mentre il grosso dei tifosi (la maggior parte dei quali già ubriachi da diverse ore) cercava di raggiungere una delle altre aree a loro dedicate, per poter assistere in qualche modo al match.
Ovviamente, a far esplodere con ancora maggiore violenza la rabbia dei supporter scozzesi ha contribuito la sconfitta dei Rangers.
I tifosi scozzesi hanno distrutto diverse autovetture, altre le hanno capovolte ed hanno fatto anche irruzione in una banca.
Nella notte venne impedita la circolazione delle ambulanze nel centro città, per evitare agguati.
Molte TV inglesi interruppero le trasmissioni, dando largo spazio agli eventi.
Ma a farne le spese peggiori di questa incredibile notte la città di Manchester, ridotta a una discarica, con cartacce e sporcizia ovunque, senza contare i danni a vetrine e auto in sosta.
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