sabato 13 ottobre 2018

La Storia Di David Coulthard e Il Caso Spa 1998 (F1)

David Coulthard nacque il 17 marzo 1971 in Scozia e corse per Williams, McLaren e Red Bull.
In carriera ottenne 62 podi e 13 vittorie, principalmente in McLaren.
Nel 1998 e 1999 fece grande proprio la scuderia di Woking (anche se il merito fu soprattutto di Mika Hakkinen che riuscirà a vincere i due mondiali).
Anche il 2000 fu un'ottima stagione per il pilota scozzese che vincerà 3 gare (si ricordi soprattutto il bellissimo GP di Francia).
Nel 2001 vince altri due GP e finisce secondo nel mondiale alle spalle di Michael Schumacher (sarà il migliore risultato della sua carriera, visto che nel 1995, 1997, 1998 e nel 2000 chiuderà al terzo posto nella classifica finale).


IL CASO SPA
Nel GP di Montecarlo 1996, David dimenticò il casco da pioggia e alla domenica puntualmente diluviò.
Il neoferrarista Michael Schumacher corre in suo aiuto e, in virtù dello stesso main sponsor (Marlboro), della casa costruttrice (Bell) e soprattutto della taglia, gliene presta uno dei suoi.
Coulthard chiuderà la gara al secondo posto.
Fine agosto 1998, la Formula 1 è di scena a Spa (GP del Belgio).
Pronti via, alla Source Coulthard arriva affiancato ad Irvine, entrambi sono un po' larghi di traiettoria; nel tentativo di rimettersi in linea lo scozzese perde il controllo della McLaren, colpisce il muretto dei vecchi box, rimbalza in pista davanti al gruppo e viene ovviamente centrato dal ferrarista.
16 vetture vengono coinvolte: è record e per fortuna nessuno si fa veramente male.
La gara poi riparte, Hakkinen si gira dopo pochi metri e viene messo fuori gara dalla Sauber dell'incolpevole Johnny Herbert: a quel punto in Ferrari pensano che sia fatta.
Schumache una volta sbarazzatosi di Hill domina la corsa in una solitudine perfetta, interrotta solo dai doppiaggi.
Al giro 26 è la volta della McLaren di Coulthard che sta annaspando nelle retrovie, inizialmente al tornantino della Source Coulthard non gli dà strada ignorando le bandiere blu, poi nel rettilineo in discesa verso Pouhon lo scozzese rallenta improvvisamente e il tedesco, con la visuale completamente ostruita dal muro d’acqua, lo colpisce violentemente: la sospensione anteriore destra della Ferrari è distrutta, il tedesco rientra ai box su 3 ruote ed è costretto al ritiro.
Una volta sceso dall'auto il tedesco si fionda a cercare il rivale, vanamente inseguito da un giovanissimo Stefano Domenicali che viene pure spintonato via.
La rissa in qualche modo viene scongiurata, Schumacher rimarrà sempre del parere che Coulthard l'abbia fatto apposta.

Coulthard (2018): "A Monza nel 1998 ogni volta che uscivo dal garage sentivo gli ululati del pubblico. Mi chiamavano killer. Ovviamente non mi piacque affatto. Ma tutta quell'energia, anche in negativo ha a che fare con la passione, con il fascino del nostro sport"


ALTRE CONTROVERSIE
Nel 1999 Schumacher si infortuna a Silverstone mentre si sta giocando nuovamente il titolo contro il finlandese della McLaren.
David si rende protagonista di errori e situazioni controverse.
La partenza del GP d'Austria docet.
Al via, Hakkinen, scattato dalla pole, viene affiancato dal compagno: è in vantaggio in ottica seconda curva trovandosi sulla traiettoria esterna ma lo scozzese tenta un attacco all'interno in staccata centrandolo nel retrotreno e obbligandolo ad una rimonta dall'ultima posizione.
L'irlandese Irvine, incredulo, viene ufficialmente inglobato nella lotta per il titolo.
Appena tre gare dopo Coulthard si aggiudica il GP del Belgio, dominato fin dal via, e sottraendo punti preziosi al compagno.
Il paradosso è che, nonostante errori e scelte sbagliate, lo scozzese rientra nella lotta iridata fino al GP d'Europa dove però si autoelimina dalla gara.
Alla vigilia dell'ultimo appuntamento stagionale, a Suzuka, la McLaren ha bisogno dei suoi punti per vincere anche il titolo costruttori e David uscendo di pista a seguito di un incidente, consegna il trofeo alla Ferrari.
Nel 2000 invece viene squalificato a fine gara nel GP del Brasile per irregolarità nella conformazione dell'alettone anteriore (GP chiuso al secondo posto).
Per quanto riguarda i rapporti tra Coulthard e Schumacher saranno molto difficili negli anni successivi, anche se va detto che miglioreranno nel tempo (2006).
Poi quando il pilota scozzese decide di ritirarsi (2008), Michael Schumacher deciderà di scambiarsi il casco proprio con lui.

Coulthard (2014): "Ci sono state alcune occasioni, quando ero compagno di Mika Hakkinen in McLaren, in cui lui non mi voleva parlare. Sentiva che, vincendo alcune gare, gli stavo rovinando la festa. Alla fine, in ogni caso, il tuo compagno di squadra non è tuo amico. Si può parlare quanto si vuole del fatto che si cresce come amici, ma devi battere l’altro"


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