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lunedì 28 maggio 2018

La Storia Di Leon McKenzie: I Divorzi, Il Tentato Suicidio, Il Carcere e La Boxe

Leon McKenzie, nato a Croydon (Londra), iniziò la sua carriera calcistica con il Crystal Palace, facendo il suo debutto durante la stagione 1995/96.
Fu un qualcosa di strano, visto che veniva da una famiglia di pugili.
Infatti papà Clinton e zio Duke erano stati entrambi campioni europei e britannici (il papà) e mondiale (lo zio, oggi apprezzato commentatore TV).
Pugile è stato anche il fratello di Clinton e Duke, Winston McKenzie, ma dopo un problema alla retina fu costretto a dire addio a questo sport.
Tornando a Leon, nel 1997 andò in prestito al Fulham e nel 1998 al Peterborough United, dove segnò 9 gol in 15 partite.
Dal 2000 in poi, al Peterborough, ci rimase.
In tre anni a London Road fu in grado di segnare 49 gol in 103 partite.
Per 325.000 sterline poi venne venduto al Norwich, facendo una doppietta al suo debutto permettendo di battere i rivali dell'Ipswich Town a Portman Road.
Grazie alle sue reti il Norwich venne promosso in Premier League nel 2003/04, nonostante una buona stagione i canarini non riusciranno ad evitare la retrocessione.
Si ricorda però la sua grande prestazione (con tanto di rete) che permise al Norwich di battere il Manchester Utd di sir Alex Ferguson.


I DUE DIVORZI, LA DEPRESSIONE, IL TENTATO SUICIDIO E IL CARCERE
La stagione 2005/06 per McKenzie fu molto difficile in quanto interrotta da infortuni e problemi personali (tra cui problemi con la moglie che lo porteranno al divorzio).
L'anno successivo firmò per il Coventry City, ironia della sorte l'esordio con la nuova maglia sarebbe dovuto essere proprio con il Norwich, tuttavia, McKenzie non potè prendere parte al match per una clausola nel suo trasferimento.
Fece il suo debutto ancora contro l'Ipswich Town a Portman Road.
Prima di venire nuovamente tormentato dagli infortuni, disputò una buona stagione.
Nella stagione 2008/09 segnò nell'esordio stagionale contro il suo vecchio club, il Norwich City.
Fu il 100esimo gol della sua carriera, festeggiò sollevandosi la maglietta per mostrare il numero "100".
Verrà ammonito per ciò.
Poi passò al Charlton ed è qui che inizia il momento di carriera più brutto per Leon.
Segnò solo 1 gol e venne rilasciato dopo la stagione 2009/10.
Salgono a 2 i divorzi con le mogli (anche i suoi genitori si erano separati quando lui aveva 8 anni) ed è qui che McKenzie inizia a soffrire di una grave forma di depressione, provando anche il suicidio.
Chiamo il padre Clinton per dirgli "addio", quest'ultimo però riuscì miracolosamente a salvarlo negli ultimi secondi di semi-coscienza in una vuota stanza d'albergo a Bexleyheath.
La sorella Trecey si era tolta la vita a 23 anni.
L'8 settembre 2010 firmò un contratto con il Northampton Town fino alla fine della stagione 2010/11.
Al termine del 2011 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato ma l'anno successivo torna a giocare con il Corby Town nella Conference North, prima del definitivo ritiro nel 2013.
Chiude la carriera con 118 gol in 405 partite.
Nel 2012 finisce anche in carcere (6 mesi) per non aver pagato multe comminate per eccesso di velocità.

McKenzie: "Ero così spaventato. Finii in una prigione di categoria A con assassini, stupratori e pedofili. Condivisi la cella con queste persone. La cosa divertente è che ebbi tanto rispetto lì dentro. Un ragazzo mi disse: "Ho ucciso sette persone. Te cosa hai fatto?'
"La mia testa era offuscata e ho commesso alcuni errori alla guida. Non ero mai stato nei guai con la legge. Ho fatto un errore, sono stato stupido. Sono sicuro che molte persone lo hanno fatto.
Quando sei depresso non pensi alla logica, alle cose giuste. Ti senti solo ed isolato"



LA NUOVA CARRIERA NELLA BOXE
La volontà di combattere una grande battaglia, quella che riguarda la sua rinascita, morale, spirituale, mentale e fisica, porta Leon verso il ring, in qualche modo verso il destino legato alla sua famiglia.
A 34 anni infatti, debutta sul quadrato, come il papà, come lo zio.
E subito manda KO due volte il suo avversario, John Mason.
È un grande inizio di una nuova carriera, soprattutto è la rinascita di una nuova vita.

McKenzie: "La gente oggi mi dice 'quindi ora stai bene, Leon, perché stai facendo belle cose nel Pugilato?' Io rispondo 'No, soffro ancora, ma ho imparato ad affrontare questi problemi e so come recuperare. Questa è la differenza' "
Con 5 vittorie e un match pari si presenta sul ring per conquistare il suo primo titolo master pro.
Contro il croato Ivan Stupalo non è affatto favorito ma all'interno della York Hall, tempio londinese del Boxe, resiste per le dieci riprese di cui è composto l'incontro e poi i giudici lo premiano con la corona: è lui il nuovo campione.
"È stato un match lungo e faticoso", ha detto Leon dopo la proclamazione.
"Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino, in questa mia nuova avventura. Faccio fatica a credere davvero di poter vivere questi momenti, soprattutto se penso a cinque anni fa... Grazie a Dio, che mi ha dato la forza di svoltare. Il mio viaggio continua". 
Al destino di famiglia non si può sfuggire, soprattutto se ti aiuta a rinascere.


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