Visualizzazioni totali

martedì 28 gennaio 2020

La Storia Del Gitanos FC: La Squadra Inglese Senza Stadio

Il Gitanos FC (nome spagnolo che si può tradurre come "Zingari") fu una squadra inglese dell'800 e tra le prime ad essere fondati.
Nati dalla fusione di Old Etonians e Old Carthusians nel 1863, assunsero questo nome particolare che rifletteva il fatto che non avessero uno stadio proprio e giocavano quà e là.
Tutto questo sino alla metà del 1870 in cui iniziarono a giocare al Prince's Cricket Ground a Chelsea.
Il riferimento al nomadismo era una citazione inerente il gruppo etnico Calé.
Non è noto il motivo per cui optarono per un termine spagnolo ma nell’era vittoriana non era raro usare nomi esotici per via della lingua inglese del tempo.
Ovviamente però non furono il solo club che non aveva una stadio in cui giocare, basta ricordarsi dei Wanderers FC (la parola inglese Wanderer può essere tradotta come "Vagabondo") nati addirittura nel 1859.
I Rovers infatti giocarono prima a Snaresbrook vicino alla foresta di Epping, che si dice fosse vicino a uno dei due orfanotrofi della zona; poi sul vecchio terreno di fronte a Forest Place.
In seguito a Leyton Flats.
I Wanderers cambiarono una miriadi di stadi tra il 1859 e il 1887 in tutta Londra, ma prevalentemente i loro terreni di gioco furono l'Oval Kennington (151 partite),Vincent Square (31), Harrow (23), Harrow School (15) e Clapham Common (12), Battersea Park (10).
Parliamo comunque di un club in grado di vincere 5 FA Cup dal 1972 al 1978.
Tornando ai Gitanos invece, il club partecipò solo ad un'edizione della FA Cup: quella del 1873, perdendo contro l' Uxbridge FC (club della zona ovest di Londra) al primo turno.
Pare che all'epoca in Inghilterra ci fossero meno di 200 squadre, molte tra cui i Gitanos (ma anche l'Harrow Chequers, Pilgrims e Woodford Wells) scompariranno da lì a poco.
I Wanderers invece scompariranno nel 1883.


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

giovedì 23 gennaio 2020

Alcuni Sport e Squadre Che Stanno Adottando Le Criptovalute

La Blockchain ha avuto notevoli impatti in settori non solo tecnologici ma anche a livello sportivo.
Campionati e franchising di tutto il mondo si stanno unendo alla rivoluzione delle criptovalute adottando la tecnologia blockchain.
Non solo per comprare biglietti e merchandising ma si stanno vedendo anche sponsorizzazioni, token di società ed addirittura giochi basati su di essa.
Questi sono solo alcuni esempi.


PREMIER LEAGUE
Criptovalute sono ormai accettate da molte società per comprare biglietti e in generale merchandising ma non solo.
Ad esempio il Watford Football Club ha recentemente ampliato il suo accordo di sponsorizzazione con Sportsbet.io (piattaforma di scommesse sportive che accetta solo criptovalute), che include il logo Bitcoin marchiato sulle maniche delle maglie del club. La mossa creerebbe una più ampia esposizione per Bitcoin tra i fan e il pubblico in generale.
Si tratta di un accordo annuale quindi per tutto il 2019/2020.

Parlando del nuovo sviluppo, il responsabile del marketing di Sportsbet.io, Justin Le Brocque, ha dichiarato: "La nostra partnership con Watford segna un'importante interruzione nel mondo della sponsorizzazione sportiva tradizionale e, aggiungendo il logo Bitcoin, speriamo che questa prima partnership creerà ancora più esaltazione attorno alle criptovalute"
Anche il presidente e CEO del Watford Football Club, Scott Duxbury, ha parlato dell'accordo sul logo Bitcoin. Secondo Duxbury:
"Posizionare il logo Bitcoin su una maglia della Premier League è qualcosa che sfida la norma accettata. Siamo entusiasti delle partnership e del potenziale di nuove tecnologie globali che potrebbero aiutare il nostro club"

La piattaforma di scommesse sportive ha elargito poi anche bonus ad hoc durante la stagione per i suoi iscritti, se il Watford avesse raggiunto determinati obiettivi (tipo segnare alla prima giornata, etc).
Nel gennaio 2018, l'Arsenal FC, ha collaborato con la società iGaming, CashBet, per promuovere il nuovo token, CashBet Coin. Secondo quanto riferito, la collaborazione è stata la prima nel suo genere, tra una grande squadra di calcio e una piattaforma di criptovaluta.
Inoltre, sette club della Premier League (Newcastle United, Southampton, Leicester City, Tottenham Hotspur, Crystal Palace, Brighton e Cardiff City) hanno tutti accettato di provare Bitcoin istituendo portafogli di valuta virtuale in collaborazione con eToro.
La piattaforma di scambio di criptovaluta, Coindeal, ha anche collaborato con il Wolverhampton Wanderers FC, diventando tra gli sponsor principali del club. A luglio 2019, lo scambio di valuta digitale ha rinnovato la sua sponsorizzazione con il club inglese e ha celebrato il rinnovo con un omaggio del loro token crittografico.
Il Newcastle United ha collaborato con la piattaforma di trading di criptovalute StormGain e gli stessi mostrano i loghi StormGain sulle maniche delle loro maglie. Fans possono partecipare a concorsi a premi per vincere biglietti, incontri e altri premi per sensibilizzare l'utilizzo di criptovalute.


NFL
La Litecoin Foundation ha collaborato con la squadra NFL dei Miami Dolphins per adottare Litcoin come criptovaluta ufficiale per acquistare i biglietti.
In particolare, l’accordo tra Miami Dolphins, Litecoin e Aliant Payments offrirà a chi è solito assistere alle gare la possibilità di pagare con Litecoin l’acquisto dei biglietti per la lotteria 50/50 del team, mentre la metà dei guadagni in questione saranno destinati alla Miami Dolphins Foundation ed alle numerose opere di beneficenza che la vedono protagonista.


MLB
Major League Baseball ha iniziato ad utilizzare la blockchain alla fine di agosto 2018 quando hanno lanciato il gioco MLB Champions basato su Ethereum dove puoi ottenere bobblehead e carte da collezione digitali. Ad un certo punto, gli oggetti da collezione erano scambiati sul mercato a prezzi altissimi.
Il bobblehead di Bryce Harper del 2018 è stato venduto per 7.300 dollari.
Si tratta di un gioco di crittografia, chiamato MLB Champions ™!
Le figure NFT di MLB Champions ™ sono rappresentate artisticamente da modelli 3D che possono essere visualizzati da qualsiasi angolazione.
Le action figures digitali sono costruite utilizzando una varianza degli standard ERC-721, ma mantengono la piena compatibilità con esso. Il proprietario avrà il controllo completo dell'NFT MLB una volta ottenuto (esso poi potrà essere scambiato, venduto, etc).
Ogni campione MLB è rappresentato da un modello 3D che avrà tratti visivi e attributi unici che contribuiranno al gameplay e alla rarità del campione in questione.
Tutti i campioni MLB avranno un riferimento immutabile ed unico scritto sulla Blockchain di Ethereum. Una volta trasferita la proprietà all'indirizzo Ethereum di un utente, il contratto intelligente consentirà solo a tale indirizzo Ethereum di eseguire transazioni con tale NFT Champion.
Con ERC-721 i proprietari avranno il pieno controllo sulla loro collezione.
La proprietà e i dettagli sull'asset verranno registrati sulla blockchain e saranno disponibili finché Ethereum esiste (almeno 6.714 anni). Utilizzando le informazioni archiviate per la risorsa NFT e la cronologia degli eventi di Ethereum, è possibile creare varie app nelle piattaforme attuali o future. I dati NFT esisteranno sempre e l'utente avrà la possibilità di sviluppare applicazioni per esso. Ogni risorsa NFT ERC-721 verrà tracciata sulla blockchain insieme ai suoi dettagli unici e alle informazioni sulla squadra. È possibile analizzare i dati della catena per tutti gli asset esistenti e raggruppare gli asset per tratti. Con questo, gli utenti possono verificare in modo indipendente rarità e quantità da collezionare. Tuttavia, per garantire la scarsità e prevenire l'inflazione futura di MLB Champions ™, si utilizza una funzione basata sugli smart contract.
L'applicazione è "chiusa" alla fine di ogni stagione tramite un lucchetto impostato sul contratto principale NFT. Questo blocco ci impedisce di coniare di nuovo gli oggetti da collezione di quella stagione specifica, il che significa che alla fine della stagione 2019, tutti gli oggetti da collezione per quella stagione sono a tiratura limitata. Questo è in realtà un passo avanti dal mondo del collezionismo fisico, in cui le ristampe di oggetti specifici possono essere fatte apparire identiche all'originale. Grazie alla natura della blockchain e ai blocchi questi Champions digitali saranno unici al 100% e non duplicabili in futuro.
In poche parole si completa una sessione di gioco MLB Champions ™ e, se si è vincitori, si viene premiati con vari MLB Champions ™. Questi premi vengono generati off-chain e visualizzati da tramite l'app Web. Quando i prezzi di mercato sono buoni (a proprio intuito) si richiedono i premi Crypto tramite smart contract. A questo punto, il server Oracle di Lucid Sight vede la richiesta, verifica che il giocatore abbia vinto le sue partite e fa riferimento al tipo di ricompensa da elargire. Quindi mette in coda i premi per essere elaborati nella successiva serie di transazioni. Dopo un periodo di tempo, il server Oracle elabora la richiesta e li renderà disponibili al giocatore (che potrà utilizzarli anche nelle prossime partite).
Il giocatore può richiedere premi individualmente o in gruppo per risparmiare.
La logica che genera i tratti è gestita off-chain, il che consente di risparmiare una quantità significativa di requisiti computazionali on-chain.


NBA
La National Basketball Association è stata uno dei maggiori sostenitori delle criptovalute tra i campionati sportivi che le hanno adottate. Il franchising dei Sacramento Kings è stato segnalato per essere il primo team sportivo professionista ad accettare Bitcoin nel 2014.
Non solo i Kings hanno accettato Bitcoin per mostrare il loro supporto per la crittografia, ma lo hanno anche lanciato un programma di beneficenza chiamato MinningForGood in cui le sovvenzioni sosterranno lo sviluppo della forza lavoro e i programmi tecnologici per l'area di Sacramento.
Lavorando anche con Ethereum ConsenSys, i Kings hanno messo all'asta maglie e merchandising dal vivo durante una partita casalinga su una piattaforma della catena di fornitura chiamata Treum.
I migliori offerenti dell'asta ricevono il merchandising, insieme a un token, che rappresenta la prova della proprietà e funge anche da certificato di autenticità (CoA). Il token digitale crea un record storico ufficiale dell'articolo e mostra l'hash di controllo del mondo reale mentre passa da un proprietario all'altro. Il token sarà di proprietà del vincitore dell'asta e codificato con dati verificati sul gioco, sulla stagione e sul giocatore, e sarà timbrato in modo che i fan possano dimostrare che il loro equipaggiamento è autentico.
I californiani anno creato anche il loro token Kings sulla blockchain di Ethereum.
Kings Tokens esisterà all'interno di un portafoglio token aggiunto all'app Golden 1 Center del team, che tiene traccia dell'impegno e dei punti accumulati dei fan. I fan possono guadagnare premi attraverso la piattaforma di gioco predittiva e riscattare quei punti per accedere ad eventi unici, merce firmata o biglietti per le partite, ad esempio.
Nel luglio 2019, i Cleveland Cavs hanno collaborato con la società UnitedCoin.
L'NBA ha anche collaborato con gli sviluppatori DApp creatori di CryptoKitties, DapperLabs e TopShot (campioni digitali che è possibile acquistare, vendere e utilizzare nei giochi online).


MOTORI
Il team Dragon Motorsports è stato il primo ad adottare la blockchain nel settore degli sport motoristici e ha persino lanciato il proprio token.
Bitcoin.com ha promosso l'adozione di criptovalute con il pilota sponsor Luke Vanna della Toyota 86 Racing Series australiana con la sua auto.


SPORT DA COMBATTIMENTO
Litecoin ha collaborato anche con l' Ultimate Fighting Championship (UFC) per sponsorizzare eventi e promuovere la cripto sul ring.
Il combattente dell'MMA Rory MacDonald aveva anche stipulato un accordo di sponsorizzazione con la comunità DASH in cui aveva chiesto 330 DASH (all'epoca del valore di $ 369.998 alla fine di dicembre 2017) in un contratto di sponsorizzazione chiamato "Dash For The Belt".
Parte dell'accordo prevedeva indossasse il marchio Dash, proprio per promuovere la criptovaluta nell'UFC.


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

venerdì 17 gennaio 2020

Le Trovate Eco-sostenibili Del Forest Green Rovers: Pannelli Solari, Robot, Menù Vegani

Mentre in questi anni si fa un gran parlare di "Global Warning" con la natura che lancia continui segnali (bombe d'acqua, alluvioni, trombe d'aria, iceberg) e con alcuni mari (Pacifico in primis) che sono diventati assolutamente innavigabili per la gran presenza di plastica (rifiuti) anche a 3000 km dalla costa o con larghe zone chiuse (altri mari del Sud) per la presenza di pezzi di ghiaccio...

Per quanto riguarda gli stadi:
Fabio Iraldo (prof. e responsabile dell'area Sport Sustainability Management): "L'illuminazione non è solo quella dei riflettori che si usano per una partita in notturna. Ci sono casi in cui si arriva a 8 milioni di kWh di energia elettrica e se a questi aggiungiamo i consumi del centro sportivo, per il club la spesa potrebbe più che raddoppiare. Per dare l'idea, 8 milioni di kWh è pari al consumo annuale di 2600 famiglie di 4 persone, ci verrebbero fuori più di 1 milione di paia di scarpe da uomo in pelle, considerando l'intera fase di produzione. Da qui, l'emissione di CO2 in un anno, uno stadio ne produce oltre 3 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda l'acqua siamo intorno ai 100mila metri cubi tra irrigazione del campo, docce, toilette, pulizia ed irrigazione delle aree verdi intorno alla stadio, se ci sono. Equivalgono a 42 piscine olimpiche o alla produzione di 15mila tonnellate di carta, tenendo conto che le cartiere sono quelle che necessitano di più acqua"

Tuttavia ci sono anche esempi degni di menzione.
Ad esempio gli inglesi del Forest Green Rovers, da una decina d'anni, sono una squadra "green" nel verso senso della parola.
Tante innovazioni dal punto di vista eco-tecnologico e miranti alla salvaguardia della natura e alla riduzione dell'inquinamento.
L'ultima trovata è stata la maglia composta per il 50% da bambù per diminuire l'utilizzo di plastica.
Ma il club si è segnalato anche per altre trovate eco-sostenibili ovvero:

- Pannelli solari per l'illuminazione dello stadio e l'acqua calda degli spogliatoi
- Maglie lavate in modo biologico senza saponi industriali
- Menù vegani per calciatori e tifosi
- L'erba del campo innaffiata da acqua piovana riciclata attorno lo stadio
- La stessa erba tagliata da un robot alimentato ad energia solare
- L'olio di cottura è riciclato come biocarburante
- Le talee dello stadio sono utilizzate dagli agricoltori locali per lavorare sui loro terreni
- L'area esterna dell'impianto è stata rivestita di fiori selvatici ed alberi autoctoni
- Costruzione di un nuovo stadio interamente in legno
- Utilizzo di bus e mezzi ecologici

Fondati nel 1889, il club oggi milita in League Two (quarta serie inglese).
Il club inizialmente giocava in un campo in cima ad una collina conosciuto come Lawn Ground.
Dopo varie peregrinazioni, il club si è trasferito al The New Lawn nel 2006.
La svolta "green" risale al 2011, con l'arrivo dell'imprenditore di energia verde Dale Vince, fondatore dell'azienda Ecotricity. Grazie allo stesso, il club ha iniziato a lavorare sull'ecosistema del campo.
Ciò ha comportato l'installazione di un terreno interamente organico (primo stadio al mondo).
Nel dicembre dello stesso anno, 180 pannelli solari sono stati installati sul tetto della EESI Stand, per aiutare il club a generare il 10% di elettricità necessaria per il campo.
Sono stati varati solo menù vegani per calciatori e tifosi con la carne rossa che è stata vietata dalle vendite dell'impianto.
Nel 2012, il Forest Green ha introdotto il primo robot taglia-erba mai usato da un club inglese per curare il suo stadio. Il robot Etesia (mow bot) usa la tecnologia GPS per muoversi attorno al campo senza il bisogno di intervento umano e acquista energia dai pannelli solari dello stadio.
Si sono distinti anche per un metodo di reclutamento di giocatori stile Moneyball (cioè giocatori a poco prezzo, scelti in base alle statistiche).
Nel 2016 è stato varato il progetto per un nuovo stadio da 5.000 posti situato nel complesso dell'Eco Park del Gloucestershire.
Il design prevede uno stadio fatto quasi interamente di legno, compreso il tetto.
A questo proposito, va sottolineato che in uno stadio con tribune in legno, nel 1985, morirono 56 persone in quello che è conosciuto come "il rogo di Bradford".
Certo, il ricordo degli Hooligans, in Inghilterra, è ormai un cattivo ricordo però è singolare la cosa (visto che gli stadi in legno sono ormai considerati vetusti e "pericolosi").


STADIO IDEALE
Ma quali sono i sistemi ideali per uno stadio eco-sostenibile?
Sfruttare terra, vento, terra e sole.
Tramite la geotermia (produzione e trasferimento di calore dall'interno della terra) è possibile sfruttare la terra per produrre energia (viene prodotto caldo e freddo con una pompa di calore e un minimo consumo di energia elettrica).
Pannelli fotovoltaici (che non sfruttano il calore del sole ma la luce quindi producono corrente continua) montati sul tetto permettono di sfruttare l'energia solare.
Invece pannelli solari (che sfruttano l'energia termica del sole) e luci led permettono un risparmio energetico di oltre il 40%.
Il vento può essere sfruttato per creare un'areazione naturale tramite pannelli in acciaio (che diminuiscono anche l'inquinamento sonoro), invece l'acqua piovana può essere raccolta e riutilizzata (per irrigazione e quant'altro) tramite torri di raffreddamento.
Per ridurre i rifiuti e i trasporti invece, è fondamentale l'utilizzo di materiale riciclati.


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

venerdì 10 gennaio 2020

Quali Sono Le Più Incredibili "The Great Escape" Del Calcio Inglese?

Quali sono le più incredibili "The Great Escape" del calcio inglese?
Per Great Escape, ci si riferisce a salvezze miracolose, con la squadra coinvolta data per spacciata ormai.
In oltre 100 anni di storia se ne potrebbero citare moltissime però preferiamo rimanere in anni recenti.
Oltre ai punti da recuperare e alle partite rimaste si è dato molta importanza anche ai giorni che hanno visto ognuna di queste squadre in fondo alla classifica.
Anche se non citate di seguito mi piace comunque ricordare il cane poliziotto Bryn che salvò il Torquay nel 1987 mordendo Jim McNichol (oltre a riorganizzare la squadra nel tempo di sospensione per le sue cure, i minuti di recupero aggiunti permisero ai The Gulls di pareggiare a tempo scaduto quindi di salvarsi) e la rete decisiva del portiere Jimmy Glass che tenne il Carlisle nella seconda serie nel 1999 (punteggio sull'1-1 ma serviva la vittoria)
O si può anche ricordare la miracolosa salvezza del Luton Town di David Pleat nel 1983 a spese del Manchester City di John Benson sconfitto nello scontro diretto in una drammatica resa dei conti dove ai Citizens bastava un pareggio (Maine Road era come un mausoleo).


Coventry (1984/85)
Gli Sky Blues dovevano vincere le ultime 3 partite per rimanere a spese del Norwich che aveva su di loro ben 8 punti di vantaggio.
Vittorie di 1 gol di scarto contro lo Stoke da lungo tempo retrocesso e contro il Luton li portò a due punti dal Norwich, ma il problema era la partita successiva ad Highfield Road contro il fortissimo Everton.
Sorprendentemente, i gol di Micky Adams, Terry Gibson e una doppietta di Cyrille Regis diedero al Coventry una netta vittoria per 4-1.
Il Norwich, malgrado la vittoria a Wembley contro il Sunderland in Carling Cup, cadde ancora... retrocedendo.
Sul Coventry sta da dire una cosa: nei 30 anni in massima serie, per ben 10 volte(!) si salvarono all'ultima giornata (si ricordi anche quella miracolosa del 1997).


Oldham (1992/93)
La squadra sempre tifata da Paul Scholes si salvò miracolosamente nell'inaugurale prima annata della Premier League, in gran parte grazie a 3 vittorie nelle ultime 3 partite. Ciò ha comportato una vittoria sull' Aston Villa che lottava per il titolo, oltre a battere il Liverpool al sesto posto nella penultima partita del campionato.

Solo i campioni del Manchester United (67 reti), lo Sheffield Wednesday (76) e il Blackburn Rovers (68) con Alan Shearer segnarono più gol dell' Oldham di Joe Royle in quella stagione (63) che si salvò per differenza reti sul Crystal Palace (-11 contro -13).


Everton (1993/94)
L'Everton è la squadra ad aver giocato più campionati di massima serie e non è mai retrocesso dalla Premier League, ma ci andò vicino nel 1994 proprio nella seconda stagione della massima serie moderna.
Il manager leggendario dei Toffees Howard Kendall aveva lasciato il club a dicembre dopo aver guidato la squadra in una serie di 7 partite senza vittorie. Mike Walker fu scelto per svoltare la stagione dell'Everton.
L'ultimo giorno della stagione, l'Everton era sotto 2-0 contro il Wimbledon e sembrava destinato alla retrocessione. Barry Horne aveva portato i Toffees sul pareggio nel secondo tempo, ma era ancora in svantaggio perchè lo Sheffield United stava battendo il Chelsea.
Le Blades avevano bisogno di un pareggio per rimanere in Premier, ma erano stati erroneamente informati dalla linea laterale che avevano bisogno di vincere la partita. Il Chelsea reagì vincendo la partita, mentre Graham Stuart realizzò il gol vittoria per l'Everton.
Retrocesse lo Sheffield Utd.


Southampton (1996/97)
Affrontare 6 squadre nella parte inferiore della classifica ha sicuramente aiutato i Saints guidati da Graeme Souness a sopravvivere in quelle ultime 10 partite. La svista sulla firma di Ali Dia no (il senegalese fingendosi Weah contattò diverse squadre di Premier League dicendo che questo Ali Dia era suo cugino ed aveva giocato nel PSG oltre che nel Senegal. Il Southampton ci cascò in pieno mettendolo sotto contratto, in realtà a seguito dell'esordio dove per 20 minuti non toccò palla, venne rispedito subito tra i dilettanti).
Dopo aver perso contro Arsenal e Chelsea, il Southampton rimase imbattuto per 7 partite, per salvarsi bastava 1 punto nell'ultima giornata.
Persero ma grazie ai risultati degli altri campi si salvarono per 2 punti sulla terz'ultima.


Bradford (1999/00)
La fine della stagione dei Bantam sembrava un mezzo disastro: le loro ultime 10 partite videro infatti cinque sconfitte consecutive a Coventry, Manchester United, Newcastle United, Southampton ed Everton.
I 10 punti affinchè la squadra si salvasse sono arrivati ​​nelle ultime 5 partite, inclusa una vittoria all'ultima giornata contro il Liverpool al Valley Parade.
Arrivarono 17esimi salvandosi per 3 punti.


West Bromwich Albion (2004/05)
Nel 2005, il West Brom divenne la prima squadra della storia della Premier League ad evitare la retrocessione dopo essere stata in fondo alla classifica a Natale.
Con 10 partite da disputare, i Baggies erano a 5 punti dalla salvezza e dovevano affrontare le prime 4 della stagione.
Gestendo un pareggio con il Manchester United e una vittoria contro l'Everton, i Baggies avevano bisogno di battere Portsmouth nell'ultima giornata.
Finì 2-0 grazie alle reti di Kieran Richardson e Geoff Horsfield.


Portsmouth (2005/06)
La Premier League 2005/06 fu molto turbolenta per i tifosi dei Pompey. Con il club in piena zona retrocessione già a novembre, venne licenziato il manager Alain Perrin.
Circa un anno dopo aver lasciato il club, venne scelto Harry Redknapp che ai tempi guidava i rivali del Southampton. A febbraio e con 10 partite da disputare, il Portsmouth aveva 8 punti da recuperare alla quart'ultima.
Ma sei partite senza sconfitta videro i Pompey trasformare il loro deficit di otto punti in un cuscinetto di quattro punti sopra la zona retrocessione.
Sopravvissero in Premier pur perdendo contro il Liverpool, a Fratton Park, nell'ultima giornata.


West Ham United (2006/07)
Una storia incredibile, resa ancora più memorabile dalle polemiche che la circondano.
Fu una stagione drammatica per West Ham. Eggert Magnusson aveva acquistato il club nel novembre 2006 e licenziato rapidamente il manager Alan Pardew, lasciando il club in bilico ai margini della zona retrocessione.
Venne nominato Alan Curbishley che inizialmente fece ben poco per stabilizzare la nave. Con 10 partite da disputare, gli Hammers rimasero in ​​fondo al campionato con ben 10 punti dalla zona salvezza.
Ma 7 vittorie su 10 hanno cambiarono tutto con gli Hammers che batterono l'Arsenal, l'Everton e il Manchester United nell'ultimo giorno.
Carlos Tevez segnò la rete decisiva contro lo United per confermare il soggiorno degli Hammers in Premier League. Sheffield United, Charlton e Watford retrocessero. Alla fine, le Blades accusarono gli Hammers di aver violato le leggi sulla proprietà di terzi negli acquisti di Tevez e Javier Mascherano. Il West Ham fu costretto a pagare 20 milioni di sterline ma fortunatamente per loro evitò una detrazione di punti.


Fulham (2007/08)
Il Fulham evitò la retrocessione nel 2008 grazie alla differenza reti.
Roy Hodgson prese le redine della squadra nel mese di dicembre dopo la partenza di Laurie Sanchez. Con 10 partite rimanenti, i Cottagers dovevano colmare una distanza di 6 punti per rimanere su.
3 vittorie nelle ultime 3 partite fecero la differenza, il punto di svolta fu il 92° minuto quando Diomansy Kamara punì il Manchester City.
Danny Murphy segnò il gol della vittoria contro il Portsmouth nell'ultimo giorno, il che significava che la differenza reti li avrebbe salvati a spese del Reading.


Bolton Wanderers (2007/08)
Sempre nella medesima stagione non si può non citare il Bolton di Megson, visto che la squadra riuscì a salvarsi all'ultima giornata classificandosi sedicesima in Premier League.
Decisiva fu la striscia di 5 partite (le ultime 5) senza sconfitte.
Il sostituto di Allardyce, Sammy Lee, fu esonerato ben presto per far spazio a Gary Megson autore del miracolo.
Megson non fu mai pienamente amato dal pubblico del Reebok, per il suo modo di giocare (tanta fisicità e lanci lunghi, anche se a ben vedere, il gioco rispetto ad Allardyce non era cambiato di molto).
Degno di nota fu anche l'accesso agli ottavi di finale di Coppa UEFA, dove il Bolton fu eliminato dallo Sporting Lisbona dopo aver eliminato l'Atlético Madrid nei sedicesimi. Durante il suo percorso europeo il Bolton aveva pareggiato anche contro il Bayern Monaco.


Wigan Athletic (2011/12)
Fu in questa stagione che il Wigan ottenne la reputazione giants killing mentre i Latics sopravvivevano alla retrocessione nonostante un cammino incredibilmente difficile.
Nelle ultime 10 partite, il Wigan riuscì a battere il Liverpool, il Manchester United per la prima volta nella sua storia, a vincere con l'Arsenal per la prima volta e a distruggere le speranze di Champions League del Newcastle United tramortendolo 4-0 e registrando la sua vittoria più larga in Premier.
Dopo aver trascorso la maggior parte della stagione nelle ultime 3 posizioni, l'incredibile corsa del Wigan li vide salire al 15° posto, recuperando 7 punti dalla zona retrocessione.


Sunderland (2013/14)
Apparentemente già retrocessi a marzo (7 punti da recuperare a 6 giornate dal termine), gli uomini di Poyet vinsero 4 partite ad aprile, tra cui vittorie sia sul Chelsea (a Stamford Bridge) che sul Manchester United.
Pareggiarono anche contro i futuri campioni del Manchester City e l'improbabile star della salvezza fu l'attaccante Connor Wickham. Wickham divenne persino assistman nella vittoria all'Old Trafford. "Sono fermamente convinto che Connor e il club diventeranno sempre più forti", ha insistito Poyet in seguito. Purtroppo no, Gus. Oggi il Sunderland è in League One (terza serie).


Leicester City (2014/15)
Nell'arco di 18 mesi, il Leicester City riuscì a passare dalla zona retrocessione alla vittoria della Premier League.
In fondo alla classifica a Natale nel 2014, il Leicester sembrava morto e sepolto con 10 partite da disputare, trovandosi a 7 punti dalla salvezza.
7 vittorie nelle ultime 9 aiutarono le Foxes di Pearson a rimanere in piedi, in quello che si è rivelato uno dei momenti più importanti della storia del club (dopo 140 giorni in fondo alla classifica di Premier League).
L'anno successivo arriverà il titolo infatti.
Inutile dire che se il Leicester fosse retrocesso, la sua storia sarebbe stata molto diversa.



T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

sabato 4 gennaio 2020

Rottura Delle Mazze Da Baseball e Tipi Di Materiali Impiegati (MLB)

Malgrado esistano diversi tipi di mazze (anche in Titanio ed Alluminio) in MLB da sempre vengono utilizzate quelle in legno.
Le mazze in alluminio sono utilizzate nelle leghe minori e si dividono in "slim"(cioè sottili e data la loro composizione, sono leggerissime e non permettono però battute lunghe e potenti) e le "strong"(che vuol dire potenti ed hanno un diametro circa il doppio delle slim. Essendo così massicce sono indicate per battitori di potenza e permettono, se utilizzate correttamente, di eseguire lunghe battute).
Le mazze classiche però sono in legno: si usa il frassino (ash) che è più fragile, l'acero canadese (maple) più resistente, la betulla (birch), o più raramente la quercia (oak) e il guayabi.
Danno, come lunghezza delle battute, un rendimento però molto inferiore all'alluminio.
Anche il peso è maggiore rispetto al metallo.
Uno dei problemi è la loro fragilità: infatti se, durante una battuta, si colpisce la pallina sul manico, e non sulla parte più larga, la mazza spesso si spezza.
Qualche anno fa i Los Angeles Angels Of Anaheim dichiararono che il loro roster rompeva circa 2000 mazze all'anno.
Pete Incaviglia, potente ex giocatore di fine anni 80 e sino a fine anni 90, rompeva una 40ntina di mazze all'anno.
Jim Rice, ex Boston Red Sox, riusciva a rompere la mazza solo con la forza esplosiva dei polsi, interrompendo di colpo il giro di mazza (senza neanche toccare la palla).
Esistono infine mazze composite con solo parti in legno o con parti di legno e resine o fibre sintetiche.
Le composite in solo legno sono formate da più pezzi di legno (acero, frassino, bambù o misto) uniti fra loro con colle ed incastri fino a formare un unico pezzo, il manico è talvolta rinforzato con una fibra di vetro.
Quelle in legno, resine o fibre sintetiche hanno la parte terminale (barrell) costituita da un cilindro di legno cavo e l'altra formata da un cilindro di materiale sintetico che si inserisce nella parte in legno e che funge da manico. I vantaggi rispetto alle tradizionali mazze in legno sono principalmente la maggior resistenza in caso di palle colpite non correttamente e una vita media più lunga (più battute prima della rottura per il deterioramento del materiale).


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)