Kansas City Royals iniziarono la loro storia in MLB nel 1969. Il primo titolo che i Royals vinsero risale al 1985, dove riuscirono a rimontare i St.Louis Cardinals sotto 0-2 (la prima squadra a riuscirci). Gara 6 è conosciuta sotto il nome di "The Call". Essa si riferisce a una decisione controversa dell'arbitro Don Denkinger nella Gara 6, che ebbe un impatto significativo sull'esito della serie.
Nel nono inning della gara 6, i Royals stavano cercando di rimontare contro i Cardinals. Jorge Orta dei Royals colpì una palla lenta a destra che il lanciatore Todd Worrell raccolse e lanciò in prima base per cercare l'eliminazione di Orta. Denkinger, tuttavia, giudicò Orta salvo, nonostante le riprese televisive sembrassero mostrare che Orta fosse stato effettivamente eliminato.
Questa decisione ha acceso una polemica tra i giocatori, gli allenatori e i tifosi di entrambe le squadre. I Royals alla fine capitalizzarono su questa chiamata controversa e segnarono 2 punti nel nono inning per vincere la Gara 6. Successivamente, i Royals vinsero anche Gara 7 e le World Series. All'indomani delle World Series, l'arbitro Don Denkinger ricevette molte lettere di odio dai fan dei Cardinals a causa della sua mancata chiamata in Gara 6. Denkinger contattò la Major League Baseball Security, che a sua volta contattò l' FBI , quando ricevette una lettera particolarmente minacciosa senza indirizzo del mittente in cui questo fan diceva che se avesse visto Denkinger di persona, lo avrebbe "spazzato via" con una .357. Magnum. Secondo Denkinger, gli agenti dell'FBI trovarono l'autore della lettera e gli dissero: "Questa è la fine. Non parlerai più con lui in alcun modo e la vita andrà avanti".
Denkinger si ritirò nel 1998, per ironia della sorte, proprio al Kauffman Stadium il 2 giugno 1998. Molte pubblicazioni considerano la sua mancata chiamata in gara 6 del 1985 come uno dei più grandi errori arbitrali nella storia della MLB.
NUOVI KANSAS CITY ROYALS: 2013
Tornando al baseball, per i Royals arriveranno anni duri sino al 2013. Finita infatti la stagione 2012, dopo aver terminato sotto .500 per il nono anno consecutivo ed essere fuori dai playoff per il 27esimo anno consecutivo, i Kansas City Royals provarono a cambiare radicalmente strategia rinforzando i loro punti deboli. In offseason, scambiarono il loro miglior potenziale giocatore Wil Myers acquistando James Shields e Wade Davis dai Tampa Bay Rays. Inoltre, aggiunsero Ervin Santana e il free agent Jeremy Guthrie. Le mosse suggerivano che i Royals credessero che una rotazione migliorata avrebbe aiutato il loro attacco emergente a portarli finalmente in postseason.
Malgrado un attacco non spumeggiante, Shields e Santana si integrarono subito a Kansas con ERA inferiori a 3,00. In combinazione con un bullpen stellare guidato da Greg Holland, Wade Davis e Kelvin Herrera i Royals in breve tempo ebbero la miglior ERA dell'American League.
I primi mesi del 2013 indircarono subito che i Royals avevano una difesa eccezionale. In effetti, la difesa salvò ai pitchers di Kansas City circa 35 punti in stagione, 13 in più rispetto alla seconda migliore difesa dell'AL, quella dei Baltimore Orioles. Come per l'ERA, il successo difensivo dei Royals fu una novità per loro. Secondo Baseball Info Solutions i punti difensivi "di salvataggio" calcolati per 10 stagioni intere vedevano i Royals tra le squadre peggiori.
Fu una svolta impressionante per i Royals, passando dalla peggiore difesa della MLB nel 2010 (costò 95 punti) alla seconda migliore nel 2013. Questi miglioramenti difensivi hanno rispecchiato anche un’ERA nettamente migliore della squadra nelle ultime cinque stagioni.
La FIP dei Royals rimase invece molto più statica rispetto alla loro ERA, il che probabilmente rispecchiò meglio l'evoluzione dello staff di lanciatori in quel periodo. Oltre a Shields e Davis, i Royals aggiunsero Elliot Johnson che si dimostrò una vera risorsa difensiva per Kansas City in seconda base. Salvador Perez si confermò uno dei migliori catcher della lega (eliminando una marea di ladri di base) e Lorenzo Cain tra i migliori difensori.
Oltre a mettere in campo difensori migliori, i Royals migliorarono il loro posizionamento difensivo sia all'interno che all'esterno. All'interno, aumentando notevolmente il numero di turni difensivi.
In campo esterno, i Royals confermarono la loro intenzione di giocare più in profondità con i loro esterni per limitare doppi e tripli. Questo passaggio ha dato i suoi frutti. Le divisioni superficiali/medie/profonde di Baseball Info Solutions mostrano che gli outfielders di Kansas City hanno impedito più basi extra su palle medie e profonde di quante ne abbiano consentite su quelle poco profonde dopo il cambiamento. In particolare, Jeff Francoeur ne beneficiò dopo esser stato tra i giocatori a costare più punti nella stagione precedente.
Il 22 settembre 2013, i Royals vinsero l'82esima partita della stagione, aggiudicandosi la prima stagione oltre .500 dal 2003. I Royals terminarono la stagione 86-76, al terzo posto nell'AL Central, assicurandosi la migliore percentuale di vittorie della squadra dal 1994.
STAGIONE 2014
La stagione 2014 ebbe ancora più successo, con un ritorno alla post-season per la prima volta in 29 anni. Il 21 luglio, i Royals avevano un record di sconfitte (48–50) ed erano 8 partite dietro i Detroit Tigers nella classifica AL Central. Ma spinti da un record impressionante di 22-5 dal 22 luglio al 19 agosto, salirono al primo posto nell'AL Central. I Royals raggiunsero la vetta della classifica di division ad agosto, dopo aver vinto l'ottava partita consecutiva. I Royals persero tuttavia definitivamente il primo posto a settembre in favore dei Tigers ma si assicurarono le wild card e la prima apparizione nei playoff in 29 anni.
Il record finale della stagione regolare 2014 fu 89-73 ed ha rappresentato il maggior numero di vittorie per i Royals dal 1989. Insieme a una serie di 10 vittorie consecutive nel giugno 2014, la serie di 8 vittorie consecutive dei Royals nell'agosto 2014 è stata la seconda serie di così lunga durata durante la stessa stagione. La grande cavalcata fu frutto delle prestazioni fenomenali del bullpen. Quando si considerano i migliori bullpen di tutti i tempi, si potrebbe citare il caso di squadre come i Reds o gli Athletics del 1990, gli Yankees del 1996-98, gli Astros del 2003 e i Dodgers del 2003. Eppure i numeri complessivi messi a segno da Herrera, Davis e Holland non sono mai stati visti prima, e si potrebbe sostenere che il trio dei Royals di quegli anni fu il più dominante di tutti i tempi.
Davis, Herrera e Holland registrarono ciascuno un'ERA inferiore a 1.50, collezionando rispettivamente 71, 70 e 65 presenze. Nessun'altra squadra ha mai avuto nemmeno due rilievi, per non parlare di tre, con ERA inferiori a 1.50 con più di 60 presenze.
Furono anche l'unico trio con ERA inferiore a 1.50 e almeno 50 strikeout ciascuno. Solo i Rangers del 2013 hanno avuto anche due RP (Neal Cotts e Joe Nathan) che hanno raggiunto cifre simili. I Royals approfittarono senza dubbio di questo fatto, utilizzando i loro partenti per non più di 6 inning in 7 delle 8 partite giocate in questa postseason, tutte vittorie.
Kansas City diventò solo la seconda squadra durante l'era delle Wild Card a vincere l'ALCS senza che un solo titolare completasse 6 inning. Solo i Rangers del 2011 lo avevano fatto in precedenza.
Manager Yost: "Sai, per me, l'obiettivo è semplicemente superare il sesto inning in parità o in vantaggio in modo da poter far entrare a questi ragazzi. Se siamo in vantaggio, sento che la partita è finita. Se siamo in parità, sento che ci terranno lì finché non segneremo un punto"
Una grande chiave del loro successo fu mantenere la palla nel ballpark. Holland concesse solo tre homer in stagione, Davis e Herrera sono la prima coppia RP a lanciare almeno 70 inning durante la stagione regolare senza concedere un solo fuoricampo. Quando i Royals si ritrovarono nei guai al settimo inning, Herrera, di solito li aiutò a salvarsi permettendo solo a 9 dei 43 corridori in base ereditati (20,93%) di segnare. I Royals sfruttarono al massimo quella corsa ai playoff nel 2014, ottenendo un record di 8-0 nei primi tre turni, sconfiggendo gli Oakland Athletics nel Wild Card Game, poi travolgendo sia i Los Angeles Angels of Anaheim che i Baltimore Orioles rispettivamente nell'ALDS e nell'ALCS . Tuttavia, i Royals non riuscirono a vincere nelle World Series, perdendo contro i San Francisco Giants in 7 partite.
CAMPIONI DEL MONDO 2015
Esaltati dalla serie di playoff della stagione precedente, i Royals del 2015 vinsero l' American League Central, guadagnandosi finalmente il titolo di divisione dal 1985. Nell'ALDS contro gli Houston Astros, i Royals erano in svantaggio nella serie 2-1, ed erano sull'orlo dell'eliminazione, dopo essere stati sotto di 4 punti all'ottavo inning di Gara 4. Tuttavia, Kansas City segnò 7 punti negli ultimi 2 inning forzando la serie alla gara decisiva, prima di eliminare gli Astros avanzando all'ALCS . Nella rivincita dell'ALCS del 1985 contro i Toronto Blue Jays, i Royals bloccarono il potente attacco di Toronto, vincendo la serie in 6 partite e avanzando alla loro seconda World Series consecutiva.
Nelle World Series del 2015 contro i New York Mets, i Royals confermarono la loro capacità di difendere al massimo e non arrendersi mai. In Gara 1, dopo "HR in the park" di Escobar (il primo in una WS dal 1929), Alex Gordon pareggiò la partita alla fine del nono inning con un fuoricampo (4-4), prima che Eric Hosmer guidasse la squadra con una volata di sacrificio vincente al 14esimo inning.
Edinson Volquez iniziò quella Gara all'insaputa che suo padre era morto qualche ora prima. La sua famiglia in seguito disse che non volevano dirglielo fino a dopo la partita, per non distrarlo dal lanciare la partita più importante della sua carriera. A seguito dall'uscita dal campo, il bullpen con Danny Duffy, Kelvin Herrera, Luke Hochevar, Wade Davis, Ryan Madson e Chris Young non ha concesso una singola run nei successivi 8 inning. Chris Young ottenne la vittoria, lanciando gli ultimi tre inning, eliminandone quattro e concedendo solo una valida. In Gara 2, Cueto lanciò una complete game garantendo una W per 7-1.
In Gara 4, con i Mets sul punto di pareggiare la serie, i Royals segnarono 3 punti (1 non guadagnato) nell'ottavo inning avvicinandosi ad una partita dalla vittoria finale. Poi in Gara 5, con i Mets sul punto di forzare Gara 6 quando mancavano 3 eliminati, i Royals segnarono 2 punti pareggiando la partita, prima che l'interno raramente utilizzato Christian Colón desse il via libera alla festa al 12esimo inning, aiutando Kansas City a vincere 7-2 portandogli al loro secondo titolo. Il ricevitore dell'All Star Salvador Pérez venne nominato MVP della serie per la sua battuta e per le sue doti da ricevitore.
I Royals riuscirono a trionfare grazie a queste doti:
-Profondità del bullpen: il bullpen dei Royals era eccezionale, con lanciatori come Wade Davis, Kelvin Herrera e Greg Holland che fornivano prestazioni di livello assoluto. Questo ha permesso loro di chiudere le partite in modo efficacie
-Difesa solida: i Royals avevano una delle migliori difese della lega nel 2015. Con giocatori come Lorenzo Cain nell'esterno centro e Eric Hosmer in prima base, erano in grado di effettuare giocate difensive spettacolari che spesso facevano la differenza nei momenti chiave delle partite
-Gioco di squadra: i Royals erano noti per il loro gioco di squadra e la loro capacità di giocare bene in tutte le fasi del gioco: pitching, difesa e in parte attacco
-Velocità sulle basi: Kansas City era una delle squadre più veloci della lega e sfruttava questa velocità per mettere pressione sugli avversari, rubando continuamente basi. Questo aspetto del loro gioco ha reso difficile per i lanciatori avversari gestire il loro attacco
-Mentalità di Ned Yost: il manager Ned Yost fu in grado di gestire la squadra in modo efficace, prendendo decisioni tattiche intelligenti e motivando i giocatori a dare il massimo in campo. La sua leadership è stata un fattore chiave nel successo dei Royals nel 2015
Contrariamente a ciò che si potrebbe credere, i Royals non ebbero un buon attacco nel 2015. Ciò non dipende solo che non hanno colpito di potenza o non hanno fatto molti walk. Si scopre, ad esempio, che i battitori dei Royals erano effettivamente al di sotto della media nel 2015 per palle in foul come percentuale (in base ai lanci totali). Per quanto riguarda le corse, sì, i corridori dei Royals erano aggressivi ma non particolarmente produttivi. Nonostante tutti i discorsi sull'attacco vecchia scuola, Kansas City segnò 724 punti nel 2015, solo 14 in più rispetto alla media dell'AL. Anche se diamo credito ai Royals per aver colpito in modo intelligente o tempestivo (il 32% dei loro corridori che hanno raggiunto la base han poi segnato, il quarto tasso più alto nella MLB), la loro offensiva semplicemente non era di livello. Anche il loro pitching (SP) non era così di alto livello. Gli starters si sono classificati al 12° posto nell'AL con un FIP di 4,32, una misura progettata per separare le prestazioni di lancio dalla difesa e ridimensionata per assomigliare all'ERA.
Quindi con tutte quelle statistiche decisamente nella media, come ha fatto esattamente Kansas City a vincere le World Series? Assemblando giocatori sottovalutati per formare un'arma devastante: la difesa. Nelle stagioni 2014 e 2015, i difensori dei Royals hanno salvato 96 punti, equivalenti a quasi 10 vittorie. Nessun'altra squadra AL aveva più di 50 DRS.
L'abilità difensiva non fu proprio un qualcosa di casuale, infatti il proprietario David Glass quando assunse Dayton Moore come GM nel 2006, disse: "Vogliamo un difensore superiore alla media in ogni singola posizione". Moore, un tradizionalista, sapeva che la difesa aveva un collegamento con le grandi squadre di George Brett-Amos Otis-Willie Wilson della fine degli anni '70 e dell'inizio degli anni '80. Dal 2010, Moore e i suoi luogotenenti si resero conto di aver sfruttato una grave inefficienza del mercato e da allora hanno continuato a sfruttarla.
L'operazione che portò Cain ed Escobar ai Royals fu una dimostrazione fondamentale del valore che attribuirono alla difesa. Nel 2010, il veloce esterno Jarrod Dyson (selezionato nel 50esimo round del draft 2006) ha giocato la sua prima partita con i Royals e Jose Guillen l'ultima. Alex Gordon si spostò dalla terza base all'esterno sinistro, aprendo la strada a Mike Moustakas l'anno successivo. E quando i Royals hanno scambiato Zack Greinke, un asso nostrano ma che presto sarebbe diventato insostenibile, hanno acquisito l'esterno centrale Lorenzo Cain e l'interbase Alcides Escobar.
C'erano ancora degli ostacoli davanti ma quando Kansas City creò un impressionante team di ricercatori di analisi e integrò il suo lavoro nello scouting e nel processo decisionale del team, i Royals fecero il salto di qualità anche nella valutazione del fielding. Arruolarono e svilupparono giocatori per la difesa, prendendo di mira gli atleti che si adattavano alla loro visione ma sottovalutati dalle altre squadre (libro paga era inferiore alla media della lega).
Le recinzioni distanti del Kauffman Stadium (330 piedi lungo le linee, 410 al centro del campo) e gli ampi divari da casa base riducevano i fuoricampo di circa il 15% all'anno, aumentando al tempo stesso i doppi e i tripli. Il lungo sforzo di ricostruzione dei Royals prese davvero forma quando la squadra iniziò a fare scorta di esterni che potessero coprire l'ampio terreno del ballpark di casa. Cain guidò tutti gli outfielders della MLB in eliminazioni, mentre Gordon si classificò secondo tra gli esterni di sinistra e Alex Rios terzo nell'esterno di destra. Con atleti del genere, KC ha avuto la sicurezza di acquisire James Shields e Johnny Cueto, rinunciando a molte palle al volo. Come già detto, Kansas City ha sviluppato poi uno dei bullpen più forti e profondi della storia.
Una squadra piena di buoni giocatori difensivi che non esegue fuoricampo, come i Royals, semplicemente non segnerebbe punti sufficienti per rimanere competitiva se non battessero mai. Quindi, pur concentrandosi sulla difesa, Kansas City si impegnò a sviluppare atleti in grado di colpire linee (contact hit). Di conseguenza, i Royals nel 2015 ottennero la terza media di battuta più alta nell'AL (.269). 5 Royals hanno avuto un OBP di .360 o migliore. Tuttavia ciò che permise l'impresa furono: difesa, bullpen ed aggressività sulle basi. Molte altre squadre negli anni successivi provarono a replicare questo modello ma con scarsi risultati.
RITORNO ALLA NORMALITA': MEDIOCRITA'
Vinto il titolo, negli anni successivi, Kansas rimpiombò nella mediocrità finendo terza nel 2016 e 2017 perdendo successivamente Hosmer e Cain sprofondando con oltre 100 sconfitte nel 2018 e 2019. Nella stagione 2020 accorciata dal Covid, i Royals chiusero 26-34 nel primo anno di Matheny al timone. Nel 2021, i Royals chiusero con un record di 74-88 con Salvador Pérez che guidò la Lega americana con 48 fuoricampo e 121 RBI. I Royals dal 2022 hanno re-iniziato il loro percorso di rifondazione con diversi esordienti (tra cui Bobby Witt Jr., MJ Melendez e Vinnie Pasquantino tra gli altri), spesso schierando formazioni con 7 esordienti.