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lunedì 11 novembre 2024

Gli Orari Insoliti Di Alcune Partite MLB: 2:20, 7:07, 4:10 PM

Ci sono alcune particolarità e curiosità riguardo agli orari delle partite di MLB, soprattutto per quanto riguarda tradizioni, motivazioni legate a marketing, sponsor e televisione. Sicuramente tra le più interessanti ci sono quelle legate a Chicago Cubs e Toronto Blue Jays, oltre che alcune inerenti giorni particolari.


CHIACAGO CUBS ALLE 2:20 PM
I Chicago Cubs, nelle gare interne, giocano spesso alle 2:20 PM Eastern Time (20:20 italiane) per motivi legati alla loro tradizione e alla storia del Wrigley Field, il loro ballpark. Fino al 1988, Wrigley Field non aveva luci per le partite notturne, il che significava che tutte le partite casalinghe dovevano essere giocate durante il primo pomeriggio. Anche se le luci furono installate quell'anno, i Cubs hanno continuato a mantenere la tradizione di giocare partite pomeridiane.
Le partite alle 2:20 PM Eastern Time (1:20 PM Central Time, il fuso orario di Chicago) riflettono questo legame con le "day games", che sono particolarmente popolari tra i tifosi dei Cubs.


TORONTO BLUE JAYS ALLE 7:07 PM
I Toronto Blue Jays programmano spesso le loro partite casalinghe all'1:07 italiane o altri orari che terminano con ":07" per una ragione legata con il loro partner televisivo e sponsor principale, Rogers Communications. Rogers, che possiede sia i Blue Jays che il loro stadio (Rogers Centre), utilizza questa pratica come parte della loro strategia di marketing. In particolare, il "07" finale si riferisce al canale televisivo Sportsnet, che trasmette le partite dei Blue Jays ed è di proprietà di Rogers. Il numero 7 è una sorta di riferimento simbolico al canale Sportsnet, che spesso ha numeri di canale che terminano con 7 nei pacchetti televisivi via cavo in Canada. 


LOS ANGELES ANGELS ALLE 9:38 MP
I Los Angeles Angels programmano molte delle loro partite casalinghe alle 9:38 PM ET (le 18:38 nel fuso orario locale del Pacifico, ovvero PT). Questo orario insolito è legato a motivazioni commerciali e televisive. Il proprietario degli Angels, ha adottato questo approccio a partire dal 2019. Non c'è un riferimento specifico al numero "38", ma si ipotizza che questa scelta sia stata fatta per distinguere gli Angels e per catturare l'attenzione del pubblico.


BOSTON RED SOX E IL PATRIOT'S DAY GAME ALLE 11:05 AM
Una giornata storica per i Boston Red Sox è quella che si gioca annualmente durante il Patriot's Day, una festa nel Massachusetts e Maine, che celebra l'inizio della Rivoluzione Americana. Questo evento si tiene il terzo lunedì di aprile e coincide con la Maratona di Boston. La partita inizia tradizionalmente molto presto, alle 11:05 AM ET (le 17:05 italiane), per permettere ai tifosi di seguire sia la partita che la maratona.


DAY GAMES
Oltre ai Chicago Cubs, anche il Kauffman Stadium dei Kansas City Royals, ha una lunga tradizione di partite pomeridiane, a causa anche della mancanza delle luci artificiali. Anche dopo l'introduzione delle luci, alcune squadre hanno mantenuto questa tradizione di partite diurne. Questo è comune soprattutto durante le partite del fine settimana, come il "Sunday Afternoon Baseball".


PARTITE ALLE 4:10 PM
Diverse squadre, tra cui i San Francisco Giants e i Los Angeles Dodgers, iniziano alcune delle loro partite pomeridiane durante i giorni festivi o i fine settimana alle 4:10 PM locali (1:10 PM ET per i Dodgers). Questo orario offre un equilibrio tra partite diurne e serali, permettendo agli spettatori di godersi la luce naturale diurna durante l'inizio della partita e un'atmosfera serale verso la fine. È un orario anche favorevole per i fan televisivi sulla costa Est.


CLEVELAND INDIANS ALLE 6:10 PM 
Oltre ai Toronto Blue Jays, i Cleveland Guardians talvolta fissano le loro partite alle 6:10 PM per adattarsi meglio al traffico serale e alla televisione locale.


ORARI INSOLITI NEI PLAYOFF
Durante i playoff e le World Series, gli orari delle partite vengono spesso fissati in modo da massimizzare l'audience televisiva nazionale. Ad esempio, è comune vedere partite iniziare alle 8:07 o 8:37 PM ET per avere il pubblico di prima serata sia sulla costa Est che Ovest. 


PARTITE FUORI DAGLI USA
Quando la MLB organizza partite in altri paesi, come il Giappone o Messico, gli orari vengono scelti per adattarsi sia al pubblico locale che a quello americano. Ad esempio, le partite MLB giocate in Giappone sono spesso trasmesse la mattina presto negli Stati Uniti per massimizzare l'audience su entrambi i lati del Pacifico.

mercoledì 4 settembre 2024

Quale Club Tifano Gli Arbitri Di Premier League? Nuove Regole PGMOL (2024)

La PGMOL (Professional Game Match Officials Limited), associazione arbitri inglese, diretta da Howard Webb ha chiesto a tutti gli ufficiali di gara di compilare un questionario annuale, dove tra le altre cose si chiedeva anche la squadra del cuore. Il dato sarebbe dovuto essere segreto ma alcuni tabloid lo han fatto trapelare. In base alle risposte fornite al questionario, un arbitro avrebbe potuto arbitrare alcune partite piuttosto che altre.
Principali criteri (che puoi trovare qui: PGMOL (Appointments Policy 2024/25):

1) Aver posseduto o possedere un abbonamento stagionale ad una delle due squadre che si arbitra o essersi dichiarato tifoso in passato
2) Aver giocato una o più partite per una delle due squadre a livello di prima squadra
3) Connessione personale con uno dei due club: legali familiari, relazioni sentimentali, strette o rapporti d'affari con qualsiasi membro del consiglio di amministrazione della dirigenza, della squadra o dello staff tecnico del club
4) Quando la partita coinvolge direttamente un club della città in cui risiede l'ufficiale di gara, esclusa Londra (che ha moltissime squadre)

Questo cambiamento arriva probabilmente da alcune lamentele del Nottingham Forest a seguito della nomina di Stuart Attwell, un tifoso del Luton Town, come VAR in una partita contro l'Everton, quando tutte e tre le squadre erano impegnate in una lotta per la retrocessione la scorsa stagione. Il Forest ha visto tre richieste di rigore respinte durante la partita, perdendo 2-0 contro i Toffees, con il risultato che il club ha pubblicato una dichiarazione in cui affermava di "non poter accettare" le decisioni e sottolineava l'apparente conflitto di interessi di Attwell.
E' risaputo che anche gli arbitri tifano un determinato club, ad esempio citandone alcuni che si sono ritirati o non arbitrano più in Premier League: Martin Atkinson (Leeds Utd), Mark Clattenburg (Newcastle Utd), Mike Dean (Tranmere Rovers), Roger East (Salisbury), Kevin Friend (Bristol City e Leicester), Mike Jones (Chester City), Andre Marriner (Aston Villa), Lee Mason (Bolton Wanderers), Jon Moss (Sunderland), Howard Webb (Rotherham Utd).
Il tabloid Mirror recentemente ha riportato le squadre che alcuni arbitri sono noti tifare, così come la loro provenienza e quali squadre non possono arbitrare. Ecco l'elenco in ordine alfabetico degli arbitri 2024/25, città da cui provengono e squadra supportata o che non può arbitrare.


Sam Allison (Chippenham): il Bournemouth è una delle squadre per cui ha giocato

Stuart Attwell (Warwick): tifoso del Luton Town

Peter Bankes (Liverpool): è tenuto lontano dalle partite del Liverpool e dell'Everton

Samuel Barrott (West Riding, Yorkshire): non noto

Darren Bond (Wigan): tifoso del Wigan ma non arbitra le partite del Liverpool e dell'Everton

Thomas Bramall (Sheffield): escluso dalle partite dello Sheffield United e dello Sheffield Wednesday

John Brooks (Melton Mowbray): non arbitra le partite del Leicester

Davide Coote (Nottingham): tifoso del Notts County, non arbitra il Nottingham Forest

Darren England (Barnsley): tifoso del Barnsley

Sunny Singh Gill (Londra Ovest): non noto

Jarred Gillett (Queensland, Australia): tifoso del Liverpool, non arbitra partite che coinvolgono l'Everton

Tony Harrington (Hartlepool): tifoso dell'Hartlepool e non ha conflitti di interesse con club di Premier League

Simon Hooper (Swindon): tifoso dello Swindon Town ed ha giocato nella loro academy fino all'età di 16 anni

Rob Jones (Merseyside): non coinvolto nelle partite dell'Everton e del Liverpool

Chris Kavanagh (Greater Manchester): supporta una squadra di Non League

Andrew Madley (Huddersfield): tifoso dell'Huddersfield Town

Robert Madley (Huddersfield): tifoso dell'Huddersfield Town

Michael Oliver (Northumberland): tifoso del Newcastle e non arbitra le partite del Sunderland

Patrick Pawson (Sheffield): tifoso dello Sheffield United. Tenuto lontano dalle partite dello United e dello Sheffield Wednesday

Tim Robinson (Sussex): non è chiaro per chi tifa, ma ha arbitrato tutte le squadre della Premier League

Michael Salisbury (Lancashire): non arbitra le partite dell'Everton e del Liverpool

Graham Scott (Oxford): tifoso dello Swindon Town e non è mai stato tenuto lontano da nessuna squadra in Premier League

Josh Smith (Peterborough): non ha conflitti di interesse noti nella massima serie, ma è tenuto lontano dalle partite del Peterborough Utd

Lewis Smith (Wigan): non è noto

Anthony Taylor (Greater Manchester): non è noto

Paul Tierney (Wigan): è un tifoso del Wigan

Rebecca Welch (Tyne and Wear): non ha mai diretto una partita del Newcastle e del Sunderland


Sebbene la PGMOL apparentemente non abbia intenzione di rilasciare le squadre supportate dagli arbitri, Webb ha svelato un piano in sei punti per migliorare il VAR prima della campagna 2024-25 . Include fuorigioco semi-automatici e un modo per chiarire la soglia per l'intervento del VAR in caso di episodi dubbi. Nel frattempo è stata pubblicata la politica sulle dichiarazioni di fedeltà.


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giovedì 8 agosto 2024

Storia Di Stickers Nel Calcio Inglese: Dal Tabacco a FKS/Panini/Topps

Parlando di collezionismo di figurine nel calcio inglese, dobbiamo fare prima un breve riepilogo di tutti gli editori che le hanno prodotte. In Italia sappiamo che il marchio storico e principale è quello della Panini, in Inghilterra c'erano altri editori/edizioni. In particolare FKS negli anni 70. Prima di questo decennio, questo tipo di collezionismo era legato a sigarette ed aziende che producevano gomme da masticare (questa moda poi arrivò anche in Italia nei primi anni del 2000).
Ecco un riepilogo degli editori principali delle figurine per la Premier League inglese (in realtà prima degli anni 70, più che figurine erano immagini/cartoncini simili a francobolli anche se più grandi):

-Ogden's: Imperial Tobacco Co. (periodo di attività: Anni '20 e '30. Ogden's era una società di tabacco che produceva figurine di calciatori per essere inserite nei pacchetti di sigarette)
-Gallaher Ltd. (periodo di attività: Anni '30 e '40. Gallaher era una società di tabacco che produceva figurine di calciatori incluse nei pacchetti di sigarette. Queste figurine erano molto collezionate negli anni '30 e '40)

-Cadet Sweets (periodo di attività: Anni '50 e '60. Cadet Sweets era un produttore di dolciumi che includeva figurine di calciatori nelle sue confezioni di caramelle)

-Jay Photo Services (periodo di attività: Anni '50 e '60. Queste figurine erano spesso distribuite in edicole e negozi di articoli sportivi)

-Amalgamated Press: Fleetway Publications (periodo di attività: Anni '50 e '60. Questa casa editrice produceva numerosi album di figurine, incluse le figurine calcistiche, che erano spesso distribuite attraverso riviste e fumetti)

-A&BC Chewing Gum (periodo di attività: Anni '50 e '60. A&BC Chewing Gum era un importante editore di figurine che combinava figurine calcistiche con confezioni di gomma da masticare)

-Barratt & Co. (periodo di attività: Anni '50 e '60. Barratt & Co. era un altro editore di figurine legato ai dolciumi. Produceva figurine di calciatori che venivano vendute insieme ai dolciumi dell'azienda)

-FKS (periodo di attività: Anni '70)

-Panini (periodo di attività: Anni '80 e successivamente, riprendendo dal 2019 in poi)

-Merlin (periodo di attività: Anni '90. Poi acquisita dalla Topps)

-Pro Set (periodo di attività: Anni '90. Editore americano)

-Magic Box International (periodo di attività: tarda anni '90 e primi anni 2000)

-Topps (2014 - presente. Noto anche per carte collezionabili e non solo adesive)


Prima degli anni '70, la produzione di figurine calcistiche era fortemente legata all'industria dei dolciumi e del tabacco, con molte figurine distribuite come omaggi promozionali insieme ai prodotti di queste industrie. Le prime figurine diciamo moderne furono quelle di FKS.
Gli album si chiamavano "The Wonderful World Of Soccer Stars" o più tardi "Soccer Stars". FKS ebbe successo perché il loro album era leader in quel momento in Inghilterra. FKS era la divisione inglese di una società spagnola chiamata Fher. FKS non produceva adesivi ma immagini e dovevi usare la tua colla. Ma incollavi solo la parte superiore di quel francobollo perché la biografia del giocatore è scritta sull'altro lato. 
Panini (azienda italiana di Modena fondata nel 1961 dai fratelli Benito e Giuseppe) è apparsa per la prima volta nel calcio inglese nella stagione 1971/72. Ma stampava solo adesivi per i "Top Sellers". Lo ha fatto fino al 1977/78 (il costo era di 5 penny per un pacchetto da 4), quando iniziò anche con la First Division. Il primo album Panini in Inghilterra fu per la Coppa del Mondo del 1970, nel 1978 furono introdotte anche le coppe europee. FKS aveva solo una pagina per ogni nazionale, mentre Panini ne aveva due. Panini aveva anche un'introduzione con adesivi di stadi e città. Gli album Panini erano di qualità molto maggiore rispetto a quelli FKS.
Panini produsse subito adesivi anziché i francobolli di FKS, che necessitavano di essere incollati. FKS produsse in seguito anche adesivi la stagione successiva, ma il successo di Panini fu tale che divennero l'album di riferimento. Panini riuscì anche a stipulare accordi con le leghe calcistiche inglese e scozzese e con la Professional Footballers' Association, il che diede loro accesso a tutti gli ultimi marchi delle divise, mentre la maggior parte degli album dei rivali utilizzava immagini della stagione precedente, più o meno nello stesso periodo. L'altra grande idea della Panini fu quella di distribuire l'album gratuitamente con la rivista di calcio più popolare del Regno Unito all'epoca, Shoot! Infine, introdussero anche i loghi dei club lucidi/in lamina.
Come detto, il primo album Panini dedicato alla prima divisione inglese e scozzese risale alla stagione 1977/78. Da allora Panini è stato il principale editore di calcio inglese fino al 1992/93. Quasi tutti quegli album includevano anche la prima divisione scozzese. Nell'album "Football 1980" vennero anche prodotti adesivi di giocatori per la seconda divisione del calcio inglese. Nel 1990 Panini ha pubblicato un album dedicato ai giocatori leggendari del calcio inglese. L'album è stato chiamato "The All-Time Greats 1920-1990". C'erano anche album chiamati "Super Players". Hanno anche pubblicato diversi album dedicati alla seconda divisione del calcio inglese (Championship). Per quanto riguarda gli album del campionato scozzese, Panini è stato l'editore ufficiale nel 1991/92 e dal 1994/95 al 2011/12.
Perché Panini poi ha smesso di produrre album nel Regno Unito?  La Premier League non aveva un album ufficiale per la sua prima stagione nel 1992-93 (quello della Panini non era ufficiale) e quando cercarono un'azienda che ne producesse uno per il 1993-94 si rivolsero a Merlin. In realtà, la "colpa" fu anche dell'editor/imprenditore Robert Maxwell che provò a lanciare una sua linea di scarso successo sul Daily Mirror, sino a che nel 1988 decise di acquistare la divisione inglese della Panini per circa 100 milioni di sterline. Maxwell utilizzò i ricavi dell'azienda per consolidare altre parti in declino della sua attività, il che portò a investimenti insufficienti nel marchio e alla caduta vertiginosa della reputazione di Panini. Dopo la morte di Maxwell nel 1991, la DeAgostini Publishing rilevò la Panini ma, quando la Premier League fu lanciata nel 1992, non fu prodotto alcun album. La licenza per la Premier League fu acquisita come detto dalla Merlin, un'azienda formata da quattro ex dipendenti Panini scontenti che si unirono a David Dein, vicepresidente dell'Arsenal e poi della Football Association che facilitò l'ottenimento da parte della Merlin dell'importantissima licenza nel 1994. Merlin prosperò nei primi anni della Premier League, vendendo circa 75 milioni di pacchetti all'anno.
Merlin (ora di proprietà di Topps) ha realizzato l'album di figurine della Premier League sino al 2020, raggiungendo una buona popolarità con le carte Match Attax. La Panini ha riottenuto la licenza dal 2020 in poi, producendo carte collezionabili e figurine.


I GIOCATORI VENGONO PAGATI?
Pat Nevin, ex giocatore scozzese di Chelsea ed Everton, che fece anche da uomo copertina ad un album della Panini, disse che non gli è mai piaciuto il processo, trovando i servizi fotografici pre-stagionali particolarmente irritanti, come si può giudicare dal disprezzo appena mascherato sul suo volto nella maggior parte dei suoi adesivi. "Ho sempre odiato qualsiasi tipo di autopromozione e in particolar modo le sessioni fotografiche, che erano semplicemente noiose e si trascinavano all'infinito" dice Nevin. "C'erano decine di fotografi in fila per scattare la nostra foto e ho sempre detto chiaramente che non volevo essere lì e che avrei preferito allenarmi".
Sulla sua carta Team Tactix del 1987 era descritto come "un'ala destra con idee di sinistra". 

Nevin: "L'unica volta che le vedevo era quando i tifosi le portavano per farle firmare. Non ricevevamo royalty o compensi. Qualsiasi somma sarebbe andata al club, ma non ne sapevamo nulla. Al giorno d'oggi gli agenti ci starebbero dietro e sono sicuro che i giocatori ottengono una percentuale consistente"

Lansdowne afferma che alcuni giocatori hanno ricevuto una remunerazione per le loro foto Panini, ma dipendeva dai club. "David Fairclough del Liverpool mi ha detto che in realtà hanno ricevuto un assegno specifico per il servizio fotografico Panini. Non molti club lo hanno fatto, ma Panini aveva un accordo con la PFA, insieme alla Football League, e poi spettava ai club dividerlo, quindi i club avrebbero dovuto passare quei soldi per le figurine Panini"


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sabato 15 giugno 2024

La Storia Di Wayne Rooney: Gioco D'Azzardo, Risse e Arresti

Wayne Rooney è stato uno dei giocatori più talentuosi e controversi della sua generazione. La sua carriera è stata caratterizzata da trionfi sul campo e sfide personali fuori dal terreno di gioco, creando un'immagine complessa di uno dei giocatori più iconici del suo tempo.
Nato il 24 ottobre 1985 a Liverpool, Inghilterra, Rooney ha fatto il suo debutto nel calcio professionistico a soli 16 anni con l'Everton, prima di trasferirsi al Manchester United nel 2004. Con i Red Devils, ha vinto praticamente ogni trofeo possibile, diventando il miglior marcatore della storia del club e un punto di riferimento per la nazionale inglese. Son ben 237 le reti realizzate con i club e 53 con la nazionale inglese (superato solo da Kane ma avanti a Bobby Charlton, Gary Lineker, Vivian Woodward, Jimmy Greaves e Michael Owen). Rooney fu tra i protagonisti della Champions League vinta dal Manchester Utd nel 2008/09 (perdendo poi altre due finali) e dell'Europa League 2016/17. Vinse inoltre 5 Premier League e 1 FA Cup. Con la nazionale inglese si ricorda l'espulsione nella sfida contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo (all'epoca i due erano compagni di squadra al Manchester Utd) al mondiale 2006.
Dopo il suo ritiro dal calcio giocato nel 2021, Rooney ha intrapreso la carriera di allenatore, assumendo il ruolo di manager del Derby County. 


PROBLEMI CON IL GIOCO D'AZZARDO
Rooney in anni recenti ha raccontato della sua dipendenza dal gioco d'azzardo ammettendo che ha influenzato negativamente le sue prestazioni con i Red Devils e la nazionale inglese. 

Rooney: "Ero un ragazzo giovane che guadagnava un sacco di soldi. Nelle lunghe trasferte con il club o con la nazionale rimani per lungo tempo in hotel e cerchi qualsiasi distrazione per passare il tempo. Non era difficile scommettere con il telefonino, non mi sembrava nemmeno di scommettere soldi veri. Prima di renderti conto di quello che stai facendo hai già perso un bel po' di soldi"

Nello specifico Rooney ha rivelato di essersi giocato addirittura 800.000 euro in meno di 5 mesi e ricorda come nel 2008 riuscì a bruciare 70mila euro in poco più di 1 ora passata al casinò: "E' qualcosa che ti risucchia e ti fa perdere tutto. Quando ti trovi a giocare per il tuo club o per la tua nazionale ma non fai altro che pensare a tutti i soldi che hai perso, questo ti influenza negativamente. Non ho più giocato d'azzardo. Ho imparato dai miei errori

Il Sun, riportò che dopo la partita tra il Manchester United e il Rostov (16 marzo 2017), perse 600mila euro in appena due ore, stando a quanto raccontato da un testimone. La leggenda del calcio inglese giocò senza fermarsi alla roulette, puntando pesantemente sul rosso, e sul blackjack, mandando in fumo quasi 5.000 euro al minuto, dando la sensazione di essere "posseduto".

Rooney: "All’epoca il gioco d’azzardo era uno dei miei passatempi. Era facile piazzare scommesse per telefono. Non mi sembravano soldi veri. Non era come andare in un negozio di scommesse dove è impossibile investire oltre un certo limite. All’inizio ho vinto e ho pensato di poter fare denaro facilmente"


CONTROVERSIE CON L'AGENTE
Tuttavia, la carriera di Rooney è stata abbastanza piena anche di altre controversie. 
Nel luglio 2002, mentre Rooney era tra le file dell'Everton, l'agente Paul Stretford incoraggiò Wayne e i suoi genitori a stipulare un contratto di otto anni con Proactive Sports Management. Tuttavia, Rooney all'epoca aveva già un contratto con un'altra società di rappresentanza, mentre la transazione di Stretford non fu segnalata alla FA, e fu quindi accusato di condotta impropria. Stretford ha affermato nel suo processo dell'ottobre 2004 di aver avuto problemi con un promotore di boxe John Hyland e altri due uomini che lo minacciavano e tentavano di ricattarlo per una percentuale non rivelata inerente i guadagni di Rooney.  La firma del contratto con cui Stretford aveva ingaggiato Rooney era di due anni più lungo del limite consentito dalla FA quindi Stretford è stato multato di £ 300.000 e gli è stata comminata una squalifica di 18 mesi come agente di calcio, verdetto contro il quale ha presentato ricorso. Stretford fu anche accusato di testimonianze false. Stretford in seguito lasciò Proactive nel 2008 portando Rooney con sé. Proactive ha successivamente citato in giudizio Rooney, chiedendo 4,3 milioni di sterline di commissioni trattenute. 


RISSA E CONDANNA PER AGGRESSIONE
Rooney nel 2004, è stato coinvolto in una rissa durante una festa a casa sua, cosa che gli ha procurato una condanna per aggressione. Questo episodio ha sollevato domande sulla maturità e sulla condotta fuori dal campo del giovane talento, ponendo un'ombra sulla sua promettente carriera.


DENUNCIA DI DAVID MOYES
Il 1 ° settembre 2006, l'allora allenatore dell'Everton David Moyes ha citato in giudizio Rooney per diffamazione dopo che il Daily Mail aveva pubblicato estratti dall'autobiografia di Rooney del 2006 che accusava l'allenatore di aver fatto trapelare alla stampa le ragioni per cui Rooney decise di lasciare il club. Il caso è stato risolto in via extragiudiziale per £ 500.000 il 3 giugno 2008 e Rooney si è scusato con Moyes per le "false affermazioni" che aveva fatto nel libro riguardo alla questione. 


ACCUSE DI INFEDELTA'
Helen Wood sostiene che Rooney ha pagato 1.000 sterline per un rapporto a tre con lei e Jennifer Thompson in un hotel di Manchester mentre sua moglie era incinta di cinque mesi. Il caso emerse per la prima volta ad agosto 2010.


ARRESTO PER GUIDA IN STATO D EBREZZA
Il 1 ° settembre 2017, Rooney è stato arrestato a Wilmslow dalla polizia del Cheshire dopo essere stato sorpreso a guidare oltre il limite alcolico. Nel successivo processo avvenuto a Stockport il 18 settembre si è dichiarato colpevole di guida in stato di ebbrezza. Rooney è stato multato di £ 170 dal tribunale e gli è stato vietato di guidare per due anni, e gli è stato ordinato di completare 100 ore di lavoro sociali. Ai tempi Rooney era tornato all'Everton che gli sospese lo stipendio per 2 settimane (circa 300.000 sterline).


ARRESTO PER PAROLACCE
Il 16 dicembre 2018, Rooney è stato arrestato all'aeroporto internazionale di Washington Dulles nella contea di Loudoun, in Virginia , accusato di ubriachezza pubblica e uso di linguaggio volgare. È stato rilasciato dietro cauzione.


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sabato 4 maggio 2024

I Kansas City Royals Campioni Nel 2015: Difesa, Bullpen e Velocità (MLB)

Kansas City Royals iniziarono la loro storia in MLB nel 1969. Il primo titolo che i Royals vinsero risale al 1985, dove riuscirono a rimontare i St.Louis Cardinals sotto 0-2 (la prima squadra a riuscirci). Gara 6 è conosciuta sotto il nome di "The Call". Essa si riferisce a una decisione controversa dell'arbitro Don Denkinger nella Gara 6, che ebbe un impatto significativo sull'esito della serie.
Nel nono inning della gara 6, i Royals stavano cercando di rimontare contro i Cardinals. Jorge Orta dei Royals colpì una palla lenta a destra che il lanciatore Todd Worrell raccolse e lanciò in prima base per cercare l'eliminazione di Orta. Denkinger, tuttavia, giudicò Orta salvo, nonostante le riprese televisive sembrassero mostrare che Orta fosse stato effettivamente eliminato.
Questa decisione ha acceso una polemica tra i giocatori, gli allenatori e i tifosi di entrambe le squadre. I Royals alla fine capitalizzarono su questa chiamata controversa e segnarono 2 punti nel nono inning per vincere la Gara 6. Successivamente, i Royals vinsero anche Gara 7 e le World Series. All'indomani delle World Series, l'arbitro Don Denkinger ricevette molte lettere di odio dai fan dei Cardinals a causa della sua mancata chiamata in Gara 6. Denkinger contattò la Major League Baseball Security, che a sua volta contattò l' FBI , quando ricevette una lettera particolarmente minacciosa senza indirizzo del mittente in cui questo fan diceva che se avesse visto Denkinger di persona, lo avrebbe "spazzato via" con una .357. Magnum. Secondo Denkinger, gli agenti dell'FBI trovarono l'autore della lettera e gli dissero: "Questa è la fine. Non parlerai più con lui in alcun modo e la vita andrà avanti". 
Denkinger si ritirò nel 1998, per ironia della sorte, proprio al Kauffman Stadium il 2 giugno 1998. Molte pubblicazioni considerano la sua mancata chiamata in gara 6 del 1985 come uno dei più grandi errori arbitrali nella storia della MLB.


NUOVI KANSAS CITY ROYALS: 2013
Tornando al baseball, per i Royals arriveranno anni duri sino al 2013. Finita infatti la stagione 2012, dopo aver terminato sotto .500 per il nono anno consecutivo ed essere fuori dai playoff per il 27esimo anno consecutivo, i Kansas City Royals provarono a cambiare radicalmente strategia rinforzando i loro punti deboli. In offseason, scambiarono il loro miglior potenziale giocatore Wil Myers acquistando James Shields e Wade Davis dai Tampa Bay Rays. Inoltre, aggiunsero Ervin Santana e il free agent Jeremy Guthrie. Le mosse suggerivano che i Royals credessero che una rotazione migliorata avrebbe aiutato il loro attacco emergente a portarli finalmente in postseason.
Malgrado un attacco non spumeggiante, Shields e Santana si integrarono subito a Kansas con ERA inferiori a 3,00. In combinazione con un bullpen stellare guidato da Greg Holland, Wade Davis e Kelvin Herrera i Royals in breve tempo ebbero la miglior ERA dell'American League.
I primi mesi del 2013 indircarono subito che i Royals avevano una difesa eccezionale. In effetti, la difesa salvò ai pitchers di Kansas City circa 35 punti in stagione, 13 in più rispetto alla seconda migliore difesa dell'AL, quella dei Baltimore Orioles. Come per l'ERA, il successo difensivo dei Royals fu una novità per loro. Secondo Baseball Info Solutions i punti difensivi "di salvataggio" calcolati per 10 stagioni intere vedevano i Royals tra le squadre peggiori.
Fu una svolta impressionante per i Royals, passando dalla peggiore difesa della MLB nel 2010 (costò 95 punti) alla seconda migliore nel 2013. Questi miglioramenti difensivi hanno rispecchiato anche un’ERA nettamente migliore della squadra nelle ultime cinque stagioni.
La FIP dei Royals rimase invece molto più statica rispetto alla loro ERA, il che probabilmente rispecchiò meglio l'evoluzione dello staff di lanciatori in quel periodo. Oltre a Shields e Davis, i Royals aggiunsero Elliot Johnson che si dimostrò una vera risorsa difensiva per Kansas City in seconda base. Salvador Perez si confermò uno dei migliori catcher della lega (eliminando una marea di ladri di base) e Lorenzo Cain tra i migliori difensori.
Oltre a mettere in campo difensori migliori, i Royals migliorarono il loro posizionamento difensivo sia all'interno che all'esterno. All'interno, aumentando notevolmente il numero di turni difensivi.
In campo esterno, i Royals confermarono la loro intenzione di giocare più in profondità con i loro esterni per limitare doppi e tripli. Questo passaggio ha dato i suoi frutti. Le divisioni superficiali/medie/profonde di Baseball Info Solutions mostrano che gli outfielders di Kansas City hanno impedito più basi extra su palle medie e profonde di quante ne abbiano consentite su quelle poco profonde dopo il cambiamento. In particolare, Jeff Francoeur ne beneficiò dopo esser stato tra i giocatori a costare più punti nella stagione precedente.
Il 22 settembre 2013, i Royals vinsero l'82esima partita della stagione, aggiudicandosi la prima stagione oltre .500 dal 2003. I Royals terminarono la stagione 86-76, al terzo posto nell'AL Central, assicurandosi la migliore percentuale di vittorie della squadra dal 1994.


STAGIONE 2014
La stagione 2014 ebbe ancora più successo, con un ritorno alla post-season per la prima volta in 29 anni. Il 21 luglio, i Royals avevano un record di sconfitte (48–50) ed erano 8 partite dietro i Detroit Tigers nella classifica AL Central. Ma spinti da un record impressionante di 22-5 dal 22 luglio al 19 agosto, salirono al primo posto nell'AL Central. I Royals raggiunsero la vetta della classifica di division ad agosto, dopo aver vinto l'ottava partita consecutiva. I Royals persero tuttavia definitivamente il primo posto a settembre in favore dei Tigers ma si assicurarono le wild card e la prima apparizione nei playoff in 29 anni.
Il record finale della stagione regolare 2014 fu 89-73 ed ha rappresentato il maggior numero di vittorie per i Royals dal 1989. Insieme a una serie di 10 vittorie consecutive nel giugno 2014, la serie di 8 vittorie consecutive dei Royals nell'agosto 2014 è stata la seconda serie di così lunga durata durante la stessa stagione. La grande cavalcata fu frutto delle prestazioni fenomenali del bullpen. Quando si considerano i migliori bullpen di tutti i tempi, si potrebbe citare il caso di squadre come i Reds o gli Athletics del 1990, gli Yankees del 1996-98, gli Astros del 2003 e i Dodgers del 2003. Eppure i numeri complessivi messi a segno da Herrera, Davis e Holland non sono mai stati visti prima, e si potrebbe sostenere che il trio dei Royals di quegli anni fu il più dominante di tutti i tempi.
Davis, Herrera e Holland registrarono ciascuno un'ERA inferiore a 1.50, collezionando rispettivamente 71, 70 e 65 presenze. Nessun'altra squadra ha mai avuto nemmeno due rilievi, per non parlare di tre, con ERA inferiori a 1.50 con più di 60 presenze.
Furono anche l'unico trio con ERA inferiore a 1.50 e almeno 50 strikeout ciascuno. Solo i Rangers del 2013 hanno avuto anche due RP (Neal Cotts e Joe Nathan) che hanno raggiunto cifre simili. I Royals approfittarono senza dubbio di questo fatto, utilizzando i loro partenti per non più di 6 inning in 7 delle 8 partite giocate in questa postseason, tutte vittorie.
Kansas City diventò solo la seconda squadra durante l'era delle Wild Card a vincere l'ALCS senza che un solo titolare completasse 6 inning. Solo i Rangers del 2011 lo avevano fatto in precedenza.

Manager Yost: "Sai, per me, l'obiettivo è semplicemente superare il sesto inning in parità o in vantaggio in modo da poter far entrare a questi ragazzi. Se siamo in vantaggio, sento che la partita è finita. Se siamo in parità, sento che ci terranno lì finché non segneremo un punto"

Una grande chiave del loro successo fu mantenere la palla nel ballpark. Holland concesse solo tre homer in stagione, Davis e Herrera sono la prima coppia RP a lanciare almeno 70 inning durante la stagione regolare senza concedere un solo fuoricampo. Quando i Royals si ritrovarono nei guai al settimo inning, Herrera, di solito li aiutò a salvarsi permettendo solo a 9 dei 43 corridori in base ereditati (20,93%) di segnare. I Royals sfruttarono al massimo quella corsa ai playoff nel 2014, ottenendo un record di 8-0 nei primi tre turni, sconfiggendo gli Oakland Athletics nel Wild Card Game, poi travolgendo sia i Los Angeles Angels of Anaheim che i Baltimore Orioles rispettivamente nell'ALDS e nell'ALCS . Tuttavia, i Royals non riuscirono a vincere nelle World Series, perdendo contro i San Francisco Giants in 7 partite.



CAMPIONI DEL MONDO 2015
Esaltati dalla serie di playoff della stagione precedente, i Royals del 2015 vinsero l' American League Central, guadagnandosi finalmente il titolo di divisione dal 1985. Nell'ALDS contro gli Houston Astros, i Royals erano in svantaggio nella serie 2-1, ed erano sull'orlo dell'eliminazione, dopo essere stati sotto di 4 punti all'ottavo inning di Gara 4. Tuttavia, Kansas City segnò 7 punti negli ultimi 2 inning forzando la serie alla gara decisiva, prima di eliminare gli Astros avanzando all'ALCS . Nella rivincita dell'ALCS del 1985 contro i Toronto Blue Jays, i Royals bloccarono il potente attacco di Toronto, vincendo la serie in 6 partite e avanzando alla loro seconda World Series consecutiva.
Nelle World Series del 2015 contro i New York Mets, i Royals confermarono la loro capacità di difendere al massimo e non arrendersi mai. In Gara 1, dopo "HR in the park" di Escobar (il primo in una WS dal 1929), Alex Gordon pareggiò la partita alla fine del nono inning con un fuoricampo (4-4), prima che Eric Hosmer guidasse la squadra con una volata di sacrificio vincente al 14esimo inning. 
Edinson Volquez iniziò quella Gara all'insaputa che suo padre era morto qualche ora prima. La sua famiglia in seguito disse che non volevano dirglielo fino a dopo la partita, per non distrarlo dal lanciare la partita più importante della sua carriera. A seguito dall'uscita dal campo, il bullpen con Danny Duffy, Kelvin Herrera, Luke Hochevar, Wade Davis, Ryan Madson e Chris Young non ha concesso una singola run nei successivi 8 inning. Chris Young ottenne la vittoria, lanciando gli ultimi tre inning, eliminandone quattro e concedendo solo una valida. In Gara 2, Cueto lanciò una complete game garantendo una W per 7-1.
In Gara 4, con i Mets sul punto di pareggiare la serie, i Royals segnarono 3 punti (1 non guadagnato) nell'ottavo inning avvicinandosi ad una partita dalla vittoria finale. Poi in Gara 5, con i Mets sul punto di forzare Gara 6 quando mancavano 3 eliminati, i Royals segnarono 2 punti pareggiando la partita, prima che l'interno raramente utilizzato Christian Colón desse il via libera alla festa al 12esimo inning, aiutando Kansas City a vincere 7-2 portandogli al loro secondo titolo. Il ricevitore dell'All Star Salvador Pérez venne nominato MVP della serie per la sua battuta e per le sue doti da ricevitore. 



I Royals riuscirono a trionfare grazie a queste doti: 

-Profondità del bullpen: il bullpen dei Royals era eccezionale, con lanciatori come Wade Davis, Kelvin Herrera e Greg Holland che fornivano prestazioni di livello assoluto. Questo ha permesso loro di chiudere le partite in modo efficacie


-Difesa solida: i Royals avevano una delle migliori difese della lega nel 2015. Con giocatori come Lorenzo Cain nell'esterno centro e Eric Hosmer in prima base, erano in grado di effettuare giocate difensive spettacolari che spesso facevano la differenza nei momenti chiave delle partite


-Gioco di squadra: i Royals erano noti per il loro gioco di squadra e la loro capacità di giocare bene in tutte le fasi del gioco: pitching, difesa e in parte attacco

-Velocità sulle basi: Kansas City era una delle squadre più veloci della lega e sfruttava questa velocità per mettere pressione sugli avversari, rubando continuamente basi. Questo aspetto del loro gioco ha reso difficile per i lanciatori avversari gestire il loro attacco

-Mentalità di Ned Yost: il manager Ned Yost fu in grado di gestire la squadra in modo efficace, prendendo decisioni tattiche intelligenti e motivando i giocatori a dare il massimo in campo. La sua leadership è stata un fattore chiave nel successo dei Royals nel 2015

Contrariamente a ciò che si potrebbe credere, i Royals non ebbero un buon attacco nel 2015. Ciò non dipende solo che non hanno colpito di potenza o non hanno fatto molti walk. Si scopre, ad esempio, che i battitori dei Royals erano effettivamente al di sotto della media nel 2015 per palle in foul come percentuale (in base ai lanci totali). Per quanto riguarda le corse, sì, i corridori dei Royals erano aggressivi ma non particolarmente produttivi. Nonostante tutti i discorsi sull'attacco vecchia scuola, Kansas City segnò 724 punti nel 2015, solo 14 in più rispetto alla media dell'AL. Anche se diamo credito ai Royals per aver colpito in modo intelligente o tempestivo (il 32% dei loro corridori che hanno raggiunto la base han poi segnato, il quarto tasso più alto nella MLB), la loro offensiva semplicemente non era di livello. Anche il loro pitching (SP) non era così di alto livello. Gli starters si sono classificati al 12° posto nell'AL con un FIP di 4,32, una misura progettata per separare le prestazioni di lancio dalla difesa e ridimensionata per assomigliare all'ERA. 
Quindi con tutte quelle statistiche decisamente nella media, come ha fatto esattamente Kansas City a vincere le World Series? Assemblando giocatori sottovalutati per formare un'arma devastante: la difesa. Nelle stagioni 2014 e 2015, i difensori dei Royals hanno salvato 96 punti, equivalenti a quasi 10 vittorie. Nessun'altra squadra AL aveva più di 50 DRS. 
L'abilità difensiva non fu proprio un qualcosa di casuale, infatti il proprietario David Glass quando assunse Dayton Moore come GM nel 2006, disse: "Vogliamo un difensore superiore alla media in ogni singola posizione". Moore, un tradizionalista, sapeva che la difesa aveva un collegamento con le grandi squadre di George Brett-Amos Otis-Willie Wilson della fine degli anni '70 e dell'inizio degli anni '80. Dal 2010, Moore e i suoi luogotenenti si resero conto di aver sfruttato una grave inefficienza del mercato e da allora hanno continuato a sfruttarla.
L'operazione che portò Cain ed Escobar ai Royals fu una dimostrazione fondamentale del valore che attribuirono alla difesa.  Nel 2010, il veloce esterno Jarrod Dyson (selezionato nel 50esimo round del draft 2006) ha giocato la sua prima partita con i Royals e Jose Guillen l'ultima. Alex Gordon si spostò dalla terza base all'esterno sinistro, aprendo la strada a Mike Moustakas l'anno successivo. E quando i Royals hanno scambiato Zack Greinke, un asso nostrano ma che presto sarebbe diventato insostenibile, hanno acquisito l'esterno centrale Lorenzo Cain e l'interbase Alcides Escobar.
C'erano ancora degli ostacoli davanti ma quando Kansas City creò un impressionante team di ricercatori di analisi e integrò il suo lavoro nello scouting e nel processo decisionale del team, i Royals fecero il salto di qualità anche nella valutazione del fielding. Arruolarono e svilupparono giocatori per la difesa, prendendo di mira gli atleti che si adattavano alla loro visione ma sottovalutati dalle altre squadre (libro paga era inferiore alla media della lega).
Le recinzioni distanti del Kauffman Stadium (330 piedi lungo le linee, 410 al centro del campo) e gli ampi divari da casa base riducevano i fuoricampo di circa il 15% all'anno, aumentando al tempo stesso i doppi e i tripli. Il lungo sforzo di ricostruzione dei Royals prese davvero forma quando la squadra iniziò a fare scorta di esterni che potessero coprire l'ampio terreno del ballpark di casa. Cain guidò tutti gli outfielders della MLB in eliminazioni, mentre Gordon si classificò secondo tra gli esterni di sinistra e Alex Rios terzo nell'esterno di destra. Con atleti del genere, KC ha avuto la sicurezza di acquisire James Shields e Johnny Cueto, rinunciando a molte palle al volo. Come già detto, Kansas City ha sviluppato poi uno dei bullpen più forti e profondi della storia.
Una squadra piena di buoni giocatori difensivi che non esegue fuoricampo, come i Royals, semplicemente non segnerebbe punti sufficienti per rimanere competitiva se non battessero mai. Quindi, pur concentrandosi sulla difesa, Kansas City si impegnò a sviluppare atleti in grado di colpire linee (contact hit). Di conseguenza, i Royals nel 2015 ottennero la terza media di battuta più alta nell'AL (.269). 5 Royals hanno avuto un OBP di .360 o migliore. Tuttavia ciò che permise l'impresa furono: difesa, bullpen ed aggressività sulle basi. Molte altre squadre negli anni successivi provarono a replicare questo modello ma con scarsi risultati.


RITORNO ALLA NORMALITA': MEDIOCRITA'
Vinto il titolo, negli anni successivi, Kansas rimpiombò nella mediocrità finendo terza nel 2016 e 2017 perdendo successivamente Hosmer e Cain sprofondando con oltre 100 sconfitte nel 2018 e 2019. Nella stagione 2020 accorciata dal Covid, i Royals chiusero 26-34 nel primo anno di Matheny al timone. Nel 2021, i Royals chiusero con un record di 74-88 con Salvador Pérez che guidò la Lega americana con 48 fuoricampo e 121 RBI. I Royals dal 2022 hanno re-iniziato il loro percorso di rifondazione con diversi esordienti (tra cui Bobby Witt Jr., MJ Melendez e Vinnie Pasquantino tra gli altri), spesso schierando formazioni con 7 esordienti.



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sabato 27 aprile 2024

La Storia Di Ryan Giggs: Carriera e Controversie Nella Vita Privata

Ryan Giggs, è stato uno dei giocatori più forti degli anni 90 e del nuovo millennio, incantando i tifosi di tutto il mondo e del Manchester United per quasi un quarto di secolo. Figlio di un giocatore di Rugby (Ryan Joseph Wilson) cambiò il suo cognome in Giggs (prendendo quello della madre) dopo che i 2 si separarono. Esterno sinistro in grado di giocare anche a destra e noto per la sua velocità, accelerazione, dribbling e precisione negli assist fu in grado di giocare anche come trequartista e centrocampista, anche se il suo ruolo preferito fu sempre ala sinistra.
Nato il 29 novembre 1973 a Cardiff, Galles, Giggs ha giocato quasi 25 anni nel Manchester United segnando 114 reti, squadra con cui ha vinto tutto ciò che c'era da vincere a livello nazionale e internazionale (2 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Mondiale per Club, 1 Supercoppa Europea, 13 Premier League, 4 FA Cup, 4 Coppe di Lega e 10 Charity Shield). Tra i tanti gol segnati in carriera, uno dei più belli fu quello segnato all'Arsenal in FA Cup del 1999 (dove il Manchester Utd vinse il treble: Premier League, FA Cup e Champions League con un'incredibile rimonta al Bayern Monaco nei minuti di recupero).
Giggs non è mai stato espulso nelle sue 24 stagioni di carriera con il Manchester United ed è stato espulso solo una volta quando giocava per il Galles, il 5 settembre 2001 contro la Norvegia per somma di ammonizioni. Nel novembre 2003, fu uno dei due giocatori dello United coinvolto in quella che passò alla storia come "Battaglia di Old Trafford" nella rissa contro l'Arsenal. Nella stessa settimana, il gallese ha ricevuto una squalifica di due partite dal calcio internazionale per aver deliberatamente dato una gomitata in faccia al giocatore russo Vadim Evseev durante l'andata degli spareggi di Euro 2004 (gesto non visto dall'arbitro).


CONTROVERSIE NELLA VITA PRIVATA
Tuttavia, dietro i riflettori del successo calcistico, si nasconde un uomo la cui vita privata è stata spesso macchiata da controversie. Giggs ha sposato la sua compagna di lunga data, Stacey Cooke, in una cerimonia privata il 7 settembre 2007. Giggs e Cooke hanno divorziato nel 2017. 
Il gallese ha avuto una relazione di 8 anni con la moglie di suo fratello Rhodri, Natasha. La relazione ha portato i membri della famiglia di Giggs a ripudiare i loro precedenti legami con Ryan; dopo che Ryan è stato nominato allenatore della nazionale del Galles, suo padre Danny ha detto che "si vergognava" di lui e che "non riesco nemmeno a usare il suo nome". Nello stesso anno il "Daily Mirror" riportava il presunto tradimento di Giggs anche con Lorraine Lever, la madre di sua cognata Natasha. Una delle controversie più significative ha riguardato la sua relazione extraconiugale con la modella Imogen Thomas. Giggs ha intrapreso un'azione legale contro Twitter dopo essere stato nominato da un utente in un elenco di persone che avrebbero sottoscritto le cosiddette "super-ingiunzioni". Un blogger della rivista Forbes ha osservato che Giggs "non aveva sentito parlare dell'effetto Streisand", osservando che le menzioni del suo nome erano aumentate in modo significativo dopo la segnalazione del caso contro Twitter.
Il 22 maggio 2011, il Sunday Herald , un quotidiano scozzese, ha pubblicato in prima pagina una fotografia simil-oscurata di Giggs, con la parola "CENSURATO" che gli copriva gli occhi. Nel 2011, il tribunale ha vietato la pubblicazione di dettagli riguardanti questa relazione extramatrimoniale. Questo scandalo ha scosso l'immagine di Giggs, mettendo in discussione la sua reputazione sia come giocatore che come uomo di famiglia.


ARRESTO E PROCESSO
Nel 2014, Giggs è stato coinvolto in un altro scandalo, stavolta di natura legale. È stato accusato di aggressione nei confronti della sua ex fidanzata Kate Greville (i due si fidanzarono quando erano entrambi sposati, tradendo nuovamente la sua moglie storica Stacey Cooke).
Il 3 novembre 2020, Giggs è stato arrestato con due capi d'accusa di aggressione contro la sua ex fidanzata, Kate Greville, e sua sorella minore, Emma. 
Nell'aprile 2021, è stato accusato di aggressione che ha causato danni fisici reali a Kate Greville e aggressione comune contro Emma Greville, nonché di comportamento coercitivo e di controllo contro Kate. Il 28 aprile è comparso in tribunale, dove ha negato le accuse.
Il suo processo è iniziato l'8 agosto 2022. La giuria composta da 7 donne e 4 uomini è stata congedata il 31 agosto, non essendo stata in grado di raggiungere un esito finale alle accuse. Il 18 luglio 2023, due settimane prima di affrontare un nuovo processo, Giggs è stato scagionato poiché il Crown Prosecution Service ha ritirato le accuse. Il pubblico ministero ha affermato che Kate Greville non era disposta a testimoniare nel nuovo processo. Anche se le accuse sono state successivamente ritirate, l'episodio ha gettato un'ombra sulla reputazione di Giggs e ha portato ulteriori interrogativi sulla sua condotta fuori dal campo.


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domenica 31 marzo 2024

Il Record Di John Burridge: 29 Squadre Diverse

Nel mondo del calcio, ci sono stati giocatori che hanno lasciato un'impronta indelebile sui campi da gioco e poi ci sono quelli che si distinguono per qualcosa che difficilmente può essere replicata. John Burridge è senza dubbio uno di questi ultimi, visto che ha collezionato un record straordinario: ha giocato per ben 29 squadre durante la sua carriera.
Conosciuto come "Budgie", Burridge ha iniziato la sua carriera da portiere negli anni '70, intraprendendo un viaggio che lo ha portato in tutto il Regno Unito e oltre. Nato il 3 dicembre 1951, in Inghilterra, ha mosso i suoi primi passi nel calcio professionistico con il Workington AFC nel 1969. Da lì, ha iniziato un'odissea calcistica che lo avrebbe portato a girare in lungo e in largo per il panorama calcistico inglese e internazionale. La sua carriera è stata caratterizzata da una serie impressionante di trasferimenti muovendosi da club inglesi quali Blackpool, Crystal Palace, Sheffield Utd, Southampton, Newcastle al Celtic Glasgow o Hibernian in Scozia. Il suo record di 29 squadre è una testimonianza della sua versatilità, della sua longevità nel calcio professionistico e della sua inesauribile passione per il gioco.  Ma oltre alla sua capacità di adattarsi a nuovi ambienti e squadre, Burridge è anche ricordato per la sua personalità e per il suo senso dell'umorismo. In totale ha giocato 768 partite in un carriera lunga quasi 30 anni. Vinse anche un torneo Anglo-italiano nel 1971 con il suo Blackpool nella gara vinta 2-1 contro il Bologna e poi due Coppe di Lega (nel 1977 con l'Aston Villa e nel 1991 con l'Hibernian in Scozia).
Stranamente per un giocatore degli anni '70, '80 e '90, Burridge non beveva perchè era astemio. Inoltre negli anni '70 Burridge notò che i giocatori mangiavano bistecche, o anche fish and chips per i pasti pre-partita, mentre Burridge, studiando scienze dello sport e la dieta delle tribù africane, intuì che qualcosa non andava nel modo in cui i calciatori generalmente si alimentavano, trovando da ridire sui tempi di alimentazione contraddistinti da pasti veloci come omogeneizzati, pasta e patate. Beveva bicchieri d'acqua invece di una tazza di tè. Lasciando perplessi le persone dell'epoca, Burridge preparava anche frullati di frutta prima che molti prendessero in considerazione il concetto di frullare la frutta per l'alimentazione. 
Negli anni '70 Burridge fu anche tra i primi portieri a utilizzare guanti in lattice, poi imitato da Peter Shilton e Pat Jennings. Nella decade successiva, durante il riscaldamento faceva capriole per intrattenere i fan.  Ha inoltre esordito come portiere più anziano in  Premier League, 43 anni, tra le file del Manchester City.



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