Si gioca in due stati (USA e Canada) e molteplici sono le situazioni meteorologiche che si presentano.
Il tempo gioca un fattore enorme nel Baseball.
Dai venti di Wrigley ai Ballpark che si affacciano su mari e fiumi.
Il clima freddo di nord-est riduce la potenza della palla, al contrario invece le estati umide possono far volare la palla lontano.
Coors Field è un posto inquietante per i lanciatori a causa dell'umidità prodotta dall'altitudine.
Nel 2011 Miami registrò la temperatura più alta.
Partite giocate a 40° Fahrenheit (4°), sono ben diverse da quelle giocate a 80° (27°).
Ad esempio Arlington è un ballpark dove si registrano temperature più elevate quindi è "hitter friendly".
Una parte di ciò che rende Safeco un ballpark "pitcher's friendly" sono le temperature più basse.
Una parte di ciò che rende Safeco un ballpark "pitcher's friendly" sono le temperature più basse.
Ancora, una palla colpita nel Minnesota nel mese di aprile è molto diversa da luglio.
Un cambiamento di temperatura di dieci gradi può alterare una battuta di diversi metri.
Anche la densità dell'aria gioca un ruolo importante ed ovviamente Coors Field è l'esempio per antonomasia.
Dato che il Colorado è alto un miglio sopra il livello del mare, la densità dell'aria è inferiore.
I battitori ottengono battute "potenziate", ma i lanciatori non hanno le stesse velocità di rotazione sui loro lanci.
Un'altra condizione chiave è il vento.
Wrigley Field è noto storicamente per venti di 15-25 mph che soffiavano dentro e fuori.
Quando soffia il vento a favore, vedrai 10, 11 e persino 12 Run.
Se il vento è contrario, i valori totali scenderanno a 6 o 7.
Il vento può dare a un lanciatore un grande vantaggio, o uno svantaggio se quelle Fly Ball rimangono sospese in aria per troppo tempo in una giornata ventosa.
Un cambiamento di temperatura di dieci gradi può alterare una battuta di diversi metri.
Anche la densità dell'aria gioca un ruolo importante ed ovviamente Coors Field è l'esempio per antonomasia.
Dato che il Colorado è alto un miglio sopra il livello del mare, la densità dell'aria è inferiore.
I battitori ottengono battute "potenziate", ma i lanciatori non hanno le stesse velocità di rotazione sui loro lanci.
Un'altra condizione chiave è il vento.
Wrigley Field è noto storicamente per venti di 15-25 mph che soffiavano dentro e fuori.
Quando soffia il vento a favore, vedrai 10, 11 e persino 12 Run.
Se il vento è contrario, i valori totali scenderanno a 6 o 7.
Il vento può dare a un lanciatore un grande vantaggio, o uno svantaggio se quelle Fly Ball rimangono sospese in aria per troppo tempo in una giornata ventosa.
IMPATTO DELLA TEMPERATURA
Ma qual è l'impatto della Temperatura sul gioco?
Sono stati analizzate le Run, l'AVG, la % di Slugging, l'OBP, gli HR, Walk, Hit, Basi Rubate (SB) ed Errori.
All'aumentare della T, i punti segnati, la media battuta, la percentuale di Slugging, l'OBP aumentano significativamente mentre i Walk diminuiscono.
In generale quindi la media in battuta aumenta con il caldo, gli errori invece aumentano con il freddo.
Del resto le nostre mani non sembrano "forti" quando soffrono di freddo.
La resistenza ridotta sull'impugnatura può influire su un lanciatore.
Il controllo sulla palla diminuisce.
Test hanno dimostrato che la produzione offensiva tende a diminuire in condizioni di cielo limpido rispetto alle condizioni di cielo nuvoloso o di notte.
Uno studio di Kraft e Skeeter (1995) ha dimostrato che la temperatura ha un impatto significativo sulle distanze delle Flyball in ogni stadio MLB.
Inoltre, è stato dimostrato che le Flyball a Fenway Park (Boston, Massachusetts) sono soggette ad umidità e vento molto più che in altri stadi MLB.
Dopo aver esaminato come la temperatura, l'umidità e il vento influenzano le distanze delle palle volanti in numerosi stadi MLB, Kraft e Skeeter (1995) hanno concluso che la temperatura "è la variabile meteorologica più importante che colpisce le Flyball in MLB".
Le Flyball battute con temperatura fredda (al massimo 50 ° F) percorrono in media 16 piedi di meno rispetto alle temperature calde (almeno 90 ° F).
Kingsley (1980) ha esaminato l'influenza della temperatura ad Atlanta in Georgia ed ha dimostrato che le temperature più alte aumentano gli HR.
Nel complesso, sembra che la produzione offensiva totale sia superiore a temperature più calde rispetto alle temperature più fredde.
Il coefficiente di restituzione (COR), che è il rapporto tra le velocità dopo e prima di un impatto, è più basso a temperature fredde rispetto a quelle calde (Drane e Sherwood 2004).
Cioè a temperature più basse le velocità di uscita sono più basse.
Rammsayer et al. (1995) hanno scoperto inoltre che una diminuzione della temperatura interna del corpo produce una reazione e un tempo di movimento significativamente più lenti.
Ciò può significare che le temperature fredde rallentano la reazione e il movimento di un battitore, riducendo così la sua performance.
Pertanto, sembra che la temperatura fredda possa avere un impatto negativo sulle prestazioni di un hitter e di conseguenza diminuire la produzione offensiva.
Va da sè che se un hitter prova a colpire sempre e più duramente del solito quando la temperatura è alta, potrebbe cambiare la sua normale meccanica di gioco utilizzando un approccio a cui non era abituato.
Di conseguenza, potrebbe guadagnare meno valide e basi (facendo più HR ma prendendo più strikeout) riducendo comunque la produzione offensiva.
STATISTICHE TEMPERATURA
Uno studio di Brandon Lee D. Koch e Anna K. Panorska (dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università del Nevada) ha classificato ogni ballpark (dal 2000 al 2011) in tre gruppi diversi di temperatura in base a quanto è stata giocata la partita.
Temperatura "fredda" (cold), "media" (avg) e "calda" (warm).
Il gruppo freddo consiste in partite giocate a temperature inferiori a 60 ° F, T media per partite giocate a temperature tra i 60 ° e gli 83 ° F, e il gruppo caldo consiste in partite giocate a temperature superiori a 83 ° F.
Le Run segnate sono la statistica forse più importante in una partita di Baseball.
Le corse segnate aumentano di una quantità significativa dal freddo al caldo sia per le squadre casalinghe che ospiti in entrambe le leghe.
Tuttavia, l'American League mostra aumenti molto più grandi nelle Run rispetto alla National League.
In American League c'è un aumento del 21% delle Run segnate dal freddo al caldo, mentre nella National c'è un aumento solo del 7%.
Un aumento delle Run segnate da freddo a caldo vale su 18 dei 23 stadi (78,2%) sia per la squadra di casa che per la squadra ospite.
L'aumento maggiore è visto nei ballpark dei San Francisco Giants e degli Oakland Athletics.
Gli Athletics hanno ottenuto un incremento del 79%.
Nella tabella possiamo osservare aumenti (o diminuzioni) in % da freddo a caldo per il team di casa in ogni stadio (variazioni significative in grassetto).
I Giants hanno mostrato risultati simili, segnando una media di 4.305 Run a basse temperature e una media di 6.667 Run a temperature calde, con un aumento del 55%.
Tuttavia, questi risultati potrebbero essere influenzati dal numero relativamente basso di partite giocate a temperature calde per entrambe le squadre: 13 per Oakland e 15 per i Giants.
Anche Baltimore Orioles, New York Yankees e Philadelphia Phillies hanno mostrato un significativo aumento delle Run segnate dal freddo al caldo nei loro stadi di casa.
Lo studio ha mostrato che anche l'AVG aumenta in modo significativo da freddo a caldo sia per i battitori di casa che per quelli di fuori casa.
Anche qui l'American mostra aumenti maggiori nella battuta media da freddo a caldo rispetto alla National.
Gli stadi con maggiori aumenti sono i ballpark dei Baltimore Orioles, dei Chicago Cubs, dei Cincinnati Reds, dei Kansas City Royals, dei Pittsburgh Pirates e dei San Francisco Giants.
Stesso discorso per gli HR.
Una tendenza positiva negli HR dal freddo al caldo è stata osservata in 22 stadi su 23 (95,7%) per le squadre in trasferta e in 19 su 23 (82,6%) per le battute casalinghe. L'unico stadio che ha mostrato una diminuzione del numero di HR casalinghi da freddo a caldo è stato l'Angel Stadium di Anaheim, che ha mostrato una diminuzione di 0,003.
Ciò potrebbe essere dovuto al piccolo numero di partite giocate a temperature calde nel ballpark (cioè, 22).
In questa seconda tabella possiamo osservare aumenti (o diminuzioni) in % da freddo a caldo per il team ospite in ogni stadio (variazioni significative in grassetto).
In entrambe le leghe, i Walk mostrano una diminuzione dal freddo al caldo.
I battitori in trasferta nella National mostrano una significativa diminuzione dei Walk dal freddo al caldo, mentre quelli in trasferta nell'American non mostrano una significativa diminuzione dei Walk dal freddo al caldo.
In casa invece i Walk diminuiscono, dal freddo al caldo, in entrambe le leghe.
In generale, quest'effetto negativo per quanto riguarda la produzione offensiva, è dovuta all'azione del freddo sul pitcher.
I battitori casalinghi che mostrano la diminuzione più significativa di Walk sono quelli che giocano nel Busch Stadium III dei St. Louis Cardinals, dove i Walk diminuiscono con un calo del 24%.
DIFFERENZE TRA AMERICAN E NATIONAL
In generale le differenze tra American e National, a livello di produzione offensiva, dipendono anche dalla regola del battitore designato (nella National batte il pitcher, nell'American no quindi tendenzialmente la media sarà più alta).
Inoltre, i due campionati differiscono nel modo in cui i manager tipicamente tentano di produrre Run.
I Bunt sono maggiormente usati nella National.
Le squadre della National avevano una media di 71,1 Bunt nella regular season del 2011, mentre nell'American la media era di solo 37,9 bunt.
Inoltre, una squadra della National che ha bisogno di sacrificare il proprio lanciatore (o un altro battitore) per segnare una Run tendenzialmente segna meno Run in un inning rispetto ad un team dell'American che consente al nono battitore di provare a raggiungere la base senza incorrere in un out.
Questi motivi spiegano le differenze di Run, HR, AVG, Slugging tra una lega e l'altra.
STRATEGIE
Dunque i lineup vengono fatti in funzione anche della temperatura.
Se un manager ha il dubbio se inserire un battitore più paziente (che prende più Walk) rispetto ad uno Slugger, be' a temperature fredde converrebbe scegliere sempre il battitore più paziente.
Infatti Run, AVG, % di Slugging ed HR si verificano meno frequentemente a temperature fredde mentre i Walk sono molto più frequenti.
Un manager può inoltre trarre beneficio da un Bunt nei momenti in cui i colpi di potenza sono meno probabili, come alle temperature fredde, rispetto a momenti in cui le battute sono più favorite, come nelle temperature calde.
LIMITI DELLO STUDIO
Questo studio però ha diversi limiti. Uno di questi è il piccolo numero di partite osservate nelle categorie di temperatura fredda o calda in determinati stadi.
Gli stadi di San Diego, San Francisco, Oakland, Los Angeles (NL), Los Angeles (AL), Atlanta, Texas, Minnesota e Washington avevano tutti meno di 30 partite giocate nella categoria di temperatura fredda o calda.
Di conseguenza, alcuni di questi stadi hanno mostrato risultati non coerenti con i risultati trovati in altri stadi.
Ad esempio, Atlanta, Los Angeles (NL), San Diego e Washington hanno tutti mostrato una diminuzione delle Run segnate da partite fredde a calde.
D'altra parte, alcuni di questi stadi hanno mostrato risultati molto più evidenti di altri (come gli stadi di Oakland e San Francisco).
Un altro limite di questo studio è il controllo di altre variabili meteorologiche che potrebbero influire sulle prestazioni del giocatore.
Ad esempio, aggiungendo umidità, cielo nuvoloso e vento a questa analisi potrebbero cambiare molte stats.
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