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sabato 16 luglio 2022

Il Saluto Nazista Come Festeggiamento: I Casi Barton, Anelka, Shearer

Sono tanti i calciatori ad esser finiti nel mirino della critica per aver osteggiato un "presunto" saluto nazista per festeggiare la loro rete.
Uno dei casi più noti fu quello di Giorgios Katidis, centrocampista dell'AEK Atene, poi messo fuori rosa dalla squadra e bandito anche dalle nazionali.
Ci sono stati casi anche di giocatori più noti.
Nel 2010 Joey Barton (poteva mancare lui?) a seguito di una rete contro l'Aston Villa (quando militava con il Newcastle) era stato costretto a respingere le accuse del saluto nazista. La controversa celebrazione di Barton gli costò un mare di critiche.
Si difese dicendo che c'era solo un riferimento ai famosi baffi che doveva continuare a far crescere fino a quando il Newcastle non avrebbe vinto in Premier League.
Ma Barton ha insistito dopo la partita: "Stavo semplicemente dicendo: i baffi stanno andando".
Nikolas Anelka nel 2013 era stato squalificato dalla Federazione inglese per 5 giornate perchè quando militava nel West Bromwich esultò mimando il gesto della quenelle, ritenuto simbolo antisemita (cioè una variante del saluto nazista o del gesto dell'ombrello). Anelka aveva esultato dopo aver segnato un gol nel match di campionato del 28 dicembre 2013 contro il West Ham.
L'attaccante si era difeso negando che il gesto, considerato come un un saluto nazista invertito, avesse riferimenti antisemiti. La Commissione disciplinare della FA però decise di squalificare il giocatore, infliggendogli anche una multa di 80.000 sterline. La quenelle era stata resa popolare dal comico francese Dieudonné M'Bala M'Bala, condannato più volte in Francia per incitamento all'odio razziale e per antisemitismo.
Più o meno in quel periodo alcuni tifosi del Tottenham vennero accusati di aver usato la parola "yid" nelle partite della propria squadra (yid sta per "ebreo". Secondo alcuni l'etimologia della parola è offensiva, secondo altri no. Qui la cosa è molto controversa perchè in genere la tifoseria del Tottenham è considerata di origine ebrea quindi i tifosi rivali usano questo termine in modo dispregiativo. Pare però che i tifosi Spurs si identificano tramite questa parola con orgoglio).
I tifosi Spurs vennero accusati di aver usato parole e comportamenti minacciosi ed offensivi.
Il club sottolineò la propria posizione sul mantenimento di "tolleranza zero sugli abusi antisemiti".
Un modo di esultare rimasto nella storia della Premier League e della nazionale inglese fu sicuramente quello di Alan Shearer. Un gesto che ha sempre ricordato il saluto nazista, anche se pare difficile immaginare che una persona patriottica ed intelligente come Alan si riferisse a quello.
Per rendere della caratura di Shearer (tra i più forti giocatori degli anni 90 a livello mondiale) basti dire che è il miglior cannoniere del Newcastle in patria (206 reti) e in Europa (30), detiene il primato di ben 5 reti realizzate in un'unica partita, miglior marcatore di tutti i tempi della PL (260 reti), diverse volte capocannoniere del campionato (1995, 1996 e 1997) e di Euro 1996, inserito nella top 100 dalla FIFA. Vincitore anche di un campionato nel 1994/95 con il Blackburn Rovers.
Shearer non è mai stato criticato per il suo modo di esultare, anche se come detto all'inizio pare difficile che il riferimento fosse antisemita.


SIGNIFICATO DEL SALUTO NAZISTA E I CONFLITTI BELLICI
Ma qual è il significato del saluto nazista? Si tratta di una variante del saluto romano (utilizzato nell'antica Roma e poi ripreso dal fascismo) adottato dalla Germania negli anni 20. Per Hitler incarnava lo spirito guerriero dei germani, mentre Himmler (capo delle squadre di protezione SS) lo credeva come un gesto di giuramento. Durante il Terzo Reich veniva utilizzato dai tedeschi nei comizi o come scambio di saluti tra cittadini o/e ufficiali.
Tra Inghilterra e Germania c'è sempre stata una grande rivalità e non solo calcistica (una nota massima di Gary Lineker, ex grande centravanti inglese, è "il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince"), per questo è assolutamente improbabile che l'allusione di Shearer fosse al nazismo. Al di là del calcio e parlando di storia, la prima guerra mondiale vide queste due nazioni ai ferri corti proprio perchè l'Inghilterra era una grande potenza coloniale ed industriale e non tollerava la concorrenza commerciale della Germania. Quando la Germania dichiarò guerra alla Serbia, le potenze Francia e Russia si schierarono con i serbi. Quando i tedeschi invasero il Belgio e dichiararono guerra a russi e francesi, l'Inghilterra (facendo parte della Triplice Intesa) fu costretta ad entrare nel conflitto a fianco di quest'ultimi.
La prima guerra mondiale vedrà la vittoria della Triplice Intesa (Gran Bretagna, Russia e Francia), mentre furono sconfitti gli imperi centrali (quello austro-ungarico e quello germanico).
Per quanto riguarda la seconda guerra mondiale, i due principali schieramenti contrapposti durante il conflitto furono l'Asse (Germania, Italia, Giappone, poi Finlandia, Romania, Ungheria, Bulgaria) e gli Alleati (Inghilterra, USA, Francia ed URSS). La guerra venne vinta ancora una volta dagli Alleati e si concluse con la resa tedesca e i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.


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