Venne chiamato così a causa dell'uso di false capsule piene di sangue da parte del giocatore Tom Williams (poi ritiratosi nel 2014, dopo 214 partite giocate negli Harlequins con 65 mete realizzate).
Capsule utilizzate per simulare un infortunio. In particolare, Nick Evans s'infortunò alla coscia e venne sostituito da Chris Malone. Tuttavia, Malone si strappò il tendine del ginocchio 20 minuti dopo, venendo sostituito dall'ala Tom Williams, lasciando Mike Brown come miglior calciatore in campo (non certo una sicurezza dalla piazzola). Con 8 minuti da giocare e il punteggio di 6-5 per Leinster, Brown ebbe la possibilità di dare il vantaggio agli Harlequins grazie ad un calcio di punizione, poi sbagliato.
I Quins non riuscendo a sfondare gioco alla mano, avevano assoluto bisogno di un calcio di punizione o di un drop. E visto che l'occasione fa l'uomo ladro...allo staff degli Harlequins venne in mente una geniale idea: far uscire un giocatore appena entrato, per permette al recuperato Evans di tornare in campo. Williams infatti poco dopo uscì con un apparente infortunio al labbro (stava sanguinando), permettendo a Evans di tornare in campo nonostante fosse stato già sostituito in precedenza; tuttavia, il suo tentativo di drop a tempo scaduto, andò fuori quindi Leinster finirà comunque per vincere il match.
Un'indagine dell'European Rugby Cup e del Rugby Football Union rivelò che le ferite di sangue erano state simulate dagli Harlequins per consentire sostituzioni tattiche in quattro occasioni precedenti.
Le indagini hanno comportato un divieto di 12 mesi per Williams (ridotto a quattro mesi in appello), un ban di tre anni per l'ex coach Dean Richards e un divieto di due anni per il fisioterapista Steph Brennan, nonché un 260.000 sterline di multa per il club. Il presidente del club Charles Jillings successivamente rassegnò le dimissioni, mentre il medico del club Wendy Chapman venne sospeso dal Consiglio medico generale in attesa di un'audizione disciplinare per giudicare la sua condotta (per aver aiutato Williams a simulare l'infortunio con la capsula contenente sangue). Il 2 settembre 2009 i londinesi vennero espulsi dalla Heineken Cup in seguito allo scandalo quando il consiglio della Coppa europea dichiarò di aver approvato le penalità già inflitte.
Williams: "Stavo correndo in campo, quando il fisio mi disse: Deano dice che devi venire fuori per una ferita. Alcune fasi dopo, il medico corre e mi dà una capsula del sangue ed io pensai: "Che diavolo ci faccio?" Mi disse di metterlo in bocca, di masticarlo e di buttarlo giù. "Ti tireremo fuori," disse.
Care: "Sinceramente al momento, non avevo idea di cosa stesse succedendo. Avevo 22 anni, non avevo mai provato nulla di simile prima e l'ho scoperto negli spogliatoi solo dopo che qualcuno ha detto: "Penso che finiremo nei guai qui"
Monye: "Non avevo idea di cosa stesse succedendo in quel momento. Ma sapevo che le capsule di sangue erano una pratica ai Quins. All'epoca era comune nel Rugby. Adesso ci rifletti ed è stato piuttosto stupido, ma è stato facile cavarsela"
Williams: "Un altro ex giocatore mi ha telefonato di recente e ha detto: 'L'ho fatto una settimana fa. Non mi sono messo la capsula in bocca, ma mi sono semplicemente messo un asciugamano in testa insanguinato"
Monye: "Fortunatamente quel giorno, non sono stato io a cui è stato chiesto di farlo. Se Dean mi avesse chiesto di farlo, perché era così banale, probabilmente lo avrei fatto anch'io. È diventato quasi normale perché lo avevamo fatto già alcune volte"
Care: "Tutti avrebbero fatto lo stesso. Se ti viene chiesto di farlo, lo fai. Soprattutto quando è Dean Richards che ti dice di farlo"
Williams: "Nulla mi è passato per la testa quando mi è stata consegnata la capsula, stavo facendo ciò per la squadra. Stavo cercando di impressionare il mio coach e portare i Quins in una semifinale europea"
Williams: "L'occhiolino era ironicamente innocente. Qualcuno mi ha chiesto se stavo bene ed io ho risposto: "Sì, sto bene". Questo è tutto"
Williams: "Sapevamo che dovevamo fare qualcosa, perché la gente voleva venire nella stanza per vedere la mia bocca. Stavano bussando alla porta cercando di entrare nello spogliatoio. Il nostro medico, Wendy Chapman e io non sapevamo cosa fare. Sono stati momenti davvero ridicoli e mi rendo conto di essere stato un vero idiota. Shane Horgan aveva gridato dalla panchina di Leinster: "Non è vero sangue, non è vero sangue" mentre inciampavo nel tunnel. Quindi siamo andati nello spogliatoio, ho avuto una conversazione con il dottore e mi ha fatto un taglio"
Poi quando torna dalla squalifica:
Williams: "È stata una situazione difficile perché volevo giocare a Rugby, ma c'era qualcosa in più legato al mio nome che faceva sì che la maggior parte dei club non volesse assumermi. Ho cercato altrove ma non sono andato molto lontano. Il mio agente mi disse che nessuno era interessato.
Sono stato male in quei quattro mesi, quella che si chiama depressione"
Monye: "Il 12 aprile 2009 è stato senza dubbio il giorno più buio della storia degli Harlequins. Abbiamo perso un sacco di fans e la reputazione del club è stata offuscata, ma alla fine siamo riusciti a trovare la forza per bloccare tutto il rumore esterno e tornare a quello che eravamo"
Care: "E' stato un grande campanello d'allarme per il Rugby e sicuramente per gli Harlequins. Abbiamo affrontato grandi sanzioni, le persone hanno perso il loro lavoro"
Il coach Richards rassegnò le dimissioni e venne riconosciuto come colpevole per aver orchestrato il tutto.



