REQUISITI FONDAMENTALI
Cosa serve?
1) Collegamento ad internet estremamente veloce
2) PC performante e veloce
3) Un conto attivo presso almeno tre bookmaker online
4) Un bel po’ di soldi su ciascuno dei tre conti
5) Calcolatrice
La surebet parte dal presupposto che si abbia un conto presso almeno tre bookmaker, almeno.
Come in ogni “sistema”, anche un singolo punto decimale in più, può tradursi, specie nei sistemi, in decine di euro di guadagno ulteriore. E quindi la maggior possibilità di incastrare una scommessa sicura. Avere sempre conti attivi presso più bookmaker permette di scegliere in fretta (le quote cambiano continuamente) e giocare immediatamente!
FORMULA SUREBET
Anche se non sei pratico di queste cose, dovresti sapere che un bookmaker calcola le quote degli esiti in modo che sia impossibile scommettere su tutti gli esiti possibili guadagnandoci. Ad esempio, in un match tennistico, le quote del bookmaker saranno costruite in modo che non sia per te possibile scommettere sulla vittoria di entrambi gli atleti e guadagnarci in ogni caso. Idem in caso di partite di rugby, calcio, basket e tutti gli altri sport. Il funzionamento della sure bet sfrutta le differenze decimali tra le quote offerte dai diversi bookmaker per esiti di uno stesso evento. Ecco perchè è fondamentale avere un conto su almeno tre bookmaker.
ESEMPIO
Incontro di tennis: Murray Vs Hewitt. Murray è dato vincente da Match Point con una quota di 1.80, Hewitt è dato vincente su Bwin.it con una quota di 2.45
Applichiamo la formula della sure bet:
(1/quota1) + (1/quota2) < 1 -----> (1/1.80) + (1/2.45) = 0.9367 < 1
Essendo la somma inferiore a 1, ci troviamo di fronte ad una surebet.
A questo punto dovrai decidere l’investimento totale e suddividerlo tra i due esiti possibili.
Generalmente punterai meno sulla quota più alta e di più sulla quota più bassa.
Ipotizziamo di voler investire 1.000 euro sull’evento:
-Murray vincente : ( 1 / 1.80 ) / 0.9367 = 0.5041 * 1000 = 555,55 € * 1,80 = 1.000 € (guadagno 0 euro)
-Hewitt vincente : ( 1 / 2.45 ) / 0.9367 = 0.4967 * 1000 = 435.75 € * 2,45 = 1.067 € (guadagno 67 euro)
Abbiamo quindi trovato le due somme limite entro le quali il guadagno sarà 0 (comunque nessuna perdita) o maggiore di 0. Dividiamo quindi il potenziale guadagno(dato da Hewitt vincente)in 2 e lo aggiungiamo alla puntata che darebbe guadagno 0 in caso di vittoria.
67 / 2 = 33,50 €
La puntata su Murray quindi dovrà essere di 555.55 € + 33.50 € = 589 € (approssimato)
Avremo quindi la nostra sure bet finale:
Investimento finale: 1.035,50 €
Vittoria Murray: ( 1 / 1,80 ) / 0.9367 = 0.5041 * 1000 = 589,00 € * 1,80 = 1.060 €
Hewitt vincente : ( 1 / 2.45 ) / 0.9367 = 0.4967 * 1000 = 435.75 € * 2,45 = 1.067 €
Dunque realizzerai un guadagno, indipendentemente dall’esito dell’incontro.
SVANTAGGI DELLA SUREBET
Ora che abbiamo visto che la scommessa sicura poggia le sue basi su dati reali, ti starai chiedendo perché non tutti gli scommettitori sono ricchi. Semplice, perché la surebet presenta più problemi pratici che vantaggi. Tanto da scoraggiare il più delle volte anche il più incallito degli scommettitori.
Vediamoli:
1) Innanzitutto richiede ingenti somme, distribuite tra diversi bookmaker.
Sempre che non ci si accontenti di vincere pochi centesimi, per vincite interessanti una surebet può “bloccare” anche diverse centinaia di euro, spesso migliaia. Per contrastare la dipendenza dal gioco molti bookmaker limitano in qualche modo i trasferimenti e le ricariche dei conti ad un tot al mese o al giorno. Potrebbe capitare di dover ricaricare un conto su un bookmaker per completare una surebet iniziata su altri boookmaker e vedersi la strada sbarrata dal sistema.
2) E’ richiesta velocità di puntata quasi sovraumana.
Nel momento che, dopo calcoli di decine di quote di altrettanti eventi, trovi una surebet, è frequente che qualche secondo prima uno dei bookmaker abbia cambiato le quote.
Collegata alla motivazione precedente, l’estrema volatilità delle quote e il loro frequente cambiamento da parte dei bookmaker. Chiunque abbia scommesso live si sarà ritrovato di fronte ad una scommessa rifiutata perché mentre nei secondi in cui decideva l’importo da puntare la quota nel frattempo era cambiata. Cosa accadrebbe se dopo che hai già puntato 1.000 € su un evento a tre esiti, l’ultimo bookmaker ti cambiasse le quote sotto il naso? Fidati, accade assai frequentemente.
3) I bookmaker sanno della possibilità della surebet e dei tantissimi gambler che la inseguono e si comportano di conseguenza. Se uno dei loro sistemi registra, in un lasso di tempo ristretto, troppe giocate “sospette”, abbassa immediatamente la quota. Automaticamente. Quindi la velocità richiesta non serve solo per fregare i sistemi dei bookmaker, ma serve per essere più veloci degli altri scommettitori.
CONCLUSIONI
Dunque la surebet esiste, sotto un profilo strettamente matematico. Tuttavia le condizioni che pone per la sua realizzazione la rendono di fatto rischiosa. Dove il rischio però non è dato dall’impossibilità di prevedere con certezza l’esito di un evento sportivo ma dall’impossibilità di prevedere il cambio improvviso delle quote, i tempi di trasferimento soldi tra un conto e l’altro, la stabilità della propria connessione, la velocità e l’affidabilità del proprio PC.
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