Finisce in farsa il campionato turco di Basket: il Fenerbahce vince 20-0 gara 7 della finale contro il Galatasaray e si laurea campione di Turchia.
Ma il risultato finale non è il frutto delle ottime difese(furiamoci ), ma bensì di una sconfitta a tavolino: il comportamento della federazione turca non è piaciuto ai dirigenti del Galatasaray, che hanno deciso di non far scendere in campo i propri giocatori e di perdere così la possibilità di conquistare il titolo nazionale.
I MOTIVI DELLA RINUNCIA A GARA 7
Dopo gara 2, vinta dal Fenerbahce di misura per 74-73, il pubblico dell’Ulker Arena ha riversato sugli avversari di tutto, ricevendo solo una multa.
Durante gara 4 giocata sul campo del Galatasaray, quella che ha visto l’espulsione di Zelimir Obradovic che poi a mezzo stampa ha parlato di complotto e premeditazione nei suoi riguardi da parte della terna, il pubblico di casa ha lanciato sul campo oggetti di varie dimensioni: la sanzione in questo caso è stata, oltre che pecuniaria, di due partite a porte chiuse, pena mediata con l’ingresso riservato a donne e ragazzi.
Per gettare ulteriore benzina sul fuoco Ergin Ataman ha chiesto un timeout a 6″ dalla fine della gara con il risultato già acquisito, mentre sul maxischermo dell’Abdi Ipekçi è comparsa la scritta “Koyduk mu“, traducibile con “fottiamoli” che ha costretto Murat Ozyer, GM del Galatasaray, a chiarire che il servizio grafico all’interno dell’impianto è fornito da un azienda esterna alla società e che pertanto il Galatasaray non era responsabile della provazione.
Gara 5, ancora all’Ulker Arena, ha fatto da scenario ad ulteriori intemperanze del pubblico di casa, punito con una nuova multa da parte della federazione turca(per lancio di petardi ed oggetti sulla panchina) tanto da far dichiarare al tecnico Ataman al termine della partita di “temere per la nostra incolumità in gara 7, soprattutto se le cose dovessero andare bene”.
Memore del timeout di Ataman di gara 4, negli ultimi due minuti il pubblico dell’Ulker Arena richiede un nuovo timeout al neo coach della nazionale turca.
Il risultato? 8.500 € di multa al Fenerbahce(troppo poco secondo i giallorossi).
Quindi a causa del clima rovente in gara 4, svoltasi in casa del Gala, è stato deliberato dalla federazione che la successiva gara 6 si giocasse in una Abdi Ipekci Arena limitata a soli 5000 posti (contro i 12500 totali) e per sole donne e bambini.
Inoltre, per la decisiva gara 7, la federazione ha pensato bene di designare Recep Ankarali, un arbitro coinvolto nel 2010 in uno scandalo di intercettazioni telefoniche, in cui lo stesso Ankarali comunicò al presidente dei gialloblu “Tutto è sotto controllo”.
Queste scelte e diversità di trattamento hanno fatto perdere la pazienza alla dirigenza del Galatasaray, con gli esiti di cui sopra.
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