Si indica come Doping l'assunzione di sostanze chimiche e l'impiego di pratiche destinate a migliorare, in modo innaturale, la prestazione fisica e il rendimento dell'atleta in un evento agonistico.
Con l'assunzione di determinate sostanze dopanti, infatti, è possibile neutralizzare il processo di affaticamento (nelle discipline sportive di lunga durata l'atleta non percepisce i sintomi della fatica) oppure aumentare la capacità di forza quindi l'esplosività.
Tali sostanze e metodi sono proibiti non solo dalle autorità sportive ma, ultimamente, anche dalla giustizia ordinaria che equipara tale prassi al reato di frode, penalmente perseguibile.
L'uso di sostanze o pratiche per aumentare il rendimento fisico non è una scoperta recente in quanto già nel 2492 a.C. vi sono evidenze di alcuni composti allucinogeni.
La Mescalina, aveva la capacità d'inibire paure, fame, fatica, favorire la comunicazione.
Nell'antica Grecia venivano usate erbe e funghi ritenuti capaci di far aumentare il rendimento fisco e capacità atletiche.
Nell'anno 490 a.C., i greci avevano battuto i persiani nella battaglia di Maratona e Filippide ebbe il compito di portare la buona notizia alla città di Atene.
Egli corse per circa 35 km da Maratona ad Atene e quando arrivò, ebbe appena la forza di dire "abbiamo vinto" e cadde al suolo morto!
Non esiste alcuna prova di questa che forse è una leggenda, ma la storia ispirò la competizione che si tenne per la prima volta nei Giochi Olimpici di Atene del 1896.
Così, c'è chi sostiene che Filippide, che portò ad Atene la notizia della vittoria di Maratona, fosse drogato al punto da non accorgersi che era andato oltre le sue possibilità e che il cuore stava cedendo.
Agli inizi del '900 si passò dall’uso di zollette di zucchero imbevute di etere alle più "moderne" miscele di Stricnina e Brandy e vino in cui erano state fatte macerare foglie di coca.
Poi, negli anni ‘50, fecero la loro comparsa le Amfetamine: i primi stimolanti.
La prima vittima nota da abuso di sostanze dopanti si fa risalire al 1886, quando Arthur Linton, giovane ciclista gallese, morì dopo aver preso parte alla famosa corsa Parigi-Bordeaux.
Il farmaco incriminato sembra fosse il Trimetil, o forse una miscela di Stricnina, cocaina ed etere. L’uso della Stricnina (per aumentare il tono muscolare) era alquanto in uso a cavallo della fine del 1800 inizi 1900.
Ad Atene, nel 1904, durante la prima Maratona delle Olimpiadi dell’era moderna, l’americano Thomas Hicks, dopo aver vinto la prova, venne colto da grave malore, conseguente all'assunzione di solfato di Stricnina proprio durante la prova.
Si ricorda anche la famosa "Bomba" utilizzata da Fausto Coppi: cioè caffè ristretti con pastiglie di stimolanti, il più usato era la Simpamina, ma la migliore era la Metredina, pù costosa, ma si smaltiva meglio.
In gara, molti, ne prendevano anche cinque o sei, mentendo poi sulla loro assunzione.
TIPOLOGIA DI SOSTANZE DOPANTI
Sostanze dopanti possono essere suddivise nelle seguenti categorie:
1) Steroidi Anabolizzanti (Testosterone, Ormone GH) e Brancodilatatori
2) Stimolanti (Anfetamine, Caffeina, Cocaina)
3) Betabloccanti ed Ansiolitici
4) Diuretici
5) Analgesici, Narcotici ed Antinfiammatori
6) Autoematotrasfusione
7) Eritropoietina (EPO), CERA e Microdosi
8) Modulatori Metabolici (Meldonium)
9) Modulatori degli Ormoni ed Antagonisti
STEROIDI ANABOLIZZANTI E BRANCODILATATORI
Gli Steroidi Anabolizzanti sono un preparato simile al Testosterone, ormone sessuale maschile. L'effetto degli Steroidi Anabolizzanti è quello di aumentare la massa e la forza muscolare (effetto anabolizzante).
Queste sostanze producono un aumento della forza muscolare solo se il soggetto che li assume svolge un intenso allenamento di potenziamento con sovraccarico.
L'eccesso di Anabolizzanti modifica la funzionalità cardiaca, predisponendo perciò ad infarti.
Inoltre aumenta l'ipertensione.
L'uso di Steroidi provoca danni alle coronarie.
Gli anabolizzanti, inoltre, alterano la personalità: le persone che fanno uso di questi farmaci diventano più ostili, aggressivi e violenti ("rabbia Steoridea").
Il Testosterone può causare una forte riduzione della funzione testicolare, un aumento delle patologie cardiovascolari e neoplastiche, specialmente del cancro alla prostata.
Anche qui abbiamo effetti Anabolizzanti con aumento della massa muscolare.
L'eccesso di GH (Growth Hormone) esogeno produce un aumento delle dimensioni del corpo. Aumenta la massa magra e diminuisce la massa grassa.
All'aumento del volume muscolare non corrisponde però un effettivo incremento della forza.
Effetti collaterali sono uno sviluppo esagerato delle ossa facciali (della mandibola), delle mani e dei piedi.
Oltre a Sollevamento Peso, questo tipo di sostanze sono utili in sport dove è importante l'esplosività (ad esempio uno sprint di Ciclismo, i 100 metri di atletica e così via).
Come Brancodilatatore è molto utilizzato il Clenbuterolo, conosciuto soprattutto per le sue forti proprietà termogeniche e lipolitiche.
Quando un atleta, in prossimità della competizione, interrompe l'utilizzo di Steroidi Anabolizzanti per risultare negativo ai test antidoping, sostituisce questi prodotti con il Clenbuterolo.
Questa strategia viene adottata per limitare la perdita di massa muscolare e migliorare la definizione.
DIURETICI
Si tratta di agenti mascheranti, composti che vengono assunti con lo scopo di nascondere o "mascherare" la presenza di determinati farmaci illegali quando gli atleti vengono sottoposti agli esami Antidoping.
Gli agenti mascheranti hanno la capacità di ridurre o nascondere le sostanze proibite all'interno delle urine.
Sono considerati agenti mascheranti per la loro diluizione dell'urina, che determina livelli inferiori della sostanza proibita espulsa dall'organismo.
Questi farmaci consentono di eliminare velocemente i liquidi (acqua) attraverso un considerevole aumento della secrezione urinaria.
I Diuretici hanno però una forte azione disidratante e riducono il rendimento soprattutto durante le gare che si prolungano nel tempo.
La disidratazione infatti aumenta la possibilità che si verifichi un collasso dovuto alla combinazione del surriscaldamento corporeo e dell'insufficienza circolatoria.
Questo collasso potrebbe poi avere serie conseguenze.
STIMOLANTI
Sono considerati Stimolanti diverse sostanze quali le Anfetamine, la Caffeina e la Cocaina.
Vengono utilizzate in genere dagli sportivi per aumentare i riflessi.
Le Anfetamine fanno aumentare il ritmo cardiaco e quindi la pressione del sangue ma rallentano notevolmente il ritmo respiratorio.
Inducono un aumento della resistenza nelle prove di lunga durata poiché diminuiscono la sensazione di disagio e di fatica.
Alcuni esperimenti di laboratorio, peraltro non sempre confermati, sembrano dimostrare che dosaggi elevati di caffeina possano migliorare la resistenza.
La Cocaina agisce sul cervello, eccitandolo e producendo una sensazione di euforia, di potenza e di benessere.
Gli effetti della Cocaina sono simili a quelli delle Anfetamine.
Dal momento che riduce la sensazione di fatica e di dolore, la capacità di sopportazione e di resistenza aumenta.
Gli effetti della Cocaina sul sistema cardiocircolatorio però sono deleteri.
Questa infatti accelera la frequenza cardiaca, aumenta la pressione arteriosa ma riduce il flusso sanguigno agli arti per l'effetto vasocostrittore.
BETABLOCCANTI ED ANSIOLITICI
Per Betabloccanti ci si riferisce a quelle sostanze capaci di abbassare la frequenza cardiaca venendo in aiuto a quelle discipline di precisione, come il Tiro a Segno, il Tiro con l'Arco o il Biathlon dove la calma ed il minimo tremore del braccio possono fare la differenza.
Alla ricerca di un esasperato miglioramento delle prestazioni, si cerca di annullare l'ipotetica vibrazione di un arto pronto a scoccare la freccia, diminuendo la frequenza cardiaca.
Il loro meccanismo d'azione è basato sulla competizione con epinefrina e norepinefrina che sono comunemente prodotti per via endogena dall'organismo, soprattutto in condizioni di stress.
Sotto il rilascio di tali sostanze, appartenenti al gruppo delle Catecolamine, assistiamo all'incremento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.
L'impiego di Betabloccanti quindi, oltre a determinare un "controllo" sulla frequenza cardiaca, soprattutto in condizioni di stress, riduce anche il fabbisogno di ossigeno da parte del miocardio.
Gli Ansiolitici invece sono una classe di farmaci in grado di controllare gli stati ansiosi in soggetti nevrotici o in soggetti sani sottoposti a particolari e inusuali condizioni di stressi.
Essi trovano vasto impiego anche come sonniferi e nella pratica anestesiologica.
Gli Ansiolitici, assieme ad antidepressivi e neurolettici (tranquillanti maggiori o Antipsicotici), rientrano nella grande famiglia delle sostanze psicoattive, molecole capaci di alterare l’umore e il comportamento mediante la regolazione della secrezione di neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale (SNC).
ANALGESICI, NARCOTICI ED ANTINFIAMMATORI
Gli Analgesici calmano il dolore prodotto da disturbi di vario tipo, mentre i farmaci Antinfiammatori curano i danni da esse prodotti.
Nessuna di queste sostanze è in grado di modificare le prestazioni sportive, ma l'uso di questi farmaci che sopprimono il dolore può avere come conseguenza l'instaurarsi di ulteriori e più gravi danni fisici.
Sono utilizzati anche Oppiacei, Marijuana e Metadone.
I Glucocorticoidi sono degli ormoni steroidei chiamati Corticosteroidi che inibiscono il processo di infiammazione.
Fisiologicamente, queste sostanze partecipano anche a diversi meccanismi di regolazione metabolica, soprattutto nel metabolismo del glucosio e dei lipidi.
I Glucocorticoidi vengono utilizzati per interrompere il processo infiammatorio.
A differenza dei famigerati Steroidi Anabolizzanti, che alcuni atleti utilizzano per aumentare la massa e la forza muscolari, i Glucocorticoidi sono Steroidi Catabolici.
AUTOEMATOTRASFUSIONE
Detto anche Doping Ematico.
L'Autoematotrasfusione, pratica con la quale si attua in prossimità delle gare una trasfusione del sangue prelevato alcune settimane prima allo stesso atleta in modo da aumentare la quantità di sangue in grado di portare ossigeno ai tessuti ed incrementare così le prestazioni.
I rischi sono analoghi a quelli derivanti dall'assunzione dell'Eritropoietina.
Circa un mese prima della gara dallo stesso soggetto vengono estratti in media 700 ml di sangue, che vengono poi conservati a +4°C e rimessi in circolo uno o due giorni prima dell'impegno agonistico. In seguito alla trasfusione si verifica un repentino miglioramento della capacità aerobica e della prestazione nelle prove di resistenza (Ciclismo, Maratona, Nuoto di lunga durata, Sci Di Fondo).
L'Autoemotrasfusione non apporta invece benefici significativi agli atleti impegnati in discipline anaerobiche (Sollevamento Pesi, Gare Di Salto, 100m, 200m, Nuoto di breve durata).
In alternativa alla refrigerazione, che impone un periodo di conservazione massimo di 35-42 giorni, il sangue prelevato dall'atleta può essere congelato a -65°C in glicerolo, quindi conservato anche per 10 anni con apparecchiature idonee.
Ciò permette di evitare un prelievo troppo vicino al momento della gara, periodo in cui l'atleta è impegnato in allenamenti che verrebbero compromessi dal calo associato al prelievo.
Il primo caso effettivo che ha coinvolto il Ciclismo è accreditato a Jacques Anquetil.
Il francese praticò una forma di manipolazione del sangue.
Si trattò di una super-ozono terapia, nella quale una piccola quantità di sangue venne estratta, trattata con l'ozono e immediatamente ri-iniettata in circolo.
L'ozono farebbe aumentare la quantità di ossigeno trasportabile nel sangue.
Ma molti credono ancora che tale tesi sia soltanto una sciocchezza.
Che Anquetil usasse questo trattamento non è certo un segreto, Pierre Chany, in un paio di articoli sul Miroir des Sports nel 1967, scrisse molto a questo proposito, in particolare come Anquetil avesse usato il trattamento durante il Giro d'Italia e il suo assalto al record dell'ora nello stesso anno.
Così, ogni giorno durante il suo Giro d'Italia, prima e dopo ogni fase, Anquetil praticava un'iniezione di sangue trattato con ozono.
Si pensi inoltre che il finlandese mezzofondista Lasse Virén abbia fatto uso di trasfusioni nel vero senso della parola già nelle ormai lontanissime Olimpiadi di Monaco e Montreal rispettivamente nel 1972 e nel 1976.
Anche Francesco Moser ruppe il record dell'ora di Eddy Merckx, nel 1984, con l'aiuto di trasfusioni di sangue.
Stesso discorso per la squadra degli Stati Uniti di Ciclismo che alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, vinse le sue medaglie sempre con l'aiuto di trasfusioni di sangue.
Dopo di che, l'uso di trasfusioni di sangue scomparve o rimase celato dalla conoscenza di molte persone fino al 2000/2001, quando comparvero i test contro l'EPO.
TEST CONCONI
Come si sa all'aumentare dello sforzo si ha un aumento proporzionale anche della frequenza cardiaca (cioè i battiti al minuto).
Questa relazione esponenziale ha ovviamente un limite, se no ci potremmo ritrovare a 100 km/h con 400 bpm, il che è assolutamente impossibile.
Il dottor Conconi individuò la soglia anaerobica del soggetto.
Ovvero quel valore di frequenza cardiaca, relativo ad un preciso valore di velocità (km/h) e di potenza (watt) in cui il metabolismo corporeo passa dall'aerobico all'anaerobico, cioè l'organismo deve trovare energia da molecole precostituite e non riesce più ad utilizzare l'ossigeno, quindi arriva prima all'esaurimento.
Questo fu messo in relazione all'accumulo di acido lattico, considerato il nemico della contrazione muscolare ed all'inizio venne presa la concentrazione di 4 millimoli per litro di sangue come soglia anaerobica, il che voleva dire che oltre a questo valore si veniva ad accumulare una quantità di acido lattico che metteva in crisi la contrazione muscolare e quindi la prestazione.
Dipende ovviamente da persona a persona: ci sono persone (allenate) capaci di esprimere alti livelli di prestazione anche con livelli di acidosi ben maggiori rispetto alla media.
Va comunque da sè che ogni atleta ed ogni persona abbiano la propria soglia anaerobica e questo valore di frequenza cardiaca può essere mantenuto circa per un'ora e mezza (facendo una media, in quanto ci sono gare in cui gli atleti vanno ben al di sopra di questo limite).
La scoperta del valore di soglia anaerobica fu determinante soprattutto per prestazioni quali il record dell'ora e le gare a cronometro: Francesco Moser battè il primato dell'ora nel 1984 proprio basandosi sulla conoscenza della propria frequenza di soglia anaerobica ed ancor prima di iniziare il tentativo l'atleta sapeva che, tranne imprevisti, questo avrebbe sortito esito favorevole proprio perchè la velocità di soglia relativa alla suddetta frequenza era superiore a quella del record da battere.
Questa scoperta rivoluzionò il modo di allenarsi e cominciarono a fare la loro comparsa nuove metodiche di allenamento come le salite di forza-resistenza (S.F.R.).
Queste considerazioni diedero il via non solo al rafforzamento delle Autoematotrasfusioni ma anche all'utilizzo di una sostanza dagli effetti simili ma ancora più efficacie: l'EPO.
EPO E CERA
L'EPO (Eritropoietina), secreto dai reni, produce globuli rossi.
L'assunzione di Eritropoietina, pertanto, stimola l'aumento della produzione dei globuli rossi presenti nel sangue che aumentano così la loro densità.
Dato che la funzione dei globuli rossi è quella del trasporto dell'ossigeno ai muscoli impegnati in attività fisiche, un consistente aumento della concentrazione di globuli rossi nel sangue favorisce le prestazioni sportive di lunga durata (Ciclismo, Sci Di Fondo, Atletica tipo Marcia e Maratona e forse Calcio).
Tuttavia l'eccessiva densità del sangue aumenta in maniera esponenziale i rischi di infarto.
L'insulina che regola la concentrazione di glucosio nel sangue, può consentire un miglioramento delle prestazione fisica ma comporta il rischio di gravi danni a livello del fegato o crisi ipoglicemiche con relative pericolose complicanze.
Il CERA (Continuous Erythropoietin Receptor Activator), è EPO di nuova generazione, letteralmente attivatore continuo del recettore dell’Eritropoietina a livello renale.
E’ una sostanza di ultima generazione uscito circa 8 anni fa e destinato a pazienti con insufficienza renale che ricorrono alla dialisi.
La sua forza è la lunga durata dell’efficacia rispetto ai precedenti EPO: bastano una-due iniezioni al mese e la CERA continua ad agire sul recettore renale stimolandolo a produrre Eritropoietina organica.
Questo grazie all’inserimento di una lunga catena proteica nella molecola dell’EPO, che ne raddoppia il peso e l’efficacia.
Gli effetti?
Maggiore ossigenazione, con più globuli rossi per più tempo, con pochi picchi e dunque maggiore possibilità di sfuggire ai controlli.
L'EPO venne rilevato per la prima volta nel 2000 (ma si sapeva già della sua esistenza ovviamente), il CERA invece scoperto nel 2008.
Con l'introduzione del passaporto biologico si è cercato di porre un freno (in poche parole si controllano nel tempo i parametri ematici dell'atleta e si verificano eventuali anomali e picchi inattesi di determinate sostanze).
Tuttavia gli atleti possono sottoposti ad un’assunzione di Microdosi di EPO prese in maniera continua, aggirando con facilità il passaporto biologico.
L'EPO Theta iniettata in quantità 10 volte inferiore a quella standard, mini sacche di sangue da 200 ml invece di 450, ormone della crescita e ancora ferro e vitamina B per preservare l’organismo.
Il tutto con effetti collaterali pesanti: un atleta è collassato durante la reinfusione del sangue, quattro hanno sviluppato (effetto del-l’EPO) un’aggressività incontrollabile.
Aumenti di 20/25 watt di potenza e guadagni di una ventina di secondi in salite di qualche chilometro.
MODULATORI METABOLICI
Il Meldonium il cui nome commerciale è Mildronate è popolare in Russia, Ucraina e Polonia.
Negli anni '80 veniva usato dalle truppe russe in Afghanistan per migliorare le prestazioni fisiche e non sentire la fatica.
La Food And Drug Administration, così come le agenzie del farmaco europee, non ne approvano l'utilizzo.
La WADA lo monitorava da un anno, a causa di alcune evidenze della sua diffusione tra gli atleti professionisti.
La decisione di includerlo tra le sostanze vietate è arrivata a settembre 2015 (agli atleti è stata spedita la lista via email) ed è divenuta effettiva dal 1 gennaio di quest'anno.
In test animali, il farmaco si è dimostrato efficace nell'incrementare la mobilità muscolare, prolungare i tempi di resistenza allo sforzo prima che sia avvertita la fatica e proteggere contro alcuni effetti dello stress.
Diminuisce anche i livelli di acido lattico e urea nel sangue degli atleti, accorciando i tempi di recupero dopo un'intensa attività fisica.
E' stato creato per il trattamento delle ischemie (temporanee interruzioni dell'afflusso di sangue ai tessuti) legate a problemi cardiocircolatori come l'arresto cardiaco.
Poiché favorisce la circolazione del sangue, in soggetti sani come gli atleti migliora le capacità di resistenza allo sforzo fisico, perché porta più ossigeno ai tessuti muscolari.
MODULATORI DEGLI ORMONI ED ANTAGONISTI
Gli ormoni si legano a recettori presenti sulla membrana o sul nucleo delle cellule, gli Antagonisti e i Modulatori degli Ormoni sono sostanze che influenzano questi effetti, inibendo o stimolando i recettori specifici e inoltre accelerando o ritardando le reazioni selettive degli enzimi.
Gli antagonisti e modulatori degli ormoni fanno parte della Lista delle sostanze proibite 2008 del Codice mondiale Antidoping, e sono proibiti in ogni occasione (sia all'interno che all'esterno delle competizioni).
Si distingue tra inibitori dell'aromatasi, modulatori selettivi dei recettori estrogenici (SERM) ed altre sostanze antiestrogeniche.
T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog: Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)
Nessun commento:
Posta un commento