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venerdì 25 novembre 2016

La Chiave Del Successo Di Ben Ryan: Psicologia e Spirito Di Squadra (Rugby)

Le Isole di Fiji, prima delle olimpiadi brasiliane del 2016, non avevano mai vinto un oro olimpico.
Ci sono riuscite per la prima volta nel Rugby a 7, grazie a quell'allenatore fenomenale che risponde al nome di Ben Ryan.
Inglese di Wimbledon (Londra).
Ryan, ex Blue Cambridge, era il direttore del Newbury Rugby.
La squadra Fijana è composta da portieri d'albergo, poliziotti e un direttore di un carcere, tutti dedicati anima e corpo ad uno sport introdotto sull'isola dai neozelandesi dopo che il paese divenne una colonia britannica nel 1874.
E' Ryan comunque che ha cercato di incanalare tutto questo talento atletico nella giusta direzione. Dice che è solo una questione economica ciò che ha impedito Fiji di raggiungere un podio in passato.

Ryan: "Andiamo a mangiare insieme, spegniamo le luci insieme, non c'è niente che non abbiamo fatto come un gruppo.
La parola spirituale è un ottimo modo per riassumere il modo in cui operano. 
Cantano la mattina, lo stesso la sera e pregano tutti insieme. 
Non sono eccessivamente religioso, ma mi piace che la spiritualità.
A casa non ci sono PlayStation quindi spendiamo tanto del nostro tempo all'aperto. 
Abbiamo corridori che potrebbero facilmente raggiungere quarti o semifinale alle Olimpiadi nei 400 metri piani. 
Ci sono persone che avrebbero dovuto vincere medaglie negli ultimi 30 o 40 anni, ma non hanno avuto la formazione adeguata o personale di supporto alle loro spalle"

Poi poco prima del torneo olimpico: "Abbiamo bisogno di pressione. La vita dell'isola è troppo rilassata. 
Se prendiamo le cose per scontate o troppo facili i ragazzi potrebbero deconcentrarsi. 
Più siamo sotto pressione e meglio è"


SUCCESSO ALLE OLIMPIADI
Il successo alle Olimpiadi dei rugbisti delle Figi (contro la Gran Bretagna) ha scatenato l'entusiasmo di un intero Paese.
All'ANZ Stadium di Suva, la capitale delle isole, si sono radunate migliaia di persone.
Il profumo di impresa storica era nell'aria da giorni e a match concluso si è scatenata la festa.
Persone in lacrime, bandiere al vento, balli per le strade.
Il Rugby a 7 ha quindi regalato la più grande gioia olimpica della storia degli isolani del Pacifico.
Ryan per via della vittoria, si è visto l’assegnazione di un vasto terreno fertile alle Isole Fiji oltre che un nuovo nome, gli isolani campioni di Rugby Sevens, consoni alle tradizioni locali, d’ora in poi sostituiranno il nome di Ben Ryan con Ratu Peni Raiyani Latianara.
Infatti in una cerimonia nella provincia di Serua Ryan si è visto regalare per prima cosa tre acri di terreno, poi è stato decorato con la più alta onorificenza della nazione la «Companion Of The Order Of Fiji», infine si è visto donare un nuovo nome come detto: d’ora in poi sarà conosciuto nelle isole come Ratu Peni Raiyani Latianara.


GIOCATORI DEL SEVENS NEL XV
Ryan vorrebbe inoltre portare novità nel Rugby a XV, come l'utilizzo di centrali maggiormente agili (che pesanti).
Centrali veloci ed agili perchè nel 7 utilizzando lo stesso campo di quello a XV, il terreno di gioco da coprire è doppio (ma il tempo molto minore).
Il Sevens non può trasformare il mondo, ma, a suo dire ha comunque il potenziale per ridisegnare il paesaggio di Rugby.
"Nel 2023, lo sport sarà più atletico e vorrà dire che gli inglesi avranno bisogno di giocatori flessibili in diverse posizioni.
E' ferma convinzione di Ryan, per esempio, che Tom Mitchell e Dan Bibby, potrebbero giocare in qualsiasi Super Rugby team.
Invece la maggior parte dei team della Premiership li avrebbero dichiarati troppo piccoli e leggeri.
"I club guardano il Sevens e credono a giocatori di qualità inferiore ma non è così, altrimenti perché gente come Sonny Bill Williams ci gioca?".
Per qualsiasi motivo, Eddie Jones (selezionatore della nazionale inglese di Rugby a XV) non sembra essere in grado di trovare molti 7s e 12s che si adattino ai suoi criteri rigorosi.
Una mediana con George Ford, Slade e Jonathan Joseph o Elliot Daly sarebbe certamente in grado di dare molta creatività, in particolare con un esterno potente come Semesa Rokoduguni nel mix.


IL FUTURO DI BEN RYAN
"Ho ricevuto 20 diverse offerte di lavoro e ne accetterò una" ha spiegato Ryan.
In effetti l’allenatore inglese è richiesto da diversi team di Super Rugby in Australia e Nuova Zelanda, oltre che da club di Pro 12 e Premiership.
Lui sostiene che non è una questione di soldi, ma solo della voglia di fare una nuova esperienza.
Ryan è stato avvicinato anche da franchigie NBA.
Il motivo? Lo spirito di gruppo e la psicologia.
"Ho semplicemente rimesso a posto un po' di rapporti umani all'interno dello spogliatoio, ragionando sempre in prospettiva e non nell'immediato"



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