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lunedì 3 marzo 2025

Caratteristiche Iconiche Di Alcuni Ballpark (MLB)

In questo articolo vedremo caratteristiche tipiche/iconiche di alcuni ballpark in MLB. Sia muri che posti a sedere, fontane, ostacoli vari, monumenti, acquari. Alcuni di questi fanno effettivamente parte del ballpark facendo da ostacoli per HR e quan'altro.


Green Monster - Fenway Park (Boston Red Sox)
Il "Green Monster" è il muro nel campo sinistro di Fenway Park dei Red Sox, alto circa 11,3 metri. È uno dei muri più iconici della MLB, noto per la sua altezza e per la sua vicinanza alla casa base (310 piedi di distanza). Anche se è relativamente facile colpire la palla contro il muro, ottenere un HR richiede una traiettoria elevata per superare il muro, il che può essere difficile. Molti battitori vedono le loro potenziali palle da HR rimbalzare contro il Green Monster, trasformandole in doppi invece che in fuoricampo. Più facile superarlo se c'è il vento.


The Triangle - Fenway Park (Boston Red Sox)
"The Triangle" è una zona nel campo centrale di Fenway Park dove il muro si allontana fino a 420 piedi dalla casa base, creando un'area particolarmente profonda e angolata. Colpire un HR n in questa zona richiede un colpo molto potente, e molte palle che sembrano dirette fuori vengono prese o diventano doppi/tripli.


The Foul Poles - Fenway Park (Boston Red Sox)
Fenway Park ha due dei foul poles più noti della MLB: il "Pesky Pole" nel campo destro e il "Fisk Pole" nel campo sinistro. Il "Pesky Pole" è situato a soli 302 piedi dalla casa base, rendendolo uno dei foul poles più vicini nella MLB. Il "Fisk Pole" è famoso per il famoso home run di Carlton Fisk durante le World Series del 1975, quando Fisk gesticolò disperatamente per "guidare" la palla in campo buono.


Tal’s Hill - Minute Maid Park (Houston Astros) [2000-2016]
Tal's Hill era una collina situata nel campo centro di Minute Maid Park, con un'inclinazione di 30 gradi e una bandiera di palo che faceva parte del campo di gioco. La distanza era di circa 436 piedi dalla casa base. Oltre alla lunghezza infinita del campo centrale, la collina e il palo della bandiera rappresentavano un'ulteriore difficoltà per i battitori. Rimossa nel 2016.


The Crawford Boxes - Minute Maid Park (Houston Astros)
Le "Crawford Boxes" sono una sezione di posti a sedere nel campo sinistro a Minute Maid Park. Anche se il muro non è particolarmente alto (circa 19 piedi), è molto vicino alla casa base (solo 315 piedi), rendendo questa area un target per i battitori destri. Sebbene sia una delle aree più facili per colpire un HR, il muro alto richiede una traiettoria specifica per superarlo e non è semplice per tutti i battitori.


The Train - Minute Maid Park (Houston Astros)
Una delle caratteristiche più distintive di Minute Maid Park è il treno a vapore situato sopra il muro del campo sinistro. Il treno, che si muove lungo un binario di 800 piedi ogni volta che gli Astros segnano o vincono una partita, è un tributo al passato ferroviario di Houston.


The Archways - Oracle Park (San Francisco Giants)
Oracle Park è noto per l'arco di 24 piedi (circa 7,3 metri) nel campo destro, conosciuto anche come "Triples Alley". La distanza nel campo destro può arrivare fino a 421 piedi. Colpire un HR nel campo destro è particolarmente difficile a causa della distanza e della conformazione del campo, che tende a favorire i tripli piuttosto che i fuoricampo.


The Bullpen Carved Into The Field - AT&T Park (San Francisco Giants)
Originariamente, i bullpen di AT&T Park (ora Oracle Park) erano situati proprio in campo, lungo la linea di foul del campo destro e sinistro, prima di essere spostati nel 2020. Questa configurazione unica significava che i rilievi dovevano riscaldarsi a stretto contatto con il campo da gioco.


The Catwalks - Tropicana Field (Tampa Bay Rays)
Tropicana Field ha una serie di passerelle sospese (catwalks) che attraversano il soffitto dello stadio. Queste strutture metalliche, che sostengono l'illuminazione e altri equipaggiamenti, sono famose per interferire occasionalmente con le palle in gioco. Le catwalks sono una caratteristica unica nella MLB e hanno portato a situazioni bizzarre, come palle che rimbalzano su di esse e cambiano traiettoria. Le regole di gioco di Tropicana Field includono disposizioni specifiche su come gestire le palle che colpiscono le diverse catwalks, rendendo il gioco in questo stadio un’esperienza diversa rispetto a qualsiasi altro ballpark.


The Rays Touch Tank - Tropicana Field (Tampa Bay Rays)
Situato dietro il campo centrale-destra, il "Rays Touch Tank" è un grande acquario che ospita razze vive (stingrays). I fan possono avvicinarsi e toccare le razze gratuitamente durante la partita.


The Ivy-Covered Walls - Wrigley Field (Chicago Cubs)
Wrigley Field è famoso per i suoi muri ricoperti di edera nel campo esterno. Anche se i muri stessi non sono particolarmente alti, l'edera può nascondere la palla, rendendo difficile per i difensori trovarla rapidamente. La conformazione del muro e le dimensioni variabili di Wrigley Field, con venti che cambiano costantemente, possono rendere difficile o meno colpire un HR. Oltre alla loro difficoltà difensiva, i muri ricoperti di edera a Wrigley Field sono uno dei simboli più riconoscibili della MLB.
L'edera cresce solo su questo ballpark.


The Right Field Wall - Yankee Stadium (New York Yankees)
Il muro nel campo destro dello Yankee Stadium è noto per essere relativamente basso (8 piedi), ma è molto vicino alla casa base (314 piedi). Questo ha portato alla sua reputazione di essere favorevole ai battitori mancini. Mentre è più facile colpire un HR in questa zona, la vicinanza del muro può anche significare che la palla sbatte e viene catturata con un balzo.


The Big Mac Land - Busch Stadium (St. Louis Cardinals)
"Big Mac Land" è un'area di sedili situata nel campo sinistro di Busch Stadium, sopra un muro di circa 8 piedi di altezza. Il nome deriva da una promozione della McDonald's. Colpire un HR in questa zona può essere una sfida per i battitori destri, a causa della combinazione di distanza e altezza del muro.


The Right-Field Porch - Globe Life Field (Texas Rangers)
Il "Right-Field Porch" a Globe Life Field è una struttura a più livelli che si estende nel campo destro. Anche se non è particolarmente alto, la configurazione crea un angolo difficile per i battitori. Il battitore deve colpire la palla con un angolo specifico per superare il muro e ottenere un HR, rendendolo arduo.


The Outfield Fountain - Kauffman Stadium (Kansas City Royals)
Kauffman Stadium è famoso per la sua fontana situata nel campo centrale, dietro un muro alto circa 10 piedi. Anche se il muro non è molto alto, la distanza (circa 410 piedi) e la fontana che si frappone possono rendere difficile colpire un HR, specialmente nei mesi più freddi.


The Pool - Chase Field (Arizona Diamondbacks)
Chase Field ha una piscina nel campo esterno destro che può essere affittata per feste durante le partite.
Questa caratteristica unica è un richiamo al clima desertico di Phoenix.


California Spectacular - Angel Stadium (Los Angeles Angels)
Nel campo centrale dell'Angel Stadium c'è una cascata con una formazione rocciosa, conosciuta come "California Spectacular". Le rocce e l'acqua sono un'attrazione visiva e fanno parte della tradizione del ballpark.


The "Big A" Sign - Angel Stadium (Los Angeles Angels)
L'iconico segno "Big A", un'enorme struttura a forma di "A" con un'halo sulla cima, si trova all'esterno dello stadio e si illumina quando gli Angels vincono. Questo segno è stato un simbolo dei Los Angeles Angels sin dalla costruzione dello stadio ed è visibile da lontano, diventando un punto di riferimento per i fan.


The Western Metal Supply Co. Building - Petco Park (San Diego Padres)
Un edificio storico in mattoni, il Western Metal Supply Co. Building, è incorporato nel design di Petco Park, fungendo da parte del muro del campo sinistro e come sede per ristoranti, bar e posti a sedere.


The B&O Warehouse - Oriole Park At Camden Yards (Baltimore Orioles)
L'iconico B&O Warehouse si erge lungo il campo destro di Oriole Park. È l'edificio in mattoni più lungo dell'East Coast degli Stati Uniti e fa parte del panorama di gioco.


The Home Run Apple - Citi Field (New York Mets)
Ogni volta che i Mets colpiscono un HR, un'enorme mela meccanica con la scritta "Home Run" emerge da un grande cappello Mets dietro il centrocampo. La Home Run Apple è una tradizione che risale al vecchio Shea Stadium ed è diventata un simbolo della cultura dei fan dei Mets.


The Purple Row - Coors Field (Colorado Rockies) 
Coors Field ha una fila di sedili viola situata all'altezza esatta di 5.280 piedi (1.609 metri) sopra il livello del mare, che rappresenta un miglio di altitudine. Questa fila si trova nella parte alta dello stadio e si distingue chiaramente dal resto dei sedili verdi. La "Purple Row" è un simbolo visivo dell'altitudine di Denver, la "Mile-High City", e ricorda ai fan e ai giocatori l'unicità dell'ambiente di Coors Field.


The Rockpile - Coors Field (Colorado Rockies)
Noti per la loro distanza dal campo e siti in una zona centrale permettono di osservare le montagne rocciose.


Bernie’s Slide - American Family Field (Milwaukee Brewers)
Bernie Brewer, la mascotte dei Milwaukee Brewers, ha uno scivolo giallo brillante situato nel campo sinistro. Ogni volta che i Brewers segnano un HR, Bernie scende giù per lo scivolo in segno di celebrazione.


The Liberty Bell - Citizens Bank Park (Philadelphia Phillies)
Una replica illuminata della Liberty Bell si trova sopra il campo destro a Citizens Bank Park. Ogni volta che i Phillies segnano un HR, la campana si illumina e "suona".


The Retractable Roof - T-Mobile Park (Seattle Mariners)
T-Mobile Park dispone di un tetto retrattile unico che, quando è aperto, lascia lo stadio completamente all'aperto, ma può chiudersi rapidamente in caso di pioggia. Questo tetto protegge dalle frequenti piogge di Seattle.


The Bobblehead Museum - LoanDepot Park (Miami Marlins)
LoanDepot Park ospita un museo, una grande teca che contiene centinaia di bobblehead (pupazzi con la testa grande) in movimento.


The Bricks - Great American Ball Park (Cincinnati Reds)
Le tribune dietro il piatto di casa a Great American Ball Park sono circondate da un muro di mattoni rossi, che conferisce un aspetto classico e vintage allo stadio.


The Chop House - Truist Park (Atlanta Braves)
Situato nel campo destro, il "Chop House" è un'area di ristorazione e bar a tre piani che offre una vista sul campo e cibo a tema barbecue.


The Water Spectacular - Comerica Park (Detroit Tigers)
Comerica Park dispone di una spettacolare fontana che si attiva durante i momenti salienti della partita e tra i inning, con getti d'acqua che danzano a ritmo di musica.



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mercoledì 8 gennaio 2025

Il 4-6-0 Di Craig Levein Utilizzato Con La Scozia (2010)

Craig Levein, allenatore del St.Johnstone ed ex CT della Scozia, è ricordato da tutti per aver utilizzato il 4-6-0 durante una partita degli scozzesi contro la Repubblica Ceca il 9 ottobre 2010, nelle qualificazioni per l'Euro 2012. Questa scelta tattica venne molto discussa e criticata, poiché la Scozia giocò senza un vero attaccante per tutta la partita. Levein però andrebbe ricordato anche per le grandi annate agli Hearts tra 2000 e 2004, dove riuscì a qualificare la squadra di Edimburgo ai gironi di Europa League (dopo aver eliminato il Braga). Dopo di allora ha allenato il Leicester, Raith Rovers, Dundee Utd, la Scozia tra 2009 e 2012, Hearts di nuovo e dal 2023 il St Johnstone.

Il famoso 4-6-0 della Scozia in quella partita fu:

McGregor, Hutton, Whittaker, McManus, Weir, Caldwell (Miller 76), Darren Fletcher, Morrison (Robson 84), Dorrans, Mackie (Iwelumo 76), Naismith
Sebbene Steven Naismith e Jamie Mackie fossero inclusi nella squadra, non c'era un numero 9 reale, il che significava che Steven Fletcher non era nemmeno stato convocato per la partita ed è rimasto imbronciato in tribuna, mentre Kenny Miller, alla vigilia della sua 50esima presenza, era anche lui furioso per essere stato costretto a fare il sostituto. La Scozia perse la partita 1-0, con il gol della Repubblica Ceca segnato da Roman Hubník. La scelta tattica di Levein fu ampiamente criticata perchè la mancanza di un attaccante venne vista come un approccio troppo difensivo e negativo (Kenny Miller venne lasciato in panchina). La Scozia, che stava nel girone con la Spagna, aveva 4 punti. Nella partita successiva perse 3-2 contro la Spagna schierando un 4-5-1. Nella partita finale dove servivano i 3 punti, gli scozzesi pareggiarono 2-2 contro la Repubblica Ceca (con 2 controversi rigore a favore) venendo eliminati. Levein disse che pensò a quella formazione quando la vide utilizzata dal Rubin Kazan contro il Barcellona. Mourinho all'Inter contro il Barcellona utilizzò il 7-1-1 nella Champions League 2010, andando poi in finale.

Craig Levein (dopo la partita): "Li ho studiati e osservati per mesi. La mia intenzione era di andarci e sperare di ottenere uno 0-0 o meglio. Non ha funzionato, ma per me il piano di gioco era solido. Saremo qui seduti tra due anni e le squadre giocheranno così regolarmente. Ricordate le mie parole, non so quando accadrà: tra uno, due, tre anni. Le squadre giocheranno senza un vero attaccante. Potremmo dover cambiare la percezione di cosa sia una partita interessante"

L'assistente Peter Houston (dopo la partita): "Se devo essere brutalmente onesto, i tifosi di calcio scozzesi probabilmente devono abituarsi al fatto che questo è il modo in cui le nostre squadre cercheranno di ottenere risultati. Quando giochi contro squadre di vertice, è quello che devi fare. I Rangers sono andati ad Old Trafford e ho pensato che fossero brillanti e che avrebbero dovuto avere un calcio di rigore da un contropiede. Erano così organizzati, hanno giocato sfruttando i loro punti di forza e i loro giocatori hanno fatto un lavoro fantastico. Tornando a venerdì sera, ho pensato che i nostri giocatori si fossero dati da fare e per lunghi periodi non li ho visti segnare. Non li ho visti creare un sacco di occasioni. Dovremo abituarci al fatto che la Spagna è tecnicamente superiore a noi. Forse è qualcosa a cui dovremmo guardare a livello giovanile, ma questo ci riporta a cose di cui abbiamo parlato prima. Se giochiamo con un 4-4-2 o un 4-3-3 o qualsiasi altro schema, siamo più esposti al rischio di subire gol. Craig ha una forte personalità, l'ho detto molte volte. Craig farà ciò che ritiene sia meglio per cercare di ottenere un risultato ed è quello che abbiamo fatto. Devo dire che ero d'accordo con lui, dopo aver guardato i nastri dei cechi"

Houston, in modo un po' disonesto durante l'intervista, ha paragonato quella sconfitta con la vittoria per 1-0 contro la Francia ad Hampden nel 2006 da parte della squadra di Walter Smith. Si trattava però di una squadra francese che aveva perso la finale della Coppa del Mondo ai rigori solo tre mesi prima: i cechi avevano appena perso in casa contro la Lituania e, a 37 anni, occupano appena 10 posizioni sopra gli scozzesi nella classifica FIFA. La Scozia di Alex McLeish raggiunse il 13° posto in questa classifica nel settembre 2007. Smith e McLeish resero la nazionale scozzese difficile da battere, ma Levein la rese difficile da guardare. Ex giocatori della Scozia (oltre a Gordon Smith, che durante il suo mandato come amministratore delegato della Scottish Football Association contribuì a nominare Levein) si schierarono per criticare le sue tattiche.

Poi Houston prosegue: "Guardate come si è organizzato il Liechtenstein contro di noi. Tutti si sono messi dietro la palla e per lunghi periodi sembrava che avrebbero ottenuto ciò per cui erano venuti e sarebbero stati al settimo cielo. Ci è voluto un gol vincente al 97° minuto da parte nostra"
Dopo essere stato licenziato, in un'intervista del 2013: "Ho scelto onestamente la squadra pensando che fosse la cosa giusta da fare. Quello che avrei dovuto fare era mettere un attaccante e chiedergli di arretrare a centrocampo e allora nessuno si sarebbe accorto della differenza. Abbiamo giocato contro il Belgio e ho chiesto a Fletcher di farlo quando non avevamo il possesso palla. In effetti era lo stesso sistema, ma poiché il nome di Fletcher era sulla maglia, tutti lo vedevano come un attaccante e nessuno se ne accorse. È diventata più grande di quello che era, poi la Spagna ha giocato senza attaccanti ed è stata leggermente migliore di noi. Alex McLeish è andato in Francia e ha vinto 1-0 grazie al gol di James McFadden da 30 metri. Hai bisogno che queste cose vadano a tuo favore"

Craig Levein (in un'intervista 10 anni dopo, nel 2020): "Guarda, non ho inventato io quella formazione. È stata usata dai altri prima di quella partita ed è stata usata anche in seguito. Non ho problemi a essere criticato perché non ha funzionato come volevo, ma non posso fare a meno di ridere del fatto che sono io quello che viene sempre associato a questa formazione. Per me, quel sistema funziona. Come difensore centrale, giocare contro un attaccante che dà profondità è davvero difficile perché non sai quando spingere, speravo di coglierli di sorpresa e magari segnare un gol in contropiede. Ottenere 3 punti sarebbe stato fantastico ma, ed era la prima volta che lo facevo, pensavo che un pareggio sarebbe stato sufficiente e ci avrebbe messo in una buona posizione nel girone"

"La Repubblica Ceca era una squadra decente, ma pensavo che se fossimo riusciti a dimostrare di essere difficili da battere e a pareggiare, allora, il gioco era fatto! Ma avevo anche un problema con gli attaccanti. L'unico in forma che poteva giocare lì da solo era Kenny Miller e non riuscivo proprio a decidere se giocare con un attaccante o seguire quest'altra strada. Sapevo che potevo sempre mettere gli attaccanti in panchina nel caso avessimo avuto bisogno in qualsiasi momento, quindi, no, non pensavo che ci sarebbe stato un tale clamore"

"Il motivo per cui ho scelto quel modulo è che avevo guardato le loro partite e i loro terzini avanzavano regolarmente e sentivo che potevamo andare dietro di loro e segnare un gol in contropiede. Le note mostrano che stavano andando avanti con 7 giocatori e si stavano esponendo dietro e l'idea era che avremmo potuto sfruttare questa situazione. La logica era sensata. Pensavo che potesse funzionare. Non ha funzionato e me ne assumo la piena responsabilità, ma quante volte la Scozia è andata all'estero ed è stata battuta 1-0, 2-0, 3-0? È stata un'altra sconfitta, ma ho provato a fare qualcosa e non è così semplice dire che se avessimo attaccato avremmo vinto. La gente continua a dirlo, ma lo avremmo fatto? O avremmo perso 3-0? Non lo sapremo mai. Immaginavo che usare quel sistema poteva essere rischioso. Ma credevo che fosse la cosa giusta da fare, e lo credo ancora. Anche se, se mi chiedete se cambierei qualcosa con il senno di poi, probabilmente metterei un altro uomo sul giocatore che ha segnato dal calcio piazzato!"
Dopo quella sconfitta, Fletcher abbandonò la Scozia e David Weir rivelò in seguito che gli attaccanti non erano stati gli unici a essere rimasti scioccati e frustrati da quella formazione.

"Il problema che avevo allora, Steve Clarke si ritrova a doverlo affrontare ora, proprio come Gordon [Strachan] ha dovuto affrontarlo. Non abbiamo un giocatore d'attacco riconosciuto a livello mondiale. Questo rende tutto molto più difficile. Se tutta la tua forza è a centrocampo e in difesa, allora dovresti essere più bravo a difendere che ad attaccare. Sono abbastanza sicuro che ci saranno poche partite in cui avremo il 90% di possesso palla. Semplicemente non abbiamo la qualità di giocatori offensivi che possono fare la differenza in queste grandi partite, quelle che contano davvero e senza quel numero 9 di livello mondiale devi cercare modi diversi di utilizzare ciò che hai"

Levein ricorda un testa a testa con il Galles e la futura partita della Scozia di nuovo contro la Repubblica Ceca in Nations League: "L'unica differenza in quella partita è stata Gareth Bale e lui lo ha fatta costantemente per il Galles. Poteva segnare dal nulla, senza alcun aiuto. È quello di cui abbiamo bisogno. Le squadre di Steve sono sempre molto ben organizzate e difficili da battere, ma per segnare, in particolare in trasferta nella Repubblica Ceca, abbiamo bisogno che qualcuno faccia qualcosa di speciale, a meno che non segniamo da un calcio piazzato"

Le gesta eroiche di Michael O'Neill con l'Irlanda del Nord hanno dimostrato che le squadre possono dare il massimo, ma che per riuscirci da sfavorite devono sfruttare al massimo i propri punti di forza: "Molte delle sue prestazioni sono state con le spalle al muro e forse 1 o 2 occasioni nella partita ma il tasso di conversione è stato impressionante. Ma anche allora, avevano Kyle Lafferty. Non direi che Kyle era un attaccante di prima categoria, ma sapeva concludere in grandi partite"

"Penso che per la Scozia, per quanto la gente voglia che sia una squadra che gioca un calcio offensivo, tutto a terra, passaggi e movimenti, sia difficile senza i giocatori. Ho fatto il lavoro, prima di me lo ha fatto George Burley, Alex McLeish, Berti Vogts e tutti hanno avuto difficoltà. Non penso che il mio record sia peggiore di quello di chiunque altro. Ma abbiamo bisogno di un manager che sia davvero bravo a livello organizzativo e difensivo e, di sicuro, Steve lo è, quindi spero che possa renderci difficili da battere e ottenere qualche risultato. Penso che sia quello che dovremo fare. Non ci vedo dominare il possesso palla o vincere le partite 4-0, e voi? Ma non c'è assolutamente tolleranza zero da parte dei media. Stiamo vivendo nel passato. Le persone che sono cresciute con noi qualificandosi per le fasi finali se lo aspettano ancora. È lo stesso con l'Aberdeen, i loro tifosi ricordano ancora gli anni di Fergie e i tifosi del Dundee United ricordano ancora l'era di Jim McLean. Si aspettano il successo ed è completamente diverso ora. In realtà provo pena per Steve, i riflettori sono puntati su di lui ma non ha gli strumenti di cui ha realmente bisogno. Non sto dicendo che non possiamo vincere, certo che possiamo, e spero davvero che ci riusciremo, ma per avere un qualsiasi tipo di progresso duraturo abbiamo bisogno di giocatori migliori. Questa è solo la mia opinione. Questo non compromette la mia carriera in Scozia, non per me e gli altri hanno il diritto di pensare quello che vogliono. Per me è acqua passata"
Craig Levein (in un'intervista a BBC Scotland nel 2021): "Sono stato fortunato ad aver fatto bene a Cowdenbeath e Hearts, ma il mio primo assaggio di fallimento è stato al Leicester City. È stato distruttivo per l'anima. È una sensazione terribile che ti perseguita per molto tempo. Alcune persone non riescono a riprendersi dal loro primo licenziamento, ma io me ne sono staccato per un po' e ho preso una grande quantità di appunti, rivalutando cosa era successo. Se ci sono 10.000 fan che cantano "domani mattina verrai licenziato", puoi riderci sopra e prenderla sul serio, ma quando arriva il licenziamento, è semplicemente devastante. Con i risultati sai cosa ti aspetta, ma ti chiedi quanto tempo avrai per cambiare le cose. L'unica volta in cui mi sono sentito dispiaciuto per un proprietario che mi ha licenziato è stato durante il mio ultimo periodo a Hearts. Andavo così d'accordo con Ann [Budge], che lei ne era parecchio sconvolta. Ma devi semplicemente accettarlo. Fa parte del gioco. Qualcuno deve assumersi la responsabilità e 99 volte su 100 è il manager, inoltre i proprietari sono più inclini a premere il grilletto ultimamente. Ho litigato con un sacco di manager nel corso degli anni, ma c'è un certo grado di empatia con il lavoro. È un lavoro così duro. Ecco perché ammiro i manager che sono nel game da molto tempo, ragazzi come Dick Campbell e David Moyes. C'è una pressione costante sui più anziani da parte degli allenatori più giovani. Questo è un altro discorso: la sfida tra allenatori esperti e allenatori giovani, brillanti e promettenti. Senza rendertene conto, passi effettivamente dall'essere un ragazzo a diventare un dinosauro. Ci sono nuovi allenatori che arrivano di continuo e che reinventano parole che il football usa da anni"
Poi torna sul famoso 4-6-0: "Accettare l'incarico di CT della nazionale è stata una situazione difficile perché non volevo lasciare il Dundee United, ma chissà se mi sarebbe capitata un'altra possibilità. 
Era così diverso da quello che facevo. La gestione del club è implacabile, ma la gestione internazionale sembrava quasi un lavoro part-time. Il tempo libero era straziante. La mia settimana consisteva nell'andare su e giù in autostrada verso l'Inghilterra a guardare i giocatori. Cercavo fondamentalmente di riempire la mia giornata. Non direi fosse noioso, ma era al limite di quello.
La gente ricorderà sempre la formazione 4-6-0 che abbiamo schierato contro i cechi, ma io cerco di dimenticarmene. Comunque, è meglio essere conosciuti per qualcosa che per niente, eh?
In tutta onestà, nessuno se ne sarebbe accorto se non fosse stato per un giocatore che lo aveva fatto trapelare alla stampa e, ancora oggi, sono a mio agio con quella decisione. Ripensandoci, farei la stessa cosa. Ma almeno dà alla gente qualcosa di cui parlare. Non ero d'accordo con tutto quello che è stato detto all'epoca e le domande mi hanno dato fastidio"


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