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mercoledì 11 maggio 2022

Tutti Gli Sportivi Al David Letterman Show (Frasi Celebri Del Late Show)

"Se non lo pensavate prima, ora potete stare certi che New York City è la città più grandiosa del mondo" (discorso di chiusura, dopo gli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono l'11 Settembre 2001)

Dagli studi di Broadway (New York) ne sono passati tanti di sportivi nel David Letterman Show, andato in onda dal 1982 al 2015 (per un totale di 6028 episodi), prima come Late Night sino al 1993 (su NBC) e poi sino al 2015 come Late Show (su CBS). Late Night proseguì anche dopo il 1993 ma con altri conduttori e non più David Letterman. Molti musicisti e sportivi sono passati letteralmente ai raggi-x ma anche lo stesso Letterman nel 2009 arrivò a confessare una relazione extraconiugale chiedendo scusa alla moglie, chiudendo con una famosa battuta:

"Sono salito in macchina questa mattina e neanche la signora del navigatore satellitare voleva parlare con me"

L'attore Matt Damon si presentò dicendo "sono vivo" per smentire le voci sul web di una sua presunta morte. Sofia Loren arrivò a domandargli, a seguito di domande assurde "ma lei è ubriaco?". Il 20 maggio 2015, giorno dell'ultima puntata, vennero invitati 3 ex presidenti americani (padre e figlio Bush, Bill Clinton) e quello in carica Barack Obama che scherzarono dicendo "il nostro lungo incubo nazionale è finito; si chiama Letterman". Letterman grande appassionato di motori riuscì a vincere da proprietario una Indy 500 nel 2004. Nel 2012 mise accanto i due grandi rivali Magic Johnson (Los Angeles Lakers) e Larry Bird (Boston Celtics). Venne invitato anche il tennista John McEnroe, al quale, gli fece provare la sua battuta dal tetto dell'edificio di Broadway. A David Wright, terza base di New York Mets, fece tenere una lezione di baseball sulla 53esima strada. 
Altri invitati speciali furono David Beckham, Serena Williams (che tenne una lezione di tennis), Maria Sharapova, Lance Armstrong, David Stern (NBA Commissioner), Peyton Manning (Indianapolis Colts), Steve Nash (Phoenix Suns), Terry Forster (Atlanta Braves), Joe Niekro (Minnesota Twins), Will Ferrell (broadcaster Chicago Cubs), Buck Showalter/Frank Howard (manager e coach dei New York Yankees).
Denis Rodman si presentò con i capelli verdi fluo e tagliò quelli di Letterman. Vennero invitati anche i New York Yankees che gli fecero un bagno di champagne.
Lo stile comico aspro di Letterman gli ha spesso attirato critiche e generato parecchi litigi. Con altri conduttori si ricorda la rivalità con Jay Leno per accaparrarsi il posto di Johnny Carson e quella con la regina dei talk show Oprah Winfrey, con cui ebbe 16 anni di diverbi a distanza dopo un'ospitata al Late Show nel 1989, ritenuta sgradevole dalla conduttrice. I due risolsero solo nel 2015.
Lo stesso subì una persecuzione da parte di una stalker schizofrenica nel 1988 e nel 2011 fu minacciato di morte da Al Qaeda. Nel 1994 Madonna disse durante la sua ospitata tantissime volte la parola "fuck", tanto da non essere più invitata per parecchi anni; nel 1995 Drew Barrymore mostrò il seno al conduttore in diretta, Tina Fey eseguì uno strip.


FRASI CELEBRI
"Durante la Maratona di New York mi sono stirato un muscolo. Dopo un'ora circa dall'inizio della corsa, son saltato giù dal divano"

"Benvenuti a New York, dove ogni turista è un bancomat ambulante"
 
"Consumo davvero troppo caffè. Ma se non fosse per il caffè, non avrei comunque una personalità identificabile"

"Tutti hanno uno scopo nella vita. Forse il vostro è quello di guardare la televisione"

 "Come ricordo i presidenti Usa? Per esempio attraverso ciò che hanno detto. George Washington è famoso per aver detto 'non so dire bugie', è una sua frase famosa. Abramo Lincoln, che disse 'tutti gli uomini sono stati creati uguali'. Il presidente Clinton: 'il sesso orale non è adulterio'"

"Amo l'autunno di New York, amo guardare gli uccelli cambiare colore e cadere dagli alberi"

"Secondo i cinesi da oggi siamo nell'Anno del Maiale. Io continuo a sbagliare scrivendo "Anno della Scimmia" su tutti gli assegni"

"E' stato fatto uno studio sulle tre frasi più sentite a New York City. La prima è: "Ehi, taxi!". La seconda è: "Qual è il treno per andare a Bloomingdales?". E la terza è: "Non si preoccupi, è solo una ferita superficiale"

"A New York hanno installato 3000 telecamere di sicurezza nella metropolitana. Si sono già avuti i primi risultati: 3000 telecamere sono state rubate"

"Il reverendo Jesse Jackson ha passato dei momenti difficili di recente, ma ora è tornato alla grande con questo utile libro 'Nomi da dare ai vostri figli illegittimi'"

"I newyorkesi sono diventati piu' gentili l'uno con l'altro. Oggi ho visto un tassista che aiutava una vecchietta ad uscire dal suo taxi. Ha persino rallentato"

"Oggi i giornali hanno pubblicato una nuova statistica. A quanto pare tre persone su quattro sono il 75% della popolazione"

"La mia giornata era iniziata maluccio, è stato uno di quei giorni in cui vi cade lo spazzolino da denti nel water, tanto per intenderci"

"Belle arti e consegna della pizza; quello che facciamo cade nettamente tra queste due cose"

"Dieci domande dei turisti a New York.
E' la classifica delle principali domande che fanno i turisti sulla città quando arrivano qui:
Numero 10 - c'è sempre questa puzza?
Numero 9 - ma è un topo quello che ha buttato giù il parchimetro?
Numero 8 - 23 dollari per una ciambella?
Numero 7 - perché hai la mano sul mio sedere?
Numero 6 - Rolex' si scrive con due L'?
Numero 5 - chi avrebbe detto che nel quartiere dei diamanti ci fossero tanti Amish
Numero 4 - che significa che il tizio che porta le mie valigie non lavora nell'albergo?
Numero 3 - devo tornare a New York per testimoniare?
Numero 2 - dove diavolo sono i locali di spogliarello?
Numero 1 - no, non mi va di spassarmela. Ehi, ma lei non è il presidente Clinton?"

"Interessanti risultati riportati da un giornale americano, il New York Post: alcune persone interrogate al centro di Manhattan sull'argomento se approvavano l'invasione USA di Grenada, hanno risposto: 53% hanno detto sì; 39%  hanno detto no; e 8% ha detto: "Mi dai qualche spicciolo? ''

"Si vede, si sente che un po' alla volta, giorno per giorno, New York sta tornando alla normalità. Oggi, per esempio, il sindaco Giuliani ha detto che possiamo ricominciare a farci gestacci l'un l'altro"

"Lionel Rinocerate è spirato all'età di 75 anni. Il signor Rinocerate era proprietario di una catena di cinema qui a New York. Il funerale si terrà giovedì alle ore 15, 17.30, 20.10 e 22.30"

"La chiesa cattolica ha deciso di dare un milione di dollari alle vittime degli abusi sessuali dei parroci pedofili in America. Fanno più o meno un dollaro a testa..."

"L'avete saputo? Hillary Clinton, il nostro senatore, ha fatto approvare la sua prima legge: il divieto ai combattimenti dei galli a New York. Bandito il combattimento di galli. Ricordate che quando era candidata alla carica la gente diceva che avrebbe dato retta alle preoccupazioni dei newyorkesi? Ebbene, eccovi serviti. Ha vietato i combattimenti tra galli. E ora che questi combattimenti sono diventati fuorilegge, i newyorkesi non hanno più niente da fare. Hanno un sacco di tempo libero! Oggi ho visto un paio di tizi a Central Park che cercavano di far lottare due piccioni. E' pazzesco"

"Quanti di voi ricordano Bill Clinton? Pare proprio che, negli otto anni che ha passato alla Casa Bianca, avesse sempre in funzione alcuni registratori nello Studio Ovale. A quanto pare venivano attivati dalla voce... proprio come la sua patta. Il registratore era dotato di tasto avanti, indietro e pausa, proprio come le sue stagiste... Ora questi nastri sono disponibili. Chi ha ascoltato questi nastri dice che in realtà non si sente niente a causa del rumore della testa di Monica che sbatte contro la scrivania"

"Questi adorabili Muppets sono tornati con una nuova storia che riuscirà ad incantare i vostri piccini. Sesame Street presenta 'Uccidere un vagabondo è facile come contare fino a tre'"

"Top Ten di Letterman. La categoria di stasera è: dieci consigli paterni di George W. Bush. È il presidente degli Stati Uniti ma è anche un tipico padre moderno.
Numero 10 - chiedi consiglio a me? Ok: questo è il tuo primo errore.
Numero 9 - fai quello che ti ho diciuto, non quello che ebbi faciuto.
Numero 8 - a scuola, siedi accanto ai figli di Cheney e copia da loro.
Numero 7 - non puoi passare la vita facendoti arrestare e rendendoti ridicola, scherzavo...
Numero 6 - attenta a quel che mangi o ingrasserai come Al Gore.
Numero 5 - se ti metti nei guai chiama mio padre, a me è sempre servito.
Numero 4 - tua madre è stufa del tuo stupido comportamento, dice che sei una vergogna per la famiglia.. no, aspetta, questo lo dice di me.
Numero 3 - ricorda il detto del mio predecessore: è un reato solo se ti fai beccare.
Numero 2 - non usare mai un documento falso per acquistare alcolici, per questo ci sono quelli del servizio segreto.
E la Numero 1 è: - continuate così ragazze, di questo passo diventerete presidente"

"A New York è stato tutto pianificato. Il sindaco Giuliani ha passato molto tempo cercando di ripulire la metropolitana. Tant'è vero che esistono molte regole e regolamenti nuovissimi. Ad esempio, chi va in metropolitana e resta coinvolto in una sparatoria, è tenuto a pulire la propria pozza di sangue"

"Oggi è uscita la Playstation 3. Finalmente una buona notizia per George Bush"

"Yasser Arafat e sua moglie hanno avuto un figlio, ieri. Penso che lui sarà un buon padre, visto che ha passato anni ed anni di pratica, cambiando ogni giorno il pannolino alla sua testa"

"Intervistato dai giornalisti sul suo imminente matrimonio con una donna di 42 anni, il regista Roman Polanski ha detto ai giornalisti: "Per come la vedo io, lei è equivalente a tre quattordicenni".
Il discorso di George Bush è stato così noioso che Monica [Lewinsky] si è alzata da sotto il podio e se ne è andata"

"Lieberman potrebbe essere il primo ebreo che serve direttamente sotto un Presidente, a parte, ovviamente, Monica Lewinsky"

"Come sapete, hanno trasferito alcuni prigionieri talebani e ora sono a Cuba sentite questa: hanno avuto un asciugamano... tutti i prigionieri hanno ricevuto dello shampoo. Questo avviene a Cuba. I prigionieri hanno avuto del dentifricio e i cubani si sono rivolti a Castro dicendo 'un momento, come mai a noi invece niente?"

"I democratici, poveri diavoli, hanno organizzato il loro primo dibattito presidenziale nel weekend. Erano in 9 al dibattito presidenziale. Che desolazione! George Bush li ha visti e si è detto 'potrei anche vincere senza imbrogli stavolta"
 
"E' bello essere a New York in questo momento. La metropolitana, stando ad un sondaggio, è più pulita che mai. Era così pulita che avreste potuto mangiare per terra. Infatti, è proprio ciò che stavano facendo i topi"

"Ogni tanto quando lo guardi negli occhi hai la sensazione che lo stia guidando qualcun altro"

"La brutta notizia è che Saddam forse ha l'atomica, la buona notizia è che deve sganciarla da un cammello"

"Ecco invece cos'è successo a George Bush. Ha effettuato il suo primo viaggio sull'Air Force One. È andato in volo fino in Messico. Poveretto, è da compiangere. È dovuto restare in piedi sull'Air Force One fino in Messico. Il volo è lungo. Ha viaggiato in piedi, Clinton aveva rubato i sedili"

"I fan che hanno acquistato in massa la 'Beatles Anthology' l'anno scorso sono già in fila per acquistare il seguito 'Beatles Anthology II: un aneddoto che Ringo si è appena ricordato, più un'altra foto di George' "

"I controlli di sicurezza a New York sono sempre molto rigidi, molto accurati Le prostitute a Times Square adesso chiedono due documenti d'identità falsi.
Bush è andato laggiù ad incontrare il presidente messicano Vicente Fox. Due presidenti freschi di nomina di due paesi diversi e non sono affatto simili. Non hanno proprio niente in comune. Per esempio, Vicente Fox parla perfettamente inglese"

"Questa è bella. O.J. Simpson è di nuovo in tribunale. Lo sapevate? È sotto processo in Florida per un attacco di rabbia. È stato colto da un attacco di rabbia stradale. A quanto pare, è andata così: ha cercato di pugnalare qualcuno con la sua auto. O.J. è entrato in aula, ha visto il giudice, la giuria, si è rivolto al suo avvocato e gli ha chiesto ok, chi ho ucciso stavolta?'"

"Il Presidente Bush ha detto di non aver bisogno dell'approvazione dell'ONU per iniziare la guerra. Io penso, che cazzo, non ha neanche avuto bisogno dell'approvazione degli elettori americani per diventare presidente"

"New York ora conduce la classifica delle più grandi città del mondo sul numero delle persone vicino alle quali tu non puoi fare una mossa improvvisa"
 
"All'inizio della settimana sono state annunciate le candidature agli Oscar e nella categoria per il miglior cortometraggio straniero è candidato un film che riguarda l'amministrazione Clinton. Ne eravate a conoscenza? 'Stagista accovacciata, divano rubato'"

"USA Today è uscito con un nuovo scoop: apparentemente 3 persone su 4 costituiscono il 75 % della popolazione"

"Durante il suo messaggio alla radio il Presidente Clinton ha parlato del Kosovo. Egli ha detto: Nessun bersaglio è off limit". Bene, cio' spiega Paula Jones"

"All'insediamento di Bush dicevano tutti, non ad alta voce , ma tra sé e sé, che il presidente Clinton sembrava aver messo su qualche chilo, perché sembrava un po' più grosso del solito. Poi si è scoperto che aveva la macchina del caffè della Casa Bianca sotto la giacca"

"Ecco una buona notizia: la camera ha approvato le trivellazioni in Alaska. Dite quello che vi pare di Clinton, ma lui almeno era interessato solo a trivellare nello Studio Ovale"

"Ieri sera e prima di andare a letto, sono andato in biblioteca a curiosare e ho portato un po' di libri nuovissimi. È una rubrica che s'intitola 'Libri nuovi'. Questa piccola guida è indispensabile a chiunque venga a New York: 'La guida Zagat agli ambulanti di New York che fanno cadere a terra gli hot dog e li rivendono'.
Bin Laden? Chi, quel miliardario che vive in una caverna? Ma chi si crede di essere, Batman?
L'intelligence americana è sicura che le tre mogli di Saddam siano rifugiate in Siria. Quindi è inutile andarlo a cercare lì, o no?"



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martedì 22 dicembre 2020

La Storia Di Bill Shankly: Giochi Psicologici e Frasi

La carriera di Bill Shankly è ricordata soprattutto il periodo a Liverpool dal 1959 al 1974. Più per le vittorie, per aver dato lustro alla squadra e gioco (veloce ed offensivo) e per averla "preparata" alle vittorie dei decenni successivi. 
Quando fu nominato manager dei Reds affermò che avrebbe plasmato "una squadra invincibile, così dovranno mandare un team da Marte per batterci". All’epoca, era il 1959, il Liverpool era tutt’altro che invincibile. Nel 1954 era retrocesso in Second Division dopo una stagione disastrosa con un 1 a 9 rimediato contro il Birmingham (ed anche nei 5 anni successivi, seconda serie compresa, le prestazioni erano state pessime).
In bacheca comunque 3 campionati (1964, 1966 e 1973), 2 FA Cup (1965 e 1974) ed una Coppa UEFA (1973), anche se le Coppe Campioni arriveranno pochi anni dopo (3 sotto Bob Paisley: 1977, 1978 e 1981).
È stato Shankly a intravedere il potenziale di Ray Clemence e Kevin Keegan quando giocavano a calcio in quarta divisione con lo Scunthorpe United
Shankly è ricordato anche per le sue frasi (da motivatore e non) e per i suoi aforismi. Shankly divenne famoso anche per l'uso della psicologia, sia per incoraggiare i suoi stessi giocatori sia per sollevare dubbi nella mente degli avversari. 
Una delle sue innovazioni più note è la targa "This Is Anfield" fissata sopra al tunnel degli spogliatoi. Accoppiato con il ruggito dei tifosi, venne progettato per intimidire. Shankly ha dichiarato che la targa è stata messa "è per ricordare ai nostri ragazzi per chi stanno giocando e per ricordare agli avversari contro chi stanno giocando". Nella prima partita dopo la sua costruzione, il Liverpool sconfisse il Newcastle United 5-0, nonostante un tentativo di Malcolm Macdonald di scherzare sul segno. 


ALCUNI GIOCHI PSICOLOGICI RACCONTATI DA GEORGE BEST
George Best (Manchester Utd): "Dopo una partita contro il Liverpool all'Old Trafford nel 1965, Shanks mi chiese come stavo affrontando la vita. All'epoca avevo solo 19 anni. "Fama, figliolo", mi disse Shanks "è il prezzo che paghi per fare bene il tuo lavoro".
Qualche anno dopo avrei compreso appieno le implicazioni delle sue parole. Sembrava che ogni volta che incontravo Shanks ne uscisse fuori con almeno un pezzo di saggezza o umorismo mondani. Quando stavo per rinegoziare un contratto all'Old Trafford e ho detto che avrei cercato un aumento considerevole della paga di base, Shanks mi ha guardato con attenzione. "George, figliolo, qualche consiglio," disse. "Non essere troppo esigente, perché è un triste fatto della vita che il genio nasca e non sia pagato". Poi ha continuato raccontandomi la storia del terzino del Liverpool Gerry Byrne, che, avendo avuto un posto nella squadra inglese, sentiva di valere molto di più di quanto offrisse il suo nuovo contratto. Tuttavia, per come la vedeva Shanks, Gerry veniva valutato per quello che aveva fatto per il Liverpool. Il fatto che avesse fatto parte della squadra inglese non aveva nulla a che fare con quello che prendeva ad Anfield e quindi non meritava un aumento della sua paga. Gerry sosteneva che lo status internazionale era la prova che era diventato un giocatore migliore con il suo club.
"Potrei sbagliarmi su altri punti, boss" disse Gerry, insistendo sul punto. "Ma su questo ho ragione, no?" Gli disse Shanks "Anche un orologio rotto funziona per due volte al giorno"

George Best: "Nel 1967 arrivammo ad Anfield per giocare contro il Liverpool e quando guardai fuori dal finestrino del pullman vidi Bill Shankly in piedi all'ingresso principale. Sono stato il primo giocatore a scendere e quando sono arrivato all'ingresso Bill mi ha stretto la mano calorosamente. "Mi fa piacere rivederti, George," disse. "Stai bene, figliolo?".
Questo era insolito per lui, e sapendo che Shanks era una vecchia volpe scaltra, decisi di restare in giro per cercare di scoprire cosa stava tramando. Quando tutti i giocatori dello United entrarono ad Anfield, Bobby Charlton si avvicinò a Shanks.
"Bobby, figlio. È bello vederti", disse Shanks, stringendogli la mano. "Ma per Dio, se mai c'è stato un uomo che sembra malato, sei tu, Bobby!"
La faccia di Bobby divenne incolore come un ghiacciolo. 'Malato? Sembro malato? ripeté, facendo scorrere le dita della mano destra sulla fronte e lungo la guancia destra. Era visibilmente scosso.
'Sì, ​​Bobby, figliolo. Sembra che tu ti stia disgustando per qualcosa. Se fossi in te, andrei da un dottore non appena arriverai a Manchester'. Shanks diede una pacca sulla spalla a Bobby e si avviò lungo il corridoio, lasciandolo tremante nell'atrio.
Nello spogliatoio, Bobby non si presentò e, minacciosamente, ci fu un ritardo nell'annuncio della squadra titolare. Ci siamo seduti, nessuno osava cambiarsi nel caso Matt Busby avesse un piano tattico che significava lasciare fuori uno di noi. Il pensiero di cambiarti solo per sentirti dire di rimetterti i vestiti perché non sei in squadra era terribile'.
Alla fine Matt Busby è entrato nello spogliatoio con Jimmy Murphy e ci ha detto che avevano rimescolato la squadra che aveva battuto il West Ham la settimana precedente. Bobby Charlton non era disponibile. All'improvviso si era ammalato"


CARICARE LA SQUADRA
Shankly spesso cercava di aumentare la fiducia dei propri giocatori annunciando che un avversario chiave era inadatto. Quando Keegan stava per giocare contro Bobby Moore per la prima volta, Shankly gli disse che Moore era uscito in un night club ed era ubriaco. 
Prima di un Liverpool v Manchester Utd del 1968, il manager scozzese caricò la squadra con un discorso di questo tipo. Bill Shankly iniziò a passare in rassegna i calciatori avversari.

"Ragazzi, in porta Alex Stepney. E’ poco reattivo e insicuro e ha le mani di marmellata. Non riesce a bloccare un solo pallone. Terzino destro è Shay Brennan. E’ lento più di mia suocera. Attaccatelo e andrà in crisi. Terzino sinistro è Tony Dunne. Incredibile a dirsi...ma è ancora più lento di Brennan! Se si sgancia in attacco alle 3 e un quarto torna in difesa non prima delle 3 e mezza. Nobby Stiles. Un piccolo sporco... Prendilo a calci due volte più forte di quanto ti prende a calci lui e non avrai problemi"

I giocatori del Liverpool sono sempre più fiduciosi di vincere la partita. A sentire il loro manager sarà una passeggiata perchè giocheranno contro una squadra di brocchi.

Il tecnico poi continua: "David Sadler? Non giocherebbe nemmeno nella nostra squadra riserve!            Aston? Un coniglio! Colpitelo duro una volta e se ne starà buono per tutto il match"

Quella che sulla carta doveva essere una partita difficile sembra quanto mai alla portata.
"Ok ragazzi" chiude il suo discorso Shankly "Ora andiamo in campo e facciamogli vedere cos’è il Liverpool Football Club!"

A questo punto però interviene il capitano dei Reds, Emlyn Hughes: "Ok Boss. Tutto molto chiaro. Però non ci ha detto nulla di Bobby Charlton, George Best e Denis Law"

Shankly guarda dritto negli occhi il suo capitano: "Cristo Santo Hughes! Mi stai dicendo che non possiamo battere una squadra che ha solo tre giocatori?"

Russell Green: "L’aneddoto su Shankly che arriva nello spogliatoio con la camicia strappata e i capelli arruffati dopo la sua visita alla Kop per caricarsi e poi caricare la squadra. Ero un ragazzo seduto sul muro della Kop sul lato Kemlyn Road. Ricordo di aver visto la Kop riempirsi. Ricordo di aver guardato in basso e di aver visto una grande apertura della folla al centro della Kop"

Nota anche una discussione con "Iron Man" Tommy Smith, difensore del Liverpool e uno dei calciatori più duri e determinati mai visti su un campo di calcio: "Tommy, togli quella fottuta fasciatura dal ginocchio e comincia a correre"

Tommy Smith: "Boss, non ci riesco proprio. Il mio ginocchio mi fa un male cane"

"Ti ho detto di toglierti quella fottuta fasciatura...e poi quello non è il tuo ginocchio, quel ginocchio è del Liverpool Football Club"

Pare anche che poco prima della finale di FA CUP a Wembley del 1965 in cui il Liverpool doveva affrontare i Leeds di Don Revie, a Shankly arrivò la richiesta di biglietti nientemeno che dai Beatles, anche loro di Liverpool e ormai diventati un fenomeno mondiale.

"Non ho mai visto nessuno di loro nella Kop e non mi risulta che ci abbiano mai messo piede. Se mi dovessero rimanere anche solo quattro biglietti andrebbero a qualcuno dei ragazzi della Kop"


FRASI
"Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello"

"Ci sono solo due grandi squadre di calcio nel Merseyside: il Liverpool e le riserve del Liverpool"

"Se la Scozia andasse in guerra domani, sarei il primo ad arruolarmi"

"In una squadra di calcio c'è una Santa Trinità: i giocatori, il tecnico e i tifosi. I dirigenti non c'entrano. Loro firmano solo gli assegni"

"Può crossare una palla dalla fascia con la precisione di un giocatore di biliardo"

"Quando non ho niente di meglio da fare, do un'occhiata alla parte bassa della classifica per vedere come se la sta cavando l'Everton"

"Non ho portato mia moglie a vedere il Rochdale come regalo d'anniversario, era per il suo compleanno: credete che mi sarei mai sposato durante una stagione calcistica? Ah, e poi era la squadra riserve del Rochdale"

"La pressione è non avere un lavoro. La pressione è mandare avanti una famiglia con uno stipendio da minatore, operaio e manovale. La pressione è dover salvare una squadra dalla retrocessione senza un penny da spendere per rinforzarla. Lottare per il titolo, per la FA Cup o per una Coppa Europea...no, quella non è pressione. Quello è il premio"

"Sono stato il miglior tecnico nel calcio ed avrei dovuto vincere di più. Non ho mai preso nessuno in giro. Combatterei contro di te, e spaccherei una gamba a mia moglie se giocassi contro di lei, ma non la tradirei mai"

"Brian Clough è peggio della pioggia a Manchester. Almeno il Padreterno ogni tanto fa smettere di piovere a Manchester"

"Il socialismo in cui credo è che tutti lavorano l'uno per l'altro, tutti hanno una parte delle ricompense. È il modo in cui vedo il calcio, il modo in cui vedo la vita"

"Punta al cielo e raggiungerai il soffitto. Punta al soffitto e resterai sul pavimento"

"Gran parte del successo nel calcio sta nella mente. Devi credere di essere il migliore e confermarlo sul campo"

"Il calcio è come un pianoforte: otto persone lo caricano in spalla, e tre sanno suonare quel dannato strumento"


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sabato 19 settembre 2020

Migliori Frasi e Citazioni Di Telecronisti Sportivi

Dopo aver dedicato articoli (con frasi e citazioni) a grandi telecronisti quali:
Federico Buffa e Flavio Tranquillo (Basket)
Massimo Marianella (Calcio Inglese)
Nicola Roggero (Calcio Inglese)
Vittorio Munari (Rugby)
Gianni Clerici e Rino Tommasi (Tennis)
Paolo Bertolucci (Tennis)
Luca Franchini e Michele Posa (Wrestling)
In questo ne citiamo altri spaziando in diversi sport. Altri poi ne saranno aggiunti.


DAN PETERSON (BASKET, SKY E SPORT ITALIA)
"Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente"

"Fenomenale"

"Oh no Ciccio, Dion Mays in attacco è come vedere Buffon fuori dalla porta..."

"Eccoci ancora insieme, amici!"

"Mai sanguinare davanti agli squali!"

"Pandemonio!"

"Richiamate i cani, perché qui la caccia è finita!"

"Amici sportivi e non sportivi"

"Mh...Magico Lipton! Per me, numero uno!"

"Il lavoro dell’allenatore è quello di vendere il suo prodotto, il suo stile, convincendo i giocatori a comprare ciò che lui vende, la sua mentalità, le sue indicazioni"

"Nel 1962 sono diventato maestro di educazione fisica e storia. E poi, tutto basket, sempre basket. Giocavo, anche. Uno schifo mai visto. Tentavo di giocare, ma come vedi non sono una pertica d’uomo..."

"Well..."

"Avremo proprio un'overtime stasera, ok? Avvisa la mamma che non butta la pasta, avremo un'overtime, amici"

"Mamma, butta la pasta!"

"Mamma richiama i cani che la caccia è finita!"

"Mamma butta il caffè sulla stufa!"

"Well, io dico questa cosa qui okay? 30 punti a partita non mi interessa, per me Stephon Marbury è il peggior giocatore della storia"

"Lui fa 15 punti: squadra perde; 20 punti: squadra perde; 30 punti: ...squadra perde!"

"Guarda sua faccia! Ouuuuuuuu, vi prego inquadrate sua faccia!"

"Okay, io non sono suo grande tifoso ma..."

"Marbury non sa cosa è taglio backdoor di Princeton Offence! Io rispetto sua storia, ma lui non è giocatore pallacanestro. Molto meglio Geronimo Cazzaniga che io allenavo nel garage di Dino Meneghin per partita di parrocchia"

"Kirilenko, una pantera qui, okay?"

"Lui è un killer!"

"Sento puzza di supplementari..."

"In contropiede, tu, playmaker, ti devi fermare sulla riga di tiro libero e fare palleggio arresto e tiro"

"Lui ha perso palla perché non si è fermato sulla riga di tiro libero"

"Lui è quel tipo di giocatore che fa 30 punti e la sua squadra perde"

"Well, io non sono un suo grande tifoso, ma..."

"Pronostici? Non me li chiedete, non li faccio mai perché li sbaglio sempre"

"Quando allenavo, i ragazzi della mia squadra dovevano sempre sputare sangue..."

"Quando allenavo Milano, eravamo piccoli, e ci chiamavano la ‘Banda Bassotti’. Avevamo due armi in difesa: pressing a tutto campo, e zona 1-3-1"

"Io dico sempre: non passare la palla a un lungo mentre è in movimento"

"Passi, tutta la vita!"

"Flavio (rivolto a Tranquillo), devo farti i complimenti per come pronunci Minnesota"

"Arbitri, fate il vostro lavoro e lasciate fare ai giocatori il loro. Loro giocano, voi fischiate. Non fermate la partita per parlare tra di voi o con il tavolo"

"Mh...Yeah!"

"Allora, ti racconto questa. Quando vinsi lo Scudetto con Milano, giocammo contro Torino, che quell’anno retrocedette, e perdemmo sia all’andata che al ritorno. Un tempo le squadre erano molto più equilibrate di oggi"

"Regola Peterson: si possono recuperare tanti punti di svantaggio quanti sono i minuti che mancano alla fine della partita. Un punto al minuto, non di più"

"Lui non deve fare questo"

"Grande giocata da parte di lui"

"Uuuuuuhh! Cos’ha sbagliato, mamma mia!"

"Lui sa di avere sbagliato..."

"Lui non può giocare a questo livello"

"Ti cambia la partita!"

"Mia moglie, santa donna, mi dice sempre: non mangiare junk-food..."


FRANCO LAURO (BASKET, RAI)
"Dalla linea delle carità"

"Allacciate le cinture"

"Marconato con la bimane!"

"Trrrrripla"

"L’uomo da Ruvo di Puglia"

"Il ragazzo di Cecina"

"Il Golden Boy di Racconigi"

"L''uomo di San Gregorio Magno" 

"Il folletto di Indianapolis"

"Ghiaccione Chiagic" 

"Tutto casa e palazzetto..."

"The atomic fly!"

"Il ragazzo dalle gambe di caucciù"

"Tira e molla picchio Abbio"

"Direttamente dallo sgabuzzino del custode del palazzetto di San Miniato"

"Chiudere gli occhi ed attraversare l'autostrada"

"E' un canestro da 3 perchè ha tirato da dietro la linea dei 6,25"

"E ce n'è per tre!"

"Cenerentola va alla festa"

"La Jugoslavia si è arresa" 



PIETRO NICOLODI (BASEBALL, SKY)
"Come Petit, anche Colome quest'anno ha numeri devastanti ma al contrario"

"Una quantità di ball industriale"

"E' terribile andare a battere quando sai che quello prima di te ha svuotato le basi"

"Per perdere le finali, bisogna arrivarci"

"Attenzione che questo è uno che ha la mazza pesante"

"Questo arbitro è uno dei peggiori di tutta la storia. Ma come ha fatto a chiamare strike questa roba?"

"Alonso con i Mets sta distribuendo fuoricampo a iosa"

"Smyly, sarà andato al bar, fuori"

"Wisdom intanto continua a predicare parole di saggezza, intanto piazza un altro doppio"

"Out. Smyly lo accoglie con la giusta dose di felicità, cioè nessuna" (dopo aver perso il Perfect Game)

"Io a Wrigley Field ho visto le cose più assurde, i rilievi più disastrosi del pianeta"

"Perfect game ce l'abbiamo ed è di Williams" (battitore che è andato a lanciare nell'ultimo inning)

"L'ha presa bene Smyly, noi due ci staremmo mangiando il dogout"

"Non comincia proprio alla grandissima: base ball a Betts"

"Contro Los Angeles, un ricco 0 su 12 con 8 strikeout"

"Anche il terzo base non è proprio divertente, ti arrivano delle legnate che dici meglio che mi sposto"

"Nel regolamento che ti danno sui Dodgers o comunque nelle squadre dove c'è lui, è non battere dove c'è Mookie Betts"

"Direi che per i Padres è un discreto affare non rivedere i Dodgers per un po'"

"Qui non prende niente che non sia aria"

"Gliel'ho tirata in tutto questi anni al Tropicana Field dicendo che è il più brutto impianto finchè un uragano ha deciso di abbatterlo"


JOSE ALTAFINI (CALCIO, SKY)
"Una partita senza un goal è come l'amore senza un bacio"

"Pagina 49 del manuale del calcio, tutto una manovra, una geometria"

"Il controllo di palla, pagina 1-2-3-4 del manuale del calcio"

"Che disastro! La difesa si è addormentata come quella del bosco"

"Questo gol è da scrivere sul manuale del calcio, manuale da cucina, manuale da strada, su tutti i manuali"

"Il portiere è stato lasciato da solo...poverino. Sta piangendo"

"Questo è uno dei casi in cui la pazienza viene premiata"

"Mi sa che ha messo gli scarpini al contrario. Non riesce proprio a metterla dentro oggi"

"Ha fatto tutto bene tranne la conclusione. E' come se avesse dipinto un quadro, senza la firma"

"Il portiere ha richiamato la sua difesa...ha persino chiamato il suo avvocato"

"Che cannonata amici"

"In panchina si stanno strappando tutti i capelli, anche quelli calvi"

"La palla sarebbe entrata anche se ci fossero stati 100 ma che dico 1000 difensori"

"La palla la preferivo sui piedi, se me la lanciavano tra me e il portiere, era sicuramente del portiere"

"L'errore è stato della difesa...qualcuno sta chiamando con il telefonino all'interno dell'area!"

"La difesa sta chiamando a casa per chiedere scusa ad amici e parenti"

"E' andato cosi in alto che quando è sceso aveva la testa bagnata"

"Questo goal va festeggiato...ma solo con l'acqua minerale"

"I tifosi sono al settimo cielo...vogliono andare all'ottavo!"

"Ai miei tempi avevamo solo 20 giocatori, adesso un allenatore ne ha 30 per cui non capisco di cosa si lamentino"

"Se mi dà fastidio quando mi chiamano 'core ingrato'? Molto perché ho fatto solo il mio dovere. Così come mi dà fastidio quando mi chiamano coniglio"

"All'epoca era il più grande assieme a Pelè, poi è arrivato Maradona. Era un giocatore che non commetteva mai cattiverie in campo, era velocissimo"

"È tutto giallo: l'arbitro è vestito di giallo, ha tirato fuori un cartellino giallo e siccome non si sa perché, questo è un giallo"

"Mourinho è simpatico. Qualche volta esce dal seminato, ma mai con banalità"

"Platini non subiva mai fallo perché dava via la palla in fretta; quelli che subiscono i falli sono quelli che aspettano"


SALVATORE BAGNI (CALCIO, STREAM-SKY-RAI)
"Paolo Maldini ha subito un colpo alla testa...meglio così"

"I russi sono forti come cavalieri, io lo so perché di cavalli me ne intendo"

"Azione naturale di Messi che si porta sul sinistro però capisce tutto con le unghie direi!"

"Se Zanetti è a terra ha sicuramente qualcosa, si c'è qualcosa di sicuro"

"..Eh si, infatti molti argentini non amano giocare con scarpe molto strette è proprio una loro usanza!"

"Fabregas è come un cavaliere che scendendo dall'ostacolo guarda già oltre"

"Ha detto no ed è stato bravo perchè sappiamo la bravura di Messi nel liberarsi..."

"Ah ah, fuori tempo massimo! Guar...guarda cosa facciamo, Pirl Pirlo guarda cosa fa...ha la lucidità di vedere De Rossi in area, poi...e poi....poi ci vuole anche la qualità...tocca di sinistro...lui conclude di destro...ehm e De Rossi però tutti vanno ad abbracciare Pirlo!"

"Quello che non ha fatto Muntari, ce l'ha anche Muntari...ma la velocità nel capire come, si, c'è l'evoluzione del...del gioco, Stankovic è straordinario"



SANDRO PICCININI (CALCIO, MEDIASET)
-Piccinini: "Vediamo il recupero mentre Giggs sta per mettere in gioco, il tempo regolamentare sta per scadere: 3 minuti, 3 minuti, 3 minuti per le speranze del Manchester. Neville, quasi un calcio d'angolo il suo, tutti in mezzo. Alla caccia del pallone c'è Beckham, lo conquista, lo lavora, buono il tocco per Neville, deve crossare con il sinistro, non è un granchè ma c'è calcio d'angolo. Calcio d'angolo. L'urlo disperato del pubblico, dei tifosi inglesi, 2 e mezzo alla fine"
-Serena: "Bayern alle corde ed anche Schmeichel in area di rigore"
-Piccinini: "Schemeichel salta anche lui, parte il cross, in mezzo, mucchio, Schemeichel, Yorke, attenzione a Giggs...il tiro goooooooool. Gooooooool il Manchester con Sheringham, proprio lui, Sheringham, incredibile! E' il gol dell'1-1 che riapre tutto!
-Piccinini: "...proprio Sheringham invocato a lungo ha risolto al 46esimo, ha risolto almeno per il momento naturalmente. Tiene in vita il Manchester, si avvicinano i tempi supplementari. Un'emozione incredibile, guardate adesso, situazione capovolta: disperazione sul volto dei tifosi tedeschi, felicità irrefrenabile sul volto dei sostenitori inglesi"
-Piccinini: "...Solksjaer, porta ancora un angolo per lui. Incredibile, una bolgia ormai il Camp Nou, ci sono ancora 50 secondi da giocare, adesso sta attaccando il Manchester, attenzione. Nuovo calcio d'angolo, nuovo mucchio, colpo di testaaa e gol incredibile! Gol incredibile! Solskjaer! Solskjaer! 2-1 per il Manchester in un minuto capovolge tutto"
-Serena: "Bayern in ginocchio, in ginocchio, il gol di Sheringham ha scatenato una depressione totale, tutti a terra i giocatori del Bayern, distrutti, completamente distrutti"
-Piccinini: "Finale drammatico, finale drammatico! Nel recupero in 2 minuti il Manchester ha capovolto tutto proprio con Sheringham e Solskajer. I nuovi entrati Sheringham ancora decisivo e poi il tocco del killer Solskajer sottomisura, incredibile, incredibile. Un finale mai visto in una finale di coppa campioni: 1-2 micidiale"

"Super rincorsa, Serginho contro Dudek, Dudek alla Grobbelaar, Dudek si muove. Parte Serginho, sinistro e sbaglia. Sbagliaaa!"

"Hamann tocca a lui"

"L'attesa è finita: si parte"

"Primo pallone per lui"

"Fischi per lui"

"Mucchio selvaggio"

"Mischia furibonda"

"Prova la sciabolata disperata"

"Sciabolata tesa"

"Sciabolata morbida"

"Bombone sugli spalti"

"Si accentra improvvisamente!"

"Zona tiro per lui"

"Prova la gran botta"

"Gran botta da fuori"

"Prova...non va!"

"Prova lui"

"Destro secco"

"Destro a giro"

"Al veleno"

"Brivido"

"Pericolo"

"Incredibile"

"Attenzione"

"Scatenato"

"Non sbagliaaa"

"Numero"

"Eccezionale"

"Proprio lui"

"Ancora lui"

"Rete! Rete!"

"Nando Sanvito per noi"



CALCIO (STEFANO BORGHI, SPORT ITALIA-FOX SPORT)
"O'Connor prolunga per Phillips, la sua girataaaa! Prima partita ufficiale con il Birmingham City e fa subito impazzire St.Andrews: Kevin Phillips che al 92esimo minuto segna il primo gol della Championship 2008/09! Gli è bastato un pallone giocabile in area, l'ha controllato, era spalle alla porta, si è girato e con un destro lento ma di precisione chirurgica ha infilato Kenny. Passano gli anni, cambia squadra ma rimane sempre uno dei bomber più forte dell'intero panorama inglese"

"Ectoplasmatico"

"Garra"

"Incornata"

"Chilena"

"Ribaltamento"

"Palermoooo! L'eterno Martin Palermo al 93esimo riporta avanti l'Argentina. Il tuffo di Maradona sulla piscina del Monumental, questo gol rende ancora più incredibile, un finale impensabile"

"Regala uno spiraglio di luce nella bufera dell'Argentina"

"Secondo giallo e va sotto la doccia"

"Carlos Bianchi e le sue elucubrazioni"

"Questo è un gol pazzesco, questa è una partita pazzesca"

"Doppietta del difensore centrale Burdisso che ha sbagliato tanto dalle parti della sua area ed invece è finito in quella di Tripoli"

"Cristiano Ronaldo bacia l'incrocio dei pali"

"Generoso Bale a regalare il pallone della gloria a CR7"



CICLISMO (RICCARDO MAGRINI, EUROSPORT)
[A seguito di una grossa selezione in una tappa dura. Per Tritello s'intende la tritatura del grano o comunque una frantumazione di un servizio di bicchieri che cade a terra durante una festa]
"Veglione del Tritello"

"Sparpaglio della Madonna"

[A seguito di una grossa crisi]
"Miciola"

[Ciclista in grossa difficoltà]
"Catena incatricchiata"

"Frullatore Froome e la sua frullata"

"Pedala. Tanto o poco, o finché te la senti. Ma pedala"

"I corridori convivono con il dolore. Se non riesci a gestirlo, non vincerai mai nulla"

"Ci sono troppi fattori da considerare sui quali è impossibile avere il controllo. Ma il fattore che si può gestire al meglio è se stessi. Ho sempre dato molta importanza a questa cosa"

"Ai miei tempi si correva in modo diverso. Quando sentivo che il vento era forte, mi sforzavo di attaccare per rendere la gara più dura possibile."

"Quando senti dolore, allora è quello il momento in cui puoi fare la differenza"

"La gara viene vinta dal corridore che riesce a soffrire di più"

"Le vittorie di Fausto Coppi sono diventate romanzo. Le mie, cronaca"

"L’Italia mi ha fatto grande come campione dei Giri: qui ho imparato a mangiare, a farmi curare, massaggiare, a distribuire le fatiche nell’arco delle tre settimane"

"Quando la strada sale, non ti puoi nascondere"

"Chi crede che io sia arrivato facilmente alle vittorie, non sa quanta sofferenza mi siano costate"



CICLISMO (DAVIDE CASSANI, RAI)
"Io ho fatto 12 Giri, 9 Tour, subito dopo la tappa, quando l'albergo era vicino, andavo a letto, tante volte ancora vestito da corridore, mi svegliavo e mi chiedevo: "Dove sono?". C'è stata una volta, quando si arrivava al Sestriere, la famosa tappa di Chiappucci del '92, ti giuro, ho fatto la doccia vestito"

"Sull’Aubisque con una borraccia facevo due o tre chilometri. Bevevo più di una Ferrari"

"Monte Vergine, Santuario Madonna della Guardia (Genova), Santuario di Oropa...Qua il santuario non c'è ma...qualcuno la Madonna la vede davvero"

"Arnaldo Pambianco scende dal muraglione, pioveva, era brutto tempo si accorge che Jacques Anquetil si stava mangiando un panino con la carta, allora ha pensato 'qui c'è qualcosa che non va' secondo me è in crisi"

"Ti fa stare bene, ti dà la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un'altra angolazione. La bicicletta ti fa tornare indietro nel tempo. Ti fa tornare ragazzo"

"Mi sembra abbastanza in difficoltà, vedete come ha cominciato ad ondeggiare con le spalle"

"Quando si è accorto che Ullrich non ce la fa più...parte Armstrong, me l'aspettavo"

"Pantani è uno che riesce a sopportare il male, la fatica, il mal di gambe, il fiatone quando vede il traguardo"

"La Banesto è proprio sparita: hanno fato il tempo, hanno tirato sin dall'imbocco della salita...poi prima Zuelle, poi Jimenez sono letteralmente crollati. Non ho capito questa tattica"

"Vedete che Ullrich sta controllando la situazione, sta guardando in faccia gli avversari per cercare di vedere qualche smorfia sul viso dei propri avversari"

"Cerca secondo me di sfiancare Armstrong. L'unica arma che ha lui è questa, se ti ricordi partì sulla Madeleine dopo la disfatta delle Deux Alpes quando perse la maglia gialla, quanto perse 9 minuti da Pantani, partì sulla Madeleine e fece la salita a tutta cercando di staccare Pantani: non ci riuscì. Lui non può fare tanti scatti, ne può fare 1 al massimo 2, l'unica possibilità che ha è quella di impostare un ritmo alto ed eventualmente cercare di staccare gli avversari. Solo che staccarli, soprattutto Armstrong, a questo punto credo sia difficile. Potrebbe farlo nell'eventualità che Armstrong vada in crisi negli ultimi 2 km ma non penso"

"Ullrich ormai da solo, continua a voltarsi"

"Ullrich come al solito non sa cosa fare"



MARIO CAMICIA (GOLF, SKY)
"Amici golfisti e non golfisti benvenuti da Mario Camicia"

"Vai dentroooo, non è possibile! E' scritto! Qui anche in regia si sentono degli urli, scusate Dio. Finale grandioso. E' un momento storico"

"Grandiosoooo! Solo i grandi chiudono così!"

"Si! Si! Vai in buca e non ne parliamo più! E' fatta!"

"Non è possibile! E' un pazzo"

[Alla 18 del primo giro dello Joburg Open, quando Ross McGowan, che usava una pallina con le sembianze di un pallone da calcio con i colori della squadra di cui è tifoso, l’Aston Villa, mancò un facile putt da un metro]
"Ha sbagliato un rigore"



ROBERTO LOMBARDI (TENNIS, SKY)
"Taglio sotto"

"Quest'attacco con il taglio sotto di dritto"

"Dritto anomalo"

"Gioca di controbalzo"

"Oggi siamo alle prodezze balistiche"

"Che bella! Che bella palla"

"Sospirone perchè la palla ha preso il let"

"Questi sono colpi di valore assoluto"

"Sembrava una partita di scacchi"

[Riferito a Roger Federer]
"Ma come gioca questo giocatore qui? Ma perchè tutto a lui eh? Perchè tutto a lui e non è stato distribuita un po' della sua classe anche a qualcun altro"

"Non è solo il valore oggettivo di Federer ma anche le problematiche che ti impone"

"Ha giocato un attacco corto ed è stato trafitto"

"Ha potuto affacciare il problema con grande tranquillità"

"Come lo ha chiamato...gli ha messo l'amo con una bella esca"

"Rino tira fuori la matita rossa perchè a questo punto della partita, onestamente..."

"Aveva lo spazio delle vecchie 50 lire dove lui ha depositato la palla, gran scambio questo"

"Mi sembra inguastito! Mi pare abbia iniziato il secondo set con il piglio giusto"

"La speranza di avere una finale vera era soprattutto legata alla presenza in campo della "parte logica" di Ivanisevic, il dottor Jekyll, e non dell' "ectoplasma negativo", quel mister Hyde che spesso costringe il croato ad indicibili follie"

"La seconda di Roddick è una seconda molto robusta, carica di effetto, quindi rispondere d'incontro non è semplice"

"Palla molto lavorata questa, non era una palla piena, sembrava destinata ad uscire ma poi si è tuffata in campo"

"Sulla terra, Borg sbagliava il lunedi della prima settimana in allenamento e poi non sbagliava più"

"Rafter è un vero professionista che si è costruito pezzo per pezzo. Per dare un esempio del suo senso professionale, basta ricordare l'episodio del torneo di Lione. Invitato a partecipare con una garanzia economica di 50.000 dollari, Rafter, eliminato al primo turno con una prova non all'altezza, ha rinunciato all'ingaggio"

"Pat il trasgressivo, con l'orecchino, i capelli lunghi, la passione per il rugby australiano (pericolosissimo, una sorta di rissa sul campo) e una vita disordinata da star del Rock. Ogni tanto si è esibito anche alla chitarra. E difficile lasciare le luci della ribalta ora che si è probabilmente accorto di aver scialacquato il modo migliore per rimanerci, con le vittorie nel tennis"

"Mark, invece, si fece notare per avere rifiutato di partecipare al torneo di Wimbledon perché non gli era stata concessa una wild card in qualità di campione in carica della gara giovanile. Un comportamento superficiale che si riflette negli allenamenti e nella scarsa capacità di conduzione della partita. Per le scelte strategiche dissennate si è anche guadagnato l'appellativo di Silly (sciocco). Da quando però ha incontrato Pat Cash, Mark sembra più maturo"

[Su Mats Wilander]
"Lo svedese è stato un numero 1 assolutamente nobile, senza peraltro eccelse qualità tecniche. Non troviamo infatti, nulla di eccezionale in quello che sapeva fare, al di fuori forse, del suo rovescio lungolinea. Ricordiamo di lui le sue grandi qualità motorie e soprattutto la capacità di colpire la palla sempre al momento giusto. Un giocatore tutto sommato completo che ha saputo migliorarsi con il passare del tempo"

"Jennifer Capriati non ha ceduto fisicamente come l'australiano. Lei è scoppiata mentalmente, incapace di sopportare sulle giovani spalle il peso del successo e degli oneri che esso comporta. Quando si è resa conto che i risultati erano ben lontani dalle aspettative, è precipitata in una crisi profonda. Fino a quel momento non se n'era resa conto, perché giocava e considerava il tennis solo come un tramite per affermarsi. A contatto con la realtà durissima del mondo professionistico non ce l'ha fatta"

"In uno scenario simile battere l'austriaco è impresa impossibile e Muster si è aggiudicato per la terza volta il titolo. Ha vinto indiscutibilmente il più forte, il giocatore che sa adattarsi sul rosso a tutte le condizioni mantenendo un rendimento impressionante contro qualunque tipo di avversario"

"I 12 titoli di Sampras (6 Wimbledon, 4 US Open e 2 Open d' Australia) valgono certamente di più di quelli di Emerson, perché l'australiano li ha collezionati in un periodo in cui quasi tutti i migliori giocatori erano passati al professionismo, perché a quel tempo si giocavano tre prove dello Slam su quattro sull'erba (faceva eccezione il Roland Garros) e perché ben 6 successi su 12 sono stati ottenuti in Australia, torneo che allora aveva la partecipazione più debole"

[Su Stefan Edberg]
"Perfetto per aver saputo amministrare il grande talento e le naturali doti fisiche, diventando un atleta nel senso compiuto del termine. Il suo record più straordinario consiste nell'aver giocato 54 prove dello Slam consecutive. E non può essere solo fortuna, che pure svolge una parte importante"


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domenica 3 novembre 2019

La Storia Di Vince Lombardi: Allenamenti, Innovazioni e Frasi Celebri (NFL)

"Non importa quante volte cadi ma quante volte cadi e ti rialzi"

Vince Lombardi nasce a Brooklyn l’ 11 giugno del 1913 e fu uno dei più importanti allenatori di Football Americano: per la dedizione al lavoro, per metodo e per le sue massime filosofiche.
Nato da padre di origine campane e da madre di origine lucana, si formò in un'atmosfera familiare mista fatta di divertimento ma anche di duro lavoro e rigida disciplina.
Iniziò con il Basket, poi con il Baseball, infine passò al Football Americano.

Lombardi: "Il Football mi affascinò fin dal primo contatto. Impatto, violenza controllata, un gioco dove la missione è colpire qualcuno con forza e punirlo. Mettere alla prova il corpo, la mente e lo spirito. Sfinirsi e cercare redenzione attraverso la fatica"

Quando tornava a casa, il padre lo incoraggiava con frasi tipo "No one is ever hurt!" oppure "Hurt is in your mind", ciò forgiò il suo carattere.
Cambiò un paio di college, dovendo anche passare dalla sua posizione di fullback a quella di guardia.
Durante i quattro anni di college Lombardi subì anche degli infortuni ma insieme ai suoi sei colleghi di reparto costituì una linea d’attacco pericolosa ed ostica anche in difesa.
Una delle vittorie che durante quella stagione contribuirono a creare il mito del "Fordham Wall" fu quella contro la Southern Methodist University. I Texani si presentarono al Polo Grounds con tutto il loro arsenale offensivo e per tutta la partita asfaltarono i padroni da casa con un gioco impostato sui passaggi, guadagnando 213 yards a 0, ma non riuscirono a segnare. Per sei volte la difesa di Fordham si trovò sul punto di capitolare, schiacciata al limite della propria endzone, e per sei volte la linea impedì agli avversari di attraversare la goal line. Verso la fine della partita i Texani tentarono un passaggio di troppo, il defensive back Johnny Lock intercettò la palla e segnò un touchdown da 75 yards che chiuse la partita.
Vennero soprannominati "Seven Blocks Of Granite" (tra questi comunque solo Alex Wojciechowicz giocherà nella NFL, con Detroit e Philadelphia).


ALLENATORE
Il periodo da giocatore terminò all’ improvviso quando ricevette una telefonata dal suo ex quarterback del college, Andy Palau, che aveva accettato il lavoro di football coach in una high school del New Jersey di nome St.Cecilia e cercava un assistent coach. Una telefonata che segnò l’inizio della carriera da allenatore di Vince.
Quando nel 1942 Palau lasciò il posto per andare ad allenare a Fordham, per Lombardi si aprirono le porte per il primo lavoro da head coach della sua vita.
Era un grande fautore di tutti i metodi che si basassero sulla ripetizione continua ed ossessiva degli schemi, diceva che ciò rendeva i giocatori istintivi e senza paura.
Aveva inoltre messo a punto variazioni alla classica "T-formation", con degli schemi che facevano passare tutto il gioco dalle mani del quarteback, il quale poteva poi mandare fuori bilanciamento le difese con dei falsi handoffs o mandando un ricevitore in movimento, ponendo le basi per il ruolo da leader in campo/regista che la posizione di quarterback avrebbe assunto nel football moderno.
I Saints, come era chiamata la scuola, divenne una squadra imbattibile, tra il 1942 e il 1945 inanellarono anche una striscia di 32 partite senza sconfitte, di cui 25 vittorie consecutive.
In seguito Lombardi, dopo solo due stagioni, accettò a malincuore il posto di coach della linea d’ attacco all’Accademia Militare di West Point, agli ordini del colonnello Red Blaik.
Blaik era considerato all’epoca un mago delle strategie offensive e le sue squadre inanellavano grandi risultati. Nel 1944 e 1945 avevano vinto due titoli nazionali consecutivi. Nel 1948 Army era finita sesta nel ranking nazionale, imbattuta, con solo un pareggio all’ultima giornata.
Il lavoro di Blaik era impostato sulla disciplina, l’ organizzazione, la pianificazione, la cura per i dettagli, le ripetizioni e soprattutto ore e ore a video.
Lombardi fece suoi questi metodi.
Nel 1951 emerse da alcune testimonianze che un centinaio di cadetti avevano creato un sistema per appropriarsi delle risposte esatte degli scritti di varie materie e per farle circolare tra di loro. Dalle indagini risultò che quasi tutta la squadra di football era coinvolta e furono espulsi dall’accademia ben 83 allievi, tra cui 45 giocatori della squadra, incluso Bob Blaik, figlio dell’head coach e quarteback titolare.
I due anni seguenti allo scandalo furono disastrosi.
Blaik era un amico del generale McArthur, all’ epoca comandante delle Forze Armate di stanza in Estremo Oriente, grande appassionato di football, malgrado ciò Blaik non chiese al suo amico di insabbiare lo scandalo né di salvare la carriera del figlio, cosa che McArthur avrebbe potuto senz’ altro fare.
Problemi di carattere familiare spinsero Lombardi ad accettare la proposta del suo vecchio collega di università Wellington Mara di diventare il nuovo offensive coordinator dei New York Giants, iniziando così la sua carriera tra i professionisti della NFL.
Siamo nei primi anni 50 e Vince giunse alla conclusone che in tutte le formazioni avrebbe inserito un flanker (perché le difese dovevano sentirsi costantemente minacciate dal passing game) e i suoi running backs dovevano avere delle opzioni in base a come reagiva la difesa avversaria e a ciò che essi leggevano.
Questo schema che lo renderà noto è detto "power sweep".
Uno schema che richiedeva precisione, sincronismo ed intelligenza, e Lombardi aveva la forza mentale ed il background per insegnarlo alla perfezione.
Nel 1955 la cura Lombardi iniziò a produrre i primi risultati con un bilancio finalmente positivo, e l’anno seguente i Giants produssero il secondo miglior record della lega qualificandosi per il Championship della NFL, disputato allo Yankee Stadium contro i Chicago Bears (tramortiti poi 47-7).
Dopo qualche sconfitta ai playoff, si ricorda la grande finale NFL del 1958 tra Giants e Baltimore Colts. I Giants recuperano una partita che sembrava persa e si portano in vantaggio 17-14 a due minuti dalla fine, ma un posizionamento della palla sfavorevole per pochi centimetri su una corsa di Gifford non gli permise di chiudere il down che avrebbe dato loro la vittoria con i Colts che con un FG pareggiano a 7 secondi dalla fine. Per la prima volta una finale NFL si deciderà con la nuova regola del "sudden death overtime", la squadra che per prima segna dei punti si aggiudica partita e titolo. La monetina assegna la palla ai Colts e i Giants impotenti ed incapaci di recuperare palla vengono sconfitti.
Gifford sembra avvilito e si addossa la colpa della sconfitta per la mancata conversione del primo down alla fine del quarto quarto, ma Lombardi lo rincuora con la frase: "Non saremmo neanche stati qui senza di te".
Tuttavia la squadra che lo porterà alla ribalta saranno i Green Bay Packers.
A fine anni 50 il Football e in generale l'epoca era scossa da grandi cambiamenti: TV, nuovi contratti, modernizzazione insomma.
In questo clima però la franchigia dei Green Bay Packers sembrava sempre più sull’orlo del baratro. Venivano da uno stagionale 1-10-1, con tutto quello che ne consegue per una squadra di football professionistico. Per una città di 60.000 abitanti situata nel posto più freddo degli Stati Uniti sembrava che il sogno di avere una squadra nella NFL, squadra i cui proprietari erano gli stessi cittadini e tifosi, stesse per scomparire.
Dopo aver passato tutto l’ inverno studiando filmati con il suo staff, in maggio Vince ebbe il suo primo approccio con alcuni dei giocatori, invitando i quarterbacks ad un minicamp.
Lombardi disse che avrebbero dovuto liberare la mente da tutto quello che avevano imparato perché con lui sarebbero ripartiti da zero.
Alla fine di luglio, al training camp con tutto il personale, i giocatori però si resero subito conto delle altre differenze rispetto al vecchio regime. Gli orari erano ferrei, gli allenamenti massacranti e le ripetizioni ossessive, bisognava rispettare il coprifuoco serale, vestire sempre in giacca e cravatta.

Il fullback Jim Taylor disse: "Un giocatore non sa quanto dolore può sopportare finchè non viene colpito, Lombardi trova sempre un modo di farti arrivare ben oltre quella soglia"

Quando i Packers sconfissero i Bears per 9-6 alla prima partita della stagione ci furono scene di tripudio tra giocatori e pubblico come se avessero vinto il campionato.
Il 1960 vide il consolidarsi del duo Hornung-Taylor come trascinatori del gioco d’ attacco di Green Bay. Non i più forti della lega ma sicuramente quelli più produttivi.
Battendo i Rams per 35-21 all’ ultima giornata i Packers si aggiudicarono il titolo di divisione e la disputa della finale NFL contro i Philadelphia Eagles.
Andò male con Hornung che si infortunò senza poter ritornare in campo nel terzo quarto e Chuck Bednarik che placcò Taylor prima che potesse varcare la goal line all’ ultimo secondo per dare il titolo ai Packers.

Negli spogliatoi, con un profetico discorso, Vince disse ai suoi: "Voi adesso non realizzate ancora che avreste dovuto vincerla questa finale, ma questo non succederà mai più. Voi non perderete mai più un Championship"

L’anno seguente iniziò alla grande, con i Packers che demolivano a piacimento gli avversari, ma a metà stagione alcuni giocatori furono chiamati a prestare servizio nell'esercito.
La squadra si qualificò comunque per il Championship, stavolta contro i New York Giants che furono letteralmente umiliati.
La storia era ormai fatta.
I Giants ebbero l’ occasione per la rivincita già l’ anno dopo, quando il Championship fu disputato a New York ancora dalle stesse due squadre. In una giornata freddissima le due difese prevalsero e la gara fu decisa dai FG e dagli extra point di Kramer che fissò il punteggio finale a 16-7 ed i Packers vinsero la seconda finale NFL consecutiva.


SCANDALO SCOMMESSE PAUL HORNUNG
I progetti di Lombardi per il terzo titolo furono rovinati da un altro scandalo che si abbattè ancora una volta su una sua squadra, proprio come era successo dodici anni prima. E come nel 1951 fu un figlio a dare un durissimo colpo ad un padre.
Paul Hornung fu sospeso a tempo indeterminato dalla lega insieme ad un’ altra superstar, Alex Karras dei Lions, per aver piazzato delle scommesse su alcune partite.
Tutto ciò determinò ovviamente un calo dei risultati della squadra, ma furono soprattutto il morale e la salute di Vince ad uscire devastati da questo episodio. Probabilmente Lombardi non riuscirà mai a perdonare del tutto Hornung, anche per il fatto di avergli tenuta nascosta la cosa dopo averla invece confessata al Commissioner Pete Rozelle.
Lombardi, come Blaik tanti anni prima, non fece nulla, tantomeno una telefonata al Presidente Kennedy che avrebbe forse risolto la cosa, per impedire che la giustizia della NFL seguisse il proprio corso.
I Packers si piazzarono quindi secondi nella divisione alla fine della stagione 1963, una stagione durante la quale dovettero superare anche dei gravi infortuni a Bart Starr e Ray Nitschke e lo shock dell’ assassinio del Presidente Kennedy, che sconvolse Lombardi.
Il coach però rimarrà colpito dalla prova di carattere dei suoi giocatori, che avevano trovato la forza di rialzarsi dopo essere caduti in ginocchio.
Ancora una brutta stagione seguì. Dopo brevi momenti di entusiasmo perché Rozelle decise di perdonare Hornung e Karras, che ricominciarono quindi a giocare, i Packers dovettero fare a meno per tutto l’ anno di Jerry Kramer per un infortunio e del centro Jim Ringo, ceduto agli Eagles. Con due quinti della linea d’attacco fuori, il gioco sulle corse ne risentì, ma i risultati avrebbero potuto essere molto migliori se Hornung non avesse avuto un pessimo anno come calciatore, sbagliando 26 field goals su 38 tentati.
Lombardi poi doveva fare i conti anche con il problema di depressione della figlia Marie, che addirittura in un paio di occasioni era caduta incosciente per abuso di alcool e farmaci antidepressivi. Per mitigare in qualche maniera gli effetti dello stress sul proprio fisico Vince aveva iniziato a giocare a golf, attività che lo distraeva molto, e ad interessarsi di finanza.
Infatti decise di investire in una compagnia immobiliare di nome Public Facilities Associates Inc., un’ azienda che costruiva edifici per rivenderli ad enti pubblici. Lombardi investì 6.000 dollari e ne ricavò più di un milione in meno di due anni. In seguito partecipò ad una cordata di investitori legati alla catena alberghiera Hyatt-Regency che stava tentando di assumere il controllo dei San Francisco 49ers.


ALTRI TITOLI
Nel 1965 Green Bay vinse di nuovo il titolo grazie al carattere dei suoi giocatori.
Il Championship, l’ ultimo prima dell’ introduzione del Super Bowl, fu giocato a Green Bay contro Cleveland su un campo innevato. Le condizioni atmosferiche contribuirono a fermare Jim Brown e la difesa dei Browns non potè nulla contro le corse di Taylor e Hornung, che guadagnarono più di 200 yards in due per la vittoria per 23-12.
I Packers furono inarrestabili nel 1966 ma la salute di Lombardi ne pagò un caro prezzo. Ormai tutto il suo essere era dedicato esclusivamente al tentativo di vincere in modo costante e ciò provocò in lui stress inimmaginabili.
La stagione finì con 12 vittorie e solo 2 sconfitte, la finale NFL quell’ anno aveva un sapore diverso, in quanto la vincente si sarebbe dovuta scontrare con la squadra campione della AFL nel primo Super Bowl. Tutto questo non fece altro che aggravare gli stati d’ansia ed il cattivo umore di Lombardi che, per risposta, preparò le partite in maniera ancora più maniacale.
Contro Dallas, Green Bay andò in vantaggio per 34-20 al quarto quarto e fu la difesa a prevenire la rimonta dei Cowboys con un intercetto su un passaggio disperato su un quarto down dalle due yards dei Packers che avrebbe mandato la partita in overtime.
Il Super Bowl si giocò al Coliseum di Los Angeles contro i Kansas City Chiefs, guidati dal proprietario Lamar Hunt, un ricco petroliere Texano che aveva voluto a tutti i costi fondare la lega rivale American Football League, portandola in pochi anni a poter competere in popolarità con la NFL.
La settimana di allenamento per i giocatori dei Packers fu condotta a ritmi massacranti ed alcuni di loro pensavano di non uscirne vivi. Vince sentiva questa gara in modo particolare, lui era quello che aveva tutto da perdere in caso di sconfitta.
Quattro titoli NFL in sei anni sarebbero andati in fumo se avesse perso con la rappresentante di una lega considerata ancora inferiore.
Max McGee fu inaspettatamente l’ eroe di quella gara, vinta dai Packers per 35-10.
E fu proprio negli spogliatoi dopo l’ incontro che Lombardi iniziò ad avere dei seri dubbi sul fatto di tornare ad allenare per un’ altra stagione, ma lo stimolo di avere un’ altra possibilità di vincere per tre volte consecutive era più forte di qualsiasi altro istinto e decise di provare ancora.
Nel 1967 Green Bay riuscì a qualificarsi nuovamente per la finale, ancora contro Dallas.
La partita si disputò questa volta a Green Bay e passerà alla storia come "The Ice Bowl" per le temperature oscillanti tra i -25° e i -44° ed il campo trasformato in una lastra di ghiaccio (non a caso il campo di Green Bay è conosciuto come "tundra ghiacciata").
E, come l’ anno precedente, i Packers prevalsero con una quarterback sneak improvvisata da Starr all’ ultimo secondo.
Durante la settimana che portava al Super Bowl di Miami contro gli Oakland Raiders Vince prese la decisione di non continuare l’ anno seguente, anche perchè non sopportava più quella fazione di giornalisti che lo denigrava. Un giornalista della rivista Esquire, Leonard Shecter, in un articolo intitolato "The Toughest Man", lo descrisse come un tiranno che abusava della salute dei propri giocatori e che maltrattava i familiari.
I ragazzi vinsero facilmente il secondo Super Bowl per 33-14 e quella partita rappresentò il canto del cigno per i grandi Green Bay Packers degli anni ’60 .


IL MOMENTANEO RITIRO, IL CANCRO E LA MORTE (1970)
A seguito del suo ritiro, ci fu il tramonto dei grandi Packers degli anni 60, il record fu un brutto 6-7-1.
Lombardi si rese conto di non poter fare a meno del contatto con il campo di gioco e cedette alle proposte del proprietario dei Washington Redskins.
Potere decisionale illimitato, un ufficio enorme, la possibilità di frequentare le persone più potenti d’ America, e non ultimo portare Marie fuori dal gelo del Wisconsin.
Separarsi da Green Bay però fu doloroso per entrambe le parti ma soprattutto per la squadra, che precipitò nel baratro da cui uscirà solo alla metà degli anni ’90.
I Redskins ed il loro quarterback Sonny Jourgensen uscirono rivitalizzati dal primo anno di cura Lombardi ed ebbero la loro prima stagione vincente dopo 14 anni.
Vince però continuava a stare male ed i medici diagnosticarono un cancro intestinale poco prima del training camp del 1970. Il fatto di aver evitato di controllarsi fece estendere il male ad altri organi vitali.
Vince Lombardi si spense la mattina del 3 settembre 1970.


FRASI CELEBRI
"Le persone che lavorano insieme vinceranno. Sia che si stia lottando contro una complessa difesa di football, o contro i problemi della società moderna"

"Lo spirito, la voglia di vincere, e la voglia di eccellere sono le cose che durano. Queste qualità sono molto più importanti degli eventi che accadono"

"Il leader non può mai colmare la distanza che esiste tra lui ed il gruppo. Se lo facesse, non sarebbe più quello che deve essere"

"Vinci in qualsiasi modo ti è possibile per tutto il tempo che ti è possibile. I bravi ragazzi finiscono per ultimi"

"Se la vittoria non è tutto, perché tengono il conteggio dei punti?"

"Non abbassare mai i tuoi standard per compiacere gli altri"

"Non ho mai conosciuto un uomo capace che a lungo andare, nel profondo del suo cuore, non abbia apprezzato la tenacia, la disciplina... io credo fermamente che il momento più bello di qualsiasi uomo è il momento in cui ha impegnato il suo cuore in una buona causa e giace esausto..."

"Bene, Mister, lascia che ti dica cosa significa vincere, significa andare più a lungo, lavorare più duro, dare più di chiunque altro"

"Vincere non è un episodio sporadico, è una cosa di sempre. Non vinci una volta ogni tanto, non fai bene le cose una volta ogni tanto, le fai bene sempre. Vincere è un'abitudine. Sfortunatamente lo è anche perdere"

"Vincere non è tutto. È la sola cosa che conta"

"È difficile essere aggressivi quando non si sa chi colpire"

"La qualità della vita di una persona è in diretta proporzione al suo impegno ad eccellere, indipendentemente dall’iniziativa da lui intrapresa"

"Più duro lavori, più difficile diventa arrendersi"

"I leader non nascono. I leader si creano, e vengono creati dallo sforzo e dal duro lavoro"

"Il prezzo del successo è il lavoro duro, la dedizione al compito che abbiamo davanti, e la certezza che, sia che vinciamo sia che perdiamo, abbiamo dato il meglio di noi stessi"

"La forza mentale è molte cose. È umiltà perché costringe tutti noi a ricordare che la semplicità è segno di grandezza e la mitezza è il segno della vera forza. La forza mentale è frugalità unita a qualità di sacrificio, abnegazione e dedizione. È assenza di paura, ed è amore"

"È tempo per tutti noi di alzarci in piedi ed acclamare chi lavora, il realizzatore, quello che riconosce le sfide e fa qualcosa a riguardo"

"Se non accetti di perdere, non puoi vincere"

"Il dizionario è il solo posto dove la gloria viene prima del lavoro. Il duro lavoro è il prezzo che dobbiamo pagare per il successo. Io penso che tu possa realizzare qualsiasi cosa se sei disposto a pagarne il prezzo"

"Non abbiamo perso la partita; abbiamo solo esaurito il tempo"

"Qualcuno di noi fa le cose bene, qualcun altro no, ma tutti assieme verremo giudicati da una cosa soltanto: il risultato"

"Se non ti senti bruciare dall'entusiasmo, verrai licenziato con entusiasmo"

"I risultati di un'organizzazione sono i risultati dello sforzo combinato di ciascun individuo"

"La misura di chi siamo è ciò che facciamo, non ciò che abbiamo"

"La differenza tra una persona di successo e gli altri non è la mancanza di forza, o la mancanza di conoscenza, ma la mancanza di volontà"

"La perfezione non è raggiungibile, ma se perseguiamo la perfezione possiamo raggiungere l'eccellenza"

"La fiducia è contagiosa così come la mancanza di fiducia"

"Il prezzo del successo è duro lavoro, dedizione e determinazione per aver dato il meglio di noi stessi, aver vinto o perso"

"Il Football è come la vita; richiede perseveranza, autocontrollo, duro lavoro, sacrificio, dedizione e rispetto per l'autorità.

"La pratica non porta alla perfezione, solo la pratica perfetta rende perfetti"

"Nei grandi obiettivi è glorioso persino fallire"

"La vera gloria è cadere in ginocchio e rialzarsi. Questa è la vera gloria, la sua essenza"

"Avremmo molte più cose se non le pensassimo come impossibili"

"Sconfiggi il disfattismo con sicurezza"

"I leader lo sono diventati, non sono nati. Sono fatti da duro lavoro, il prezzo che tutti dobbiamo pagare per raggiungere qualsiasi obiettivo per cui valga la pena"

"È facile avere fiducia in te stesso e avere disciplina quando vinci, quando sei il numero uno. Quando devi avere fede e disciplina è quando perdi"

"La forza mentale è essenziale per il successo"

"Una volta che sei d'accordo sul prezzo che tu e la tua famiglia dovete pagare per il successo, potete ignorare i dolori minori, la pressione degli avversari e i fallimenti temporanei"

"Non c'è spazio per il secondo posto. C'è solo un posto nel mio gioco ed è il primo posto"


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