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lunedì 11 giugno 2018

La Storia Di Frank Worthington: Alcol, Droghe e Belle Donne

Frank Worthington fu un buon attaccante inglese, anche se frenato dagli eccessi alcolici e di droga.
A 18 anni firma per l'Huddersfield Town dove rimarrà sino al 1972, segnando 41 reti in 171 match.
Frank non indossava parastinchi e spesso le calze gli arrivavano alle caviglie, inoltre come detto aveva la reputazione di godersi la bella vita.
Attaccante forte fisicamente, alto ma con un'ottima tecnica di base che gli permette di saltare avversari in dribbling.
Dirà più di una volta che “il modo in cui gioco per me è più importante del risultato della mia squadra”.
E’ un individualista.
Lo è nel campo di calcio e lo è nella vita.
Il suo idolo assoluto è Elvis Presley.
La sua passione le donne.
Nel 1972 esce regolarmente con Miss Great Britain (Elizabeth Robinson) ma non si limita certo a lei.
La svolta della sua carriera sarebbe potuta avvenire quando viene adocchiato da Bill Shankly, manager del Liverpool (vincitore di 3 Campionati, 2 FA Cup ed 1 Coppa UEFA).
Frank è un noto frequentatore del "The Royal Swan" di Huddersfield.
Proprio nella partita contro il Liverpool è protagonista di una bruttissima partita.
Fatto sta che più o meno una settimana dopo arriva la chiamata di Bill Shankly (dopo una partita contro il Coventry).
Worthington non si presenta benissimo all'appuntamento della firma del contratto.

“Figliolo, non ti bastano i soldi che guadagni con il calcio? Fai anche i turni di notte in fabbrica?” 
Leggenda vuole che queste furono le parole di Shankly appena lo vide.

La pressione sanguigna è completamente fuori norma per uno di neppure 24 anni.
Shankly però non si rassegna e concede al giocatore un periodo di pausa, Frank se ne va a Maiorca.
Quando ritorna dalla vacanza, il Liverpool si rifiuta di mettere sotto contratto il giocatore e di pagare le 150.000 sterline richieste dall’Huddersfield per il suo cartellino.
Per lui sfuma l’opportunità di entrare in uno dei team più prestigiosi del mondo (che di lì a poco vincerà 4 Coppe Campioni in 8 anni).
L’Huddersfield retrocede invece in Seconda Divisione.
L’unica offerta concreta per lui arriva dal Leicester.
Sempre in quella estate, quella del suo frustrato passaggio al Liverpool, Sir Alf Ramsey lo convoca per l’under 23 inglese.
Worthington si presenta con stivali da cowboy, una maglietta di seta rossa e una giacca di pelle color giallo limone.
“Ma questo viene con noi a giocare a calcio o va all’Isola di Wight?” si domanda un più che perplesso Ramsey.
Al Leicester mostra appieno tutte le sue qualità.
Segna regolarmente ma soprattutto gioca in maniera sublime.
Nel 1974, con Joe Mercer Selezionatore della Nazionale inglese, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali tedeschi, finalmente Frank trova spazio anche in Nazionale.
Gioca 8 partite, segna 2 gol ma il suo stile di gioco, la sua tecnica, il suo amore per la giocata di fino fanno innamorare gran parte dei tifosi inglesi.
Poco dopo però arriverà Don Revie, ex-manager del Leeds United.
Per “pazzi” come Frank non c’è posto nella Nazionale organizzata, disciplinata ed efficiente che ha in mente Revie.

“Lui voleva degli “yes-men pronti ad immolarsi per le sue assurde tattiche, ad ascoltare per ore i report sulle squadre avversarie e a provare e riprovare i suoi schemi” dirà Worthington in merito alla sua esclusione dalla Nazionale.

Al Leicester, Worthington rimarrà ben cinque stagioni, segnando con regolarità e giocando sempre ad ottimi livelli.
La sua vita fuori dal campo non cambierà di una virgola.
Miss Gran Bretagna e Miss Barbados sono solo due delle tantissime conquiste di Frank che continuerà a frequentare locali, a bere come se non ci fosse un domani e anche, come da lui stesso ammesso nella sua celebre autobiografia “One Hump or Two ?” a sperimentare diversi tipi di droghe, leggere e meno leggere.
Dopo la parentesi al Leicester è il suo vecchio Manager Ian Greaves che lo porta a Bolton, in Seconda Divisione.
Con i suoi gol il Bolton torna in First Division e addirittura nella prima stagione nell’elite del calcio inglese Frank Worthington vincerà la classifica marcatori segnando ben 24 reti e arrivando davanti a gente del calibro di Kenny Dalglish e Frank Stapleton.
Proprio in questa stagione Frank segnerà uno dei gol più belli e “geniali” di tutta la storia del calcio (contro l'Ipswich Town).
Dopo il Bolton inizierà per Frank un lungo girovagare tra Inghilterra e Stati Uniti.
Esperienze più o meno positive, tra cui sicuramente spiccano quella successiva al Birmingham e la breve parentesi ad Elland Road con il Leeds.
Alla domanda “Frank, pare che ora passati abbondantemente i 30 anni tu abbia messo la testa a posto?” gli chiede un giornalista televisivo.
“Assolutamente vero amico mio! Prima uscivo sette sere su sette.
Obiettivamente non è possibile per un giocatore professionista! Ora esco solo sei sere su sette!
Si ritirerà a 40 anni.


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