Attualmente la NHL è composta da 30 squadre: 7 in Canada e 23 negli Stati Uniti.
La lega è divisa in 2 conferenze: est e ovest, che a loro volta sono composte da 2 divisioni.
Nella conferenza est troviamo 16 squadre suddivise nell’Atlantic e Metropolitan Division, mentre nella conferenza dell’ovest ci sono 14 squadre, che giocano nella Pacific e Central Division.
Nella stagione regolare, ogni squadra gioca 82 partite, metà in casa e metà in trasferta.
PUNTI E PLAYOFF
In classifica, ogni squadra porta a casa 2 punti per la vittoria ed un punto in caso di perdita ai tempi supplementari o ai rigori.
16 squadre si qualificano per i playoff: le 4 prime delle 4 divisioni, più le altre 4 squadre con il maggior numero di punti nelle 2 conferenze.
Normalmente, la migliore squadra della stagione regolare affronta al primo turno la peggiore delle qualificate, la seconda la penultima e così via.
Le vincenti passano al turno successivo, fino alla finale.
Gli incontri avvengono su serie di partite, chi ne vince per primo 4 (al meglio delle 7)o 3 (al meglio delle 5) si aggiudica il passaggio del turno.
La vincitrice della finale si aggiudica la Stanley Cup.
DINAMICHE DI GIOCO E TIRI
Le regole dell’hockey sono piuttosto semplici: si pattina, si passa il disco, si tira cercando di segnare.
Le partite di NHL hanno 3 periodi di 20 minuti ciascuno.
I giocatori portano avanti il disco con il bastone prima di andare alla conclusione.
Alla fine vince chi ha realizzato il maggior numero di reti.
Ai giocatori non è permesso di segnare calciando il disco in rete con i pattini e con qualsiasi altra parte del corpo.
Se il risultato è in parità al termine dei 60 minuti, la partita continua con un tempo supplementare di 5 minuti con il cosiddetto Golden Goal, che chiude la partita.
In caso di ulteriore parità dopo il supplementare si procede con i rigori ad oltranza.
Sono proibiti pattini da velocita’ o che possano provocare infortuni.
Il Bodychecking e’ utilizzato per separare gli avversari dal disco.
I bodycheck consentiti, sono quelli di spalla e bacino.
Non sono permessi quelli con i gomiti o con il bastone.
I bastoni, privi di sporgenze, devono essere in legno o altro materiale approvato.
I giocatori si servono di tali bastoni per imprimere movimento al disco allo scopo di segnare, nel tempo prestabilito, un numero di reti superiore agli avversari.
Il modo piu’ rapido per realizzare un goal è senza dubbio il cosiddetto Slap Shot(tiro che può superare i 150 km/h).
Il Wrist Shot è invece un tiro più preciso.
GHIACCIO
Le partite della NHL sono giocate su una superficie ghiacciata che ha una lunghezza di 200 piedi ed una larghezza di 85.
A circondare la pista vi è una balaustra.
Le panche dei giocatori si trovano sullo stesso lato della pista.
Dalla parte opposta troviamo invece la panca delle penalita’.
La linea blu delinea la zona difensiva di ogni squadra mentre l’area tra le linee blu si chiama zona neutrale.
In fondo alla pista troviamo una linea rossa che va da una parte all’altra della pista.
Quella e’ la cosidetta linea di porta.
Se il disco supera quella linea ed entra in porta è goal!
Alle spalle della porta e’ stato introdotto un trapezio con lati rossi.
Il portiere puo’ giocare il puck solo in quest’area o davanti alla porta.
In caso che il portiere giochi il disco all’esterno di tale “trapezio”, la squadra, subisce una penalita’ di due minuti.
Ci sono nove punti diversi dove si effettuano i faceoff o ingaggi.
Ogni inizio di periodo o ogni qual volta che una squadra segna un goal il faceoff avviene nel cerchio di centrocampo.
Ci sono inoltre 2 cerchi di ingaggio in ogni zona di difesa e 4 punti di ingaggio nella zona neutrale.
RUOLI
Durante i tempi regolamentari, ogni squadra usa 5 giocatori, 3 attaccanti, 2 difensori e un portiere.
Tutti i giocatori, tranne il portiere, devono portare pattini con salvapunte.
Il centrale è responsabile di tutti gli ingaggi e a coprire la parte centrale del ghiaccio in entrambe le parti della pista.
Cos'è l'Ingaggio? Due giocatori avversari stanno uno di fronte all’altro all’interno di un cerchio ed il disco viene fatto cadere da un guardalinee.
Ad inizio partita o subito dopo un goal il face off avviene al centro della pista.
Due giocatori, uno per ogni squadra, cercano di entrare in possesso del disco e avviare l’azione.
Gli altri giocatori si posizionano al fianco e dietro i 2 giocatori impegnati nell’ingaggio.
Se uno o entrambi i giocatori impegnati nel faceoff sono posizionati irregolarmente, il loro bastone non tocca il ghiaccio, o altri giocatori entrano nel cerchio di ingaggio, allora l’arbitro puo’ intervenire e far sostituire il giocatore che commette tali infrazioni.
Il faceoff o ingaggio termina una volta che il disco fatto cadere dall’arbitro tocca il ghiaccio.
I centrali di solito coprono una distanza superiore ai compagni di squadra perche’ pattinano dalla difesa all’attacco.
Ai fianchi del centrale ci sono le 2 ali, che di solito giocano larghi, a ridosso delle balaustre.
Sono le ali che spesso vanno alla conclusione nel tentativo di segnare.
I 2 difensori giocano alle spalle degli attaccanti e il loro compito è quello di fermare gli attaccanti avversari.
In difesa, sono chiamati a spazzare via ogni pericolo, a liberare la zona davanti alla porta, a coprire lo spazio negli angoli e a portare avanti il disco.
In attacco, spesso occupano la parte della pista appena dentro la linea blu.
Il portiere si occupa ovviamente di respingere ogni conclusione a rete.
Rimane sempre nella propria area di porta ed ha un equipaggiamento protettivo diverso dagli altri giocatori sul ghiaccio.
ARBITRI E SITUAZIONI DI GIOCO
La NHL utilizza 4 ufficiali di gara per ogni match, due arbitri e due guardalinee.
Il loro ruolo è quello di fermare il gioco in caso di penalità, fuorigioco e icing.
Fuorigioco: i giocatori non possono precedere il disco in zona d’attacco.
L’Icing (liberazione vietata) invece si registra se il puck dopo il rinvio della difesa oltrepassa la linea di centro campo e la linea della porta della squadra avversaria.
Ogni giocata inizia con il cosiddetto Faceoff(ingaggio) e termina quando l’arbitro fischia o viene segnato un goal.
Ogni squadra può usufruire di un'interruzione di gioco da 30 secondi a partita.
Rigore(Shootout) nell'hockey su ghiaccio, il rigore viene fischiato quando un giocatore, che è l'ultimo difensore, commette fallo su un giocatore che si trova davanti a lui e che ha il pieno controllo del disco.
Il rigore viene battuto partendo dal centro della pista.
Un attaccante avanza verso il portiere e cerca di segnare.
All'attaccante non è consentito muoversi all'indietro, ed ha un solo tiro a disposizione (la ribattuta non è consentita).
Qualunque sia il risultato del rigore, il gioco riprende con un ingaggio.
Durante l'esecuzione del rigore il tempo resta fermo.
Qualora venga assegnato un rigore contro una squadra che sta giocando senza portiere, si assegna automaticamente un goal alla squadra che usufruirebbe del rigore.
Invasione Area Di Porta(Goaltender Interference) non è consentita la situazione in cui un giocatore avversario tocca o ostacola il portiere nella piccola area di porta di colore blu.
Spesso dei gol vengono annullati perché il giocatore avversario invade con il pattino l'area blu (prima dell'ingresso nella stessa del disco).
PENALITA'
L’arbitro interviene ogni qual volta un giocatore commette un’infrazione.
Quando l’arbitro riscontra un’irregolarita’ da punire, alza un braccio.
Ogni penalità è indicata da un particolare gesto dell’arbitro.
L’arbitro fischiera’ nel momento in cui la squadra contro cui la penalita’ sara’comminata entrera’ in possesso del disco.
La durata della penalita’ minore è di 2 minuti.
La penalita’ maggiore dura 5.
La penalita’ disciplinare dura invece 10 minuti.
Le penalita’ vengono scontate dal giocatore in panca puniti.
La sua squadra gioca a questo punto in inferiorita’ numerica.
Nel caso di penalita’ minore, il Power Play(giocare con l'uomo in più) termina nel momento in cui la squadra in superiorità numerica va in goal.
Dieci minuti di penalità invece sono normalmente inflitti per eccessiva condotta antisportiva(risse e condotte violenti), in questo caso non vengono interrotte anche se la squadra subisce un gol.
L'unico giocatore che non siede mai in panca puniti è il portiere.
In caso di una penalità minore o della prima penalità disciplinare, egli resta in campo, e la penalità viene scontata da un suo compagno di squadra che si trovava sul ghiaccio al momento della penalità, scelto dal capitano. In caso di una penalità maggiore o di una seconda penalità disciplinare, il portiere è immediatamente espulso ed escluso per il resto della partita.
Un giocatore che nel corso dello stesso campionato o torneo incorre in due penalità da 20 minuti, viene automaticamente squalificato per un turno.
Una penalità partita comporta anche una squalifica per la partita successiva, ma, a seconda di quanto accaduto, può essere aumentata di più giornate.
Se contro entrambe le squadre nello stesso momento viene comminato lo stesso numero di penalità, i giocatori di entrambe le squadre devono trascorrere il tempo sulla panca puniti, ma le due squadre giocano con lo stesso numero di giocatori in campo di quando la penalità è stata fischiata.
Se le due squadre erano entrambe con tutti e 5 i giocatori di movimento sul ghiaccio, continueranno la partita in 4 contro 4.
Sul ghiaccio non possono esserci meno di tre giocatori di movimento.
Qualora una penalità costringa una squadra ad averne di meno sul ghiaccio, il giocatore che ha subito la penalità deve egualmente sedersi immediatamente in panca puniti, ma viene sostituito da un compagno.
La sua penalità però comincia soltanto quando uno dei suoi compagni che stanno già scontando una penalità può rientrare in campo.
Le penalità più comuni sono:
“Ostruzione” (Interference) (su avversari non in possesso del disco)
“Sgambetto” (Tripping) (uso di piede, braccio, mano, gomito per far cadere l'avversario)
“Ritardo Del Gioco” (Delay Of Game)
“Carica Irregolare”(Charging) (quando un giocatore si lancia sull'avversario ad alta velocità per colpirlo violentemente)
“Carica Da Dietro” (Checking From Behind)
“Gomitata” (Elbowing)
“Troppi Uomini Sul Ghiaccio” (Too Many Men On Ice)
“Condotta Antisportiva”
“Rissa“
“Eccessiva Durezza” (Roughing) (tentativo di colpire un avversario a pugni, ad esempio in testa con o senza guantoni)
“Trattenuta Dell'Avversario”
“Contrasto Fisico Con Uso Del Bastone"(Cross Check)
“Trattenuta Del Bastone Avversario”
“Bastone Alto” (High-Sticking)
“Aggancio Con Il Bastone” (Hooking)
“Colpo Col Bastone” (Slashing) (colpo duro col bastone sul corpo)
RISSE
L’hockey infatti è uno sport dal forte contatto fisico, in quanto è lecito “caricare”, entro certi limiti, l’avversario in possesso del puck.
I giocatori tuttavia quando ritengono “eccessiva” la carica mettono in chiaro le cose con l’avversario con una scazzottata. La rissa è punita dal regolamento (in genere dai 2 ai 5 minuti di penalità) e infatti i giocatori in questione subiscono l’allontanamento dal ghiaccio ma gli arbitri finché la situazione non diventa pericolosa lasciano fare.
Oggi i combattimenti sono tollerati solamente nei campionati di hockey su ghiaccio del Nordamerica, e il regolamento ufficiale della NHL dà esplicitamente ampio potere discrezionale agli arbitri, che nella maggior parte dei casi, come detto, si limita ad espellere dal gioco per cinque minuti ai giocatori coinvolti.
I giocatori che iniziano un combattimento devono gettare a terra i bastoni e togliersi i guanti, scambiandosi colpi rigorosamente a mani nude, di solito fino a che uno dei due (i combattimenti tra più di due giocatori non sono permessi) non cade a terra. Ma la questione della liceità dei combattimenti è tornata di attualità dopo che tre Enforcer della NHL, di 27, 28 e 35 anni sono morti a causa della depressione o delle lesioni riportate durante gli scontri di gioco.
Gli enforcer di solito “passano continuamente da una squadra all’altra, riuscendo a stento a ottenere un contratto per un ruolo che pochi riescono a svolgere bene e che nessun altro vuole.
Uno dei più celebri, Georges Laraque, ha dichiarato: “Odiavo combattere. Odiavo la pressione. Odiavo essere chiamato un picchiatore, un animale. Odiavo promuovere la violenza”.
La violenza si diffuse già nei primi anni del Novecento.
Nel 1905, Alcide Laurin rimase ucciso sul colpo dopo essere stato colpito da un pugno e da un bastone durante una partita tra squadre dell’area di Ottawa.
Chi lo colpì fu un avversario, Allen Loney.
Nel 1907, Owen McCourt dei Cornwall riportò una ferita mortale quando fu colpito dal bastone di un avversario di nome Charles Masson, durante un combattimento con un compagno di squadra di Masson.
Nei primi tempi dello sport, i colpi che i giocatori si scambiavano usando i bastoni erano frequenti e potenzialmente molto pericolosi.
Secondo alcuni, i combattimenti si sono sviluppati proprio come una “valvola di sfogo” per un gioco che è molto fisico e prevede molti contatti ad alta velocità tra i giocatori, in modo da prevenire incidenti più gravi che coinvolgessero l’uso dei bastoni da hockey.
I combattimenti in cui i giocatori si prendono a pugni non sembrano essere diventati frequenti fino agli anni Venti del Novecento, secondo le ricerche svolte da Fitsell, e il comportamento non venne nemmeno menzionato tra i falli possibili (indicando, secondo Fitsell, che era poco diffuso) fino al 1915.
Ma già nel regolamento del 1922, da allora modificato più volte, i combattimenti ricevevano una regolamentazione piuttosto precisa.
I bastoni, gradualmente, smisero di essere usati per colpire gli avversari, e divennero molto rari solo a partire dagli anni Settanta.
Nel 1995 durante una gara dei play-off Claude Lemieux dei Colorado Avalanche caricò nei pressi della panchina Kris Draper dei Detroit Red Wings che, a causa di ciò, sbattè violentemente il viso contro la balaustra: il trauma fu tale che Draper fu sottoposto ad un intervento di chirurgia ricostruttiva del viso.
L’anno dopo la vendetta andò in scena nell’ultima gara di regular season tra le due squadre che si tenne Mercoledì 26 Marzo 1997 in quello che viene ricordato come “Brawl in Hockeytown”(rissa nella città dell’hockey) o anche “Bloody Wednesday” (mercoledì di sangue).
Partita iniziata da neanche 5 minuti e si registra la prima rissa tra due giocatori seguita a metà tempo da un altro round con due atleti diversi; ad un 1’ e 38’’ dalla fine del primo tempo però si scatenò l’inferno in un collettivo tutti contro tutti.
A vendicare Draper fu il collega Darren McCarty che iniziò a prendere a pugni e calci Lemieux che si chiuse in quella che da allora è nota come “posa a tartaruga”.
Patrick Roy, portiere degli Avalanche, non stette a guardare e si diresse a metà campo dove si affrontò con il collega dei Red Wings Mike Vernon, dando vita ad una delle più celebri scazzottate tra portieri.
La partita registrò dieci risse e trentanove falli per un totale di 149 minuti di penalità.
Nel 2000 Marty McSorley dei Boston Bruins colpì alla testa con il bastone Donald Brashear dei Vancouver Canucks a tre secondi dal termine del match, provocandogli lesioni gravi (Brashear cadde a terra sbattendo la testa).
McSorley venne condannato da un giudice a 18 mesi, per aggressione aggravata.
Ma gli episodi di combattimenti tra i giocatori sono aumentati nell’arco dei decenni: nella stagione NHL 1960-61, erano uno ogni cinque partite, mentre nella stagione 1987-88 ogni incontro aveva una media di 1,3 combattimenti.
In seguito la percentuale è scesa leggermente, e oggi la media è di un combattimento ogni due partite.
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