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lunedì 26 gennaio 2015

La Leggenda Dell'Octopus Dei Detroit Red Wings (NHL)

Nell’Hockey c’è tutta una serie di tradizioni sui lanci di animali in campo e robe di questo tipo.
Animali veri, spesso.
Gli iniziatori furono i Detroit Red Wings, poi furono imitati da altre franchigie.


I POLPI DEI DETROIT RED WINGS
Per prima cosa presentiamo Al The Octopus a tutti coloro che non lo conoscono: Al è un polipo ed è a tutti gli effetti la mascotte dei Detroit Red Wings.
Vi siete mai chiesti perchè guardando una partita dei Red Wings talvolta viene lanciato un polpo sul ghiaccio?
La leggenda nasce il 15 Aprile1952 quando i Red Wings stavano per giocare la loro prima partita di Playoffs di quell’anno e con i fratelli Pete e Jerry Cusimano, pescivendoli, decisero di lanciare un polipo sul ghiaccio.
La decisione fu dettata dal fatto che gli otto tentacoli del polipo avrebbero potuto rappresentare le 8 vittorie necessarie per arrivare al titolo.
Quell’anno Detroit non perse più una partita diventando la prima squadra imbattuta nella post-season, aggiudicandosi la Stanley Cup(superarono 4-0 Toronto e poi 4-0 Montreal). .
Il lancio del polpo diventò un rito propiziatorio.
La tradizione svanì tra gli anni ’70 e ’80 quando i Red Wings ebbero delle stagioni deludenti, ma fu ripresa e continua ancora dagli anni ’90.
Nel 1995 fu disegnata la mascotte ufficiale e all’inizio dei playoffs fu rivelata anche la scenografia attuale che viene ancora mostrata ed innalzata sotto il tetto della Joe Louis Arena ad ogni partita dei Playoffs.
Il nome Al deriva da Al Sobotka.
Sobotka è famoso perchè dopo che i polpi vengono lanciati sul ghiaccio li raccoglie e li scuote al vento come le “Terrible Towels” dei tifosi degli Steelers.
Questo creò problemi con la Lega che proibì il lancio di polipi all’interno delle arene dopo che si verificarono degli incidenti simili in altri stadi.
Nei playoffs del 2008 la NHL lanciò un avvertimento alla società di Detroit che prevedeva delle multe da 10.000$ ogni volta che Sobotka si fosse permesso di agitare al vento i polipi raccolti dal ghiaccio.
Tuttavia, successivamente, l’ NHL decise che Sobotka era libero di fare ciò che voleva a patto di stare fuori dal ghiaccio.
La tradizione è ancora viva, Sobotka sostiene che nei Playoffs la media di polipi lanciati è di 23 per partita; tutto questo succede sotto gli occhi del gigante Al The Octopus.
La cosa naturalmente genera tutta una serie di reazioni.
Tipo nel 2008, quando la finale di Stanley era Detroit-Pittsburgh, al mercato del pesce di Pittsburgh una catena di negozi, la Wholey’s, chiedeva un documento ai clienti che cercavano polpi.
Se saltava fuori che l’amante della simpatica piovra veniva dal Michigan, col cavolo che gliela vendevano.
Il più grande polpo lanciato era di ben 23 kg.


ALTRI ANIMALI
Poi anche i tifosi di altre squadre si sono cimentati in lanci improbabili.
Certe solo in occasione di partite contro i Red Wings, per sfidare il polpo.
A San José fans degli Sharks in almeno un paio di occasioni hanno scodellato sul ghiaccio uno squaletto. Mentre quelli dei Nashville Predators sono ricorsi a un pescegatto.
I Chicago Blackhawks nel 2013 gettarono anche loro un polpo, invece i Phoenix Cojotes un serpente.
Senza necessariamente bisogno di essere contro Detroit, in altri stadi si sono visti una tantum o si vedono più o meno spesso altre bestie o altre amenità.
In quella dei Vancouver Canucks un salmone.
Al Boston Garden, casa dei Boston Bruins, un’aragosta.
A casa dei New Jersey Devils un non meglio precisato pesce.
A Edmonton invece è successo che i tifosi degli Oilers abbiano lanciato bistecche.
Quelli dei Florida Panthers normalmente lanciano topi.
I Wildcats(University Of New Hampshire), invece, ad ogni rete degli avversari lanciano sul ghiaccio un pesce morto.


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