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mercoledì 21 dicembre 2016

Campionato Scozzese Posto Peggiore Dove Giocare? Indagine FIFPro

Secondo un'indagine di FIFPro, la Federazione Internazionale che controlla le varie associazioni di calciatori professionisti, oltre un terzo dei calciatori militanti in Scozia ha affermato di ricevere pesanti insulti dagli spalti durante le partite (insulti riguardanti razza, religione ed orientamento sessuale).
L’indagine è stata condotta su 14.000 calciatori, dislocati in 54 paesi diversi.
Celtic e Rangers non erano tra le 9 squadre scozzesi sorteggiate a caso da FIFPro per porre interviste anonime ai tesserati.
Tra i dati emersi dal rapporto inerente 169 giocatori, troviamo che:

- Il 41% dei calciatori non viene pagato nei termini stabiliti dal contratto (un aspetto che lascia gli atleti più vulnerabili in riferimento alla possibilità di combine di un match, secondo FIFPro).
- Il 34% dei calciatori militanti in Scozia ha raccontato di aver ricevuto pesanti offese e minacce sui campi dove si è recato a giocare. Si tratta di oltre tre volte in più della media globale.
- Il 20% dei calciatori in Scozia è stato discriminato per razza, sessualità o religione.
- Un calciatore ha l’11% di possibilità di venire avvicinato per poter ‘truccare’ una partita durante la propria carriera.
-Circa il 10% dei calciatori nel mondo è risultato vittima di violenze (fisiche o psicologiche), principalmente da parte dei tifosi.

Barry Ferguson, ex leggenda sul campo dei Glasgow Rangers ed attuale allenatore del Clyde (club scozzese militante in seconda divisione): “Avendo disputato la maggior parte della mia carriera in Scozia, posso testimoniare che i problemi riguardanti soprattutto le religioni diverse si fanno sentire quando sei sul campo. Non sono per nulla sorpreso dalle statistiche emerse anche se, di certo, tutto ciò è molto triste.
Insulti e minacce dalle tribune c’erano, purtroppo ma ovviamente, anche in Inghilterra ma non nella misura presente qui in Scozia. 
Diversi compagni avuti nella mia carriera sono rimasti colpiti dal livello di violenza verbale, e talvolta non solo, che hanno trovato in questa terra rispetto a quella da dove provenivano. Posso dire, inoltre, che non si tratta unicamente di un problema Celtic e Rangers, come in molti vogliono far credere. Bisogna fare qualcosa”

Fraser Wishart, presidente dell’associazione dei calciatori in Scozia, ha affermato:
“Siamo quasi nel 2017 e non è possibile che non si capisca ancora quanto sia importante mantenere un certo standard di correttezza non soltanto in campo ma pure sugli spalti. E’ giunto il momento di insegnare l’educazione a chi non ne è in possesso”

Inoltre è emerso che lo stipendio medio in Scozia parta da un minimo di 800 pounds e non supera le 1.600, Theo Van Seggelen, segretario di FIFPro General: "un'evidenza che l'industria dello sport abbia bisogno subito di una riforma. Ingaggi sottopagati, sedute di allenamento solitarie punitive e trasferimenti forzati sono cose che appartengono ormai al passato".


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