Malta, al pari dell'UK e di isole annesse, è la patria del gioco online (Poker) e d'azzardo (Scommesse).
Alla base di tutto le agevolazioni fiscali.
Circa il 33% di tutte le aziende europee di gioco online si è spostato nell'isola.
Su base mondiale, invece, si stima che circa il 10% delle imprese che si occupano di gioco online abbia sede a Malta.
PokerStars e Full Tilt, ad esempio, hanno sede nel cuore di Sliema, una delle principali cittadine maltesi.
Stesso discorso vale per Betclic (Everest Poker), Unibet, Betfair, Betaland, Betsson e centinaia di operatori che offrono gioco online.
Per avere un ufficio come sede operativa sono disponibili soluzioni a partire dai 200 euro al mese e in alcune giurisdizioni è possibile assumere un dipendente locale con una spesa annua inferiore ai 3mila euro.
Tra le società maltesi, una tipologia frequente è la "Limited": il minimo di capitale da versare anticipatamente è di 1165 euro, che possono essere tra l’altro utilizzati per le spese senza restare in deposito.
L’alto numero di aziende che si occupano di servizi finanziari e di gioco online dà adito a giudizi ambivalenti.
Da alcuni questo aspetto viene visto come il risultato di una lungimirante politica fiscale che ha saputo offrire terreno fertile agli investimenti esteri.
Malta viene percepita come un paradiso fiscale all’interno dell’Unione Europea, istituzione di cui fa parte da 12 anni.
Oltre alla tassazione, anche le regole per quanto riguarda la tipologia di scommesse offerte sono molto più blande rispetto all'Italia ed altre nazioni estere.
Ovviamente tutto ciò porta al proliferare di vere e proprie organizzazioni criminale che, attraverso lo schermo di imprese del mercato dei giochi e delle scommesse a distanza e dislocando in Stati esteri i server per la raccolta informatica delle giocate e la loro gestione, aggirano la normativa che regola il settore.
Cioè ci si apre siti di questo tipo per evitare di pagare le tasse in Italia (avendo la sede legale all’estero).
Nessuna tracciabilità dei soldi, quote più alte per le scommesse e pagamenti cash.
CENTRI DI TRASMISSIONE DATI
Tecnicamente si chiamano “Centri di trasmissione dati”, ma in realtà si comportano come vere agenzie e permettono di giocare sui siti con dominio “.com” gestiti da società con sede nei paradisi fiscali, accettando denaro contante e pagando le vincite in contanti, con quote superiori a quelle previste dai siti “regolari” sottoposti al controllo dell'AAMS.
Un sistema di gioco online “parallelo”, al di fuori del sistema legale (siti con dominio “.it”), che tramite server situati all’estero (siti con dominio “.com”), consente di accedere a piattaforme di gioco senza che le autorità possano effettuare i controlli e i monitoraggi previsti dalla legge.
Inutile dire che il riciclaggio di soldi e il non pagamento dell'imposta unica sulle scommesse, è dietro l'angolo.
Attraverso concessioni regolarmente ottenute a Malta o in altri paesi per il gioco online vengono aperti conti di gioco a nome del titolare, o dei parenti dello stesso, di una sala fisica.
Questo perché è abitudine pagare la scommessa e avere uno scontrino, per ritirare poi la vincita. Qualcuno poi effettua la giocata al posto dello scommettitore e opera come se fosse un vero concessionario.
Il riciclaggio di denaro avviene tramite le Surebet: il bookmaker in pratica finge di sbagliare le quote per le scommesse, simulando una forte perdita e attraverso questi flussi di gioco va a creare grandi entrate per società difficilmente rintracciabili.
MA PERCHE' MALTA E' COSE' CONVENIENTE?
Il sistema fiscale è senza dubbio uno dei più favorevoli in Europa, soprattutto per le aziende che operano in questi settori (gioco online).
Oltre ad avere un sistema fiscale (per una persona fisica si arriva ad un massimo del 35% sui redditi) equilibrato, prevede una serie di rimborsi.
Il sistema è stato approvato nel 2006 dalla Commissione UE (si può arrivare fino ad un rimborso di 6/7 per le società, se si risponde a determinati criteri).
Inoltre trattandosi di un paese membro dell’Unione, dal 2010 è nella white list e non è considerato un paradiso fiscale in senso stretto, pertanto il network bancario è collegato con quello degli altri paesi europei e non comporta grosse complicazioni, in caso di transazioni e spostamento di flussi di denaro.
Chi pensa però di non pagare tasse o non avere obblighi dichiarativi è ovviamente fuoristrada.
Non dichiarare nulla al fisco maltese e continuare a movimentare denaro sui conti italiani (o esteri) potrebbe creare problemi sull'eventuale residenza estera maltese, visto che sarebbe facilmente dimostrabile dalle autorità fiscali un centro di interessi italiano (o estero) dell’individuo (a prescindere dal suo effettivo domicilio).
Discorso diverso se si mantiene residenza in Italia: in questo caso le vincite non vanno dichiarate.
Ci sono molti fattori che fanno si che Malta si imponga all’attenzione degli operatori, tra cui:
– Unico paese all’interno dell’Unione europea che regola il gioco a distanza
– Giurisdizione ben regolamentata, che salvaguardia gli interessi sia di operatori che di giocatori
– Regime fiscale molto interessante, se rapportato agli altri paesi dell'UE
– Licenza di gioco efficiente e relativamente poco costosa
– Presenza d'istituzioni di servizi finanziari, tra cui gateway di pagamento
ALTRI PARADISI FISCALI E DI AGEVOLAZIONE PER IL GAMBLING
Oltre a Malta, sono molti altri i paesi con agevolazioni fiscali di questo tipo dove vengono spostate società fittizie o reali.
Ad esempio Panama, Antille Olandesi, Romania, Canarie (Spagna).
Altre nazioni note: Singapore, Taiwan, Malesia e soprattutto le Filippine.
Per altre info su tasse, tipo e costo delle licenze: Licenze Gioco Malta
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