"La nostra ambizione è vincere la prossima partita"
Sean O'Driscoll, ex giocatore di Fulham e Bournemouth, divenne allenatore nel 2000 proprio delle Cherries.
Proprio a Dean Court, nonostante le limitate risorse finanziarie, si mise in luce ottenendo ottimi risultati, compresa la promozione in League One nella stagione 2002/03 battendo 5-2 il Lincoln a Cardiff.
Il Bournemouth divenne una squadra da media-alta classifica in League One.
Lasciò il Bournemouth nel 2006 diventando manager del Doncaster Rovers, appena trasferitosi nel nuovo Keepmoat Stadium.
IL DONCASTER ROVERS E LA PROMOZIONE IN CHAMPIONSHIP
Ed è qui che O'Driscoll si mise in luce per il suo "passing football" e calcio spettacolare fatto d'intricate ragnatele di passaggi.
Si ricordi ad esempio il 4-0 in trasferta a Brentford, vincendo il premio di manager del mese nel gennaio 2007 o la vittoria per 3-2 contro il Bristol Rovers nel Football League Trophy del 2007.
Nella prima stagione completa di O'Driscoll, il 2007/08, guidò il Doncaster alla promozione dopo una vittoria per 1-0 sul Leeds United (goal di James Hayter) nella finale spareggio di League One al Wembley Stadium.
Fu una stagione assolutamente sensazionale, malgrado la promozione diretta sfumata all'ultima giornata dopo una sconfitta con il Cheltenham Town.
L'allora presidente del Doncaster, John Ryan, rese omaggio a Sean, per aver guidato il club nella seconda divisione inglese per la prima volta in 50 anni.
Ryan ritenne che il Doncaster meritasse la promozione, non solo per il risultato, ma anche per il calcio offerto durante tutta la stagione.
John Ryan: "Io lo chiamo l'Arsene Wenger della League One, ora forse sarà conosciuto come Sean O'Driscoll. Quando si tratta di allenare, è bravo come pochi altri: se si fosse spinto di più sotto i riflettori avrebbe potuto essere in Premier League.
Ho preso di mira Sean dopo aver visto il suo Bournemouth distruggere il Doncaster 5-0 e ciò non è successo molto spesso. Ho sempre amato il suo modo di giocare e di fare mercato"
Ryan ammise che nonostante il Doncaster fosse arrivato terzo in campionato, la stagione in Championship sarebbe stata molto "dura".
Anche perchè il club non sarebbe stato in grado di spendere grandi quantità di denaro sul mercato.
"Dobbiamo stabilizzarci in Championship il prossimo anno ma anche se le cose non dovessero andare bene, Sean avrà il pieno appoggio dal consiglio di amministrazione del Doncaster: tutti i manager meritano tempo e soprattutto quelli di talento come Sean"
La stagione successiva, 2008/09, Sean raggiunse l'obbiettivo della facile salvezza nonostante i pochi mezzi finanziari a disposizione.
Malgrado una vittoria in casa del Derby County, l'inizio non fu facilissimo ma poi arrivarono vittorie rimaste nella storia come la prima di tutti i tempi contro lo Sheffield Wednesday.
O la vittoria per 4-2 sul Nottingham Forest che inaugurò una serie di 8 risultati utili consecutivi.
Finirono quattordicesimi.
Sean O'Driscoll: "Il solo gioco di possesso/passaggio è un po' improprio. Non ho mai allenato il solo passing football; miro invece a dare ai giocatori più opzioni sulla palla, quindi cerco di allenare il processo decisionale. Non puoi essere prevedibile.
La cosa che sto cercando di allenare è che il giocatore scelga l'opzione giusta, che è ciò che fanno i giocatori migliori. Sto cercando di addestrare gli scout a chiedere "è stata la palla giusta da giocare? E' stato il passaggio giusto al momento giusto? A volte sono più preoccupato sul fatto che abbia completato o meno il passaggio.
Non posso comprare qualcuno per un milione di sterline, ma voglio avere qualcuno che scelga quello giusto in base alle esigenze. Posso permettermi un giocatore perché è a buon mercato, ma devo sapere come posso svilupparlo"
"La nostra ambizione è vincere la prossima partita. E oltre a questo? Vincere la prossima partita. Questa è la mia missione. La mia influenza su una squadra di calcio è implementare la cultura di vincere ogni partita. Ma in una stagione di 46 partite non vincerai tutte le partite.
Per rimanere in questa divisione ed evitare la retrocessione, devi fare certe cose.
Per essere promosso devi fare certe cose.
Scrivi una lista delle cose che devi fare per entrambe le situazioni e noterai che non sono diverse, tranne che per i soldi.
Sarebbero cose come organizzazione, attitudine, disciplina, quindi perché trattare le situazioni come diverse? Quando la gente dice" Sono una squadra ben organizzata ", cosa significa esattamente?
Il 4-4-2 è rigido? La gente pensa che il 4-4-2 sia statico; in realtà non ha niente a che fare con le tattiche, è una struttura.
All'interno della struttura puoi fare tutto ciò che vuoi. Potrebbe essere il sistema più fluido al mondo.
Il problema dell'Inghilterra era che il loro 4-4-2 era rigido. Dovevano essere fluidi. Ma quando giochi contro la Spagna, hai bisogno di un fluido 4-4-2? Devi essere rigido perché loro sono migliori di noi.
Tutto ciò che posso fare è allenare una squadra con determinati valori e i giocatori opereranno all'interno di questo. Possono essere d'accordo o in disaccordo ma se non sono d'accordo devono essere logici.
Se parli con Harry Redknapp, ti dirà che l'ho fatto impazzire.
Tutte le nostre filosofie di coaching riguardano la comprensione delle tue responsabilità.
Vogliamo che i giocatori capiscano il loro ruolo nella squadra.
Non mi faccio illusioni di vincere tutte le partite, ma per me il modo migliore per farlo è avere una squadra flessibile, composta da giocatori che capiscono ciò che facciamo.
E quando lo facciamo bene, siamo bravi come nessuno"
Nel successivo anno e mezzo, O'Driscoll trasformò il piccolo Doncaster in una squadra da metà classifica, malgrado uno dei budget più ristretti del campionato.
Si ricordano come colonne del club James Coppinger, Billy Sharp, Simon Gillett, James Hayter, Paul Green, Richie Wellens, Martin Woods, Adam Lockwood, etc
La squadra lottava addirittura per i primissimi posti della divisione (il Doncaster sarebbe stato il primo club dal 2003 ad approdare in Premier dopo essere passato nel giro di pochi anni da tutte e 4 le divisioni inglesi al di sotto della Premier).
Tuttavia, una serie di infortuni nella seconda metà della stagione 2010/11 vide il Doncaster vincere solo 1 delle ultime 19 partite della stagione.
Malgrado ciò la squadra riuscì a salvarsi.
Per rendere l'idea, l'infermeria era talmente piena che ad un certo punto ci fu addirittura la richiesta da parte del club di posticipare una partita contro il Norwich City perché faticavano a trovare 11 giocatori disponibili.
Tuttavia, la stagione successiva, il 23 settembre 2011 con il Doncaster che aveva conquistato un solo punto nelle prime sette partite, O'Driscoll, insieme al suo assistente Richard O 'Kelly, vennero licenziati.
ELETTO MIGLIOR MANAGER DI TUTTI I TEMPI DEL DONCASTER
In seguito O'Driscoll divenne allenatore del Nottingham Forest con Steve Cotterill, poi lasciò il club per unirsi al Crawley nell'estate del 2012.
Poi Bristol City e Walsall ma la leggenda, Sean, l'ha costruita a Doncaster.
Non a caso nel 2016 venne eletto il più grande manager di tutti i tempi del Doncaster, superando Billy Bremner, Peter Doherty e Lawrie McMenemy.
Bremner era stato votato come il più grande manager del club negli anni '80 e '90, mentre McMenemy era stato nominato miglior manager degli anni '60 e '70.
Peter Doherty invece per gli anni '30, '40 e '50.
I quattro sono poi andati al testa a testa finale con O'Driscoll che ha quasi doppiato il numero dei voti di Doherty e Bremner.
IL SOLO PASSING FOOTBALL NON E' MAI LA SOLUZIONE
Per quanto grande fosse il suo calcio, durante il periodo trascorso ai Rovers, O'Driscoll aveva qualche critico dal punto di vista del gioco. È stato spesso suggerito che non aveva un piano B.
Quel calcio fatto di continui passaggi era tutto ciò che sapeva fare, almeno all'apparenza.
Ma ovviamente passare la palla non è di per sé una tattica, è solo un mezzo per raggiungere un fine.
Più precisamente il lato negativo dell'approccio di O'Driscoll era che la squadra dei Rovers era, almeno fisicamente, decisamente leggera.
Poichè i Rovers spesso si scontravano con avversari fisici, ogni calcio d'angolo, punizione o rimessa laterale era un problema.
Ma suggerire che le squadre di O'Driscoll sono state ostacolate dal solo fatto di non avere un piano B è sbagliato perchè come detto riuscì a costruire una squadra di giocatori intelligenti e quindi non era solo il calcio ad essere fluido.
Anche il sistema lo era.
Durante una vittoria in trasferta nel novembre 2010 contro il Portsmouth, i Pompies avevano modificato il proprio assetto di gioco dopo un quarto d'ora e il Doncaster aveva dovuto adattarsi a questo nell'intervallo.
Nel momento in cui fu in grado di attuare le giuste modifiche, il Doncaster cambiò completamente modo di giocare e si portò velocemente sul 2-0.
Quel calcio fatto di continui passaggi era tutto ciò che sapeva fare, almeno all'apparenza.
Ma ovviamente passare la palla non è di per sé una tattica, è solo un mezzo per raggiungere un fine.
Più precisamente il lato negativo dell'approccio di O'Driscoll era che la squadra dei Rovers era, almeno fisicamente, decisamente leggera.
Poichè i Rovers spesso si scontravano con avversari fisici, ogni calcio d'angolo, punizione o rimessa laterale era un problema.
Ma suggerire che le squadre di O'Driscoll sono state ostacolate dal solo fatto di non avere un piano B è sbagliato perchè come detto riuscì a costruire una squadra di giocatori intelligenti e quindi non era solo il calcio ad essere fluido.
Anche il sistema lo era.
Durante una vittoria in trasferta nel novembre 2010 contro il Portsmouth, i Pompies avevano modificato il proprio assetto di gioco dopo un quarto d'ora e il Doncaster aveva dovuto adattarsi a questo nell'intervallo.
Nel momento in cui fu in grado di attuare le giuste modifiche, il Doncaster cambiò completamente modo di giocare e si portò velocemente sul 2-0.
UOMO DI POCHE PAROLE
Non solo elogi comunque.
Infatti il proprietario Terry Bramall ad inizio 2017 non spese belle parole sull'ex tecnico irlandese per via del carattere: "Circa 8 o 9 anni fa, eravamo a casa di Dick Watson (proprietario del club morto a luglio 2017) e il nostro manager ai tempi era Sean O'Driscoll. Non disse molto. Era un uomo con cui era molto difficile parlare. Oggi mi piace incontrare Darren Ferguson (manager di oggi) perché io e lui possiamo farci due chiacchiere. C'è un elemento di rispetto in entrambe le direzioni. Non è stato lo stesso con il signor O'Driscoll perché sapeva che io non so nulla del calcio e quindi non voleva parlare con me. La sua unica domanda per me quella sera fu 'Terry, sei pronto a finanziare il Doncaster Rovers in Premier League?'"
Dopo una sconfitta per 6-0 contro l'Ipswich, O'Driscoll si sedette in sala stampa e disse ai giornalisti: "Dai, qualcuno mi faccia una domanda stupida".
La seconda domanda affrontata fu: "Quanto sei dispiaciuto, Sean?"
"È una domanda stupida" rispose O'Driscoll. "Sono deluso".
Tese le mani a un paio di metri di distanza per indicare quanto fosse deluso, poi si alzò e uscì.
L'editorialista del Daily Mail (Martin Samuel) successivamente accusò O'Driscoll di essere arrogante.
Quando i Rovers vincevano, i modi (di poche parole) nelle interviste erano considerati pragmatismo ed onestà intellettuale.
Quando hanno iniziato a perdere, Sean è diventato severo e negativo, talvolta pessimista.
Come si suol dire: tutto è relativo.
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