Il modello è ovviamente quello utilizzato negli sport americani e soprattutto nel Baseball MLB: La Sabermetrica
Esso considera:
1) Posizione del tiratore, ovvero la sua distanza dalla rete e l'angolazione sul terreno di gioco
2) La parte del corpo utilizzata (colpo di testa o di piede)
3) Tipo di passaggio, ovvero tramite possesso palla, cross o azione
4) Tipologia di attacco (se scaturito dal possesso palla, da un rimpallo, con la difesa schierata o a seguito di un dribbling)
Ogni tiro viene messo a confronto con migliaia di altri tiri dalle caratteristiche simili, per determinare le probabilità che tale tiro si trasformi in un gol. Tale probabilità rappresenta il totale dei gol previsti. Un xG pari a 0 indica certamente un gol mancato, mentre un xG pari a 1 indica un gol certo. Un xG di 0,5 indica che su 10 tiri identici è previsto che il 50% diventino gol (5 su 10).
Ad esempio, mettiamo che da un determinato punto siano stati effettuati 20.000 tiri dello stesso tipo e di questi 2.000 sono diventati goal: avremo un 10% di possibilità di successo e un conseguente 0,1 xG, indipendentemente dal fatto che il tiro abbia inquadrato la porta oppure no, sia terminato in rete oppure no. Se il tiro va in goal, avrò un goal rapportato allo 0,1 xG.
Il valore è sempre compreso tra 0 e 1, nel caso di una posizione da cui si segna sempre: se il tiro parte dalla linea di porta avremo 0,99 xG, perchè comunque son capitati errori a porta vuota, quasi sulla linea di porta e ciò abbassa la media. Un altro esempio sono i calci di rigore, analizzati su un vastissimo campione di dati, perchè la posizione (e la situazione di gioco) da cui vengono calciati è sempre la stessa: la media di realizzazione è di poco più di 3 su 4, quindi l'Expected Goal (xG) sui calci di rigore si aggira sempre intorno allo 0,79.
Per fare un ulteriore esempio, ipotizziamo un'azione che porti al gol:
-il primo tiro partito da x distanza viene parato dal portiere vale 0,37 xG
-il secondo tiro con il portiere spiazzato, ma con il difensore pronto a intercettarlo, vale 0,68 xG
-il tiro quasi a porta vuota che porta al gol vale 0,81 xG
La somma di questi 3 tiri restituisce un risultato di 1,86 gol previsti, anche se è ovviamente impossibile segnare più di un gol con una singola mossa. Per risolvere questo problema, troviamo la probabilità con cui la squadra in difesa non conceda un gol in questo scenario di possesso palla e si andrà a sottrarre la % di probabilità dal coefficiente 1 (portando il valore complessivo dell'azione sotto 1).
Esistono tantissimi modelli di xG che utilizzano tecniche e variabili simili, tentando di raggiungere la medesima conclusione.
MODELLO DI PAUL RILEY
Tra i maggiori studiosi di questo sistema c'è Paul Riley che ha elaborato un modello di Expected Goals unicamente per la Premier League. Riley ha abbandonato l’idea di considerare tutti i tiri, ma ha preso in esame solo i tiri in porta (se un tiro non finisce nello specchio della porta non può nemmeno trasformarsi in un gol).
Gli altri fattori determinanti nel modello di Riley sono la posizione e la tipologia del tiro. La posizione è fondamentale nel calcolo in quanto Riley esaminando un campione di 13.000 tiri in porta, ha diviso il campo in 46 differenti settori, calcolando per ognuno di essi la probabilità che ha un tiro in porta scagliato da quel determinato settore di terminare in rete. Infine la tipologia del tiro, distingue tra tiro su azione, su punizione diretta o su calcio di rigore.
La pubblicità del modello di Riley consiste nel fatto che chiunque può verificare i risultati (aggiornati periodicamente) del modello e verificare i dati sugli Expected Goals di tutte le squadre di Premier League e di tutti i calciatori con almeno un tiro in porta in stagione, semplicemente consultando dei grafici interattivi.
Per ogni calciatore (e squadra) vengono stimati gli xG "virtuali" (se gli xG virtuali sono minori dei reali, vuol dire che quel calciatore sta andando oltre le sue possibilità quindi nel tempo potrebbe calare. In poche parole: prende tiri difficili e li sta realizzando).
MODELLO DI MICHAEL CALEY
Un altro modello è quello di Michael Caley. Nel corso degli anni Caley ha aggiornato costantemente il suo modello, modificandolo e perfezionandolo.
Rispetto a Riley, Caley considera tutti i tiri, senza distinzione tra quelli fuori e nello specchio della porta, suddividendoli a secondo della tipologia, ma senza tenere conto di rigori e, come del resto anche Riley, autoreti. Il suo modello distingue tra 6 tipologie di tiro e a ciascuna di esse corrisponde una differente equazione:
1) Tiri da punizione diretta
2) Tiri conseguenti ad un dribbling sul portiere
3) Tiri di testa assistiti da un cross
4) Tiri di testa non assistiti da un cross
5) Tiri non di testa assistiti da un cross
6) Tiri non di testa non assistiti da un cross
Viene preso in considerazione: la distanza dalla porta e l’angolo di tiro (sotto forma di "angolo relativo di tiro").
Nei suoi studi Caley ha dimostrato la superiorità delle palle filtranti e della danger zone come componenti determinanti della qualità dell’assist, in termini di probabilità di conversione dell’occasione creata.
Le ricerche di Caley hanno dimostrato matematicamente e statisticamente tutta l’inefficienza dei cross.
Un'altra differenza risiede nella tipologia di azione offensiva (ad esempio contropiede o possessi consolidati) che anche una misura indiretta della pressione difensiva, uno dei più importanti fattori che allo stato attuale sono tenuti in considerazione solo indirettamente dai modelli pubblici di Expected Goals. Invece le "big chances" sono le occasioni che ci si aspetta vengano convertite, il dribbling prima del tiro e gli errori difensivi tutti fattori che solitamente incrementano la probabilità di segnatura. Infine Caley prende anche in considerazione l’abilità di finalizzazione del singolo giocatore, misurata tramite una regressione.
A causa della regressione verso la media, possiamo quindi dire, in base a quanto la performance attesa si discosta da quella osservata, se la squadra in esame subirà realisticamente gli effetti della regressione e valutare quanto e in quale direzione essi potrebbero influire.
Tuttavia va considerato che durante una partita, non tutte le azioni pericolose si traducono in un tiro e che quindi i gol attesi tendano a sottovalutare la pericolosità complessiva delle occasioni create. Per via di questo sono stati quindi creati modelli in grado di integrare i modelli basati sui tiri calcolando la pericolosità dei passaggi in termini di xG, oppure veri e propri indice di progressione della palla nel campo da gioco (quindi anche tramite dribbling e conduzione del pallone), come nel caso del BPI ideato da Daniel Altman.
PREMIER LEAGUE 2019/2020
Come sappiamo dopo 30 anni, il Liverpool è ritornato campione d'Inghilterra, grazie al Chelsea che ha battuto il Manchester City terminando la corsa al titolo.
Secondo la classifica dei gol atteso (xG), i Reds non sarebbero campioni, malgrado i 18 punti di distacco sulla seconda con cui hanno dominato il campionato inglese.
Come si può vedere, secondo le statistiche, il Manchester City avrebbe dovuto diventare campione della Premier League.
Non è cambiata solo la corsa al titolo. Il Newcastle figura ultimo in classifica malgrado invece nella realtà abbia chiuso appena sotto la metà classifica.
Invece il Bournemouth secondo xG si sarebbe salvato.
Per maggiori info: UnderStat (EPL)
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