Una teoria associata a Dave Brailsford è quella dei marginal gains (guadagni marginali).
"Se una persona riesce a migliorare anche solo dell’1% in specifiche aree, noterà che la somma di questi piccoli miglioramenti darà come risultato un notevole miglioramento"
Dave Brailsford decise che la seconda metà del 2004, quella dei Giochi Olimpici di Atene, sarebbe stato il momento giusto per iniziare ad introdurre questo nuovo approccio nel movimento ciclistico britannico. Brailsford era il responsabile dei pistard inglesi, ruolo che aveva assunto nel 2003. Si diceva che prima di ogni gara su pista con la nazionale facesse misurare la pressione atmosferica all’interno dei velodromi per calcolare, con l’aiuto della fisica, la giusta pressione con cui gonfiare i tubolari delle bici. In quell'olimpiade, la Gran Bretagna, infatti, conquistò due medaglie d’oro, il miglior risultato dal 1908. Nelle due edizioni successive (Pechino 2008 e Londra 2012) il ciclismo britannico fece incetta di medaglie d’oro, vincendone 16. Nel 2010, intanto, nasceva il Team Sky.
Rod Ellingworth: "Una delle regole principali del business è darsi delle scadenze e fare di tutto per rispettarle. Il periodo di apprendistato viene solitamente quantificato in 18 mesi, che nel ciclismo possono corrispondere a due Tour de France: il terzo potrebbe essere quello buono"
Effettivmanete, nel terzo Tour della storia del Team Sky ci fu il trionfo con Bradley Wiggins nel 2012.
Dave Brainsford: "Adesso mi ascoltano perché sono arrivati tanti risultati ma all’inizio non era così. Non c’era la volontà di remare nella stessa direzione. Quando oggi noto qualcosa che secondo me non va in una delle biciclette dei ragazzi, il meccanico mi ascolta, controlla e mi ringrazia se gli ho segnalato qualcosa di utile; invece, fino a poco tempo fa, ricevevo risposte arroganti, mi veniva chiesto di pensare alla mia zona di competenza senza invadere le altre"
I marginal gains favoriscono componenti quali la fiducia e il rispetto, tanto verso di sé che nei confronti degli altri. Un altro esempio fu la vittoria di Mark Cavendish nella prova in linea del campionato del mondo su strada indossando un casco liscio e un body: un altro caso di marginal gains. Anche l’eventuale fallimento assume aspetti positivi perché scartando il superfluo si hanno più tempo, soldi ed energie per concentrarsi sul necessario. I corridori, ad esempio, sono sempre stati interpellati e invitati ad esprimere le loro opinioni, dubbie e critiche tanto sui materiali quanto sulla strategia in gara (la dirigenza è realmente interessata a conoscere i loro pensieri a riguardo). Pare che lo staff del Team Sky si recasse all’albergo in cui la squadra pernottava pulendo la stanza, accendendo ionizzatori e deumidificatori se necessario.
"Il riposo è fondamentale nei grandi giri. Cambiare 21 alberghi significa cambiare 21 materassi e 21 cuscini, senza considerare l’umidità e la polvere che si trovano in ogni stanza. Noi ci siamo mossi per eliminare questi problemi"
E poi ci sono i sedili del pullman realizzati sul modello di quelli degli aeroplani, le borracce col colore del tappo diverso a seconda del liquido che contengono, borse personalizzate per ogni corridore. Nemmeno gli altri membri dello staff, dai massaggiatori ai meccanici passando per i responsabili della comunicazione, sono trascurati perché tutti devono sentirsi a loro agio. Il Team Sky introdusse anche la pedalata defaticante sui rulli al termine di una corsa.
Simon Hayes: "All’inizio ci prendevano tutti in giro. Poi, dopo qualche tempo appena, lo facevano tutti. Per l’85% del suo tempo, il Team Sky fa quello che fanno le altre squadre. Non abbiamo un protocollo per tutto, ovviamente, ma ci piace implementare qualcosa ogni anno"
Tutto ciò che va fatto viene diviso in tante piccole parti e l’obiettivo diventa provare a migliorarle tutte, una ad una, con piccole azioni: un lavoro metodico che porta poi a benefici.
Wiggins ebbe grandi benefici da questo metodo tuttavia non lesinò qualche critica dopo essersi ritirato: "Finché si è atleti, è fantastico avere sempre qualcuno a disposizione che fa le cose al posto tuo. Col tempo, però, ci si rende conto che non va bene, che non è la cosa giusta da fare. Rischi di ritrovarti viziato, inadatto, in difficoltà quando dovrai provvedere in prima persona ai tuoi impegni, troppo fragile per fare qualsiasi cosa. Credo che intorno ai marginal gains si sia formata un’aura eccessiva; non sono così decisivi come può sembrare. Ci sono molte persone che hanno fatto loro questa teoria per rivenderla e farsi un nome: Dave Brailsford è uno di questi. Ho sempre pensato che tutta quella roba fosse una montagna di spazzatura. Nel ciclismo professionistico contano poche cose: il corridore che sei, il talento che hai, come ti alleni. O sei bravo oppure non lo sei: ecco cosa conta"
Tim Lewis sul The Guardian: "È difficile credere che il Team Sky abbia fatto la storia del ciclismo per merito dei marginal gains e non perché investono soldi in qualsiasi attività"
Dorsali, chetoni e stimolazione transcranica sono state tutte anticipate dal Team Sky. La strategia a medio e lungo termine di Sir Brailsford è chiaramente quella di ottenere il predominio sportivo attraverso ogni mezzo ammesso, grazie anche alla supremazia tecnica e a un budget ampio.
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