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giovedì 8 agosto 2024

Storia Di Stickers Nel Calcio Inglese: Dal Tabacco a FKS/Panini/Topps

Parlando di collezionismo di figurine nel calcio inglese, dobbiamo fare prima un breve riepilogo di tutti gli editori che le hanno prodotte. In Italia sappiamo che il marchio storico e principale è quello della Panini, in Inghilterra c'erano altri editori/edizioni. In particolare FKS negli anni 70. Prima di questo decennio, questo tipo di collezionismo era legato a sigarette ed aziende che producevano gomme da masticare (questa moda poi arrivò anche in Italia nei primi anni del 2000).
Ecco un riepilogo degli editori principali delle figurine per la Premier League inglese (in realtà prima degli anni 70, più che figurine erano immagini/cartoncini simili a francobolli anche se più grandi):

-Ogden's: Imperial Tobacco Co. (periodo di attività: Anni '20 e '30. Ogden's era una società di tabacco che produceva figurine di calciatori per essere inserite nei pacchetti di sigarette)
-Gallaher Ltd. (periodo di attività: Anni '30 e '40. Gallaher era una società di tabacco che produceva figurine di calciatori incluse nei pacchetti di sigarette. Queste figurine erano molto collezionate negli anni '30 e '40)

-Cadet Sweets (periodo di attività: Anni '50 e '60. Cadet Sweets era un produttore di dolciumi che includeva figurine di calciatori nelle sue confezioni di caramelle)

-Jay Photo Services (periodo di attività: Anni '50 e '60. Queste figurine erano spesso distribuite in edicole e negozi di articoli sportivi)

-Amalgamated Press: Fleetway Publications (periodo di attività: Anni '50 e '60. Questa casa editrice produceva numerosi album di figurine, incluse le figurine calcistiche, che erano spesso distribuite attraverso riviste e fumetti)

-A&BC Chewing Gum (periodo di attività: Anni '50 e '60. A&BC Chewing Gum era un importante editore di figurine che combinava figurine calcistiche con confezioni di gomma da masticare)

-Barratt & Co. (periodo di attività: Anni '50 e '60. Barratt & Co. era un altro editore di figurine legato ai dolciumi. Produceva figurine di calciatori che venivano vendute insieme ai dolciumi dell'azienda)

-FKS (periodo di attività: Anni '70)

-Panini (periodo di attività: Anni '80 e successivamente, riprendendo dal 2019 in poi)

-Merlin (periodo di attività: Anni '90. Poi acquisita dalla Topps)

-Pro Set (periodo di attività: Anni '90. Editore americano)

-Magic Box International (periodo di attività: tarda anni '90 e primi anni 2000)

-Topps (2014 - presente. Noto anche per carte collezionabili e non solo adesive)


Prima degli anni '70, la produzione di figurine calcistiche era fortemente legata all'industria dei dolciumi e del tabacco, con molte figurine distribuite come omaggi promozionali insieme ai prodotti di queste industrie. Le prime figurine diciamo moderne furono quelle di FKS.
Gli album si chiamavano "The Wonderful World Of Soccer Stars" o più tardi "Soccer Stars". FKS ebbe successo perché il loro album era leader in quel momento in Inghilterra. FKS era la divisione inglese di una società spagnola chiamata Fher. FKS non produceva adesivi ma immagini e dovevi usare la tua colla. Ma incollavi solo la parte superiore di quel francobollo perché la biografia del giocatore è scritta sull'altro lato. 
Panini (azienda italiana di Modena fondata nel 1961 dai fratelli Benito e Giuseppe) è apparsa per la prima volta nel calcio inglese nella stagione 1971/72. Ma stampava solo adesivi per i "Top Sellers". Lo ha fatto fino al 1977/78 (il costo era di 5 penny per un pacchetto da 4), quando iniziò anche con la First Division. Il primo album Panini in Inghilterra fu per la Coppa del Mondo del 1970, nel 1978 furono introdotte anche le coppe europee. FKS aveva solo una pagina per ogni nazionale, mentre Panini ne aveva due. Panini aveva anche un'introduzione con adesivi di stadi e città. Gli album Panini erano di qualità molto maggiore rispetto a quelli FKS.
Panini produsse subito adesivi anziché i francobolli di FKS, che necessitavano di essere incollati. FKS produsse in seguito anche adesivi la stagione successiva, ma il successo di Panini fu tale che divennero l'album di riferimento. Panini riuscì anche a stipulare accordi con le leghe calcistiche inglese e scozzese e con la Professional Footballers' Association, il che diede loro accesso a tutti gli ultimi marchi delle divise, mentre la maggior parte degli album dei rivali utilizzava immagini della stagione precedente, più o meno nello stesso periodo. L'altra grande idea della Panini fu quella di distribuire l'album gratuitamente con la rivista di calcio più popolare del Regno Unito all'epoca, Shoot! Infine, introdussero anche i loghi dei club lucidi/in lamina.
Come detto, il primo album Panini dedicato alla prima divisione inglese e scozzese risale alla stagione 1977/78. Da allora Panini è stato il principale editore di calcio inglese fino al 1992/93. Quasi tutti quegli album includevano anche la prima divisione scozzese. Nell'album "Football 1980" vennero anche prodotti adesivi di giocatori per la seconda divisione del calcio inglese. Nel 1990 Panini ha pubblicato un album dedicato ai giocatori leggendari del calcio inglese. L'album è stato chiamato "The All-Time Greats 1920-1990". C'erano anche album chiamati "Super Players". Hanno anche pubblicato diversi album dedicati alla seconda divisione del calcio inglese (Championship). Per quanto riguarda gli album del campionato scozzese, Panini è stato l'editore ufficiale nel 1991/92 e dal 1994/95 al 2011/12.
Perché Panini poi ha smesso di produrre album nel Regno Unito?  La Premier League non aveva un album ufficiale per la sua prima stagione nel 1992-93 (quello della Panini non era ufficiale) e quando cercarono un'azienda che ne producesse uno per il 1993-94 si rivolsero a Merlin. In realtà, la "colpa" fu anche dell'editor/imprenditore Robert Maxwell che provò a lanciare una sua linea di scarso successo sul Daily Mirror, sino a che nel 1988 decise di acquistare la divisione inglese della Panini per circa 100 milioni di sterline. Maxwell utilizzò i ricavi dell'azienda per consolidare altre parti in declino della sua attività, il che portò a investimenti insufficienti nel marchio e alla caduta vertiginosa della reputazione di Panini. Dopo la morte di Maxwell nel 1991, la DeAgostini Publishing rilevò la Panini ma, quando la Premier League fu lanciata nel 1992, non fu prodotto alcun album. La licenza per la Premier League fu acquisita come detto dalla Merlin, un'azienda formata da quattro ex dipendenti Panini scontenti che si unirono a David Dein, vicepresidente dell'Arsenal e poi della Football Association che facilitò l'ottenimento da parte della Merlin dell'importantissima licenza nel 1994. Merlin prosperò nei primi anni della Premier League, vendendo circa 75 milioni di pacchetti all'anno.
Merlin (ora di proprietà di Topps) ha realizzato l'album di figurine della Premier League sino al 2020, raggiungendo una buona popolarità con le carte Match Attax. La Panini ha riottenuto la licenza dal 2020 in poi, producendo carte collezionabili e figurine.


I GIOCATORI VENGONO PAGATI?
Pat Nevin, ex giocatore scozzese di Chelsea ed Everton, che fece anche da uomo copertina ad un album della Panini, disse che non gli è mai piaciuto il processo, trovando i servizi fotografici pre-stagionali particolarmente irritanti, come si può giudicare dal disprezzo appena mascherato sul suo volto nella maggior parte dei suoi adesivi. "Ho sempre odiato qualsiasi tipo di autopromozione e in particolar modo le sessioni fotografiche, che erano semplicemente noiose e si trascinavano all'infinito" dice Nevin. "C'erano decine di fotografi in fila per scattare la nostra foto e ho sempre detto chiaramente che non volevo essere lì e che avrei preferito allenarmi".
Sulla sua carta Team Tactix del 1987 era descritto come "un'ala destra con idee di sinistra". 

Nevin: "L'unica volta che le vedevo era quando i tifosi le portavano per farle firmare. Non ricevevamo royalty o compensi. Qualsiasi somma sarebbe andata al club, ma non ne sapevamo nulla. Al giorno d'oggi gli agenti ci starebbero dietro e sono sicuro che i giocatori ottengono una percentuale consistente"

Lansdowne afferma che alcuni giocatori hanno ricevuto una remunerazione per le loro foto Panini, ma dipendeva dai club. "David Fairclough del Liverpool mi ha detto che in realtà hanno ricevuto un assegno specifico per il servizio fotografico Panini. Non molti club lo hanno fatto, ma Panini aveva un accordo con la PFA, insieme alla Football League, e poi spettava ai club dividerlo, quindi i club avrebbero dovuto passare quei soldi per le figurine Panini"


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