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mercoledì 1 agosto 2018

L'Effetto Carnoustie, Van De Velde e Il British Open (Golf)

L'effetto Carnoustie è definito come "quello stato di shock mentale e psichico sperimentato affrontando la realtà, da parte di coloro le cui aspettative sono basate su false ipotesi"

Carnoustie è una piccola cittadina scozzese sita sul mare, nota più per l'Open Championship (British Open) che ogni tanto torna a fargli visita che altro. Questo percorso è conosciuto (soprattutto negli USA) come Car-nasty per le sue difficoltà (derivanti non solo dal percorso ma anche dal clima).
Dal punto di vista meteo, i problemi derivano principalmente dal forte vento. Per il resto si aggiungono: fiumi, fairway stretti, heavy rough e profondi bunker (tipici dei percorsi scozzesi).
Il termine "effetto Carnoustie" risale all'Open del 1999, quando i migliori giocatori del mondo (abituati a giocare su percorsi curati e relativamente senza vento), erano frustrati dalle inaspettate difficoltà del percorso Carnoustie (difficoltà aggravate anche dal tempo). Il diciannovenne spagnolo Sergio García di Spagna chiuse con 89 e 83 nei primi due turni, correndo a piangere direttamente tra le braccia della mamma. L'Open Championship del 1999 è ricordato soprattutto per il crollo del golfista francese Jean Van de Velde, che aveva bisogno solo di un doppio bogey six sulla buca 72 per vincere l'Open (tre colpi di vantaggio sugli inseguitori). Ma alla 18 (chiamata in modo beffardo "home", lunga 406 metri e bagnata dal fiume Barry Burn che taglia la buca due volte prima di ricomparire davanti al green) sbaglia clamorosamente la scelta del bastone (il drive al posto di un prudente ferro 3) e inaugura una serie sciagurata di tiri: rough alto vicino alle tribune, acqua, bunker.
Inizialmente spara col drive sorpassando il fairway e arrivando a pochi metri dall’acqua solo grazie al rough (erba alta) che frena in modo deciso la pallina che giungeva a gran velocità.
Dopo il rischio scampato, il francese prende dalla sacca il ferro e spara uno slice che sbatte in tribuna e poi rimbalza nell’erba alta (heavy rough).
Col terzo tiro, la pallina annega miseramente nel basso ostacolo d’acqua a pochi metri dall’ingresso.
Ora cosa fare? Rimettere la palla in gioco fuori dall'ostacolo con un colpo di penalità o giocare la palla in acqua?
Noncurante dei milioni di spettatori increduli in tribuna e davanti alla TV che si prendono gioco di lui, si toglie scarpe e calzini, tira su i pantaloni e con il volto stravolto rimane per 10 minuti buoni a studiare come colpire la pallina sott’acqua.

Michael Collins (ESPN): "Quando l’ho visto togliersi scarpe e calzini, arrotolarsi i pantaloni e scendere nel ruscello per provare a colpire direttamente da lì, ho pensato: mio Dio, qualcuno lo fermi. E’ impazzito!"

La scena entra di diritto nella storia del Golf (e non solo) ed è seguita da un epilogo drammatico.
Accortosi della follia, decide di ritornare sui suoi passi e droppare prima dell’ostacolo, tira e finisce in bunker! Qui tocca finalmente anche al suo collega che, beffa delle beffe, imbuca direttamente dal bunker stesso! Il francese imitandolo potrebbe evitare lo spareggio, invece termina in sette colpi comunque con un buon putt: finisce in parità quindi spareggio.
Sotto gli occhi increduli di migliaia di fan (tra cui la moglie Brigitte), Van De Velde chiuderà in seguito con un triplo bogey, consegnando di fatto la vittoria all’idolo di casa, lo scozzese Paul Lawrie.
In pochi minuti, il francese ha visto sfumare trionfo e carriera. Del resto, lo ha sempre detto anche Jack Nicklaus: "Niente come Carnoustie ha la capacità di infrangere tutti i tuoi sogni".
Per l'ottava volta nella sua storia, nel 2018, il British Open torna proprio su questo percorso.


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mercoledì 16 maggio 2018

Grande Slam Nei Principali Sport: Chi C'è Riuscito

Per Grande Slam ci si riferisce ai principali tornei di un dato sport, vinti dallo stesso atleta, nella stessa annata.
Ovviamente si tratta di imprese al limite dell'impossibile quindi leggendarie.


CICLISMO
Giro D'Italia (Ita)
Tour De France (Fra)
Vuelta (Spa)

Mai successo.



GOLF
Masters (USA)
US Open (USA)
British Open (UK)
PGA Championship (USA)

Ci riuscì nel 1930 solo Bobby Jones (USA) ma ai tempi c'erano l'US Amateur e il British Amateur, oltre all'US Open e al Championship.



IPPICA
Triple Crown USA:
Kentucky Derby (USA)
Preakness Stakes (USA)
Belmont Stakes (USA)

Riusciti in 12.

Triple Crown UK:
2.000 Guiness Stakes (UK)
Epsom Derby (UK)
St.Leger Stakes (UK)

Riusciti in 15.



SALTO CON GLI SCI
Oberstdorf (Ger)
Garmisch Partenkirchen (Ger)
Innsbruck (Aut)
Bischofshofen (Aut)

Letteralmente qui il Grande Slam viene chiamato "Quattro Trampolini", a riuscirci in due: Swen Hannawald (Ger) nel 2002 e Kamil Stoch (Pol) nel 2018.



SNOOKER
UK Championship (UK)
The Masters (UK)
World Championship (UK)

Quattro hanno compiuto quest'impresa: Steve Davis (Ing) nel 1988, Stephen Hendry (Sco) nel 1990 e 1996, infine Mark Williams (Wal) nel 2003.



TENNIS
Australian Open (Aus)
Roland Garros (Fra)
Wimbledon (UK)
US Open (USA)

Impresa riuscita a Don Budge (USA) nel 1938 e a Rod Laver (Aus) nel 1962 e 1969.
Tra le donne: Maureen Connolly (USA) nel 1953, Margaret Court (Aus) nel 1970 e Steffi Graf (Ger) nel 1988.


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venerdì 20 ottobre 2017

La Storia Di David Feherty: Alcool, Depressione, Citazioni Famose

David Feherty nordirlandese nato a Bangor, nella contea di Down, non è stato esattamente quello che può essere considerato tra i golfisti più forti della storia.
Diventato pro nel 1976, vinse solo 5 titoli minori dell'European PGA Tour tra gli anni 80 e 90.
Lo si ricorda anche nella Ryder Cup del 1991.
Sposato più volte ha avuto 5 figli, di cui 2 dall'ex relazione.
Lo si ricorda soprattutto per aver avuto una lunga lotta contro la depressione, la droga (Marijuana Cocaina, Vicodin) e l'alcolismo (Whiskey in primis), che ha affrontato pubblicamente nel 2006.
In un'intervista a Golf Magazine sui suoi problemi, Feherty ha dichiarato: "Ho usato l'alcool per mascherare i miei demoni interni".
Tom Cruise disse che la depressione si combatte con l'esercizio fisico, Faherty senza pensarci due volte ribattè "l'esercizio di prenderlo a calci in culo mi avrebbe sicuramente aiutato".
Nel 2015, a Feherty ormai sobrio è stato comunque diagnosticato un disturbo bipolare ed ha continuato a combattere contro i suoi demoni: depressione ed insonnia.
Feherty è stato molto aiutato da sua moglie, anche se in un'intervista ha ricordato un momento fondamentale mentre stava facendo un segmento televisivo con compagni di Golf Tom Watson e Jack Nicklaus: "Ad un certo punto, Tom mise la mano sulla telecamera e mi chiese 'Non stai bene, vero?' io risposi 'No'. Poi gli chiesi come lo sapesse, e lui mi disse 'Lo vedo dai tuoi occhi'. Io ribattei 'Cosa vedi?, e lui 'Il mio riflesso'"


POLITICA ED ALTRI PENSIERI CONTROVERSI
Feherty appoggiò spesso e volentieri George W.Bush, si ricordi un'uscita poco lusinghiera nei confronti dei due democratici Nancy Pelosi ed Harry Reid.

"Dalla mia personale esperienza in visita alle truppe del Medio Oriente, posso dirvi che: al di là di come il conflitto viene rappresentato dai nostra media, se dessimo ad un soldato americano una pistola con due pallottole e si trovasse in un ascensore con Nancy Pelosi, Harry Reid e Osama Bin Laden, c'è una buona probabilità che Nancy Pelosi sarebbe stata sparata due volte, Harry Reid e Bin Laden invece strangolati a morte"

Feherty fece le seguenti osservazioni controverse e descrisse la sua idea di politica: "Quanto a me, la mia idea di politica è da qualche parte nel mezzo e al di fuori dei due schieramenti. 
Credo nella pena di morte, specialmente per i pro-lifers, sono contrario al matrimonio gay, credo nell'abolizione delle tasse immobiliari e del piano Pickens. Avrei abbassato l'età legale per bere e avrei aumentato l'età di guida a 18 anni a livello nazionale, avrei fatto Kinky Friedman governatore del Texas e in tutte le scuole pubbliche e private farei iniziare la lezione con un'ora di esercizio fisico"


MORTE DEL FIGLIO
Il dolore però più grande della sua vita è stato sicuramente veder morire il suo figlio 29enne Shey, il 29 luglio 2017, per overdose.

David Feherty: "I suoi begli occhi azzurri avrebbero potuto bloccare una stanza, ma non potevano fissare il nemico che si nasconde nell'ombra e impedirgli di allontanarsi per afferrarlo con sè nel suo periodo più buio.
Shey, ha combattuto duramente per vincere le sue battaglie con la tossicodipendenza ma alla fine i mostri hanno vinto.
La preoccupazione che abbiamo avvertito per la sua lotta con la sua dipendenza è ora stata sostituita da una sensazione di perdita così profonda, sapendo che non vedremo più il suo volto sorridente e i suoi begli occhi.
Vorrei sottolineare che non c'è vergogna nel chiedere aiuto"


CITAZIONI CELEBRI
"È il modo di affrontare il fallimento che determina il successo"

"Guardare Phil Mickelson giocare a Golf è come guardare un ubriaco inseguire un pallone vicino al bordo di una scogliera"

"Il giocatore di Tennis numero uno del mondo spende il 90% del suo tempo vincendo, mentre il numero uno del mondo di Golf trascorre il 90% del suo tempo perdendo. I golfisti sono grandi perdenti"
"Non ho smesso di bere perché ero un ubriaco marcio. Smisi perché ero un ubriaco pazzo. Era tipo un videogioco, dove si deve arrivare al livello più alto ma qui non è neanche una sfida"
"Ho un sano rispetto per la religione. Davvero. Quando Colombo ha scoperto l'America nel 1492 portò sifilide, difterite, tubercolosi, influenza e cristianità. Queste malattie erano curabili"

"Non soffro di una malattia mentale, vivo con essa"

"La cosa più difficile che ho mai fatto è stato diventare sobrio. Stavo bevendo due bottiglie e mezza di whisky al giorno e prendendo 40 Vicodin. Se avessi saputo che avrei dovuto vivere così a lungo, mi sarei preso cura di me stesso"

"Giocare ad Augusta è come giocare in un paesaggio di Salvador Dali. Mi aspettavo che un orologio prima o poi scendesse dagli alberi e mi colpisse in faccia"

"Stavo oscillando come una porta del gabinetto su un peschereccio di gamberi"

"Se Dio voleva che la gente credesse in lui, perché ha inventato la logica?"

"È difficile dire chi vincerà questa settimana, ma probabilmente non sarà uno grande e grasso" 

"Non voglio che qualcuno capisca la mia depressione, perché per capirla bisogna provarla, e non voglio che qualcun altro ci finisca dentro"

"Mi dispiace che Nick Faldo non ci sarà questa settimana. Sta partecipando alla nascita della sua futura moglie"

"Questo sarebbe stato un grande colpo, se avessero messo la buca qui oggi"

[in riferimento a Jim Furyk]
"Sembra un uomo armato che cerca di lottare contro un serpente in una cabina telefonica"

[Swing di Jim Furyk]
"Sembra che un polipo scenda da un albero"

[su Tiger Woods]
""Non so cosa sia, ma so che non c'erano due sull' Arca di Noè"

"VJ colpisce più palle rispetto al mento di Elton John"

"Quel verde appare più piccolo di un capezzolo di Pygmie".

"Fortunatamente, Rory ha 22 anni, quindi il polso destro dovrebbe essere il muscolo più forte del suo corpo"

"Il peggiore taglio di capelli che abbia mai visto in vita mia. E ne ho visti di brutti. Sembra che lui (John Daly) abbia un divot su ogni orecchio"

"Devo fare qualcosa che mi faccia concentrare su quel qualcosa, quindi mi siedo e ascolto la musica, o leggerò, o vado a prendere le munizioni nella mia officina. Devo occuparmi"

"Vinci e sei l'essere migliore di tutto l'universo; perdi, e le pulci di un milione di roditori, infettano ogni tuo orifizio"

"Hurling sembra un po 'come una croce tra lacrosse e un omicidio di secondo grado"

"Essere bipolare, un tossicodipendente e un alcolista serve per tenermi molto occupato. Dormo poco. Sono fortunato se dormo tre ore a notte quindi mi alzo, e la testa è piena di porte sbarrate"

"Sanno di tutto su di me. Ho svuotato tutti gli scheletri dal mio armadio molto tempo fa"

"Ho perso 150 libbre, se includi anche mia moglie"



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domenica 25 giugno 2017

La Storia Di Tiger Woods: I Successi, I Tradimenti e L'Arresto

E’ finita probabilmente 1 mese fa la carriera di Tiger Woods.
Non per colpa del fisico, ma di un arresto per guida in stato d'ebrezza e sotto l'effetto di droghe.
Ha subito pagato la cauzione e se n’è tornato a casa dopo tre ore di scarsa lucidità.
Però è l’ennesima spallata alla sua immagine e testa, deve essere durissima riprendersi da una botta così.
Tiger Woods ha dominato la scena per 20 anni.
Ha raccolto l' eredità di Jack Nicklaus, le ha dato una bella ripulita e ha portato il golf nella dimensione moderna.
A suon di record.
Come la vittoria al Masters del '97, a 21 anni, suo primo Major.
Tiger è stato l' alfiere della definitiva trasformazione del golf da sport di abilità a disciplina atletica. Le doti naturali vanno bene, ma contano nulla (o poco) se non sono sorrette da una rigorosa preparazione fisica.
Per non parlare della concentrazione.
Un giorno, il golfista John Daly, eccentrico ed eccessivo in quanto a stile di vita, dopo una gara, gli chiese come mai non si fermasse, per una volta, a bere una birra in club house.
Tiger gli rispose senza esitazione: «Se avessi il tuo talento potrei permettermelo, ma siccome non ce l' ho corro in campo pratica ad allenarmi».
Rimase in testa al ranking per 683 settimane grazie a 79 gare vinte nel Tour americano e 14 Majors.
I Majors tutti vinti tra 1997 e 2008.


TRADIMENTI, INCIDENTI STRADALI E PRESUNTE VIOLENZE DOMESTICHE
La parabola discendente dell'ex campione californiano non inizia tuttavia 1 mese fa ma diversi anni fa.
Da quando nel 2009 venne malmenato e poi abbandonato dalla moglie, la modella svedese Elin Nordegren, stanca dei suoi tradimenti, Tiger, non ha più rialzato la testa.
Nordegren, avrebbe infatti chiesto spiegazioni sulle dichiarazioni fatte a ottobre da una pr, Rachel Utichel, al tabloid National Enquirer, in cui sosteneva di essere andata a letto molte volte con Tiger. La discussione si fece incandescente e Woods salito a bordo della sua Cadillac Escalade per andarsene, venne inseguito e colpito più volte sul vetro del portellone della sua vettura, finendo contro un idrante e poi contro un albero.
Woods spiegò alle forze dell'ordine che stava prendendo un antidolorifico per un infortunio e questo spiegherebbe perchè sarebbe apparso stordito a chi lo ha soccorso.
La messinscena dell'incidente stradale potrebbe essere servita a Woods per nascondere ai media l'imbarazzante vicenda ed evitare a lui e sua moglie guai con la giustizia americana, molto severa in materia di violenze domestiche.
Di certo l'incidente apparve subito molto strano agli osservatori: avvenuto alle due e mezza di notte, un'ora insolita per uno sportivo di uscire di casa, e con una dinamica bizzarra.
Senza contare che venne nascosto per più di 12 ore prima che la notizia finisse tra le "breaking news" di tutte le TV americane.
L'ex moglie negò al campione di golf anche di vedere i suoi figli, fuggendo in Europa e chiedendo ben 300 milioni di dollari del suo patrimonio.
In seguito trascorse qualche tempo in una clinica specializzata per curare la sua dipendenza "da sesso" (si parlava di una ventina di amanti durante la convivenza con la svedese e in totale di 120 in vita), fidanzandosi con Lindsey Vonn, la campionessa statunitense di sci che lo ha abbandonato pure lei in seguito per una questione di tradimenti.
A differenza di quanto successo con l'ex moglie svedese, che scoprì le infedeltà di Woods controllando il suo cellulare, in questa occasione l’ex numero uno del PGA ha voluto confessare alla Vonn la scappatella di una notte perché sapeva di essere stato visto con quella donna e temeva che la storia venisse fuori, così ha voluto essere lui a raccontarla a Lindsey.
L’episodio risaliva al Farmer’s Insurance Classic di San Diego quando Woods si ritirò per colpa del mal di schiena.
In seguito è tornato a giocare, si è bloccato di nuovo alla schiena tanto da finire in infermeria ad aprile, prima di essere arrestato nel già citato episodio di prima.
L’arresto di maggio 2017 per guida in stato di ebrezza e sotto l'effetto di droghe, effettuato tecnicamente a Jupiter, sancisce la fine di un fenomeno, rovinato dai suoi eccessi e dall’incapacità di governare l’inevitabile declino.




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sabato 10 settembre 2016

St.Andrews e L'Old Course: Tra Golf, Castelli e Fantasmi

Che il Golf nacque in Scozia non ci sono dubbi, così come ovviamente la paternità del primo campo.
Anche se, al contrario di quanto si crede, non fu St.Andrews il primo campo da Golf ma il Musselburgh Links (East Lothian) detto anche The Old Golf Course, che esiste tutt'ora.
Tuttavia il campo di Golf per antonomasia, quello dove si scrisse (e si continua a scrivere) la storia è St.Andrews: la casa del Golf.
Il gioco piaceva così tanto che nel 1457 il parlamento scozzese bandì lo stesso “Gowf” poiché distraeva le milizie dalle pratiche militari.
Tuttavia il divieto venne totalmente disatteso dalla popolazione, che nel 1502 con il ritiro del bando da parte del re Giacomo I d’ Inghilterra poté finalmente dedicarsi liberamente a questo gioco.
Le prime regole del golf vennero redatte nel 1744.
Successivamente le regole del gioco vennero riscritte dalla Royal And Ancient Golf Club Of St.Andrews.
Ancora oggi quest’ultima redige le regole del gioco per l’Europa, mentre per gli Stati Uniti l'organo preposto è la USGA, fondata nel 1894.
Le prime partite di Golf non venivano giocate su veri e propri percorsi, è proprio per questo motivo che nacque la figura del caddie che cercava di creare "varchi" ai giocatori e garantire la sicurezza necessaria.
I primi campi di Golf erano a ridosso del mare e non avevano un percorso ben preciso.
I bunker non erano altro che delle profonde fosse scavate da pecore ed altri animali.
Fu solo nel 1764 che venne stabilito in 18 il numero delle buche.
Il primo links ad ospitare il British Open, tuttavia, non fu l’Old Course, bensì il Prestwick Golf Club, che dopo aver ospitato il torneo nelle prime 12 edizioni fu "bandito" per problemi di ordine pubblico, (con la folla diventata incontenibile per la polizia per essere entrata dentro al campo. Il risultato? Tanti colpi deviati dalla gente, accuse di torneo falsato e dubbi sul possibile ritorno di Prestwick nella rotazione dei campi).
La prima edizione a St.Andrews risale al 1877 con la vittoria dell'idolo di casa, Tom Kidd (premio finale? 11 sterline).
Il primo non scozzese a trionfare fu J.H. Taylor nel 1895 (72 buche divise in 2 giorni con premio finale di 30 sterline).
Il primo al di fuori del Regno Unito, l'americano J.Hutchinson nel 1921 (che interruppe le 11 vittorie di fila britanniche: 9 scozzesi e 2 inglesi).
In epoca recente il tutto si è maggiormente equilibrato con vittorie non solo britanniche ed americane ma anche di australiani e sud africani più il successo dello spagnolo Ballesteros.
L'ultimo inglese a vincere qui fu Nick Faldo nel 1990 (85mila sterline il premio).
Ultime due edizioni nel 2010 e 2015 con premi che ormai han quasi raggiunto il milione di sterline.


ST.ANDREWS: STORIA E PERCORSO
Saint Andrews che si trova sulla costa est della Scozia, nella regione del Fife a circa 80km da Edimburgo è conosciuta per i suoi grandi campi da Golf e tra le attrazioni principali ci sono i resti del castello e dell’antica cattedrale.
Vicino al Royal And Ancient Golf Club Of St Andrews, circa 300 anni era stato fondato il percorso più famoso del mondo al momento, quell’Old Course riconoscibile al primo sguardo per le sue caratteristiche.
Si tratta ovviamente del Major più antico del mondo.
Il British Open (o Open Championship o The Open), infatti, ha anticipato lo US Open (il secondo più antico) di ben 35 anni, essendo nato nel 1860.
Il Royal And Ancient Golf Club Of St Andrews è ora semplicemente un Golf club con oltre 2.000 membri iscritti da tutto il mondo.
A nessuna donna è mai stato offerto il titolo di membro di questo club.
Nonostante fosse tradizione offrirlo al rettore dell'Università di St Andrews, quando a salire alla cattedra è stata una donna il Golf Club non ha onorato la tradizione e non ha offerto il titolo.
St.Andres è un links, cioè un'area di rough erboso tra il mare e la terra.
Il vero suolo links è sabbioso e, grazie alla scarsa umidità, l’erba tende corta ma con radici lunghe.
L’erba nel rough è spesso lunga ed esile e rende il gioco molto difficoltoso anche quando il lie è buono.
I percorsi links drenano molto bene e forniscono una superficie su cui giocare molto compatta tutto l’anno.
Sono percorsi siti vicino a zone di mare quindi coste e non ci sono alberi alti (a differenza dei percorsi Parkland siti nell'entroterra quindi "protetti" dagli alberi).
Per quanto riguarda il percorso, si tratta di un Par 72 di 6.146 metri che presenta 18 buche molto ostiche con molti "colpi ciechi".
Molto importanti anche le condizioni meteo ed in particolare il vento dato che influiscono nettamente sul punteggio.
Forse sono la 11, la 14 e la 17 le buche più difficili.
La 11 (High) è molto complicata per il piccolo green con pendenze ripide, ma soprattutto per la presenza di un profondissimo bunker a protezione.
La 14 (Long) è la buca più lunga con un fuori limite a destra, mentre a sinistra ancora bunker insidiosi (famoso in particolare l’Hell’s Bunker).
Ed eccoci alla 17, la temibile Road Hole: il solito Road Hole bunker, ma anche un fairway strettissimo con rough alto a sinistra e fuori limite a destra.
Presente anche un muretto dietro al green stesso.
Tra le caratteristiche di St Andrews quella di avere molto spazio a sinistra, dove è possibile sbagliare meno, ma difficilmente si riesce ad attaccare la bandierina.
Alcuni green sono strettissimi, altri molto grandi dove i tre putt sono dietro l’angolo.
Come già detto le condizioni meteorologiche sono spessi decisive: vento in primis (cambiando rapidamente direzione).


CATTEDRALE E CASTELLO
St.Andrews è nota anche per le sue cattedrali e castelli.
L’imponente cattedrale di Saint Andrews domina la baia del porto.
Una volta edificio religioso più grande di tutta la Scozia e sede dei più importanti vescovi ed arcivescovi.
Il suo declino iniziò con l’avvento della riforma protestante sul territorio scozzese: nel 1559 i seguaci di John Knox, che aveva predicato un acceso sermone in città, saccheggiarono la cattedrale rubando immagini ed oggetti sacri e successivamente, a partire dal 1561 essa venne abbandonata e lasciata cadere in rovina.
Oggi rimangono sole delle suggestive rovine dell’antica cattedrale gotica, circondate da un cimitero e da imponenti muri monastici.
La parte più suggestiva è probabilmente la parete occidentale che si staglia altissima nei suoi 30 metri.
In ogni caso si tratta di un luogo mistico e pieno di pace, la cui quiete è interrotta solo dal rumore delle onde e dal vento.
Poco distante dalla cattedrale, sorgono i resti del castello di Saint Andrews, arroccato su di uno scoglio che si affaccia sul mare.
Durante la guerra d’indipendenza con l’Inghilterra (1296–1356) esso subì seri danneggiamenti e passò più volte di mano in mano tra scozzesi ed inglesi: nel 1303 il castello fu preso e preparato per accogliere il re inglese Edoardo I, successivamente fu riconquistato dagli scozzesi dopo la battaglia di Bannockburn nel 1314 e riparato dal vescovo William Lamberton.
Ricatturato di nuovo dalle forze inglesi nel 1330 che ne rinforzarono le difese, fu espugnato infine da Sir Andrew Moray, reggente di Scozia, nel 1336 dopo tre settimane d’assedio.
Per evitare che cadesse nuovamente nelle mani dei nemici d’Inghilterra il castello venne distrutto dagli scozzesi.
In seguito il castello venne interamente ricostruito e fu usato anche come prigione: il "bottle dungeon".
O meglio detta "prigione a bottiglia", un’umida cella senz’aria scavata nella solida roccia sotto la torre nord-ovest dove furono lasciati morire numerosi delinquenti così come molte personalità di spicco locali.
In seguito venne aggiunta una nuova torre per artiglieria per difendere il castello.
La fortezza inoltre fu teatro di violenze ed assassinii negli anni della riforma protestante: il cardinale David Beaton vi fece bruciare George Wishart e lo stesso Beaton fu poco dopo assassinato all’interno della sua stessa residenza da un gruppo di nobili protestanti, che appesero il suo corpo senza vita fuori da una finestra sopra la porta d’ingresso e si impadronirono del castello.
Il conseguente assedio del 1546-1547 per riprendere il controllo dell’edificio causò gravi danni alla struttura: gli assedianti, capeggiati da James Hamilton, scavarono un tunnel nella roccia con lo scopo di arrivare all’interno del castello e contemporaneamente gli occupanti della fortezza scavarono un contro-tunnel per intercettare gli avversari.
L’assedio venne interrotto da Leone Strozzi, che organizzò un devastante attacco di artiglieria: il castello fu riconquistato e gli occupanti catturati, imprigionati o mandati in esilio.
Come sempre succede in questi casi, dicerie dicono che il Cardinale Beaton ucciso nel castello, infesti con il suo fantasma l'interno e l'esterno.
Stesso discorso per James Sharp.
Poi si parla di "monaci spettrali" ed altri episodi misteriosi.
Il monaco Robert De Montrose, aveva l'abitudine in notti al chiaro di luna, di scendere dalle scale a spirali per ammirare il panorama.
Quando una sera, poco prima di Natale, in cima alla Torre, venne accoltellato alla schiena con un piccolo pugnale e gettato dal lato nord della vecchia torre.
Da quel momento in poi, una volta ucciso era stato spesso visto sbirciare oltre la torre, e a volte cadendo da essa, in una triste rievocazione della sua morte.
Da menzionare anche la "White Lady" che staziona nella cattedrale o nei pressi del castello vicino alla stazione.
Ultimi testimoni la descrivono con guanti di pelle bianca.
Ci sono stati molti avvistamenti negli ultimi 200 anni.
Poche persone si avventurano da sole in queste zone, per paura di un incontro.
La sua identità precisa è sconosciuta.
Ma nel 1868 si è verificato un incidente che forse fa un po ' di luce sul mistero.
Due muratori, riparando le pareti della Torre "stregata", hanno fatto irruzione in una camera stagna e trovato diverse bare.
Una di queste venne aperta e conteneva il corpo di una giovane donna in abito bianco e guanti di pelle bianca.
Gli avvistamenti si concentrano durante le notti di luna piena, tra ottobre e novembre quando la nebbia in quelle zone la fa da padrone.


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