Questi corridori hanno parlato del loro passato, raccontato le loro storie e i conti del loro passato forniscono una visione shock all'interno del Team USPS, dove l'espressione "vincere a tutti i costi" è stata rivista in termini di inganno, intimidazione, coercizione ed evasione.
La loro testimonianza conferma che le strutture antidoping che esistevano a quel tempo erano insufficienti e inadeguate per rilevare le pratiche che aveano spazio all'interno del team.
L'UCI è sempre stata la prima federazione sportiva internazionale di abbracciare nuovi sviluppi nella lotta contro il doping e si rammarica che l'infrastruttura antidoping che esiste oggi non fosse disponibile a quel tempo in modo da rendere tale inganno impossibile.
L'UCI ha testato Tyler Hamilton 40 volte e lo ha trovato positivo.
E testato Floyd Landis 46 volte e lo ha trovato positivo come vincitore del Tour de France.
La lista dei corridori che ha trovato positivo non finisce qui...
L'UCI ha testato Lance Armstrong 218 volte: se Armstrong è stato in grado di battere il sistema, la responsabilità resta non solo con l'UCI, ma anche con la WADA e tutte le altre agenzie antidoping che hanno accettato i risultati.
Quindi per tutti gli altri vincitori che in passato l'hanno fatta franca che si fa?
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