Nonostante rispetto agli anni 50 e 60 i decessi in F1 siano nettamente diminuiti, la storia parla di ben 43 morti tra test, qualifiche, gare.
Se nello scorso millennio si moriva in pista (Gilles Villeneuve e Ayrton Senna, tanto per citare due nomi), oggi invece i pericoli sono soprattutto dietro le transenne.
COMMISSARI DI GARA
Morti che, come detto, nel corso degli anni hanno colpito anche commissari di gara, nonostante le imponenti misure di sicurezza: son 3 i decessi di commissari nel nuovo millennio.
Tutti i casi hanno coinvolto persone a bordo pista: Monza, Melbourne e Montreal.
Sono bastati ad esempio pochi secondi affinchè la vita di un Commissario di gara del GP del Canada si è spezzata ad appena 38 anni.
Investito dal camion gru che trasportava la Sauber di Esteban Gutierrez, uscito di pista a 7 giri dal termine. "Impossibile festeggiare questo podio", ha detto Alonso, che su Twitter ha parlato di giornata molto triste.
Nel settembre del 2000, a Monza, perse la vita Paolo Gislimberti, 33 anni, ucciso da una ruota di Frentzen volata oltre le reti di protezione alla Variante della Roggia in seguito ad un incidente nel primo giro del Gp d'Italia (guarda il video da Youtube).
La maledizione dei commissari proseguì l'anno dopo, quando Graham Beveridge morì, sempre a causa di uno pneumatico impazzito, nel GP d’Australia.
A Melbourne fu fatale una collisione al quinto giro tra Jacques Villeneuve e Ralf Schumacher: una gomma e vari detriti schizzarono oltre le barriere, uccidendo il 51enne e ferendo altre sette persone.
Tornando indietro nel tempo quando morì Mark Donohue a Graz, in Austria, nel 1975, perse la vita anche un commissario di percorso.
Invece nel GP del Sud Africa nel 1977 un giovane commissario, Frederik Jansen Van Vuuren, stava attraversando la pista con un estintore quando venne investito, morendo sul colpo, da Tom Pryce.
Il suo estintore colpì a sua volta il pilota alla testa, uccidendolo all'istante.
Da allora molto è stato fatto in termini di sicurezza: pneumatici e sospensioni più resistenti agli urti, maggiori protezioni per i commissari, regolamenti più rigidi per i piloti.
Anche se contro il destino si può far poco.
PILOTI
Sono in totale 43 i piloti morti, 31 di loro sono deceduti durante un week-end del campionato del mondo, 4 mentre correvano in una gara non titolata e 8 durante dei test privati.
15 piloti sono morti negli anni cinquanta, 11 negli anni sessanta, 11 negli anni settanta, 4 negli anni ottanta e 2 negli anni novanta.
Ecco l' elenco dei piloti di F.1 morti in gara o in prova.
31 luglio 1954: Onofre Marimon, argentino, al Nuerburgring.
26 maggio 1955: Alberto Ascari durante prove private a Monza
14 marzo 1957: Eugenio Castellotti durante prove private a Monza
6 luglio 1958: Luigi Musso a Reims
3 agosto 1958: Peter Collins (GB) al Nuerburgring
19 ottobre 1958: l' inglese Lewis Evans durante il GP del Marocco a Casablanca
2 agosto 1959: Jean Behra ad Avus (Ger)
13 maggio 1960: Harry Schell (Usa) a Silverstone in prova
19 giugno 1960: Chris Bristow (GB) e Alan Stacey (GB) a Spa
10 settembre 1961: Von Trips (Ger) a Monza, la sua Ferrari uccide 14 spettatori
2 novembre 1962: Rodriguez (Mess) nel GP del Messico, non valido per il mondiale
1 agosto 1964: Karel Godin De Beaufort (Ola) in prova al Nuerburgring. Muore il 3 agosto
7 agosto 1966: John Taylor (GB) al Nuerburgring. Muore il 9 settembre
7 maggio 1967: Lorenzo Bandini nel GP di Monaco. Muore il 10 maggio
7 aprile 1968: Jim Clark (GB) muore in una corsa di F.2 a Hockenheim
8 giugno 1968: Ludovico Scarfiotti a Rossfeld (Ger) durante una gara in salita
7 luglio 1968: Jo Schlesser (Fr) a Rouen
1 agosto 1969: Mitter (Ger) nelle prove del GP di Germania
21 giugno 1970: Courage (GB) a Zandvoort
5 settembre 1970: Jochen Rindt (Aut) in prova a Monza
10 gennaio 1971: Ignazio Giunti a Buenos Aires in una gara Sport
24 ottobre 1971: Joseph Siffert (Svi) a Brands Hatch
29 luglio 1973: Roger Williamson (GB) a Zandvoort
6 ottobre 1973: Franois Cevert (Fr) nelle prove del GP Usa di Watkins Glen
22 marzo 1974: Peter Revson (Usa) durante prove private a Kyalami
6 ottobre 1974: Koinigg (Aut) a Watkins Glen
17 agosto 1975: Mark Donohue (Usa) nelle prove libere del GP d' Austria. Muore il 19
5 marzo 1977: Pryce (GB) a Kyalami
10 settembre 1978: Peterson (Sve) a Monza
1 agosto 1980: Depailler (Fr) in prove private a Hockenheim
8 maggio 1982: Villeneuve (Can) nelle prove ufficiali a Zolder
13 giugno 1982: Riccardo Paletti alla partenza del GP del Canada a Montreal
14 maggio 1986: Elio De Angelis in prove private al Castellet
30 aprile 1994: Roland Ratzenberger durante le qualifiche del GP di San Marino
1 maggio 1994: Ayrton Senna a San Marino
A cui vanno aggiunti i piloti morti durante le 500 Miglia D'Indianapolis(quando la gara, faceva appunto parte, del calendario di F1):
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