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venerdì 27 ottobre 2017

L'Inganno Di Melky Cabrera e Il Sito Web Fake (MLB)

Melky Cabrera nel 2012 in forza ai San Francisco Giants, visse una stagione da sogno, prima della seconda sospensione per doping (alti livelli di testosterone) dopo la prima sospensione risalente all'Operazione Balco.
Prima della sospensione, guidava in MLB la stat con 159 Hit ed era secondo nella NL con una media di battuta .346.
Poi 11 HR, 10 tripli, 60 RBI e 13 basi rubate in 18 opportunità.
Assolutamente eleggibile come miglior battitore della NL.
Cabrera per evitare d'incorrere nella squalifica di 50 partite con altri del suo entourage contattò Juan Nunez (10mila dollari la retribuzione) che avrebbe dovuto comprare e modificare un sito web già esistente con il preciso compito di vendere un integratore sportivo (in realtà inesistente) che contenesse testosterone ed altri steroidi.
Ovviamente creare un sito web da zero non avrebbe avuto senso (visto che la data di creazione del sito è facilmente controllabile).
Cabrera e soci in poche parole stavano cercando di sintetizzare lo stesso Testosterone (che era apparso nel campione di urine di Cabrera) nell'integratore che avrebbero dovuto vendere sul sito web di Nunez.
L'idea, a quanto pare, era quella di dimostrare che Cabrera avesse ordinato quell'integratore che provocò il test positivo e poi ad affidarsi a una clausola del regolamento antidoping che consente a un giocatore positivo di appellarsi o comunque di fare ricorso per aver ingerito una sostanza vietata senza avere colpe.

Un suo familiare: "Un prodotto ha causato la sua positività"
Nel mentre Jeff Novitzky, famoso investigatore per quanto riguarda casi di doping (Food And Drug Administration che smascherò anche l'Operazione Balco), si mise subito all'opera cercando di smascherare la truffa tramite analisi forensi.
Poco dopo il sito scomparve nel nulla, ma le forze federali tramite tracciamento riuscirono a risalire a lui.
Juan Nunez (creatore del sito): "Sono stato io a gestire il sito, Seth e Sam Levinson (agenti del giocatori) non ne sapevano niente"

Lo scopo era quello di ingannare MLB e l'unione dei giocatori, presentando loro un sito web fake e le conseguenti informazioni su prodotti falsi, facendo credere che Cabrera avesse ordinato un integratore con testosterone, causando così il controllo positivo.

Smascherato l'inganno Cabrera dirà: "Il mio test positivo è stato il risultato dell'uso di una sostanza che non avrei dovuto usare. Accetto la sospensione nell'ambito del Joint Drug Program e cercherò di continuare con la mia vita. Mi dispiace profondamente per il mio errore e mi scuso con i miei compagni di squadra, con l'organizzazione di San Francisco Giants e con i tifosi per averli abbandonati"

Cabrera saltò le 45 partite rimanenti della stagione regolare e poi avrebbe dovuto scontare il resto in post-season o nella stagione 2013.
In realtà i Giants vinceranno le World Series quindi Cabrera, in teoria, sarebbe stato eleggibile per giocare nel proseguo della post-season ma non venne schierato.
Riceverà comunque l'anello di campione, per aver contribuito appunto al successo dei Giants nella prima parte di stagione.
Nelle stagioni successive Cabrera andrà prima in Canada con i Toronto Blue Jays, poi con i Chicago White Sox ed infine nel 2017 si accaserà con i Kansas City Royals.



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