Quando gli chiesero come si chiamava, uno che aveva appena perso una scommessa contro di lui, rispose: "Titanic, perché se giocate contro di lui siete sicuri di sprofondare"
Alvin Clarence Thomas detto "Titanic Thompson" fu un golfista, giocatore di Poker ma soprattutto scommettitore ed abile truffatore (tra i più grandi di tutti i tempi).
Nacque nel 1893 e morì nel 1974.
Leggenda voleva che il nome Titanic nascesse dal fatto che fosse riuscito a salvarsi da quella famosa nave che stava affondando travestendosi da donna.
Principalmente era un giocatore di carte ma giocava come detto anche a Golf e scommetteva su un po' tutto: dai dadi al Biliardo, passando per scommesse proprie inventate da lui.
Nato nel Missouri, venne abbandonato dal padre giocatore d'azzardo come lui.
Viene arruolato nell'esercito e durante la Grande Guerra, riesce a guadagnare più di 50mila dollari sottratti ai suoi commilitoni compagni di carte!
Tornato nel Missouri affina le sue doti da scammers, inventandosi scommesse al limite dell’imbroglio.
Guadagnò tanto ma la sua rovina saranno le corse di cavallo.
Viaggiò in lungo e in largo negli Stati Uniti con una sacca con le mazze da Golf, per giocatori destri e mancini, nel bagagliaio della sua Piece Arrow, oltre a una palla da bowling, alcuni ferri di cavallo, una pistola e un mucchio di contanti alla ricerca di obiettivi da imbrogliare.
I suoi obiettivi erano persone famose o chiunque fosse così folle da sfidarlo a una partita a Biliardo, a Golf, a Poker, al lancio della moneta o da accettare una delle sue bizzarre scommesse non convenzionali.
Era particolarmente interessato alle probabilità di esito positivo di scommesse contrarie al senso comune nel gioco dei Dadi, nel Poker e nel lancio di una moneta.
La statistica, il significato delle sue scommesse, l'attenzione al dettaglio, il tempismo, la comprensione del linguaggio del corpo sono tutti fattori che lo resero un precursore dei suoi tempi nel valutare le debolezze comportamentali di chi aveva di fronte.
Forse anche per questo nel 1970, in occasione della prima edizione delle WSOP, quella vinta per votazione da Johnny Moss, a Titanic gli è stato consegnato una sorta di premio alla carriera, come antesignano del Poker moderno.
OMICIDI
Si sposò 5 volte.
5, esattamente come il numero degli uomini da lui uccisi.
Il primo omicidio l’ha compiuto a 18 anni quando un tizio chiamato Jim Johnson lo accusava di barare ai dadi.
I due si trovavano su una barca, da lui vinta al gioco il giorno prima, poi iniziò la discussione.
Thomas prese un martello e lo colpì due volte in testa, buttandolo poi in acqua.
Fine della storia.
Interrogato dallo sceriffo, Thompson disse che non era colpa sua se l’altro non sapeva nuotare.
Lo sceriffo si fece consegnare la barca come risarcimento ed intimò a Titanic di lasciare per sempre la città.
Altri tempi, altra giustizia.
Gli altri quattro uomini uccisi da Alvin Thomas sono stati tutti per legittima difesa, perché a suo dire tentavano di derubarlo dalle vincite ottenute.
Al massimo splendore della sua carriera pokeristica, Titanic Thompson si presentava sempre ai tavoli di Poker cash game con due guardie del corpo che lo scortavano costantemente.
Fece inoltre finire in bancarotta Rothstein, poi assassinato nel 1928 per debiti di gioco.
TRUFFA DEL TAVOLO DI BILIARDO
Nel 1912, esattamente nel periodo in cui il Titanic stava per affondare, trovò il modo di raggirare una sala Biliardo, chiamata Snow Clarks, per una cifra uguale al salario medio annuo del tempo.
Titanic stava uscendo dalla sala quando notò un cartello sul quale c'era scritto: "$200 a chiunque riesca a saltare oltre il mio nuovo Biliardo".
Qualsiasi persona che frequentava quel posto considerava quel cartello in maniera ironica, ma Titanic la prese come una sfida.
La sua bravura fu quella di comprendere immediatamente che una scommessa, come quella di saltare un tavolo da Biliardo senza toccarlo, in apparenza poteva sembrare impossibile, ma guardandola da una prospettiva diversa si poteva rivelare a suo favore.
Facendosi prendere in giro da tutte le persone del posto si vantò dicendo: "Sono in grado di farlo". Anche se in qualche modo Titanic fosse riuscito nell'impresa di saltare il tavolo, Snow Clark e i suoi clienti pensavano che la sfida fosse così pericolosa che gli infortuni che avrebbe subito non giustificassero la ricompensa quindi non l'avrebbe mai fatto.
Thompson uscì, lasciando che i dubbiosi pensassero che fosse stato deriso, ma tornò dopo soli 10 minuti, tirandosi dietro un materasso che aveva comprato in un motel nelle vicinanze.
Saltò il tavolo utilizzando il materasso per attutire la caduta, guadagnò $200 e un nome che si portò dietro per tutta la vita.
Titanic, perché secondo la sala Snow Clark: “Ha mandato tutti a picco".
TRUFFA DEL GOLF
Una volta scommise che avrebbe potuto tirare una pallina da Golf, con una mazza particolare, ad oltre 500 metri di distanza, quando un professionista riusciva a lanciarla al massimo a 200 metri. Definita l’entità della scommessa, Titanic Thompson lanciò la pallina sul letto del lago Michigan, completamente ghiacciato dove per via del ghiaccio la pallina scivolò ben oltre i 500 metri previsti.
TRUFFA DELLA DAMA
Lock Renfro, un campione di Dama, aveva lanciato una sfida da $10.000 a chiunque avesse avuto il coraggio di sfidarlo, Titanic ovviamente accettò nonostante la sua esperienza del gioco si limitasse a quella appresa ai tempi della scuola.
Una volta seduto davanti al campione, Titanic si mostrò nervoso e monotono, ma guadagnò il diritto a muovere per primo giocando come se fosse il suo sport.
Renfro non sapeva che attraverso uno spioncino nel soffitto il campione di Scacchi statunitense, Harry Lieberman, stava fornendo consigli a Titanic con un martelletto attaccato alla sua gamba!
TRUFFA DEL LANCIO DEL FERRO DI CAVALLO
Il lancio del ferro di cavallo prevede semplicemente l'infissione di un paletto (picchetto) a terra e poi si lanciano i ferri per cercare di fare centro.
Se non si colpisce il paletto, a seconda dell'errore commesso in termini di distanza, viene attribuito un punteggio da 5 a 2 punti (o nullo l'ultimo tiro).
Thompson venne a conoscenza che un lanciatore di nome Frank Jackson aveva organizzato una sfida aperta a tutti per qualsiasi cifra.
Thompson non aveva alcuna preparazione specifica in questo sport, anche se il movimento del braccio dall'alto verso il basso era simile a quello del Bowling, ma guidò fino a Des Moines in Iowa e preparò il terreno di gioco in un vicolo fuori dal suo hotel per allenarsi.
Dopo aver, volutamente, lanciato male qualche ferro, Titanic convinse Jackson a giocare per $10.000. Mentre Titanic mise a segno tutti i lanci, Jackson totalizzò un punteggio minore.
Quello che non poteva sapere era che il paletto nel campo di Titanic, dove aveva trascorso ore e ore ad allenarsi, si trovava a una distanza di 12,49 metri, invece che a 12,19 metri.
LA SFIDA AD UN PESO MASSIMO
Durante un soggiorno in un hotel incontrò un pugile professionista presuntuoso, il suo ego lo rendeva un obiettivo perfetto.
Scommise con il pugile $1.000 che lui non sarebbe riuscito a metterlo KO mentre i due si trovavano in piedi sullo stesso foglio di giornale.
Allora Thompson stese un giornale lungo l'uscio di una porta in modo che potesse stare faccia a faccia con il pugile, successivamente allontanò il foglio per chiudere la porta e riprese la sua posizione.
TRUFFA DELLA DISTANZA
Un pomeriggio, sulla via del ritorno verso casa, dopo una gita di pesca con due giocatori di Poker, Beanie Benson e Hickory McCullough, i tre passarono davanti ad alcuni operai della manutenzione stradale che stavano piantando un segnale stradale che segnalava una distanza di 20 miglia per arrivare a Joplin.
La volta successiva che il trio andò a pesca, Thompson continuò a offrire da bere agli altri due e sulla via del ritorno disse che il segnale era sbagliato, non mancavano 20 miglia.
Beanie disse: "Certo che è giusto, stanno attenti a queste cose"
Thompson rispose: "Scommetto $100 che la distanza è inferiore a 15 miglia"
Beanie replicò: "Scommetto $500 che hai torto", 500 dollari equivalevano a più di un buon salario mensile.
Hickory si unì: "Ne metto altri 500"
"Ragazzi, puntate accettate", e la scommessa ebbe inizio.
I tre avevano gli occhi incollati al contachilometri della macchina e facevano silenzio mentre tornavano a Joplin, il risultato fu che il tragitto era inferiore alle 15 miglia.
Maledicendo l'ente stradale i due pagarono e giurarono che non avrebbero più scommesso con Titanic.
Ovviamente quello che Benson e McCullough non sapevano era che Titanic aveva visto il segnale quando era stato piantato, aveva pagato qualcuno per riportarlo al luogo in cui era stato messo da Joplin per poterlo rimuovere e spostare cinque miglia più vicino alla città.
TRUFFA DEL LANCIO DI NOCCIOLINE E FRUTTA
Era una delle caratteristiche di Titanic: inventare tipologie di gioco e scommettere su tutto.
Il lancio di una nocciolina, di una noce o di un pezzo di frutta oltre un edificio era tra le sue truffe preferite.
Le sue vittime erano, comprensibilmente scettiche e accettavano la sua sfida, incluso Al Capone.
La maggior parte delle volte Thompson pagava un fruttivendolo per consegnargli un prodotto appesantito, con del piombo, in modo che avesse un peso sufficiente per vincere la sfida.
A volte queste scommesse si basavano solo sulle parole.
Una sfida come "Scommetto di riuscire a mandare un'anguria in cima a quel palazzo" poteva essere vinta prendendo un'ascensore e l'uscita di sicurezza con un frutto sotto braccio.
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