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giovedì 25 luglio 2019

La Storia Di Nick Adenhart e L'Incidente Stradale Mortale (MLB)

Nick Adenhart nato nel 1986 a Silver Spring (Maryland) e figlio di un ex agente dei servizi segreti, giocò in MLB con i Los Angeles Angels solo 4 partite, prima che una grande tragedia se lo portasse via.
Nelle previsioni inerenti il Draft del 2004 era considerato tra i top five prospect, prima che un bruttissimo infortunio (rottura dei legamenti del gomito lanciando una palla curva) lo fermasse mediante la Tommy John Surgery.
Da sicura scelta del primo giro dei draft, Adenhart viene scelto dagli Angels al 14° giro, dopo che altri 412 giocatori erano già stati chiamati.
Nel 2005, riesce a debuttare con gli Orem Owlz in Rookie League, proseguendo poi con una decina di partenze negli AZL Angels in Arizona.
Grazie a buone prestazioni, 3 anni dopo riesce a giocare in in triplo A nei Salt Lake Bees.
Mike Scioscia, GM degli Angels, si accorge ben presto di lui: infatti il 1 maggio di quella stagione gli affida la partenza nella gara interna contro gli Athletic's, facendolo quindi esordire nella Major League.
Si tratta del più giovane pitcher degli active roster di tutta la MLB.
Il primo inning fila liscio, con due groundout su Kurt Suzuki e su Daric Burton ed un flyout su Mark Ellis.
Tuttavia nel secondo inning ben 4 walk, un lancio pazzo e due singoli di Emil Brown e Kurt Suzuki portano 4 punti alla squadra ospite.
Il successivo walk ed un singolo all'inizio del terzo inning mettono nelle condizioni Scioscia di non rischiare di bruciare il ragazzo, che viene rimpiazzato da Dustin Moseley.
Qualche giorno dopo Adenhart si ritrova ad essere schierato ancora come starter nella gara esterna al Kauffman Stadium contro i Royals.
Nick chiude con 4.1IP, 5 walk concessi e 3 punti subiti.
La settimana successiva, il 12 maggio, Scioscia mette ancora in mano la pallina a Nick come partente, e lui inizia a dimostrare il suo talento facendo capire di avere un futuro negli Angels e nella MLB. Ottiene difatti la sua prima W in carriera contro i White Sox, lanciando 5.2 inning, concedendo 4 punti agli avversari a fronte di 9 H.
Torna comunque nelle minors, dove rimane tutta la stagione in triplo A nei Salt Lake Bees.
L'anno successivo, un'ottima pre-season (con 6 partenze ed un ERA di 3.12) ed alcuni infortuni nella rotazione degli Angels, lo proiettano addirittura in terza posizione!
L'8 aprile 2009, nella terza gara della stagione, gli Angels affrontano Oakland ad Anaheim: nel primo inning, nonostante i due walk ed un singolo di Jason Giambi, si salva comunque egregiamente da una situazione di basi piene.
Gioca i successivi 5 inning come un veterano, tenendo gli Athletic's a 0 punti segnati.
Gli Angels conducono 4-0 ma riescono comunque a perdere la partita, a causa del pessimo ultimo inning di Brian Fuentes.


L'INCIDENTE STRADALE MORTALE
Nick è contento comunque della grande prestazione e quella sera (8 aprile 2009) con gli amici Jon, Henry e Courtney si reca nella vicina Fullerton per bere birra ed alcolici, così da poter sciogliere tutta la tensione accumulata nel pomeriggio.
Verso mezzanotte i 4 decidono di lasciare il locale dato che il mattino dopo Nick avrebbe subito ripreso gli allenamenti in vista della serie contro i Boston Red Sox.
Poco lontano dal locale, un semaforo rosso ferma la Mitsubishi grigia, scatta il verde e i 4 ripartono.
Il semaforo rosso dell'altro lato della strada viene ignorato dal minivan guidato dal 22enne Andrew Thomas Gallo, che travolge la Mitsubishi di Adenhart colpendola a 55 miglia orarie, quest'ultima con un terribile schianto finisce contro un palo telefonico.
Jon Wihite si salva miracolosamente dopo un lunghissimo intervento chirurgico, a seguito di una terribile botta tra testa e colonna vertebrale.
Henry Pearson e Courtney Stewart (una cheerleader) muoiono sul colpo.
Nick viene trasportato d'urgenza all' Irvine Medical Center ma non ce la fa, morendo sotto i ferri: era il 9 aprile 2009.
Il pirata della strada Andrew Thomas Gallo viene catturato mezz'ora dopo l'incidente, mentre scappava a piedi. Non avrebbe dovuto essere al volante, la sua patente era stata sospesa pochi giorni prima sempre per lo stesso motivo: guida in stato di ebbrezza.
Nel 2010, viene condannato a 51 anni di prigione.
Dal canto loro, sia gli Angels che i Salt Lake Bees, per i quali Adenhart giocò nel 2008, rimandarono alcune loro partite.


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