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sabato 3 agosto 2019

I Casi Di Razzismo Nel Calcio Inglese: Tifoserie e Giocatori Coinvolti

Da quando Arthur Wharton, ganese, divenne il primo giocatore di colore a giocare in Inghilterra per il Darlington (1885) ne è passato di tempo. In realtà Wharton fu il primo calciatore professionista di colore, anche se forse il record di precocità spetta ad Andrew Watson (un calciatore scozzese ma dilettante).
Dixie Dean, attaccante dell' Everton dalla pelle più o meno scura, ha ricordato come i commenti razzisti fossero di casa a Londra già negli anni '30.
In una particolare circostanza, Dean nel tunnel che porta agli spogliatoi colpì il giocatore che lo aveva insultato, le autorità non presero provvedimenti contro Dean (un agente di polizia venne accusato di aver assistito alla scena senza intervenire con l'aggravante di aver detto al giocatore colpito che se l'era meritato).
Steve Mokone, un sudafricano, lasciò il Coventry City dopo che il suo manager gli disse: "Ti abbiamo portato qui e non sei soddisfatto, questo è il problema con te".
Mokone lo interpretò come frase razzista e lasciò l'Inghilterra.
Ci fu anche chi, come Rajinder Singh Birdi, fu costretto a cambiare il suo nome in Roger Verdi, a causa del razzismo.
Garth Crooks era regolarmente soggetto a canti razzisti e striscioni d'insulti da fan avversari durante il suo periodo agli Spurs.
Negli anni 70 forse il giocatore più colpito fu Viv Anderson, il terzino del Nottingham Forest che divenne il primo giocatore nazionale britannico di colore nel 1978.
I giocatori neri divennero una caratteristica sempre più frequente nel calcio inglese negli anni '80, e con il teppismo ancora diffuso, gli episodi di abuso razziale continuarono su larga scala.
Dunque negli anni 70 e soprattutto '80 il razzismo nel calcio inglese era ormai dilagante tra i giocatori ma soprattutto sugli spalti.
Ovviamente si trattava di tempi in cui il fronte nazionale fascista governava gran parte delle tifoserie inglesi.
Ci furono anche casi che coinvolsero giornalisti ed opinionisti, basti ricordare che il 21 aprile 2004, Ron Atkinson si dimise da ITV (e come editorialista del Guardian) dopo essere stato sorpreso a fare un commento razzista in diretta sul giocatore del Chelsea Marcel Desailly; credendo che il microfono fosse spento, disse "Lui in alcune scuole sarebbe noto come un fottuto negro pigro". Anche se la trasmissione nel Regno Unito era finita, la gaffe del microfono venne trasmessa in vari paesi del Medio Oriente.


CHELSEA
Paul Canoville venne insultato dai suoi stessi fan prima di debuttare con i Blues.
Dopo la sua nomina a manager nel settembre 2007, l'israeliano Avram Grant fu oggetto di provocazioni antisemite da parte di alcuni fan del Chelsea (il padre di Grant era un sopravvissuto polacco dell'olocausto tedesco).
Lo stesso allenatore ricevette anche minacce di morte ed insulti antisemiti per posta.
Il 23 ottobre 2011, in una partita tra Queens Park Rangers e Chelsea, Anton Ferdinand del QPR ha denunciato abusi razziali da parte del capitano del Chelsea John Terry, sostenendo che Terry l'aveva definito una "fottuta fica nera" durante la partita. Nel gennaio 2012, Ferdinand ricevette minacce di morte e gli fu inviato un proiettile per posta. Un mese dopo Terry venne accusato di un reato di ordine pubblico aggravato razzialmente in relazione al match di Loftus Road.
Venne processato a luglio e a seguito di 4 giorni in tribunale, il 13 luglio, venne inizialmente assolto. Tuttavia, a seguito dell'udienza, Terry venne accusato dalla FA per aver "usato parole e comportamenti offensivi nei confronti di Ferdinand che includevano un riferimento al colore e alla razza contrariamente a quanto previsto dalla regola E3".
Nel settembre 2012, dopo un'udienza di quattro giorni, venne dichiarato colpevole, bandito per quattro partite e multato per 220.000 sterline.
Sempre nello stesso anno un tifoso del Chelsea venne arrestato per aver insultato e mimato una scimmia nei confronti di Danny Welbeck allora al Manchester Utd.
Tifosi del Chelsea che in semifinale di FA Cup non risparmiarono neppure il loro Drogba: un fan ricevette il ban di 3 anni da Stamford Bridge.
Nel febbraio 2015, gli stessi tifosi dei Blues furono coinvolti in un altro incidente in cui un passeggero nero venne spinto fuori da una carrozza della metropolitana alla stazione di Richelieu-Drouot a Parigi prima di una partita di Champions League contro il Paris Saint-Germain. I sostenitori furono sorpresi a cantare: "Siamo razzisti, siamo razzisti e ne siamo fieri".
Il Chelsea in seguito sospese tre fans dal partecipare alle proprie partite in attesa di ulteriori indagini.


MILLWALL
Nel 2004, Millwall divenne il primo club ad essere accusato dalla Federcalcio per il comportamento razzista dei suoi fan. Le accuse relative agli abusi erano rivolte al giocatore del Liverpool Djimi Traoré.
Nel 2012 a ricevere insulti razzisti fu Marvin Sordell del Bolton Wanderers.
Qualche mese dopo, durante una partita contro il Derby County, venne esposto uno striscione con su scritto "Sordell is a cxxx", a seguito di ciò sei fans del Millwall vennero arrestati.


WEST HAM
Nel 1960, Clyde Best originario delle Bermuda ed Ade Coker furono sottoposti a "cori razzisti" e a lancio di banane durante le partite del West Ham.
Il 6 marzo 2007, i tifosi del West Ham finiscono sotto inchiesta per canti antisemiti prima della partita contro il Tottenham Hotspur (che nasce in un quartiere ebraico di Londra).


NEWCASTLE
Cyrille Regis del West Bromwich fu soggetto a canti inneggianti scimmie dai tifosi del Newcastle United e in seguito ricevette una pallottola per posta dopo venne convocato nella nazionale inglese.
Il 13 gennaio 2007, la FA accusò Emre del Newcastle per aver "usato parole offensive e insulti aggravanti", riferendosi a un evento successo durante la sconfitta per 3- a Goodison Park il 30 dicembre 2006.
Lo stesso Emre fu nuovamente accusato il 16 febbraio 2007, di comportamento razzista, questa volta nei confronti del rissoso El Hadji Diouf (ai tempi con il Bolton Wanderers).
Anche Al Bangura del Watford rilasciò una dichiarazione in cui dichiarava di essere stato vittima di abusi razzisti da Emre.
Nel novembre 2008, ad essere oggetto di discriminazioni fu l'attaccante egiziano Mido del Middlesbrough, da parte di un piccolo numero di fan di Newcastle.
Mido era stato insultato anche l'anno precedente, sempre dai fan del Newcastle, da quelli del Southampton e dai fan del West Ham che lo etichettarono come "shoe bomber" (in riferimento alla sua somiglianza con Richard Reid, il Terrorista britannico imprigionato nel 2003).


EVERTON
Nel 1987 John Barnes venne fotografato con una banana (appena lanciata) fuori dal campo durante una partita del Liverpool contro l'Everton, i cui tifosi cantavano "Everton è solo dei bianchi".
Barnes (già vittima di insulti razzisti quando militava nel Watford, soprattutto a Luton) fu il secondo giocatore di colore della storia del Liverpool.
L'Everton non aveva ancora ingaggiato un giocatore nero.


LIVERPOOL
L' attaccante della Aston Villa Stan Collymore accusò il difensore del Liverpool Steve Harkness di insulti razzisti durante una partita a Villa Park nell'aprile del 1998.
Il 15 ottobre 2011, Luis Suarez del Liverpool fu accusato di abuso razziale nei confronti di Patrice Evra del Manchester United.
Il 16 novembre, la FA annunciò che avrebbero squalificato Suárez, mentre il Liverpool annunciava il pieno supporto per il loro giocatore.
A Suárez venne inflitta una multa di 40.000 sterline ed 8 giornate di squalifica.
Suárez si difese dicendo di aver usato la parola "negrito" nei confronti di Evra, che significa "piccolo uomo nero" in spagnolo (in Sud America, a suo dire, è usato come un vezzeggiativo, ma questa spiegazione non venne accettata dalla FA).
Quando United e Liverpool si re-incontrarono nuovamente con Suarez ed Evra in campo, il giocatore dell'Uruguay non strinse la mano ad Evra, stessa cosa poi fece il capitano del Manchester Utd (Rio Ferdinand) con Suarez.


MANCHESTER UNITED
Quando successe il fattaccio con Terry che insultò Anton Ferdinand, in difesa del capitano del Chelsea accorse il suo compagno di squadra Ashley Cole. Il fratello di Anton Ferdinand, Rio, in seguito si riferì a Cole su Twitter etichettandolo "choc ice" (cioè nero all'esterno ma bianco dentro). Nell'agosto 2012, la FA appurato che si trattava di un riferimento di origine etnica, colore e razza multo Rio di 45.000 sterline.


CHARLTON ATHLETIC
Nell'ottobre 2013, sei sostenitori del Charlton Athletic furono arrestati dopo essere stati dichiarati colpevoli di insulti razzisti aggravati. I tifosi erano su un treno di ritorno da una partita contro il Fulham mentre cantavano canzoni che glorificavano Gary Dobson, l'assassino di Stephen Lawrence, motivato per motivi razziali.


STOKE CITY
Durante una partita di Coppa di Lega tra Blackpool e Stoke City al Britannia Stadium il 22 settembre 2009, il giocatore del Blackpool Jason Euell (seduto in panchina) fu pesantemente insultato da un fan dello Stoke, che fu espulso dallo stadio e successivamente arrestato dalla polizia dello Staffordshire prima di essere rilasciato in attesa di indagini. Il manager del Blackpool, Ian Holloway, fu costretto a trattenere Euell.


CHESTERFIELD
Nell'aprile 2011, due fans del Chesterfield sono stati arrestati prima dell'inizio di una partita contro il Torquay United dopo aver insultato un giovane giocatore nero del Torquay che stava prendendo parte al riscaldamento pre-partita. Ai trasgressori Trevor Laughton e Joanne Worrall è stato vietato di assistere alle partite del Chesterfield (e a tutte le altre) per tre anni.
Nel 2019 durante Chesterfield-Ebblesfleet (finita 3-3, dopo lo 0-3 degli ospiti) i tifosi di casa prima insultano Ashmore per il colore della pelle, poi invadono il campo e lo prendono a calci nel sedere.


ALTRI CASI
Durante una partita tra Rotherham United e Gillingham, il portiere Kelvin Jack del Gillingham fu oggetto di abusi razziali da parte di un tifoso del Rotherham, poi bandito a vita dagli stadi.
Nel 2011 Danny Hilton dell'Aldershot ricevette 8 giornate di squalifica e 1000 sterline di multa per aver insultato due giocatori di colore del Barnet.
Il 29 maggio 2012, a finire nell'occhio del ciclone fu lo Swindon Town dell'allora manager Paolo Di Canio, che aveva fatto un'osservazione inappropriata al proprio giocatore Tehoue.
Nello stesso anno una telecamera incastra i tifosi dell'Arsenal nell'insultare Cheick Tiote del Newcastle, idem i tifosi del Gillingham nell'insultare Dean Howell del Craley Town.
Nel marzo 2014, i giocatori del Wolverhampton Wanderers Carl Ikeme e George Elokobi dichiararono di essere stati oggetto di abusi razziali da parte dei tifosi del Walsall.
Nell'agosto 2014, Malky Mackay e Iain Moody del Crystal Palace sono stati accusati di inviarsi a vicenda messaggi razzisti, sessisti e omofobici. Mackay in seguito negò di essere razzista, sessista ed omofobico.
A settembre 2014, il presidente del Port Vale, Norman Smurthwaite, prese in considerazione la nomina di Jimmy Floyd Hasselbaink come manager, ma decise di non dargli il lavoro perché credeva che una minoranza razzista dei tifosi del club si sarebbe fatta una cattiva idea visto che era stato scelto un manager di colore.


NAZIONALE INGLESE
Nel 1984, poco dopo esser stato convocato nella nazionale di calcio dell'Inghilterra, John Barnes fu vittima di abusi razzisti durante una amichevole in Brasile da parte di alcuni sostenitori inglesi che si identificavano come membri del Fronte Nazionale.
Nel 2004, durante una amichevole contro la Spagna, i fan inglesi cantarono cori razzisti nei confronti della squadra spagnola e dei tifosi.



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