Vediamo le più eclatanti rivoluzioni tecnologiche in alcuni sport.
CICLISMO
Nel ciclismo degne di menzione sono le ruote lenticolari.
Introdotte nel 1984 portarono le due ruote in una nuova era e in particolare gli studi sulla aerodinamica (dagli anni 70 agli 80 si passo dai circa 49 km/h ai 51, record dell'ora). In realtà ai tempi (ruota piccola davanti e più grande dietro) erano un po' diverse da quelle di oggi. La prima ruota "piena" venne realizzata coprendo i raggi di una ruota tradizionale, poi si scelse il carbonio.
Passati 30 anni e le varie rivoluzioni, oggi sul mercato ci sono ruote elettriche (lavorano sul mozzo e garantiscono una potenza di 150 watt continui e 300 di picco) ed elettromagnetiche (molto leggere, garantiscono 60/80 watt.
CORSA
La rivoluzione è stata portata dalle Nike Alphafly Next che montano una suola spessa fino a 44 mm e all'interno 3 lamine di carbonio e 2 cuscinetti d'aria.
Un modello in rampa di lancio è Concept Shoes che incrementerebbe le prestazioni sino al 4% (circa 5 minuti per gli atleti top).
FORMULA 1
A livello automobilistico sono state tante le rivoluzioni però mi preme sottolineare soprattutto quella del KERS. Si tratta di un sistema di recupero dell'energia cinetica, ovvero un dispositivo elettromeccanico atto a recuperare parte dell'energia cinetica di un veicolo durante la fase di frenata e a trasformarla in energia meccanica o elettrica, nuovamente spendibile per la trazione del veicolo o per l'alimentazione dei suoi dispositivi elettrici. Ma come funziona? L'energia cinetica derivante da una frenata (decelerazione) è dispersa in calore per attrito del sistema frenante. Tuttavia essa può essere intercettata da un meccanismo ad alto momento di inerzia come un volano oppure immagazzinata in un accumulatore e venire impiegata in fase di accelerazione del veicolo o comunque per aumentare le prestazioni del mezzo. Il regolamento della FIA consente il recupero di un massimo di 400 kJ erogabili con una potenza massima di 60 kW (80 cavalli).
Come accumulatori di energia vengono impiegati supercondensatori o un dispositivo realizzato con un volano rotante ad alto numero di giri, oltre 60.000 al minuto.
In occasione del Gran Premio di Ungheria 2009 la McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton fu la prima a vincere una gara con questo sistema.
NUOTO
Tutti ricorderete i superbody che esordirono tra 2008 e 2009: coprivano tutto il corpo (esclusi testa, mani e piedi). Di cosa erano fatti? Avevano inserti in poliuretano o neoprene per aumentare la galleggiabilità.
In meno di 2 anni caddero 265 record.
TENNIS
A livello tennistico, al di là dell'evoluzione delle racchette, le tecnologie adottate servono principalmente per migliorare gli allenamenti. Vengono utilizzate diverse applicazioni:
-PlaySight (sistema Smart Court con 6 telecamere che filmano allenamenti e gare in tempo reale quindi movimento, attività degli atleti, immagini registrate e poi consultabili sul sito PlaySight
-iAltitude (consente di allenarsi con condizioni simulate dell'altura)
-Vilynx (soluzione cloud basata su reti neurali collegate ad internet. Questo sistema elabora circa 10mila video al giorno, creando modelli di apprendimento per la prevenzione degli infortuni)
-Spinn Tech (permette di monitorare il gioco attraverso parametri quali velocità, posizione della pallina, distanza percorsa, errori e % di colpi vincenti)
VELA
Sicuramente tra le rivoluzioni più grandi ci fu quella del foil.
Appendici in grado di alzare di diversi metri le barche (soprattutto in condizioni di scarso vento) per ridurre l'attrito con l'acqua. Dopo di ciò le velocità sono aumentate da 25 nodi a 45 con gli equipaggi che riescono a strambare restando sempre sui foil (sollevati sempre uno alla volta).
Secondo lo skipper oceanico Andrea Mura, simili velocità, diminuirebbero di circa 1 settimana il giro del mondo.
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