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domenica 16 febbraio 2020

"The Big Freeze" In FA Cup e Nel Campionato Inglese (1962/63)

L'inverno del 1962/63, noto come The Big Freeze, fu uno degli inverni più freddi e rigidi registrati nel Regno Unito (ci si riferisce ai mesi di dicembre, gennaio, febbraio).
Le temperature sono diminuite al punto che laghi e fiumi si sono congelati.
Solo gli inverni del 1783/84 e del 1739/40 sono stati più freddi di quello del 1962.
Oltre 120.000 persone morirono durante quest'inverno (nelle case non c'erano riscaldamenti centralizzate ma tutt'al più apparecchi elettrici o macchinari a carbone).
Condizioni davvero avverse si sono verificate quando la massa d'aria si è spostata a sud e alcune parti dell'Inghilterra meridionale hanno avuto forti nevicate il 26-27 dicembre.
Vento (anche Forza 8) ed una vera e propria bufera di neve bloccò interi paesi e città, abbattendo le linee elettriche. Nel Kent c'erano cumuli di neve profondi 8 piedi (2,4 m) e 15 piedi (4,5 m).
Con una temperatura media di -2,1° C (28,2° F), il gennaio 1963 rimane il mese più freddo dal gennaio 1814 nell'Inghilterra centrale.
Furono toccate temperature di -19°.
Nel gennaio del 1963, il mare si gelò per un miglio lungo la costa a Herne Bay, nel Kent.
Anche il Tamigi si congelò lungo alcune aree.
A febbraio ci fu una bufera di neve di 36 ore, con venti sull'Isola di Man che viaggiavano a 119 mph.
Ovviamente lo sport andò in stand.by.
Le partite di calcio nei campionati inglese e scozzese furono posticipate.
Alcune partite di FA Cup 1962/63 finite in pareggio furono posticipate una decina di volte.
Le partite del 5° e 6° turno in programma il 16 febbraio e il 9 marzo furono giocate il 16 e il 30 marzo.
Quando il Middlesbrough battè il Blackburn Rovers in un replay ad Ayresome Park l'11 marzo 1963, terminò uno dei weekend più caotici del terzo round nella storia della FA Cup. Il round di partite, iniziato il 5 gennaio, avrebbe richiesto 66 giorni prima di essere completato.
La partita tra Lincoln City e Coventry City venne posticipata 14 volte, mentre in Scozia un pareggio tra Stranraer e Airdrie vide ben 33 rinvii per il replay. Le cose non andarono molto meglio nello Yorkshire, dato che il Barnsley riuscì a giocare solo 2 partite tra il 22 dicembre e il 12 marzo.
Dall'8 dicembre al 16 febbraio (oltre 2 mesi), il Bolton Wanderers non giocò nessuna partita.
Complessivamente vi furono un totale di 261 rinvii.
Il 9 febbraio furono rinviate tutte le partite, tranne una in Inghilterra ed una in Scozia.
Le condizioni erano così estreme che per non perdere i ritmi furono organizzate in tutta fretta delle amichevoli in Irlanda, dove le condizioni meteo non erano così grav.
Jimmy Hill del Coventry portò la sua squadra in Irlanda in diverse occasioni giocando contro Manchester United e Wolves, una volta a Cork ed una a Belfast.
L'interesse era tale che la partita contro il Manchester United al Glenmalure Park attirò oltre 20.000 spettatori per vedere Bobby Charlton (partita finita 2-2).
Quando la neve arrivò a dicembre, il Fulham era in piena zona retrocessione nella vecchia First Division, quando il disgelo arrivò circa 2 mesi dopo, iniziarono un'incredibile corsa di 13 settimane senza sconfitte, una striscia che li porterà alla salvezza.
Mentre il Chelsea di Tommy Docherty andò a Malta per un po' di allenamento, venne impiegato un bruciatore di catrame per cercare di liberare la neve da Stamford Bridge.
I campi del Blackpool ed Halifax divennero piste di pattinaggio utilizzate dai tifosi.
Un costruttore locale di Brighton si offrì per scongelare il campo ghiacciato di Goldstone Ground con le sue attrezzature utilizzate per la posa dell'asfalto. Sfortunatamente le sue azioni distrussero completamente il campo.
Forse uno degli episodi più toccanti fu quando il Sunderland affrontò il Bury di Bob Stokoe in uno scontro di promozione della Seconda Divisione a Roker Park.
Erano presenti oltre 42.000 spettatori che sfidarono le condizioni avverse, il che convinse l'arbitro a dare il via libera, nonostante la neve e il ghiaccio resero il campo a dir poco un pantano.
Brian Clough che giocava nel Sunderland, a seguito di un duro scontro di gioco, subì un grave infortunio al ginocchio scontrandosi contro Chris Harker del Bury.
Dopo quell'infortunio, Clough riuscì a tornare dall'infortunio ma dopo 3 partite si ritirò definitivamente.
Con la minaccia che la stagione durasse fino a metà estate, fu deciso che i replay di FA Cup sarebbero potuti essere giocati su campi neutri.
Il Gravesend rifiutò ciò nella loro sfida contro il Sunderland, tuttavia perderanno ugualmente il replay a Sunderland.
Furono impiegati macchinari pesanti per penetrare i 2 m di ghiaccio che coprivano il campo di Lincoln (Sincil Bank), la partita contro il Coventry era stata rinviata ben 14 volte.
Gli Skyblues colsero 5 pareggi in Coppa d'Inghilterra, inclusi 2 replay contro il Portsmouth e 2 partite di campionato in poco più di una quindicina di giorni (ultima di queste, il lunedì, cioè il giorno prima di uno scontro ai quarti di finale contro il Manchester United, in una serie di partite che non sarebbero mai state autorizzate oggi).
La First Division per via dei tanti rinvii fu prorogata di quattro settimane rispetto al 27 aprile programmato come giorno finale. L'ultima giornata si svolse, il giorno prima della finale di FA Cup (posticipata nel tempo). Alcune serie inferiori addirittura non completarono la stagione.
Il campionato venne vinto dall'Everton (secondo il Tottenham), curiosamente il Manchester Utd chiuse al 19esimo posto (quart'ultimo), invece il Manchester City al 21esimo (retrocedendo in Division Two).
Manchester Utd che però battendo il Leicester fa sua una delle FA Cup più travagliate della storia.


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