Visualizzazioni totali

mercoledì 5 febbraio 2020

Tutti I Moduli Usati Da Kenny Dalglish

Kenny Dalglish riuscirà a vincere tutto come giocatore con il Liverpool (8 campionati, 2 FA Cup, 3 coppe dei campioni, 1 supercoppa europea) ma anche con il Celtic porterà a casa 6 campionati scozzesi.
E' comunque ricordato anche per la sua buona (e vincente) carriera come manager (i primi anni da giocatore-allenatore).
Tatticamente il sistema di Kenny Dalglish nel suo primo mandato a Liverpool (1985-1991) ha essenzialmente seguito lo stesso modello stabilito da Bob Paisley: un 4-4-2 basico con un'ala vera (John Barnes) su un fianco, un centrocampista sull'altro (Ray Houghton) ed una delle punte in grado di andare avanti e dietro (ovvero Peter Beardsley nel ruolo che Dalglish stesso occupava una volta).
Entrambi i terzini erano di spinta ed almeno uno dei difensori centrali aveva la licenza di portare la palla sino a centrocampo.
Nel 1987/88, quando totalizzò 87 gol in 40 partite di campionato, e in misura minore l'anno successivo (65 reti in 38 partite; secondo posto), il calcio del Liverpool di Dalglish era davvero molto fluido.
Infine nel 1989/90, campionato vinto con +9 sull'Aston Villa, 78 reti in 38 partite.
Durante la Coppa del Mondo del 1990 al manager inglese Bobby Robson venne chiesto se pensava che l'epoca del 4-4-2 fosse finita.
Robson sottolineò che il Liverpool stava giocando con il 4-4-2 e quello del 1990 fu l'ultimo titolo vinto ad Anfield.
Lo scozzese comunque vincerà 3 campionati (1986, 1988 e 1990) e 2 FA Cup (1986 e 1989).
Dalglish da lì a poco lascerà il Liverpool per troppo stress (era in testa alla classifica con 3 punti di vantaggio sull'Arsenal; Reds che da allora non vinceranno più il campionato), per accasarsi al Blackburn.
I Rovers stanno in seconda serie all'11esimo posto, a fine anno si piazza quinto a pari merito con il Cambridge United e partecipa ai play-off, dove vince ed ottiene la promozione in prima divisione. L'anno seguente si piazza quarto posto in campionato, poi secondo l'anno successivo (1994/95).
Il quarto anno perde la finale della Supercoppa d'Inghilterra contro il Manchester United, ma si rifà vincendo il campionato, riportando così i Rovers sul tetto d'Inghilterra dopo 81 anni di digiuno.
Quell'annata fu un'incredibile, al Blackburn Rovers giocava uno stile molto più diretto rispetto al suo Liverpool, con due centravanti mobili che erano entrambi bravi in ​​aria, due centrocampisti avanzati e uno schermo protettivo di due giocatori davanti alla difesa.
Forse però era un 4-4-2 ancora più classico: Ripley e Wilcox sugli esterni, in avanti Shearer e Sutton.
Atkins e Sherwood (che comunque s'inseriva anche in avanti) a centrocampo.
Shearer realizzò per 34 reti in 42 partite, Sutton 15, Atkins 6, Wilcox e Sherwood 5, il difensore centrale Colin Hendry 4.
Nel 1996 si dimette.
Nel 1997/98 passa al Newcastle, primo anno chiude al secondo posto, l'anno successivo al 13esimo.
Dopo il calcio spericolato dell'era Kevin Keegan, il Newcastle sotto Dalglish realizzò solo 35 gol in 38 partite. Un approccio negativo nella finale di FA Cup, con Alessandro Pistone schierato sul lato sinistro del centrocampo, era forse giustificabile, ma quando il Newcastle iniziò la stagione successiva con Nikos Dabizas e Dietmar Hamann a centrocampo contro il Charlton Athletic lo sdegno era comprensibile.
Ai suoi lati Rob Lee e Gary Speed, poco più avanti Andreas Andersson in un ruolo di regista/trequartista.
Ciò aveva lasciato solo al suo destino Alan Shearer, per quello che era un 4-4-1-1 o 4-5-1 a tutti gli effetti. Dalglish venne esonerato dopo solo 2 giornate.
L'ultimo trofeo (nella prima parte della sua carriera) arrivò nella FA Cup scozzese alla guida del Celtic.
Sotto John Barnes, il Celtic aveva battuto l'Aberdeen 5-0, 7-0 e 6-0 quella stagione; batterli solo per 2-0 fu emblematico della cautela di Dalglish.
Nel 7-0, Barnes aveva schierato un centrocampo con Craig Burley, Lubomir Moravcik, Eyal Berkovic e Paul Lambert, un quartetto di registi e creatori di gioco.
Dalglish tornò a qualcosa che si avvicinava alla vecchia forma del Liverpool, con Vidar Riseth, terzino, schierato a destra del centrocampo, Morten Wieghorst e Stilian Petrov in mezzo, e il regista Moravcik esiliato a sinistra. In avanti Tommy Johnson e Mark Viduka.
Per quella che era una pallida imitazione del suo vecchio Liverpool.
I biancoverdi finiranno a 21 punti dai Rangers.
Dopo 11 anni di "riposo", il Liverpool gli ri-affida il settore giovanile ed addirittura il ruolo di manager per sostituire la disastrosa annata di Roy Hodgson.
Un 2011/12 sicuramente non indimenticabile ma chiuso con la vittoria in coppa di lega.


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

2 commenti:

  1. Ho sempre considerato Kenny Dalglish, uno dei più grandi intenditori di calcio, un uomo veramente intelligente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E poi negli anni di massimo splendore ha pure vinto un bel po', cosa non secondaria

      Elimina