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sabato 11 settembre 2021

La Storia Del Tourmalet: Il Colle Malvagio!

Nel 1910, agli albori del ciclismo, le strade sono sterrate, le biciclette pesanti (più del doppio di quelle attuali), le lunghezze delle tappe insostenibili. E' in questo anno che inizia la leggenda al Tour de France del Col Du Tourmalet ("Colle Malvagio"). In particolare con una frase che passerà alla storia:

"Vous êtes des assassins! Oui, des assassins!" ("Voi siete degli assassini! Sì, degli assassini!")

A pronunciarla fu Lapize, bronzo olimpico nel 1908 e vincitore di tre Parigi-Roubaix consecutive: si tratta di uno scalatore puro. Quindici tappe, una ogni due giorni, dal 3 al 31 luglio: quella più breve misura 216 km, quella più lunga 424. Nella nona tappa di quell'annata Perpignan-Luchon, 289 km, troviamo: Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque (vette mitiche, una in fila all’altra, che nessuno aveva mai avuto il piacere di provare; sono infatti i primi Pirenei della storia del Tour). Partenza all’alba e arrivo al tramonto, strade strette e sterrate, macchine dell’assistenza inesistenti. In vetta al Tourmalet Lapize transita in seconda posizione, dietro a tale Lafourcade, e si lancia nello storico urlo, riferito agli organizzatori: sì, sono degli assassini, perché proporre un percorso del genere, in condizioni del genere, è veramente da geni del male. C’è chi dice che Lapize abbia avuto un problema meccanico sulla salita del Tourmalet (esiste una foto che lo inquadra mentre spinge la bici) e che abbia affrontato a piedi la successiva discesa, riuscendo a riparare il manubrio prima di rimettersi in sella. 
Nel 1913 si ricorda Eugene Christophe che ruppe la forcella della bici, fece 10 km a piedi, si fece riparare la forcella da un fabbro e terminò comunque la corsa. Nel 1921 Luigi Lucotti, affrontata la salita, pallido e sfinito, affermerà "Non corro più".
Nel 1938, Bartali dirà "è la salita che mi ha fatto più soffrire". 
Il 18 luglio 1995 si ricorda la morte di Fabio Casartelli, nella tappa proprio del Tourmalet ma nella discesa del Portet d’Aspet, finito contro un paracarro in cemento. Era la Saint Girons - Cauterets, 206 km, con il Portet d’Aspet in avvio poi il "giro della morte" con Peyresourde, Aspin e Tourmalet. 
Il Tourmalet è la montagna più alta (2115m), la più presente al Tour e quella più antica. Partendo da Luz Saint Sauveur, si sale con una pendenza stabile del 6% per i primi 7 km. La vetta è sempre in vista, il che rende la lenta avanzata verso la cima ancora più dura. La pendenza dei seguenti 13 km non scende mai al di sotto dell’8% raggiungendo in molti punti il 10%, prima del colpo di coda finale: 1000m di strada che raggiunge l’11% di pendenza. Ad un’altezza di 2087m, è un vero e proprio mostro.


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lunedì 30 agosto 2021

I New York Mets e Il Citi Field: Fischi, Pollice Verso, Maglie Nere

Giocare per i New York Mets al Citi Field non è semplice. Oltre a sconfitte amarissime, a crolli inspiegabili e alla lunga storia di cattiva gestione, spesso i fans stessi sono noti per fischiare i propri giocatori. Anche perchè il Citi Field, storicamente, è un ballpark avaro di spettacolo e punti. Tanto per fare un esempio, è il ballpark dove quest'anno si è segnato nettamente di meno (6.75 Run in totale con una media per i padroni di casa di 3.50 Run a partita).
L'odio dei fans per la propria squadra è stata particolarmente forte nelle ultime settimane, quando i Mets sono passati dal guidare la NL East a vedere le loro possibilità di playoff quasi terminare dopo aver perso 12 partite su 14. Successivamente hanno corretto leggermente le cose con due vittorie di fila sui Washington Nationals ma durante la partita di domenica tre dei loro giocatori hanno adottato un approccio, diciamo così, discutibile per conquistare il pubblico: hanno mostrato il "pollice verso" i tifosi.
Javier Báez, che ha segnato un fuoricampo durante la vittoria dei Mets (.207/.258/.414 con tre HR e 5 RBI in 16 partite), è stato uno dei giocatori a fare ciò ed ha spiegato il ragionamento ai giornalisti dopo la partita.
"Non siamo macchine. Mi fa male quando vengo eliminato e vengo fischiato. Non mi interessa molto, ma voglio far sapere loro che quando avremo successo, faremo la stessa cosa, per far sapere [ai fan] come ci si sente. Devono comportarsi meglio. Gioco per i tifosi e amo i tifosi. Se lo faranno, metteranno più pressione sulla squadra"

Báez si è unito ai Mets all'inizio di quest'estate e, dopo i commenti di domenica, potrebbe andarsene nel prossimo futuro. Anche il suocompagno di squadra Francisco Lindor ha dato il pollice verso ai fan, anche se ha firmato un contratto di 10 anni da 341 milioni di dollari con i Mets ad aprile. 

"Quando non avremo successo, saremo fischiati quindi [i fan] verranno fischiati quando le cose andranno bene"
Báez aveva precedentemente giocato tutta la sua carriera con i Chicago Cubs. Il manager dei Mets Luis Rojas ha detto che il 28enne avrebbe dovuto fare i conti con l'atmosfera di New York.

"Penso che sia qualcosa a cui probabilmente si sta abituando, è la prima volta che indossa un'altra uniforme. È un'esperienza di apprendimento. Imparano come affrontarlo e sanno da dove viene la fanbase. I fans hanno il diritto di reagire come vogliono. Soprattutto i fan dei Mets, i fan di New York, questo mercato, questa città conosce il Baseball probabilmente più di ogni altra città. Hanno il diritto di reagire come vogliono e dobbiamo capire da dove vengono. Il nostro compito è essere pronti ogni giorno per dare loro il miglior Baseball"

L'unico altro giocatore del Mets che si è unito al gesto domenica è stato Kevin Pillar, che è stato colpito in faccia da un lancio all'inizio di questa stagione e al suo ritorno era diventato una sorta di eroe di culto tra i fan dei Mets. Almeno fino a domenica.
I tifosi non l'hanno presa bene, tanto che il presidente Sandy Alderson è stato costretto a rilasciare un comunicato: "Questo tipo di commenti, e qualsiasi gesto da parte sua o di altri giocatori con simili intenzioni, sono del tutto inaccettabili e non verranno tollerate. I tifosi sono comprensibilmente frustrati dalle recenti prestazioni della squadra ed hanno tutti i diritti di esprimere il loro disappunto".
Nel 2017 anche i New York Yankees reagirono alle critiche utilizzando il pollice verso, ma fu una reazione dettata da goliardia ed in ogni caso fu gestita in maniera più intelligente dalla clubhouse.
Báez e Lindor non sono i primi Mets ad arrabbiarsi con i propri fan. Sempre nel 2017, la mascotte della squadra si è ribellata alla folla dopo che qualcuno ha insultato sua madre.
Altra situazione particolare di quest'anno per i Mets sono state le maglie nere, criticate e chiacchierate da molti. Il ritorno alle maglie nere è avvenuto venerdì 30 luglio dopo 9 anni.

Pete Alonso (prima dell'esordio con la maglia nera): "Sto solo immaginando nella mia mente tutti con la maglia nera. Penso che sarebbe così intimidatorio, solo un mare di magliette nere là fuori nel campo esterno con la musica che risuona dagli altoparlanti, le luci accese. Porterebbe un sacco di spavalderia"
I giocatori dei Mets hanno a lungo sostenuto il ritorno delle maglie nere, che i loro predecessori indossavano come maglia ufficiale dal 1998 al 2012. I Mets le hanno indossate durante partite memorabili come il "single grande slam" di Robin Ventura nel 1999 e quando vinsero la NL East nel 2006.


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mercoledì 25 agosto 2021

La Storia Di Matt Neil: Da Football Manager Al Plymouth Argyle

A soli 16 anni, Matt Neil divenne il più giovane collaboratore di Football Manager (videogame di calcio manageriale) per le squadre della quarta serie inglese.
In seguito il suo lavoro fu talmente apprezzato e preciso che venne adocchiato dal Plymouth Argyle diventando scout e match-analyst della squadra (fornendo dati su prestazioni, rapporti sugli avversari e giovani interessanti per il mercato).
Non si è trattato di un qualcosa di estemporaneo, visto che ormai da diversi anni, gestisce lo staff degli osservatori.
Oggi 26enne ma come tanti ragazzi della sua età ha avuto un lunghissimo passato come grande appassionato di Football Manager.
Matt cominciò a collaborare con Football Manager quando aveva 15 anni, rispondendo a un annuncio dove si cercava un osservatore per il Truro City, formazione della Cornovaglia militante oggi nella Southern League (South Division). Nonostante il prezzo del biglietto del treno per andare a vedere le partite era il doppio della paga, Matt per passione accettò e, grazie al suo ottimo lavoro, riuscì prendere il posto dell’analyst del Plymouth Argyle.
Dopo aver seguito per qualche tempo le partite del Plymouth Argyle, Matt è riuscito a entrare in confidenza con alcuni giocatori e con lo staff: ricordandosi di alcuni prospetti analizzati in passato, ha consigliato al manager Carl Fletcher un giovane attaccante che stava realizzando valanghe di gol nella squadra di un paese vicino. Il tecnico si è fidato, ha chiesto a Matt di realizzare una clip che evidenziasse le caratteristiche del giocatore, e il lavoro è stato talmente apprezzato che l’offerta di lavoro è arrivata a fine anno.
Matt ha accettato, ha lavorato per 6 mesi a stretto contatto con lo scout uscente imparando le basi del mestiere: oggi è ancora lì, segue 6 partite ogni weekend, è in contatto con decine di altri scout e analyst delle leghe minori inglesi e il lavoro lo coinvolge con così tanta passione che, suo malgrado, fatica a trovare il tempo per continuare a giocare a Football Manager.

Matt Neil (riguardo Football Manager): "Il mio più grande successo è stato avere uno stadio intitolato a me a Huddersfield. Se guardassi Steam per quante ore ho giocato negli ultimi cinque anni circa, sarei abbastanza preoccupato ad essere onesto. Sono circa 600/700 ore all'anno. Il tempo vola, non ti accorgi quando giochi. Non ho mai gestito il Plymouth perché dopo essere diventato uno scout mi sembrava di sapere troppo. Conosco ogni singolo dato per tutti i giocatori e tutto ciò che è nascosto sullo sfondo del gioco"
Poi prosegue: "Abbiamo messo sotto contratto il portiere Marc McCallum, che alcuni giocatori di FM ricorderanno nel Dundee United come un'incredibile prospetto. Lo prendevo sempre. Quando è venuto questa estate, è entrato ed è stato uno dei momenti più strani della mia vita. Non l'avevo mai incontrato di persona, avevo visto la sua faccia solo su un gioco per computer ma ho capito subito che era lui. Da scout ricordo di aver visto Lloyd Saxton negli Under 18, poi finito al GIF Sundsvall in Svezia; Christian Walton, poi al Brighton; Lloyd Jones e Sam Gallagher, poi finiti in Premier League con Liverpool e Southampton; e Joe Mason, poi ai Wolves. Se ricordo bene, li ho classificati abbastanza bene e hanno continuato a fare bene. Quando ho iniziato, Mason era considerato come un giocatore da Conference nella migliore delle ipotesi, quindi ho aumentato immediatamente il suo potenziale. Qualche anno dopo ha segnato il gol iniziale nella finale di Coppa di Lega per Cardiff contro il Liverpool"

Dopo che il manager Fletcher lascia la squadra (2013), Matt Neil ribadisce: "Fletch voleva ogni singolo dettaglio su ogni singolo giocatore, ma quando John Sheridan divenne manager voleva concentrarsi sul gioco in campo con solo un po' di informazioni sui singoli avversari. Era un po' più vecchia scuola. Mi ha insegnato molto perché quando sono entrato nel ruolo mi aspettavo che le richieste fossero sempre le stesse. Quindi ho dovuto fare un passo indietro e capire che c'è molto da fare nel calcio e la gente vede il gioco in modo diverso. Non ero molto attivo sotto Sheridan, ma è stato davvero un momento importante per imparare a lavorare in un ambiente calcistico"

Dopo Carl Fletcher (ora al Leyton Orient), John Sheridan (ora al Chesterfield), Derek Adams e Ryan Lowe...di manager l'Argyle ne ha cambiati tanti ma Matt Neil è ancora lì, a fare il suo lavoro da scout e match-analyst.


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martedì 3 agosto 2021

Quando Nolan Ryan Trovò Un Serpente Sul Monte Di Lancio In Texas (MLB)

I serpenti possono essere molto pericolosi in Texas del resto se ne trovano di tutti i tipi: dai Cottonmouth ai serpenti a sonaglio (crotali appartenenti alla famiglia dei Rattlesnake), passando per i Copperhead e i serpenti corallo, ma trovarne uno sul monte di lancio quando ti appresti a lanciare? Questo è ciò che si ritrovò davanti nel 1975 Nolan Ryan, pitcher dei California Angels, nella trasferta in Texas. Nolan Ryan non era al suo meglio durante la stagione del 1975.
Concluderà la stessa con un record di 14-12 ed appena 186 strikeout, l'unica stagione dal 1972 al 1979 dove non guidò l'American League in fatto di strikeout. Ciononostante, il lancia-missili dei California Angels era ancora una forza intimidatoria sul monte, un lanciatore che faceva spaventare i battitori avversari, sempre. Con Ryan a lanciare, naturalmente le squadre avrebbero cercato di trovare qualsiasi vantaggio possibile. I Texas Rangers si inventarono qualcosa di anomalo per iniziare il secondo inning.
Mentre si preparava a lanciare infatti, Ryan si diresse verso il monte, dove trovò un serpente di gomma e un grosso granchio, posti lì in quello che potrebbe essere stato un tentativo di entrare nella sua testa, nella sua psiche.
Il serpente poteva essere plausibile comunque, in qualche modo nascosto nel ballpark.
Ma un granchio nel mezzo di Arlington? Questo si che come cosa era anomala. Invece di spaventare Ryan, la burla servì solo a far arrabbiare gli Angels. Anche se non è stato in grado di dimostrare chi mise lì quegli animali di gomma, Ryan ha sempre sospettato fosse stato il manager dei Rangers Billy Martin, che non era estraneo a imbrogli di questo tipo e non solo. Alla fine, Ryan e gli Angels ebbero l'ultima risata. Nei suoi sei inning sul monte, concesse solo due run, cinque hit e due walk, mandando K nove battitori avversari. Sostenuto da un'eccellente giornata al piatto da Mickey Rivers con un 3-3, un doppio e due RBI, gli Angels ottennero una vittoria per 4-2 sui Rangers e i loro serpenti.


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mercoledì 14 luglio 2021

Inghilterra v Italia: Scontri, Bandiera Italiana, Fischi Inno, Medaglie, Insulti (Euro 2021)

L'Italia ha vinto gli europei ai rigori contro l'Inghilterra ma non sono mancate le polemiche per quello che è successo prima e dopo il match. Va sottolineato che la partita era stata "caricata" dai giornali italiani (ed anche internazionali) con titoli sensazionalistici inerenti complotti, inglesi che giocando in casa avrebbero già vinto (perchè era tutto scritto) o la questione delle partite giocare 6 su 7 a Wembley. Ok era un europeo itinerante ma una volta che scegli il luogo di semifinali e finali (Londra in questo caso) normale che l'Inghilterra se fosse arrivata in fondo avrebbe giocato quasi tutte le partite in casa (del resto, nei gironi, sarebbe stato un controsenso mandarli a giocare in Spagna o Ungheria). Ricordiamoci però che questa è la normalità per europei e mondiali: una squadra che gioca tutte le gare in casa c'è sempre.
Le idee di complotto e recriminazioni sono derivate dal rigore (generoso) dato all'Inghilterra contro la Danimarca.
Sterling, al Manchester City, si è costruito una brutta fama a causa delle continue simulazioni. Tuttavia in questo caso ci sono due contatti: uno sul ginocchio e poi un'ancata. Sicuramente rigore da 50 e 50 ma non certo scandaloso (si è visto molto di peggio storicamente). Sia ben chiaro che i due contrasti sono leggeri e Sterling non fa nulla per rimanere in piedi ma ci sono. L'altro problema sono i due palloni in campo ma in questo caso il regolamento è chiaro: 

"Se un secondo pallone, un altro oggetto entrano sul terreno di gioco durante la gara l'arbitro deve: lasciare proseguire il gioco se l'elemento esterno non interferisce con il gioco e farlo rimuovere il prima possibile"

In realtà poi in finale contro l'Italia, chi avrebbe da recriminare per due episodi molto dubbi (ai limiti del rosso) sono proprio i padroni di casa. Chiellini blocca in modo plateale Saka fermandolo per il colletto della maglia (per aver bloccato un contropiede da regolamento è giallo però il fallo è plateale ed anche pericoloso bloccandolo per il colletto della maglia). Merita sicuramente il rosso invece Jorginho (graziato solo con un giallo a seguito di un'entrata con piede a martello).
Le giustificazioni per gli inglesi finiscono qui perchè poi iniziano brutti episodi da raccontare (non che comunque siano stati i primi a fare cose del genere perchè la storia del calcio ne è piena).
In generale in tutta Londra l'atmosfera era di grande attesa e festa. Decine di migliaia di tifosi inglesi hanno cantato e bevuto i giorni precedenti e il giorno del match: lungo molte vie di accesso si è formato un tappeto di cocci di bottiglia, immondizia e vetrine infrante.
Che la giornata fosse calda per tutti era chiaro fin dal primo mattino della partita: alcuni petardi e fuochi di artificio sono stati fatti esplodere nella vicinanze dell'hotel che ospitava la nazionale italiana, almeno questo riferiscono i media locali. 
Altre zone devastate da fans ed hooligans inglesi sono state Trafalgar Square e Leicester Square con birra che scorreva a fiumi. Prima del match ci sono state anche tensioni all'entrata dello stadio, dove alcuni tifosi inglesi, avrebbero cercato di sfondare le recinzioni entrando senza biglietto. 
Ci sono stati scontri tra tifosi inglesi stessi diverse ore prima del match (non si sa bene per quali motivi) ma anche con i supporter avversari dove i tifosi italiani avrebbero ricevuto lanci di lattine e fumogeni. Un giornalista dell'AFP ha riferito che tre supporter azzurri sarebbero stati circondati da alcuni Hooligans. Poi ci sono alcuni video che testimoniano anche altre risse.
Nelle immagini postate su Twitter si vede un gruppo di inglesi tentare di incendiare una bandiera italiana, prima di strapparla e sputarci sopra.
Un altro video che ha fatto scalpore (e spacciato inizialmente con tifosi inglesi che aspettano gli italiani e li picchiano) è quello che vede scontri all'uscita C di Wembley dove si vedono scene di inaudita violenza dove, inglesi picchiano altri inglesi (senza biglietto). La FA ha ribadito che "è del tutto inaccettabile" e le persone coinvolte sono state "un imbarazzo per la nazionale inglese".
La polizia metropolitana ha affermato di aver collaborato con il personale di sicurezza per prevenire ulteriori violazioni e ha anche supportato i funzionari nell'espulsione dei fan senza biglietto.
La FA ha affermato che "lavorerà con le autorità competenti per intraprendere azioni contro chiunque sia stato identificato per essersi introdotto illegalmente nello stadio".
L'ente della Metropolitan Police Federation, che rappresenta migliaia di agenti di polizia di Londra, ha twittato: "Queste persone dovrebbero vergognarsi di se stesse. Non sono tifosi. Sono teppisti. Auguriamo ogni bene ai nostri colleghi infortunati".
In una dichiarazione successiva, un portavoce dello stadio ha dichiarato: "C'è stata una violazione della sicurezza e un piccolo gruppo di persone è entrato nello stadio".
In un altro video notturno ed ampiamente condiviso su tutti i social si vede anche un tifoso (per quanto scritto italiano) che viene buttato nel fiume. 
Un tifoso sarebbe stato investito anche da un bus ad High Road ma non è in pericolo di vita. Alla fine si conterranno oltre 50 arresti ed una ventina di agenti feriti. Durante la partita invece l'inno italiano è stato sonoramente fischiato da tutto lo stadio (ma in realtà queste cose sono successe anche a Roma, quando la nazionale italiana affronta nazionali straniere). 
Le altre cose che hanno fatto scalpore sono state le medaglie che i giocatori inglesi si sono tolti durante la premiazione (ma questo si è visto anche nella finale di Champions League tra Chelsea e Manchester City, nella finale di Coppa Italia e in altre innumerevoli occasioni).
Il CT inglese Gareth Southgate nel salire sul palco ha applaudito i giocatori italiani ed ha abbracciato Roberto Mancini, e altri giocatori si sono mostrati sportivi nei confronti dell’Italia. 
Un'altra critica che è stata fatta è che lo stadio appena dopo il fischio finale si è svuotato ma sappiamo quando sia difficile a Londra, tornare poi a casa, chiudendo le metropolitane (chiaramente però se l'Inghilterra avesse vinto non sarebbe successo). Anche il principe William, secondo in linea di successione al trono, Kate Middleton e il piccolo George, hanno abbandonato la tribuna autorità apparentemente senza congratularsi con i vincitori e senza stringere la mano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella vicino alla loro postazione. I reali hanno lasciato lo stadio di Wembley in anticipo e l’Huffington Post sottolinea che non c’è stata alcuna stretta di mano pubblica con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Tra gli episodi più gravi sicuramente gli insulti razzisti sui social network, indirizzati a Bukayo Saka, Marcus Rashford e Jadon Sancho, colpevoli non solo di aver sbagliato il calcio di rigore ma pure di avere la pelle nera. 
La UEFA su Twitter: "La UEFA condanna con forza i disgustanti insulti razzisti rivolti a diversi calciatori dell'Inghilterra sui social media dopo la finale dell'Europeo, per i quali non c'è spazio nel calcio né nella società. Sosteniamo la richiesta dei giocatori e della Federazione inglese per punizioni dure il più possibile". 
Anche il primo ministro britannico Boris Johnson ha denunciato gli insulti razzisti", affermando che i giocatori inglesi "meritano di essere trattati da eroi", non coperti da "insulti razzisti sui social media", sottolineando che i "responsabili di questi spaventosi abusi dovrebbero vergognarsi di se stessi". 
Anche il principe William, secondo in linea di successione alla corona britannica e presidente d'onore della Federcalcio inglese, si unisce alla denuncia degli insulti razzisti contro i calciatori dell'Inghilterra che hanno sbagliato i rigori decisivi con l'Italia nella finale di Euro2020. "Sono nauseato. E' totalmente inaccettabile che alcuni giocatori debbano questi simili comportamenti abominevoli. Questi episodi di razzismo devono finire ora e tutti coloro che ne sono responsabili devono risponderne".
Gli insulti razzisti contro i calciatori dell'Inghilterra "sono imperdonabili", ha detto il CT inglese Gareth Southgate, all'indomani della finale di Euro 2020 persa contro l'Italia. "Mi è stato detto che alcuni di questi insulti arrivano dall'estero, ma altri vengono dal nostro Paese, che deve essere solo orgoglioso di questi ragazzi".
I profili social dei tre sono stati riempiti da insulti razzisti ed emoji con la faccia della scimmia, come confermato anche dalla polizia.
Un murale che ritrae Rashford a Manchester è stato imbrattato con altri insulti razzisti, successivamente coperti. Jude Bellingham (Borussia Dortmund), compagno di nazionale di Rashford, Sancho e Saka, ha twittato un commento in loro sostegno aggiungendo: "mi fa male ma non sono sorpreso".
Alcuni addetti ai lavori hanno accusato la destra britannica di avere creato un clima che legittima il razzismo in varie parti della società britannica. The Athletic ha citato per esempio commenti come quello della parlamentare dei Conservatori Natalie Elphicke, secondo cui Rashford "avrebbe dovuto dedicare più tempo a migliorare il proprio gioco e meno alla politica". Rashford è impegnato da anni in una importante campagna di beneficenza a favore dei bambini inglesi provenienti da famiglie a basso reddito. L’ex giocatore e commentatore Gary Neville è stato ancora più diretto, accusando Boris Johnson e il suo governo di avere creato un clima ostile nei confronti dei giocatori che si inginocchiano contro il razzismo e a favore dell’inclusione.
In Inghilterra negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento dei crimini d’odio contro minoranze etniche, religiose e contro persone che hanno un orientamento sessuale minoritario. Anche il partito dei Conservatori si è spostato sempre più a destra su diversi temi, fra cui l’immigrazione. 


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lunedì 12 luglio 2021

Lo Stadio Dell'Eriskay FC: Dislivelli, Buche, Vento ed Animali In Campo

Eriskay FC fondato negli anni 50 è una squadra di una piccola isola scozzese (circa 130 abitanti) della costa atlantica, chiamata Isle Of South Uist HS8 5JL. La particolarità di questo club che gioca da sempre nei bassifondi della piramide del calcio scozzese (Uist) è il terreno di gioco del loro stadio...del tutto irregolare. In realtà, secondo molti club che vanno a giocare in casa dell'Eriskay, il terreno non è agibile. In realtà pare che l’impianto da gioco sia omologato.
Quali sono le caratteristiche di questo impianto?

1) Il terreno non è pianeggiante, con la metà superiore che coincide con un pezzetto di collina e l’inferiore è addirittura in discesa (un po' come il più noto Underhill del Barnet che aveva un piccolo dislivello di qualche grado)
2) Vi sono diverse buche (provocate da tane di conigli e talpe)
3) Le condizioni meteorologiche sono spesso proibitive, in quanto piove spesso, rendendo il terreno di gioco un pantano con il campo spesso allagato. Il sole è raro. Presente spesso vento gelido che soffia dall’Atlantico
4) Ci sono spesso alcuni animali che scorrazzano liberi per l’isola tra cui cavalli, pecore o pony bianchi scozzesi, usato per trasportare il whiskey da queste parti
L’avere un simile terreno di gioco è comunque un grande vantaggio per la squadra di casa, abituata a giocare in condizioni difficili. Si tratta di un club davvero piccolo con pochissima scelta di giocatori perchè l'isola è molto piccola, tuttavia riescono spesso a mettere in difficoltà avversari decisamente più quotati. Quasi nessuno degli elementi della rosa proviene da fuori dall’isola e questo comporta enormi problemi. Spesso e volentieri, l’Eriskay si reca a disputare le partite con 11 calciatori contati, raccattati anche all’ultimo momento. Quando un allenatore viene sostituito, spesso torna a giocare. 
Il Politician, sponsor principale della squadra, presente su una delle maglie da gioco, è l'unico pub della zona (il locale prende il suo nome della nave che nel febbraio del 1941 perse l’intero carico di 250.000 bottiglie di whisky, a causa di un incidente). 
Nel 2015, l’impianto da gioco è stato ufficialmente inserito nella lista della FIFA dei luoghi magici in cui giocare. Il club in onore del Celtic usa un completo bianco-verde (secondo il giocatore-manager, Sean Mackinnon, tifano tutti per il Celtic tranne uno).

Sean Mackinnon: "È difficile giocare a calcio ad Eriskay perché le condizioni non sono sempre ideali.
Il terreno è diverso dalla maggior parte dei campi su cui la maggior parte delle persone giocano. Non è esattamente...piatto. C'è una piccola collina nell'angolo e una metà è più alta dell'altra. Ci sono anche pecore, cavalli e mucche che vagano, spesso usando la piazzola come gabinetto, quindi questo significa un bel po' di casino da sistemare. Non vorresti vedere lo stato in cui si trova in questo momento.
Inoltre, è proprio sul lato dell'acqua, aperto a tutti gli agenti atmosferici, quindi a volte diventa molto ventoso e quindi giocare a calcio è difficile. Devi adattare il modo in cui giochi: non c'è alcuna possibilità di tiki-taka su di esso, questo è certo!
Giocare su quel campo durante l'inverno è solo un non-inizio: la metà inferiore è completamente impregnata d'acqua e non c'è abbastanza luce del giorno o sole per asciugarlo"
Cherry MacAulay (ex manager): "Non puoi criticare il campo da gioco: è riconosciuto dalla FIFA. Se non puoi giocare a calcio su un campo minuscolo irregolare, non dovresti giocare"

Alcuni club, tra cui il Barra (tra le squadre più forti della local Island League), sono riusciti a far spostare alcuni incontri di coppa nell'Highland Amateur Cup. I tifosi dell'Eriskay li hanno accusati di aver l'ego delle stelle della Premier League.


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sabato 26 giugno 2021

Il Licenziamento Di Richard Keys ed Andy Gray: Insulti Alla Massey (2011)

Nel gennaio 2011, due commentatori storici di Sky Sports ovvero Richard Keys e Andy Gray furono licenziati dalla compagnia televisiva a causa di commenti sprezzanti e sessisti nei riguardi della guardalinee donna Sian Massey e altre figure femminili nel Calcio.
La coppia in un fuori onda mostrò disapprovazione per le donne che arbitrano le partite di Calcio, mettendo in discussione le loro conoscenze e qualifiche.
In particolare, durante la vittoria per 3-0 del Liverpool in Premier League contro i Wolves, quando Massey fischiò un fuorigioco che si rivelò corretto dopo il replay, Keys disse, pensando che i loro microfoni fossero stati spenti: "Qualcuno dovrebbe spiegare il fuorigioco alla Massey".

"Yeah, lo so. Puoi crederci? Guardalinee donna. Dimentica quello che ho detto: probabilmente non conoscono la regola del fuorigioco", ha aggiunto Gray.

"Certo che no" rispose Keys.

Gray ha risposto: "Perché c'è un guardalinee donna? Qualcuno si è fottuto alla grande"

Si è anche scoperto che Keys aveva fatto un commento sulla colonna del giornale del vicepresidente del West Ham United Karren Brady, dicendo: "Il gioco è impazzito. Vedi l'affascinante Karren Brady questa mattina che si lamenta del sessismo? Sì ma fammi il favore, amore"
È stato rivelato un altro audio in cui Gray discuteva crudamente dell'aspetto fisico di Massey con un altro collega (Andy Burton). Sia Sky Sports che la FA hanno condannato i commenti, il che ha portato Keys a dimettersi dal suo ruolo e Gray è stato licenziato.

Keys in seguito disse: "Le battute preistoriche non sono accettabili nel mondo moderno. Lo accetto. Non siamo riusciti a cambiare quando il mondo è cambiato. Ci scusiamo con tutto il cuore per il nostro comportamento. Era sbagliato. Merito di essere maltrattato. Posso sopportare ciò. Non mi dispiace per me, mi dispiace per Sian Massey"

Gray ha poi dichiarato: "Se le conversazioni off-air di presentatori televisivi e radiofonici venissero registrate, non rimarrebbe nessuno a lavorare. Questo non è per difendere quello che è successo"

La Premier League ha confermato che Keys chiamò Massey per scusarsi, ma ciò non gli ha impedito di continuare a dire che si trattava solo "umorismo per ragazzi", attribuendolo come normale nei pub, nei club e negli spogliatoi di tutto il mondo.

"Non c'è sessismo intrinseco a Sky, né nel dipartimento sportivo che in quello calcistico. C'è una sala sportiva, un po' turbolenta come uno spogliatoio in tutto il paese. Ciò riflette quello che accade nei pub"
Sia Keys che Gray alla fine firmarono un contratto con Al Jazeera nel giugno 2013, coprendo il calcio in Qatar, dove commentano la Premier League, la FA Cup e la Champions League. I due sono diventati i presentatori di punta dei canali BeIN Sports.omo e della trasmissione "Super Saturday".


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