Alan Armstrong: "La Haka è una composizione suonata con molti strumenti. Mani, piedi, gambe, corpo, voce, lingua, occhi… tutti giocano la loro parte nel portare insieme a compimento la sfida, il benvenuto, l’esultanza, o il disprezzo contenute nelle parole. È disciplinata, eppure emozionale.
Più di ogni altro aspetto della cultura Maori, questa complessa danza è l’espressione della passione, del vigore e dell’identità della razza.
È, al suo meglio, un messaggio dell’anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti"
La danza tipica dell'etnia neozelandese dei Maori, adottata per la sua originale intensità come “grido di battaglia” dalla nazionale di Rugby degli All Blacks(Nuova Zelanda) è divenuta simbolo dell'identità di un'etnia.
Gli All Blacks sono più di un marchio, forse l'unica nazionale al mondo di cui dici lo pseudonimo e tutti sanno di cosa si sta parlando.
Fondati nel 1903 sono la nazionale che, a livello rugbistico, ha inserito più giocatori nell'Hall Of Fame.
Hanno vestito questa maglia campioni che son rimasti nella leggenda di questo sport: Nepia, Lochore, Whineray, Sean Fitzpatrick, Kirwan, Fred Allen, Grant Fox, Lomu passando per i recenti Spenser, Jerry Collins, Umaga, Howlett, McCaw, Carter, etc
2 Mondiali, 12 Tre Nazioni (sfidando Australia e Sud Africa), 3 The Championship (il vecchio Tre Nazioni allargato anche all'Argentina), 42 Bredisloe Cup (torneo che vede coinvolte solo Nuova Zelanda ed Australia) in un palmeiras in continuo divenire.
Fu il Daily Mail nel 1905 a battezzarli "The Blacks".
In seguito ad una vittoria in Inghilterra ad Hartlepool (contro la squadra locale The Hartlepools) per 63-0, vennero battezzati "All Blacks".
LA HAKA: STORIA E SIGNIFICATO
La Haka, è intesa come danza di guerra, anche se in realtà è l'espressione disciplinata ma emozionante per esprimere il proprio stato d'animo, sia esso positivo o negativo durante riti, feste o celebrazioni.
“Haka” significa infatti “accendere il respiro”, da HA (soffio) e KA (infiammare), ed è una danza tesa ad impressionare, o comunque comunicare in modo incisivo e forte la propria aggressività.
La lingua fuori, i denti serrati, gli occhi spalancati o i colpi al petto e sugli avambracci, sono tutti simboli di potenza e coraggio che si ricollegano allo spirito guerriero dei Maori.
La leggenda riguardante la nascita di questa danza racconta di un importante e ricco capo Maori, che per sfuggire a feroci assassini si nascose nel pozzo di un piccolo villaggio e con l'aiuto di una giovane coppia fece perdere le sue tracce.
La coppia al principio tentò di convincere gli assassini che l'uomo non si trovava lì, e in quel momento questi, dal pozzo, sussurrava tra sé in lingua Maori “Ka Mate, Ka Mate” (io muoio, io muoio); quando invece sentì che si erano allontanati urlò di gioia “Ka Ora, Ka Ora” (io vivo, io vivo).
Ripetè il “Ka Mate, Ka Mate” quando li sentì tornare per la seconda volta, perchè non avevano creduto alle parole della giovane coppia, ed il “Ka Ora,Ka Ora”, quando invece ebbe la certezza che non sarebbero più tornati.
Mentre risaliva dal pozzo gioiva nel vedere il viso del giovane che lo aveva salvato, definendolo come “l' uomo dai lunghi capelli che ha riportato il sole su di me” (Tenei te tangata puhuruhuru, nana nei i tikimai whakawhiti te ra), accompagnato da “A Upane, a upane” (un passo in su, un passo in su), man mano che si avvicinava, risalendo, all'uscita del pozzo.
Quindi, una volta fuori, “Whiti te ra! Hi!” (il sole splende di nuovo su di me), mettendosi a ballare e ripetendo le parole che lo avevano accompagnato lungo tutto il percorso di uscita dal pozzo.
TIPOLOGIE DI HAKA
L' Haka venne usata per la prima volta in ambito sportivo durante il primo torneo estero della squadra neozelandese di Rugby nel 1888, ma in quella versione i giocatori erano coperti da un mantello bianco, che lanciavano in aria alla fine della danza.
La prima volta che la Haka venne utilizzata dalla nazionale di Rugby fu invece nel 1905, quando venne coniato il termine “All Blacks”.
Prima della danza vera e propria, colui che guida la danza urla ai compagni un ritornello di incitamento, ruolo che nel caso degli All Blacks spetta al giocatore di sangue māori più anziano (e non al capitano della squadra).
Le parole servono non solo ad incitare chi si appresta ad eseguire il ballo, ma anche a ricordare loro il comportamento da tenere nel corso della danza.
Spesso il tono in cui viene urlato il ritornello, che è poi lo stesso tenuto nel corso di tutta l'esibizione, è aggressivo, feroce e brutale, destinato a caricare il gruppo ancora di più e a intimorire gli avversari.
In generale la “Peruperu”: è la tipica danza di guerra, in cui vengono usate anche le armi, è caratterizzata da un gran salto a gambe piegate alla fine della danza.
La “Ka Mate”: propria degli All Blacks e ripetuta sempre dopo gli inni nazionali per intimorire gli avversari, è un tipo di Haka molto corta, che non prevede l'uso di armi.
In realtà la danza originario non prevede il salto finale ma gli All Blacks lo eseguono fondendo quindi questa danza alla Peruperu citata in precedenza.
La “Kapa O Pango”: voluta dagli All Blacks per le occasioni speciali, è stata creata con un gruppo di esperti delle tradizioni dei Maori, ed è stata voluta come variante della “Ka Mate”.
Venne composta nel 2005, il suo esordio ufficiale fu nella sfida contro il Sud Africa in un test match vinto 31-27, a guidarla ci fu Tana Umaga.
Fa esplicitamente riferimento agli All Blacks, quando parla di “guerrieri in nero con la felce argentata”, ed è considerata più aggressiva, con più accenni di sfida verso gli avversari.
Il tono della danza nel Rugby è sempre aggressivo, feroce, e la guida del gruppo è affidata al membro più anziano della squadra.
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