Visualizzazioni totali

domenica 1 novembre 2015

La Storia Di Billy Ray Bates: Droga, Alcool e Rapina Alla Stazione Di Servizio

Billy Ray Bates nacque il 31 Maggio 1956, a Kosciusko nel Mississippi.
Ottavo di nove figli, crebbe raccogliendo cotone, elemento tipico del Sud degli Stati Uniti, e altri prodotti della sua terra.
A sette anni subì la perdita del padre, a causa di perenni problemi con l'alcool.
Bates, nonostante questa questione, si avvicinò sin da piccolo agli alcolici ed ovviamente anche all'altra sua passione: il Basket.
Alla Kentucky State University Billy chiuse le sue ultime due annate con oltre 20 punti di media.
Scelto al terzo giro del Draft 1978 dagli Houston Rockets, nonostante un grande potenziale le porte della NBA gli vennero sbarrate per motivi di contratti.
Fu quindi costretto a ripiegare nella Continental Basketball Association, con la maglia dei Maine Lumberjacks.
Billy vinse il titolo di Rookie dell’anno e la gara delle schiacciate nel relativo All-Star Game, venne infatti soprannominato“Dunk” (ovvero schiacciata), un notevole biglietto da visita che non poteva lasciare indifferenti.
Fu così che i Portland Trail Blazers, nel Febbraio del 1980, lo misero sotto contratto.
Dopo il titolo nel 1977 e perso il faro Bill Walton, la scossa all’ambiente la diede proprio l’ultimo arrivato, Bates.
L’impatto immediato si ebbe sui malcapitati San Diego Clippers, sommersi da 40 punti in 30 minuti.
Nei Playoffs, nonostante la sconfitta al primo round contro Seattle, Billy fu il migliore dei suoi, con 25 punti di media.
Era diventato l’idolo dell’Oregon, per le sue giocate spettacolari ed i canestri come se piovesse.


PROBLEMI DI ALCOOL E DROGA: CACCIATO DA PORTLAND E DALLA NBA
Tuttavia la storia a Portland non dura molto.
Dopo un’altra stagione in doppia cifra, Bates venne scaricato da Portland.
I problemi erano troppo evidenti: alcol e droga, tanto da dover andare in uno specifico centro di recupero.
Il ragazzo che non sapeva cosa fossero i soldi, a testimonianza delle sue origini molto umili, si trovava di nuovo con un pugno di mosche in mano.
Tentò un rientro nell’annata 1982-83 prima con i Washington Bullets e poi con i Los Angeles Lakers campioni in carica, ma durò una ventina di partite.
A 26 anni era fuori dalla Lega ma non si abbatte e finisce nel campionato filippino.
Bates nella PBA divenne uno degli idoli del paese.

Come ebbe a dichiarare lui stesso qualche anno dopo:
"Quelle persone mi amavano. Lì, ero come Michael Jordan. Avrei potuto avere qualsiasi cosa quando avessi voluto. Dovevo solo schioccare le dita. Avevo la mia villa, la mia macchina ed una guardia del corpo armata di Uzi. Dovevo respingere le donne".

Poi andò in Svizzera, di nuovo negli States nella WBL, in Messico e Uruguay.
Dopo aver fatto vedere grandi cose ai quattro angoli del globo, si presentò il “piccolo problema” della vita post-pallacanestro.
L’onore più grande è arrivato, manco a dirlo, dalle Filippine, dove è stato introdotto nella locale Hall Of Fame.
Nell’isola ha provato anche la carriera di allenatore, con scarsi risultati ed un licenziamento precoce.


LA RAPINA ALLA STAZIONE DI SERVIZIO E L'ACCOLTELLAMENTO
Il 17 Gennaio 1998 Bates ha la brillante idea di rapinare una stazione di rifornimento(benzina) del New Jersey.
Rapina, purtroppo per lui, anche di pochi dollari.
Armato di coltello, ferisce all'orecchio anche il gestore della stazione di servizio.
Dopo varie ricerche, viene arrestato dalla polizia e finisce dritto in carcere.
Secondo la versione di Bates entrò in un negozio di liquori e comprò una bottiglia di vodka ed un biglietto della lotteria.
Poi s'imbattè in un gruppo di ragazzi più giovani, che gli dissero che sapevano dove comprare cocaina ma nessuno aveva i soldi.
A Bates suggerì l'idea di rapinare una stazione di servizio Texaco che frequentava di solito.
Attaccò il gestore Phillip Kittel, con un coltello (anche se Bates negò di aver usato l'arma ma a Kittel furono dati 3 punti di sutura).
L'aggressione venne registrata anche dalla videocamere, Bates perse pure il coltello per strada.
Venne in seguito trovato svenuto a pochi isolati da lì con 7 dollari in tasca.
Nel penitenziario si mantiene in forma, giocando sempre a pallacanestro con gli altri detenuti.
In un’intervista nel 2004 diede addirittura appuntamento ai tifosi dei Blazers per un ritorno nella NBA.
A quasi 50 anni.
Dopo la scarcerazione nel 2005, Bates è stato di nuovo pizzicato sotto effetto di stupefacenti, finendo nuovamente in prigione per alcuni mesi qualche anno più tardi.


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

Nessun commento:

Posta un commento