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venerdì 24 marzo 2017

La Storia Di Greg Merson e Il Consumo Di Droghe (Poker)

Greg Merson è uno dei grinders più scatenati del pianeta, infatti, dovrebbe aver giocato qualcosa come oltre 7 milioni di mani online.
Nel 2011 disse: “Negli ultimi 4 o 5 anni viaggio a un ritmo di 20-24 tavoli alla volta, giocando circa 1500-2000 mani all’ora. Non ci sono tante persone che riescono a fare altrettanto”.
Secondo l’amico e collega Christian Harder, Merson è fra i primi 20-25 player di tutti i tempi per numero di mani giocate online.
Tutta la gavetta online ha consentito a Merson di sfondare anche nel live: dopo un ITM alle WSOP nel 2009 e uno nel 2011, prima che arrivassero quattro bandierine ma soprattutto il mitico braccialetto nell'evento #57 Six Handed nel 2012.
Greg comunque a in giovane età era entrato nel tunnel della droga, poi a 18 anni eroina sintetica, cocaina ed alcol, a 19 era riuscito subito ad uscirne da solo momentaneamente.

“Ho provato l’erba quando avevo 16 anni. Mi faceva schifo. Mi rendeva paranoico e così è stato per le successive 5-10 volte. Ho continuato perché non volevo sentirmi diverso dagli amici. 
Alla fine ha iniziato a piacermi.
Credo fermamente che la Marijuana sia una di quelle droghe di passaggio. Penso anche che ciascuna persona sia diversa. 
Non tutti quelli che assumono droghe sono tossicodipendenti. 
Ci sono persone che sanno moderarsi. 
Non sono a favore della legalizzazione, ma non sono nemmeno contro a prescindere.
In America, una volta finite le superiori, c’è la cosiddetta senior week: si va in spiaggia e per una settimana si passa del tempo con gli amici. Mi ubriacai ogni giorno. 
Un giorno fumai erba e da lì divenne abitudine. 
Quando tornai a casa, pensai di aver sviluppato una dipendenza. 
Dopo sette giorni di droghe, tornato a casa sentii che stavo andando in astinenza“

Da lì alla cocaina fu solo questione di tempo: "Cominciai a vivere nella menzogna. Diventai bravissimo a manipolare le persone e a ottenere ciò che volevo, in particolare la droga. 
Non volevo mai restare senza. 
Volevo sempre avere a disposizione la mia prossima dose per sballarmi.
A scuola ero sempre stato un ottimo studente. 
Iniziai a diventare un pessimo alunno, la mia fiducia crollò ed entrai in depressione. 
Non avevo mai fallito a scuola e stavo iniziando a farlo. 
Alla fine del mio primo anno di college vuotai il sacco con i miei genitori. 
Avevo perso più di 10 chili e prendevo cocaina ogni notte. 
Dopo meno di un anno capii che avevo bisogno di aiuto"

Nel frattempo passava momenti orribili per via di sessioni disastrose di Poker (100mila dollari di perdita ciascuna).
Nel 2010 ad esempio stava giocando al Bellagio di Las Vegas ai limiti 200/500$ e andò sotto l'effetto della droga.
Racconta Greg: "Avevo perso assolutamente il contatto con la realtà, quella è stata la peggior settimana della mia vita. Sono fortunato ad essere ancora vivo"

L’incontro con Tony Gregg fu fondamentale per Merson: "Ero sempre uscito coi ‘fighi’, una volta smesso di drogarmi cominciai a vedermi con i cosiddetti nerd. 
A 19 anni conobbi Tony, iniziai a uscire con lui e i suoi amici. 
Nessuno di loro beveva o fumava e la mia vita iniziò a cambiare. 
Uscire con loro è stata una parte importante della mia vita"

A 22 anni ci è ricascato e la sua dipendenza è durata fino al 2011, dove si faceva di Adderall (un cocktail di amfetamine).

"Penso che i motivi iniziali furono la noia e la voglia di essere accettato. 
La scuola era facile e non avevo sfide. 
Quando cominciai il percorso di recupero mi resi conto che avevo dei problemi irrisolti con mio padre. Ero depresso e ansioso.
A un certo punto stavo giocando high stakes per la prima volta in vita mia. 
Avevo grossi swing, e anche se me lo potevo permettere economicamente, non riuscivo a gestirli emotivamente. 
Ero talmente obnubilato che potevo perdere 20-30.000 dollari, persino 50-100.000 in un giorno, e non sentire niente. Non volevo vivere una vita del genere"

Poi la decisione di disintossicarsi, presa in una stanza dell’Aria di Las Vegas.
Torna a casa nel Maryland e riesce ad uscirne ancora una volta, ma decide di tenere la confezione di Adderall con 15 pillole rimaste nel suo cassetto, come ricordo e monito per questa esperienza.
Dal giorno in cui ha detto basta alle droghe Greg non ha toccato più nulla, neanche una birra.

"Almeno so che ogni intervista ha a che fare con il poker ed è più facile parlarne perchè almeno ne capiscono. 
La stampa mainstream invece è incredibilmente ignorante, sia sul poker che sulla questione delle droghe. Così è difficile raccontarmi senza apparire un mezzo pazzo. D’altra parte, per loro sono un gambler con un problema di droga..."
In un anno comunque Merson è riuscito a prendersi tante soddisfazioni e a risanare tutti i suoi debiti con chi lo ha aiutato.
Nell'edizione 2012 vinse il braccialetto nell'evento $10.000 No-Limit Hold'em Six Handed, che gli ha fruttato 1.136.197 dollari.
In seguito è riuscito a qualificarsi per il tavolo finale del Main Event; nell'heads-up finale ha sconfitto il connazionale Jesse Sylvia.
Il successo gli ha garantito la vincita di 8.531.853 dollari.



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