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sabato 16 febbraio 2019

Il Gioco Offensivo Di Grant McCann Al Peterborough e Al Doncaster

Grant McCann, nordirlandese di Belfast, dopo una carriera da giocatore in squadre minori (in particolare Cheltenham, Barnsley, Scunthorpe e soprattutto Peterborough di cui fu anche capitano) diventa manager (caretaker) del Peterborough nel 2015 prima di ritornare assistente dopo una breve apparizione di 2 partite (vittoria per 5-1 contro l'Oldham ed un pareggio).
Il Peterborough infatti, dopo il lungo capitolo Darren Ferguson (figlio di Sir Alex) e la breve apparizione di Dave Robertson, affida la panchina a Graham Westley (ex coach dello Stevenage e molto criticato dai fans dei Posh durante la nomina, per il suo stile di gioco).

Westley: "In generale i tifosi vogliono belle partite, trofei e vittorie, ma soprattutto qui a Peterborough United, dove il nostro ambizioso presidente sceglie solo i più alti standard.
I nostri giocatori saranno allenati, organizzati e portati a giocare uno straordinario gioco offensivo"
Il mio assistente Grant McCann ha guidato la squadra a produrre oltre 500 passaggi per partita nel suo breve incarico da manager. Cercheremo di elevare il nostro standard minimo a 600 passaggi per partita, portando ad oltre 25 i tentativi in ​​porta a partita"

In realtà la stagione di Westley fu un mezzo flop, anche se va detto che ereditò una squadra in piena zona retrocessione e la portò al 14esimo posto.
Il periodo più difficile per lui fu tra febbraio e marzo, dove la squadra perse molti giocatori chiave per infortuni.


GRANT MCCANN A PETERBOROUGH
Il 16 maggio 2016 a prendere le redine della squadra fu lo stesso McCann con un contratto di quattro anni (a seguito di 2 partite di prova dove il Peterborough realizzò 9 reti vincendo 3-4 a Shrewsbury e 5-1 contro il Blackpool).
Il Peterborough di Westley (con le ultime 2 partite giocate sono McCann) chiude al 13esimo posto con 82 reti segnate e 73 subite in 46 giornate.
Nel 2016/17 il piazzamento migliora leggermente (11esimo posto) e la squadra chiude con 62 reti realizzate ed altrettanto subite.
Fu comunque un'annata difficile per il club scosso da un grave scandalo scoppiato a dicembre 2016, quando venne a galla faccende poco chiare sugli abusi sessuali nel mondo del calcio nel Regno Unito negli anni 80 e 90.
Venne rivelato che il presunto molestatore Bob Higgins lavorò come allenatore giovanile a Peterborough dal maggio 1995 all'aprile 1996. Venne indagato nel 1997 ma negò le accuse.
Il 5 luglio 2017, Higgins venne accusato di 65 casi di aggressione sessuale. I reati sarebbero stati commessi negli anni '80 e '90 ed avrebbero coinvolto 23 presunte vittime.
Il 27 gennaio 2017 venne riferito che anche il secondo ex allenatore del Peterborough era stato arrestato; Michael Sean 'Kit' Carson, 73 anni, direttore accademico del Peterborough dal 1993 al 200 1anche lui per reati simili.
Fu rilasciato su cauzione il giorno seguente, ma il 2 marzo 2018 venne accusato di 11 capi di aggressione e di incitamento di un minore a svolgere attività sessuale. I presunti reati riguardavano tutti ragazzi sotto i 16 anni e pare si siano verificati dal 1978 al 2009.

Nella stagione successiva comunque (2017/18), McCann venne nominato League One Manager del mese di agosto 2017.

A seguito di una sconfitta per 3-2 contro il Blackburn (a dicembre 2017): "Ho detto ai ragazzi dopo il match che il DNA di questa squadra non è quello di concedere e sedersi dietro. Il DNA da quando alleno qui è giocare in avanti. Voglio giocatori coraggiosi qui. Non voglio giocatori che temono di subire goal. La migliore forma di difesa per me è l'attacco. Avremmo dovuto andare in avanti e segnare un altro goal, ma non l'abbiamo fatto.
Sono rimasto deluso dopo esser passati in vantaggio nel primo tempo, perché per 10-15 minuti ci siamo seduti, ed è un errore che i giocatori devono capire, perché se vogliono giocare in quel modo possono anche andare in una squadra difensiva, una squadre nella metà inferiore della classifica che passa in vantaggio e si siede dietro. Se pensi questo, non sarai qui a gennaio. E' così semplice"
In FA Cup i Posh, sempre a dicembre, travolgono il Woking per 5-2.
In realtà la partita è complicata (2-2) e tre reti arrivano solo negli ultimi 20 minuti.

McCan: "Avremmo potuto vincere 10-2 stasera. Abbiamo giocato in modo aggressivo, attaccando e creando molte, molte occasioni. Avremmo dovuto segnare di più e concretizzare maggiormente ciò che creiamo, ma è stata una piacevole performance a tutto tondo del team. 
Con un po' più di spietatezza avremmo potuto avere un punteggio enorme. Ma entrare nel turno successivo è stata la cosa principale e si è visto che per la maggior parte del tempo abbiamo controllato il gioco. Il Woking ha giocato bene in contropiede ma eravamo molto più pericolosi quando avevamo il possesso. Sono felice che abbiamo dato ai tifosi la possibilità di un'altra bella giornata di FA Cup contro l'Aston Villa. Andremo lì e proveremo a giocare. Non giocheremo difensivamente"

A gennaio 2018 arriva infatti l'upset al Villa Park, quando i Posh eliminarono i Villans andando a vincere 1-3. Tuttavia a seguito di risultati altalenanti verrà licenziato 1 mese e mezzo dopo (25 febbraio 2018), a seguito di nessuna vittoria nelle ultime 7 partite (bilancio complessivo di 13 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte).
Il presidente Darragh MacAnthony: "Amo Grant, è una leggenda di questa squadra e lo sarà sempre ma ora è il momento giusto per separarsi"

Barry Fry ha aggiunto: "Grant ha lavorato mattina, pomeriggio e sera a nome della squadra.
C'è una linea così sottile tra successo e fallimento: ci sono state molte decisioni che ci sono state contro in questa stagione e ci saremmo certamente trovati in una posizione migliore in campionato se fossero andate a nostro favore.
La sua etica del lavoro non è stata seconda a nessuno e non avrei assolutamente esitazioni nel raccomandarlo per un lavoro da manager in qualsiasi altro club"

Il Peterborough chiuderà la sua stagione in League One al nono posto (68 reti realizzate e 60 subite) con in carica lo scozzese Steve Evans che porterà a termine la stagione e durerà sino a gennaio 2019, sostituito poi dal grande ritorno di Darren Ferguson (il figlio di Sir Alex guidò la squadra alla promozione in Championship nel 2010/11 e poi l'anno successivo chiudendo la stagione al 18esimo posto con 67 reti segnate e 77 subite. Nel 2012/13 la stagione culminò con una retrocessione a seguito di 66 reti segnate e 75 subite. Nel 2013/14 riporta subito il Peterborough ai playoff promozione ma viene eliminato in semifinale dal Leyton Orient, l'esonero per Darren arriverà a febbraio 2015: i Posh chiuderanno la stagione al nono posto della League One).


MCCANN AL DONCASTER ROVERS
Diventato manager del Doncaster Rovers, altro club che negli ultimi decenni ha spesso e volentieri praticato un football offensivo, le cose a livello di credo di gioco non sono cambiate molto.
Malgrado lunghe strisce di partite dove non si è vista l'ombra di un clean sheet (cioè propria porta inviolata).
Ma McCann, come detto in precedenza, è sempre più interessato alla sua squadra che segna per prima e non a giocare per il pareggio: "In settimana non lavoriamo molto sulla difesa ma sul nostro gioco offensivo quindi su come come apriremo la difesa avversaria per fare gol. Penso che se ti concentri su ciò e e ci riesci tutto diventa più facile. Non abbiamo mai deciso di metterci dietro la palla e difendere ma solo di fare gol. Se saremo vulnerabili subendo goal, dobbiamo assicurarci di segnarne più degli avversari. Ovviamente, come squadra, vorremmo tutti clean sheet. Ma pensare a segnare reti penso che ci dia maggiori possibilità nel cercare di tenere la palla fuori dalla nostra area. Le squadre devono provare a pareggiare, il che ci dà una migliore possibilità di segnare ancora. Quando abbiamo segnato per primi in questa stagione, abbiamo vinto la partita per la maggior parte delle volte"

Prima della sconfitta casalinga per 1-0 contro il Sunderland ad ottobre 2018, i Rovers subirono nove gol in tre partite. Il loro ultimo clean sheet in campionato fu contro Portsmouth il 25 agosto 2018.
Gli uomini di McCann hanno spesso pagato il prezzo per le occasioni perse contro i Black Cats e nel 3-3 con Gillingham.

"Sembra che qualcosa di speciale stia accadendo al Doncaster Rovers. Continueremo a fare quello che stiamo facendo. Lavoreremo su ciò che pensiamo che dobbiamo migliorare. Dobbiamo solo concretizzare le nostre occasioni e cercare di difendere un po' meglio"
In questa prima metà stagione, il Doncaster viaggia con oltre 3 reti di media a partita (tra subiti e realizzati): 48 reti (32-16) in 16 gare casalinghe, a fronte di 49 reti (26-23) in 15 gare lontano da Keepmoat.
In poche parole, la squadra gioca sempre allo stesso modo sia in casa che in trasferta e con qualsiasi avversario.
La classifica dice che i Rovers sono in zona playoff e grazie a Marquis e Wilks stanno facendo una stagione fenomenale.
Presenta ancora in rosa la leggenda Coppinger, ormai 38enne.
E domani 17 febbraio 2019, vanno per la storia in FA Cup, dove affronteranno il Crystal Palace con tutta la forza della loro potenza offensiva inseguendo un pezzo di storia del club (raggiungere i quarti di finale per la prima volta nella loro storia).
Grant ha già più volte insistito sul fatto che un cambio di approccio per cercare di contenere il Palace al Keepmoat sarebbe una follia: "Non cambieremo il nostro modo di giocare. Giocheremo la nostra gara. Se è abbastanza buono è abbastanza buono. Se non lo è, non lo è. Sarei pazzo a provare a mettermi dietro la palla contro il Cystal Palace e lasciare che giochino loro. Sono giocatori di Premier League. Anche se probabilmente sarei pazzo ad attaccare loro. Chissà? Vedremo. 
Se è abbastanza buono, allora bene. Se non lo è, almeno abbiamo disputato una buona gara".



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