Il Bristol City, rivede, il concetto di Fair Play.
E lo notifica a tutti: attraverso una mail, il club di Championship ha comunicato a tutti gli avversati che nessun giocatore della squadra calcerà volontariamente il pallone fuori in caso di infortunio di qualcuno in campo.
La notizia, apparsa sul sito del quotidiano locale Bristol Post, è stata già verificata sul campo durante la prima giornata.
Infatti durante la sfida con il Leeds (persa 1-3) i padroni di casa non hanno interrotto il gioco nonostante un duro scontro di gioco con un avversario rimasto a terra.
Campionato scorso (penultima giornata) fu Marcelo Bielsa (manager del Leeds) a dettare il fair play alla squadra contro l’Aston Villa, match sbloccato da Klich che non interruppe il gioco nonostante un avversario a terra.
Leeds in vantaggio e rissa scoppiata in campo con tanto di espulsione, disordine sanato da Bielsa che ordinò ai suoi uomini di concedere il pareggio ai Villans ovvero l’1-1 finale.
Stavolta invece, all’esordio nella nuova Championship, si è visto segnare contro mentre un suo giocatore era infortunato in campo.
Rete come detto vana per il Bristol City battuto 1-3, tuttavia l’episodio non è piaciuto a Bielsa protagonista di un acceso diverbio proprio con Lee Johnson, 38enne manager dei Robins, che in realtà aveva già informato tutte le squadre iscritte al campionato riguardo alla decisione del club.
Lee Johnson: "Abbiamo mandato una mail a tutti. A meno che l’infortunio non dipenda da un colpo subito alla testa, continuiamo a giocare. I nostri ragazzi si sono già abituati a difendere ed attaccare in 10 uomini proprio perché anche noi potremmo ritrovarci senza un elemento e con il pallone ancora in gioco"
Johnson è tornato sull’argomento dopo la lite con Bielsa come riportato dal Guardian: "I nostri giocatori sono abituati a giocare in 10 in certe fasi di gioco, ho tentato di spiegarlo a Bielsa nel tunnel verso gli spogliatoi, ma sul momento a causa della barriera linguistica non è stato facile"
Spetterà dunque all'arbitro valutare eventuali entità di scontri.
I Robins non si fermeranno, anche a costo di affrontare l’inferiorità numerica.
La singolare scelta nasce da una moda diffusasi negli ultimi tempi: trasformare un contrasto di gioco in un’opportunità per fermare l’azione pericolosa.
Il Bristol City ha voluto porre fine alla cosa, affidandosi alle decisioni dell’arbitro.
Come ribadisce lo stesso Johnson: "Il Fair Play si trasforma in una tattica difensiva. Chi rimane a terra, specialmente se l’azione diviene pericolosa, a volte simula sperando che qualcuno arresti il gioco. E per questo abbiamo inviato una e-mail a tutti i nostri avversari spiegando che noi non calceremo più fuori il pallone in caso di infortuni".
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