Wallabies è una startup fondata a Milano da Luigi Libroia, Marco Englaro e Federico Romano, che ormai da qualche anno sta provando a rivoluzionare il concetto di scouting, mettendo le società di calcio nelle condizioni di individuare all’interno di un database con più di 30 mila calciatori i potenziali fenomeni del futuro.
Sono 11 i campionati monitorati: i principali europei più quello brasiliano ed argentino.
Libroia: "L’idea è nata quando abbiamo dovuto effettuare, nel nostro ruolo di commercialisti, una stima del valore complessivo di una società di Serie A. Se infatti per la valutazione di gran parte degli asset aziendali esistono prassi consolidate che consentono di arrivare a una valutazione attendibile, il compito più difficile è quello di stimare il valore della rosa dei calciatori. Abbiamo così pensato di stimare il valore di ciascun giocatore sulla base del prezzo emerso in transazioni di mercato di calciatori comparabili"
Vista la complessità delle variabili in gioco è stato necessario utilizzare sistemi di machine learning.
Il software realizzato da Wallabies, attraverso l’elaborazione di circa 580 variabili tecniche, da quelle base a quelle più complesse, consente infatti di comparare tra loro i calciatori, individuando quelli con caratteristiche simili.
Il sistema funziona mediante algoritmi che permettono di analizzare enormi quantità di dati e rintracciare al loro interno dei pattern ricorrenti in modo da estrarre automaticamente l’algoritmo necessario per ottenere i risultati desiderati.
COSA SUCCEDE DURANTE UNA PARTITA
Wallabies analizza anche ciò che succede un attimo prima e dopo una determinata azione, ad esempio un passaggio o un tiro. Perché il giocatore si trovava in quella posizione? È una zona del campo dove è solito operare? E cosa è successo dopo il passaggio? Grazie a ciò è più semplice comprendere l'impatto del singolo calciatore nella dinamica della partita, potendo classificare le sue peculiarità in determinate graduatorie, come tecnica, agilità, resistenza, etc
Una volta ottenuti i profili degli atleti questi possono essere comparati tra loro, per capire quale giocatore sta giocando meglio in un determinato lasso di tempo.
Ma è possibile fare anche l'operazione inversa, ovvero scegliere determinate caratteristiche e chiedere al sistema quali sono i profili che maggiormente corrispondono alle richieste. È facile capire che questo sarebbe uno strumento utilissimo per individuare la giusta aggiunta alla propria formazione solo sulla base della resa reale, senza essere influenzati da voci di mercato.
Infine gli algoritmi possono anche analizzare l'aspetto psicologico del giocatore, individuando in quali occasioni sono migliori le sue performance, come ad esempio quando affronta una squadra di prima fascia, o mentre la sua squadra è in svantaggio. Quest'ultima parte può evidenziare particolari difficoltà emotive, suggerendo su chi puntare maggiormente.
VALORE DI MERCATO E SCOUTING
Wallabies inoltre monitorando costantemente il mercato giocatori dei migliori campionati è in grado di stabilire, sempre sulla base della resa reale di un giocatore, quale dovrebbe essere il giusto valore di mercato, equiparandolo ad atleti con caratteristiche simili. Ma anche qui il processo può essere invertito, prendendo come riferimento un giocatore particolarmente in forma, analizzando la sua curva di miglioramento e cercando giocatori, magari meno conosciuti, che stanno avendo una curva di performance simile, andando a fare il classico colpo di mercato.
L'idea è quella di stimare per ogni singolo atleta il suo valore di mercato, attraverso un ranking di performance e analisi predittive sul suo "potenziale" futuro, nonché attraverso analisi comparative identificare giocatori ed atleti "simili" semplificando così lo scouting per le società sportive.
Se la dirigenza di un club volesse infatti individuare tra i giocatori censiti nel database di Wallabies il giovane che, per caratteristiche tecniche e di gioco, più si avvicina a Cristiano Ronaldo, sarebbe in grado di avere la risposta.
E sarebbe pertanto nelle condizione di muoversi in anticipo e di comprare il giocatore prima che il suo nome venga segnato sui taccuini degli scout.
Sarebbe sbagliato però sostenere che l’intelligenza artificiale di Wallabies voglia sostituirsi alle conoscenze e all’intuito di direttori sportivi o dei talent-scout.
Il sistema messo a punto da Wallabies consente di agevolare la ricerca di un possibile acquisto passando da migliaia a poche decine di calciatori, ma poi le decisioni finali spettano gli scout.
MACHINE LEARNING
L’intelligenza artificiale tuttavia rappresenta il vero asso nella manica per affermarsi nel mondo del calcio professionistico e, in futuro, anche in quello di altri sport.
Rispetto ai sistemi di valutazione dei giocatori basati su algoritmi messi a punto dall’uomo, i sistemi di machine learning e di reti neurali di Wallabies sono in continua evoluzione.
La macchina, sulla base dei dati costantemente acquisiti nel tempo, è infatti in grado di "imparare" (sistema auto-apprendente) quindi perfezionare continuamente il sistema di analisi.
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