Visualizzazioni totali

giovedì 12 marzo 2020

Auto e Moto Elettriche Saranno Il Futuro Degli Sport Motoristici? (FormulaE e MotoE)

In questo articolo parleremo di sport motoristici ma elettrici quindi FormulaE e MotoE più alcune varianti su strada (Rally e Tourist Trophy).
Sino a prova contraria i veicoli elettrici dovrebbero essere il futuro, non solo perchè vengono perfezionati di anno in anno ma anche per la loro affidabilità e scarso inquinamento (sia ambientale che sonoro).
Del resto nelle strade italiane sono sempre più presenti le colonnine Enel per la ricarica delle auto private.


FORMULA-E ed EXTREME-E
Il campionato è stato lanciato nel 2014 e comprende monoposto del calibro di BMW, Audi, Mercedes, Porsche, Nissan, Jaguar, DS, Nio, Mahindra, etc
Inizialmente però le auto avevano stesso motore, batterie, telaio ed elettronica, con il telaio monoscocca fornito dalla Dallara, elettronica e propulsori prodotti dalla McLaren Electronic Systems, con il cambio fornito dalla Hewland. La Williams ha fornito il gruppo di batterie al litio.
In seguito i regolamenti hanno permesso l'ingresso di nuovi costruttori, in particolar modo per la produzione del motore elettrico, dell'inverter e del cambio, oltre al sistema di raffreddamento.
Le macchine sono silenziose e funzionano a batterie elettriche (sino a qualche anno fa le gare erano troppo lunghe per essere terminate quindi circa a metà gara si cambiava monoposto prendendo quella "carica") e ad oggi toccano i 280 km/h.
Ci sono anche altri varianti automobilistiche quali l'Extreme E: si tratta di un Super-Rally con SUV elettrici ovviamente.


MOTO-E e TT ZERO
Qui si è scelta una formula monomarca con le moto elettriche (sponsorizzare da Enel) tutte uguali tra loro. Protagoniste sono le Ego Corsa derivate dall'Energica Ego stradale (prodotte dall'Energica): cioè a queste viene aggiunto il kit corsa (nuova carenatura, cerchi e trasmissione più leggeri, piastre di sterzo e nuovi freni sospensioni racing).
Velocità massime di 265 km/ con una potenza di 160 cv (circa 120 kV), 200 Nm di coppia, batterie da 20 kWh, forcellone fuso in alluminio, telaio in tubi di acciaio e cerchi forgiati in alluminio (pneumatici Michelin).
Peso 250 kg (circa 100 in più delle canoniche moto da corsa della MotoGP).
Motore: sincrono a magneti permanenti (raffreddato ad olio).
Curiosamente va segnalato che prima dell'inizio del mondiale tutte le moto sono state distrutte da un gigantesco incendio che ha portato un corto circuito.
Una variante del pericolosissimo Tourist Trophy disputato in Inghilterra sull'Isola di Man è il TT Zero elettrico con pesi e cavalli simili alle Moto E e batterie a ioni di litio (ad alta tensione).
Fu addirittura nel 2000 che Irotoshi Honda costruii la prima moto Mugen, anche se gli obbiettarono: "Siamo una società che sviluppa motori, cosa c'entriamo con le moto elettriche?".
Honda obbiettò che avrebbero avuto bisogno della conoscenza anche dei propulsori per mezzi elettrici.

Colin Whittamore (direttore e ceo di Mugen Euro): "I veicoli elettrici rappresentano il futuro che piaccia o no. Da quando abbiamo iniziato a correre il Tourist Trophy le reazioni delle persone verso la tecnologia sono cambiate. Attraverso il Tourist apprendiamo sempre di più sui propulsori elettrici"


T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog:  Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)

Nessun commento:

Posta un commento