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sabato 4 maggio 2019

Far Segnare Gli Avversari Di Proposito? I Gesti Di Fair Play Nel Calcio Inglese

Il 22 marzo 1997, nel leggendario Highbury va di scena il big match tra Arsenal e Liverpool.
I Reds, in vantaggio grazie ad una rete di Stan Collymore, continuano a spingere alla ricerca del raddoppio. Lancio dalle retrovie per Robbie Fowler, che s'invola solitario verso l'area dei Gunners.
David Seaman portiere dei Gunners gli si fa incontro, ma il centravanti del Liverpool sposta il pallone e il contatto è inevitabile. Per l'arbitro è calcio di rigore, ma Fowler non è d'accordo! Fa cenno di no con l'indice della mano destra: "Non mi ha preso, non è fallo".
Dice la verità, il replay non mente: non c'è contatto! Il direttore di gara però la sua decisione l'ha già presa e non vuol saperne. Fowler non ci sta e dal dischetto si fa parare il penalty da Seaman.
Peccato che sulla respinta del portiere dell'Arsenal piombi McAteer che di scrupoli se ne fa decisamente meno ed insacca da due passi. Il Liverpool batterà l'Arsenal 2-1, ma rimane il bel gesto di Fowler.
Un altro gesto di fair play fu quello del 18 dicembre del 2000 quando nelle fila del West Ham giocava Paolo Di Canio. L’ attaccante italiano rinunciò alla possibilità di segnare il gol della vittoria per la sua squadra, il West Ham, per consentire al personale sanitario di soccorrere il numero 1 dell’ Everton, Paul Gerrard. Le due squadre erano sull’ 1-1 (risultato con cui si è concluso il match) quando a Di Canio si è presentata un’occasione d’oro: ma di fronte al dilemma di siglare il gol della vittoria o aiutare un avversario, non ci ha pensato due volte e ha fermato il pallone con le mani.

Il tecnico dell’ Everton, Walter Smith, disse:
"Facendo quello che ha fatto, Di Canio ha guadagnato un enorme credito per sé e per la squadra. In passato si era attirato grandi critiche, ma comportandosi come si è comportato nell’ interesse di un collega si è meritato un elogio immenso. Siamo rimasti tutti sbalorditi. Non pensavamo che proprio lui avrebbe fatto qualcosa del genere. Evidentemente a Di Canio le cose riescono soltanto se difficili. Nulla di dire, dobbiamo soltanto ringraziarlo e toglierci il cappello"

Il tecnico del West Ham, Harry Redknapp:
"Direi una bugia se dicessi che sono contento. È stato un fantastico gesto sportivo. Non avevo mai visto nulla di simile in campo. È sicuramente un fatto insolito. Ma il problema è: un’altra squadra si sarebbe comportata allo stesso modo nei nostri confronti? Non credo proprio. Abbiamo regalato punti preziosi. Per carità l’ episodio e l’intento di Di Canio restano nobilissimi, anche il pubblico ha mostrato di capire. Vedremo se alla fine del campionato non saremo costretti a rimpiangere di non aver messo la palla dentro come potevamo. Vorrei tanto che non fosse così, però il calcio e lo sport sono spesso spietati e non tengono conto dei bei gesti"

Questi sono sicuramente i gesti di fair play maggiormente ricordati negli ultimi 20 anni di Premier League ma il calcio inglese ne ha regalati anche altri, soprattutto quelli in cui una squadra ha deciso (deliberatamente) di far segnare i propri avversari.


Yeovil Town v Plymouth Argyle 2004
In un match di Coppa di Lega tra Yeovil e Plymouth nel 2004, Lee Johnson nel tentativo di restituire la palla agli avversari (a seguito dell'infortunio di Graham Coughlan) beffò il portiere dell' Argyle Luke McCormick da 50 metri. Gary Johnson, manager dello Yeovil, decise di far pareggiare gli avversari. Yeovil che comunque vincerà 3-2 ai supplementari.


Nottingham Forest v Leicester City 2007
Durante una partita di Carling Cup fra Nottingham Forest e Leicester City la partita venne sospesa durante l'intervallo sul risultato di 1 a 0 per il Nottingham Forest per via di un attacco di cuore di un giocatore del Leicester (Clive Clarke), ricoverato in ospedale e ripresosi nei giorni successivi.
Il Nottingham non ci pensò due volte a dare il proprio consenso nel sospendere la partita, anche se erano consapevoli del fatto che il match sarebbe ripartito dallo 0 a 0. Fissata la data per rigiocare la partita, all'avvio della stessa tutti i giocatori del Leicester City hanno lasciato segnare indisturbato il portiere del Forest, Paul Smith, che partito dal centrocampo palla al piede è andato a depositare la palla in rete. Infatti per "compensare" la disponibilità del Forest nel sospendere la partita, il Leicester ricambiò il fair play, permettendo agli ospiti di riportarsi in vantaggio da subito.
La partita è poi terminata con la vittoria proprio del Leicester per 2 a 3, con una rimonta eccezionale da 2 a 1 (grazie a due gol negli ultimi 3 minuti di gioco).


Doncaster Rovers v Bury 2015
Qualcosa di simile a Yeovil v Plymouth successe una decina di anni dopo tra Doncaster e Bury.
Ai tempi le due formazioni militavano in League One. A pochi minuti dal termine della sfida sullo 0-0 ecco il "fattaccio": nel tentativo di restituire la sfera ai propri avversari, in seguito a un’interruzione del gioco dovuta a un infortunio, l’attaccante dei padroni di casa, Harry Forrester, ha indovinato un incredibile pallonetto da oltre 40 metri che ha beffato il portiere del Bury. La discussione nata all’istante è stata presto risolta dall’allenatore Paul Dickov: tutti fermi, palla al Bury che ha così potuto ristabilire la giusta parità del risultato. Dickov aveva anche chiesto all'arbitro di annullare la rete ma al suo rifiuto decise di far segnare gli avversari.


Leeds Utd v Aston Villa 2019
Il Leeds, nella penultima giornata di Championship, ospitava l’Aston Villa.
Fila tutto liscio fino al 72’, dunque fino al gol del vantaggio da parte dei padroni di casa. Lo segna Klich, che rifiuta di tirar fuori il pallone, nonostante un avversario sia a terra infortunato e i giocatori dell'Aston Villa siano quasi tutti fermi.
Di qui la maxi-rissa che porta all’espulsione di El Ghazi che colpisce con una gomitata Bamford.
Bielsa invece di rispondere alle plateali proteste di John Terry ha obbligato i suoi giocatori a concedere il gol del pareggio agli avversari. Tutta la squadra ferma (ad eccezione di Pontus Jansson che non ha preso bene la decisione del proprio allenatore) mentre i due attaccanti dell’Aston Villa vanno a segnare la rete del pareggio. Il pubblico di Elland Road fischia ma l'Aston Villa pareggia e finisce 1-1.
A seguito dell'1-1 il Leeds è costretto a fare i playoff, Norwich e Sheffield United, infatti, non sbagliano i rispettivi impegni e si confermano come le prime due della classe, ottenendo così la promozione diretta. Qualora la sua squadra avesse vinto contro l’Aston Villa, sarebbe rimasta a tre punti dallo Sheffield Utd, giocando l’ultima giornata contro l’ormai retrocesso Ipswich Town ultimo in classifica. Lo Sheffield Utd invece era di scena al Britannia Stadium di Stoke.
Se il Leeds avesse vinto contro Aston Villa ed Ipswich all'ultima e le Blades avessero perso a Stoke avrebbero chiuso a pari punti ma sarebbe cambiato qualcosa? No. Infatti lo Sheffield Utd forte del suo +37 di differenza reti non avrebbe avuto difficoltà ad essere promosso (il Leeds avrebbe dovuto vincere con almeno 11 gol di scarto ad Ipswich). Ma rimane il bel gesto.



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