Al di là dell'infausta serie finale NBA persa contro i Toronto Raptors, i Golden State Warriors pronti nella prossima stagione a lasciare Oakland per San Francisco, sono già proiettati al futuro.
Infatti qualche mese fa (febbraio 2019) annunciarono un'interessante partnership con Google Cloud.
Tutto ciò per aiutarli a trasformare la loro organizzazione rendendola sempre più tecnologica grazie a statistiche, dentro e fuori dal campo. Sempre più industrie (in altri settori) stanno sfruttando l'analisi dei dati per prendere decisioni migliori e mantenere vantaggi competitivi, e lo sport non fa eccezione. Con questa partnership tecnologica pluriennale, Google Cloud sarà anche socio fondatore di Chase Center Arena, il nuovo complesso sportivo realizzato nel quartiere di Mission Bay a San Francisco.
I Warriors per cosa stanno usando Google Cloud? Per soddisfare meglio le esigenze di allenatori, front office, personale, giocatori e fan.
Oggi, come domani.
I Warriors e Google Cloud stanno sviluppando analisi della pipeline dei dati in tempo reale, consentendo ai Warriors di fornire analisi più rapide su elevati volumi di dati. Nei primi test, questo sistema ha ridotto sensibilmente i tempi di elaborazione per operazioni di questo tipo.
Kirk Lacob (Assistant General Manager): "Oggi il 70% del tempo per gli analisti dei Golden State Warriors è dedicato alla raccolta e alla formulazione dei dati e solo il 30% del tempo è dedicato all'analisi. Collaborare con Google Cloud per automatizzare la raccolta dei dati ci consentirà di liberare risorse e dedicare più tempo a trasformare queste informazioni in azioni"
Verranno sfruttate le tecnologie: Cloud Dataflow, BigQuery, Colab, Cloud Composer e Google Data Studio utili per creare modelli di machine learning, per visualizzare dati e analisi interattive che possono essere facilmente condivise con allenatori, staff e giocatori. Con queste soluzioni, Google Cloud può contribuire a potenziare l'analisi delle prestazioni della squadra e dei giocatori.
In futuro, i Warriors useranno nuove tecnologie per rendere memorabile l'esperienza dei fan. Le app per dispositivi mobili della Chase Center Arena saranno ospitate su Google Cloud Platform, insieme alle proprietà web di Chase Center, che miglioreranno l'esperienza dei fan sia sul Web che sullo smartphone. Una nuova app di fan experience, sviluppata dai Warriors ed Accenture, utilizzerà le tecnologie di Google Cloud come App Engine e Firebase per la personalizzazione e Maps per supportare la navigazione e il wayfinding (cioè il modo in cui uno spazio viene studiato, costruito e organizzato per cercare di favorire ed aiutare l'orientamento di una persona nello spazio, in modo che si possa trovare la via grazie al riconoscimento anche inconsapevole di strutture, zone, snodi, quartieri, edifici).
L’utilizzo di piattaforme che supportano l’analisi dei dati è una vecchia prerogativa del Baseball americano: Amazon Web Services, un concorrente diretto del sistema di cloud computing di Google, viene utilizzato dalla MLB per il proprio sistema di tracciamento dei dati Statcast (il database dove vengono analizzate le abilità atletiche ed i movimenti in partita dei giocatori) e dalla NFL per potenziare la propria piattaforma Next Gen Stats (dove vengono raccolti tutti i dati di ogni match e di ogni giocatore sceso in campo nel corso della stagione).
I Warriors sono la prima squadra in assoluto a collaborare con Google e la speranza dei vertici del colosso dei servizi online è che questa partnership possa aiutare il servizio Cloud ad affermarsi anche nel mondo dello sport.
In ambito calcistico invece, la nazionale inglese di calcio ha scelto lo stesso servizio dei Golden State Warriors: Google Cloud.
Lo staff tecnico della nazionale inglese stava già utilizzando la "G Suite" (una suite Google di software e strumenti di produttività per il cloud computing), per migliorare il percorso di allenamento dei giocatori ma anche per aiutare lo sviluppo di un nuovo Player Profile System (PPS) che l’FA (Football Association inglese) sta costruendo: questo innovativo programma riunirà tutti i dati delle diverse prestazioni individuali degli atleti che verranno utilizzati per analizzare e migliorare la loro forma fisica, i carichi di lavoro e l’avvicinamento alle partite.
Inoltre, il PPS automatizzerà l’analisi dei dati in tempo reale, rendendo quindi più facile per gli allenatori delle varie nazionali vedere come i singoli giocatori si comportano in campo ed apportare di conseguenza le necessarie modifiche nel corso del match.
Dave Reddin (FA): "Abbiamo sviluppato un approccio sistematico per provare a rendere l’Inghilterra un team vincente e grazie al supporto della tecnologia Google Cloud potremo approfondire le nostre conoscenze e migliorare le prestazioni dei giocatori in maniera molto più rapida e completa"
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