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lunedì 27 dicembre 2021

Il Gioco Offensivo Di Graham Potter: Possesso Palla, Pressing e 3-2-5

Nella ricca Premier League odierna o hai i soldi per comprare buoni giocatori oppure devi fare miracoli per rimanere in massima serie. Ad esempio il Brighton è un club ben gestito che rende di più di quello che potrebbe, questo grazie alle tattiche e le scelte di squadra del manager Graham Potter
Come giocatore, Potter ha goduto di una carriera promettente. È stato convocato per la squadra inglese Under 21 e ha giocato per un certo numero di squadre inglesi relativamente importanti come Southampton e Stoke City. 
La sua carriera da allenatore è iniziata nel 2010 come allenatore dell'Östersund in Svezia (schierato con un 4-2-4). Buoni risultati sia a livello nazionale (la squadra svedese è stata portata in 7 anni dalla quarta divisione alla massima serie) che in Europa (si ricorda l'incredibile vittoria contro l'Arsenal più altri buoni risultati), hanno portato Potter in Premier League. 
Dopo aver allenato lo Swansea per una stagione (la squadra registrò il secondo numero più alto di passaggi brevi e quello più basso di lanci lunghi), nel 2019 gli è stato affidato il regno del Brighton. I risultati del Brighton in massima serie sono stati buoni, anche se alcune metriche hanno evidenziato che i gabbiani sono stati sfortunati ed hanno concretizzato molto meno rispetto alla mole di gioco prodotta (cioè meno gol di quelli che avrebbero meritato). Sicuramente però dopo un periodo in cui non molti manager inglesi si sono costruiti una reputazione particolarmente buona, si ricordano Harry Redknapp, Gareth Southgate (sicuramente buono a livello di risultati), Dean SmithChris Wilder e Eddie Howe, sicuramente Graham Potter si può unire a questi nomi. Senza scordarci del nord-irlandese Brendan Rodgers.

Pep Guardiola (dopo un Manchester City v Brighton): "Eravamo di fronte al miglior allenatore inglese in questo momento. Da spettatore, mi piace guardare queste squadre. Mi piace guardare il Brighton giocare. Lo riconosco. Quando ero un calciatore mi sarebbe piaciuto giocare in questa squadra"


IL GIOCO OFFENSIVO
Il suo stile di allenatore è stato descritto come non convenzionale e progressista, due tratti associati alla visione moderna di Brighton.
Ciò che Graham Potter ha ottenuto durante il suo periodo in Svezia ha catturato l'immaginazione degli appassionati di calcio di tutto il mondo. Il successo di cui godeva il team, secondo molti, era dovuto al giovane manager che adottava metodi sperimentali innovativi. Parte di ciò può essere trovata anche nel modo in cui gioca il Brighton.
Potter non è un manager fissato con le sue idee ma molto elastico. Lui ordina sempre ai suoi giocatori di costruire pazientemente sempre dal basso. Si affida spesso a un 4-2-3-1 che in fase di attacco diventa 3-2-5 o addirittura 3-1-6 (dato che anche i 2 terzini salgono in linea con i giocatori offensivi per creare caos nell'area di rigore avversaria, non a caso il Brighton è tra le squadre che crea più occasioni/cross con i terzini). 
Tuttavia, Potter cambia spesso lo stile di gioco in base agli avversari incontrati e ai punti di forza individuali di alcuni dei suoi giocatori.
La fluidità tattica del manager fa sì che i giocatori siano costantemente messi alla prova. Questo, e il fatto che Potter abbia ottime capacità di gestione degli uomini, rendono l'inglese una scelta ideale per i club che sono costretti ad affrontare avversari più forti e preparano il futuro del club lanciando in rosa giovani giocatori.
Il Brighton come club è gestito secondo principi simili. Negli ultimi anni esiste una politica di trasferimento sensata. Ciò ha permesso a Potter di plasmare lentamente una squadra secondo la sua visione. Potter è noto per usare il 4-2-3-1, ma le variazioni di questo sono frequenti (ha utilizzato anche il 4-2-2-2, il 3-4-2-1, il 3-4-1-2 e il 3-5-2). Nella partita di apertura della stagione 2021/22, ad esempio, il Brighton si è schierato con un 4-4-1-1 contro il neopromosso Watford. La squadra ha cercato di attaccare con pazienza. Gli attacchi sono stati effettuati, per lo più, sul fianco destro. 
In avanti Neal Maupay anche per piegare la posizione più profonda. Cercherà spesso di riportare rapidamente la palla verso i centrocampisti offensivi o le ali. Con Macallister che passa anche dalla fascia destra in posizione centrale, spetta al terzino March lavorare sulla fascia sinistra.
Yves Bissouma rimane, forse, il giocatore più importante del Brighton in quanto funge da perno difensivo ma anche da trequartista (in quanto si spinge spesso in avanti). Il giocatore spesso scende in profondità per ricevere la palla dai difensori. I terzini avanzeranno in modo asimmetrico, normalmente, per liberare le corsie di passaggio per Bissouma. Quando la palla arriva in avanti, ad esempio a Maupay, i giocatori saranno incoraggiati ad assistere gli attaccanti. Ciò crea confusione nelle difese avversarie e il Brighton riesce a costruire azioni molto pericolose, anche centralmente.
Altro metodo è quello di creare una specie di diamanti e triangoli con Bissouma che crea gioco e i 5 giocatori sulla linea di attacco.
In termini di gioco offensivo, le squadre di Potter hanno sempre giocato uno stile di calcio moderno e coraggioso. Quando possibile, il Brighton, prova sempre a costruire dal basso e ad attaccare in profondità, anche facendo un ottimo pressing. Contro le squadre che aspettano più in profondità, il Brighton è inizialmente paziente nei suoi attacchi. I difensori centrali ruotano la palla tra di loro per cercare di attirare gli avversari prima di passare direttamente a un attaccante che scende in profondità o a un terzino. Potter vuole che le sue squadre giochino attraverso combinazioni di passaggi veloci all'esterno, prima di riportare la palla all'interno per filtranti o per creare uno spazio ampio per un taglio. Il Brighton scorso anno malgrado sia stato spesso in zona retrocessione era tra le prime 9 squadre a fare più possesso palla e allo stesso tempo tra i club ad eseguire più lanci lunghi per ribaltare subito l'azione. Questi metodi sono facilitati dalla struttura offensiva del Brighton e dal fatto che la squadra, per quanto possibile, muove velocemente la palla e con tocchi di prima. In realtà come detto la difficoltà, a volte, risiede proprio nel concretizzare le tante occasioni create perchè il Brighton rimane molto paziente in attacco e non hanno problemi a girare la palla verso gli esterni se una linea di passaggio è troppo complessa (scorso anno erano molto deficitari nella statistica dei "goal attesi" xG che considera le occasioni create e quelle realizzate: Understat EPL).


LA FASE DIFENSIVA
Potter, tuttavia, comprende i limiti della sua squadra. Pressing aggressivo e veloce non è sempre la soluzione migliore, a differenza dei grandi club della Premier League.
Quando costretto a difendersi per più tempo, in genere, il Brighton tornerà in una formazione simile ad un 5-2-3 (o 5-4-1).
L'obiettivo è costringere gli avversari a fare passaggi rischiosi che i giocatori del Brighton possano provare a recuperare e poi riciclare. Il pressing avviene soprattutto nel momento in cui viene persa palla. La squadra di Potter eccelle in numero di tackle a partita, in intercetti e nei cross concessi agli avversari. Subiscono anche pochi gol su azione, avendo un record molto meno impressionante su calci piazzati e sui rigori concessi.


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