Greg Rusedski nel 1998 ad Indian Wells, contro lo svedese Enqvist, fece registrare 240 km/h (superando di 10 km/h il suo precedente record all'US Open quando aveva battuto i 229 km/h dell'australiano Mark Phillipoussis). L'inglese chiuderà la carriera con 7605 aces in 693 incontri disputati. Mancino dotato di un potentissimo servizio ad uscire, ebbe il suo anno di grazia nel 1997 quando raggiunse i quarti sull’erba di Wimbledon, la finale agli US Open venendo sconfitto in quattro set da Rafter e vinse il Master Series di Parigi battendo Pete Sampras. Il record durò sei anni, infatti Andy Roddick nel 2004, in Coppa Davis, fece fermare le lancette a 241.3 km/h superando il precedente record detenuto dall'inglese. Poco dopo, sempre nella stessa Coppa Davis contro la Bielorussia, l'americano segnò l'incredibile velocità di 249 km/h. Roddick ha potuto godere per molti anni di uno dei più forti servizi di sempre, ritoccando di stagione in stagione il record di velocità.
Alla fine saranno 9074 gli aces messi a referto in 780 incontri dall’ex campione americano, padrone degli US Open 2003. L'americano detenne il record, dal 24 settembre 2004 al 5 marzo 2011, per poi essere superato da Ivo Karlović, sempre in Coppa Davis. Attualmente l'americano detiene il record per il servizio più veloce in una prova dello Slam: 244 km/h (152 mph), ottenuto al primo turno dello US Open del 2004 contro Scoville Jenkins.
Dicevamo di Ivo Karlovic il gigante croato che nei primi anni di carriera sorprese il campione uscente di Wimbledon, l'australiano Leyton Hewitt, eliminandolo incredibilmente al primo turno.
Tornando alla velocità di servizio, Ivo Karlovic battè appunto il record di Roddick con una palla di servizio che viaggiava a 251 km/h (battuta nel marzo 2011 in un incontro di Coppa Davis contro la Germania). Record battuto da John Isner nel 2016, nella netta vittoria degli Stati Uniti sull’Australia, durante un match di Coppa Davis contro Tomic. L'americano è stato protagonista assoluto con il suo solito straordinario servizio. Contro Tomic, sconfitto 6-4 6-4 5-7 7-6 (4), l’americano, mise a segnò ben 49 ace e, tra questi, il nuovo record di velocità ATP: 253 km/h (nuovo record ovviamente anche per la Coppa Davis). Come si può vedere nella classifica di sotto, poi, altri hanno battuto i record di Rusedski e Roddick che però rimangono ragguardevoli per gli anni in cui sono stati realizzati (ricordiamoci che anche i materiali si evolvono, idem le superfici).
RECORD NON OMOLOGATI
Come si può vedere sopra, il record di servizio più veloce di tutti i tempi appartiene all' australiano Samuel Groth quando nel 2012, ai tempi numero 340 del mondo, con una prima fece segnare l'incredibile velocità di 263 km/h, nel corso di un torneo Challenger in Corea del Sud.
Il record precedente era detenuto dal francese Albano Olivetti che in un Challenger aveva battuto a 257.5 km/h. Entrambi questi record però non sono riconosciuti dall'ATP essendo arrivati in Challenger.
Stesso discorso per Bill Tilden che nel 1931 avrebbe fatto registrare la velocità disumana di 293.3 km/h ma qui i motivi della non omologazione sono diversi: le apparecchiature non erano precise e sicuramente sfasate.
ALTRI GRANDI BATTITORI
Tra gli altri grandi che hanno realizzato un numero considerevole di aces, senza però raggiungere certe velocità, si possono citare l'olandese Richard Krajicek, conosciuto per aver vinto lo Slam londinese nel 1997 Vanta 7694 aces in 616 match giocati. Avversario che non avrà dimenticato Pete Sampras, che nel 1996 perse contro Krajicek l’unico match all’All England Club dal 1993 al 2000.
Ovviamente l'appena citato Pete Sampras conosciuto come "Pistol Pete" per la sua potente battuta, l’americano è stato uno dei più grandi giocatori di sempre. Un avversario più che temibile, capace di alternare ottimi serve and volley, ad un efficace gioco da fondo campo. Vinse 14 slam (record prima di essere superato da Federer), in totale battè 8858 aces in 961 match, alcuni dei quali messi a segno anche con la seconda palla di servizio.
Infine chiudo con Goran Ivanisevic, colui che verrà anche ricordato per l’inaspettato trionfo a Wimbledon come Wild Card, il primo di sempre a riuscirci.
Ivanisevic, pur non avendo potenza e grandi velocitò, riusciva a trovare angolazioni impossibili con la mano sinistra, realizzando in carriera 10.237 aces in 895 partite.
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