«Voi mi date l'agenda, io vengo a Hong Kong o Singapore, mi riunisco con questi investitori e torno indietro uno o due giorni dopo»
Il quotidiano inglese Telegraph, tramite un'inchiesta sotto copertura durata 10 mesi, accusa Sam Allardyce (ct dell'Inghilterra) di aver suggerito a finti businessmen di Singapore come infrangere impunitamente le regole della TPO (Third Party Ownership) redatte dalla FA nel 2008 (l'Inghilterra è una delle nazioni ad averle vietate).
In poche parole si tratta di fondi d'investimento usati, nel calcio, per determinate trattative con società ed agenti di calciatori.
In altre parole si tratta di giocatori il cui cartellino è di proprietà di una società calcistica e allo stesso tempo di una società di terze parti (al di fuori del calcio) o altri investitori.
La società di calcio ottiene un "finanziamento economico" dal TPO per l'acquisto di un calciatore dietro la concessione di una determinata % sulla futura vendita del calciatore stesso.
Una società terza dell'ordinamento sportivo investe una % sul trasferimento o sul tesseramento del calciatore affinché successivamente gli venga riconosciuta una %.
Si ricordi ad esempio il trasferimento dal Corinthians al West Ham dei calciatori Carlos Tevez e Javier Mascherano.
I diritti economici di questi due calciatori non appartenevano alla società Brasiliana ma ad un fondo, chiamato Media Sport Investements di proprietà del Sig. Joobarachian.
La FA si trovò davanti una situazione "nuova" che vedeva protagonista di un trasferimento un fondo esterno al calcio.
Pertanto decisero di indagare sul tale fondo ed aprire un'indagine che porto ad una sanzione per il West Ham consistente in una multa di 5,5 milioni di sterline.
Altri esempi sempre in Inghilterra, il trasferimento di Anderson dal Porto al Manchester Utd e di Jo dal CSKA al Manchester City.
Secondo le regole in vigore, esiste un divieto di intervento di soggetti terzi nel calcio, tali da poter influenzare le dinamiche o gli eventi collegati ad un tesseramento di un calciatore.
Tale sistema può rilevarsi utile allo sviluppo di piccole società che potrebbero, tramite "l'aiuto" finanziario delle TPO, colmare il gap con le grandi squadre mediante l'acquisto di calciatori che non potrebbero permettersi e che gli stessi non avrebbero possibilità di mettersi in luce in club di "seconda fascia".
Dal lato opposto si crede che l'utilizzo delle TPO all'interno del sistema calcio possa alterare l'integrità delle competizioni e dei campionati, nonché la stabilità contrattuale dei calciatori stessi che potrebbero essere invitati più volte a trasferirsi tra club appartenenti allo stesso fondo per generare guadagni falsando il mercato.
ALLARDYCE E I FINTI INVESTITORI DI SINGAPORE
Big Sam, dal 22 luglio sulla panchina dei Three Lions, è stato filmato durante gli incontri con un presunto rappresentante di un'azienda dell'Estremo Oriente che aveva dichiarato la sua volontà di incassare soldi attraverso operazioni finanziere nel ricco mercato della Premier League.
L'importo pattuito per la consulenza era di 400mila pounds.
Nei due incontri, durati un totale di 4 ore, Allardyce ha spiegato ai suoi interlocutori come fosse facile aggirare le norme introdotte nel 2008 in Inghilterra per regolare la proprietà dei "cartellini" da parte di soggetti diversi dal club o dal calciatore stesso.
Il ct inglese ha spiegato inoltre che il modo di fare soldi è comprare direttamente i cartellini dei calciatori e che la strategia migliore per controllare un giocatore è controllare in primis il suo agente.
Tutto questo prima che Allardyce dirigesse il primo allenamento della nazionale inglese.
Ha aggiunto anche che ci sono molti agenti che lo fanno abitualmente e che è un mercato molto redditizio.
Agli incontri era presente anche il suo agente, Mark Curtis, e il suo consulente finanziario Shane Moloney.
A far da tramite è stato l'agente Scott McGarvey, un amico di lunga data di Allardyce, che non era a conoscenza del coinvolgimento dei giornalisti sotto copertura.
Il Telegraph ha dettagliato le sue conclusioni in una e-mail inviata ieri mattina alla Football Association, contenente 18 domande su Allardyce e i suoi commenti durante gli incontri.
In uno dei video diffusi dal Telegraph, Big Sam definisce “ridicola” la regola della FA sulla possibilità di terze parti di possedere i cartellini dei giocatori di calcio.
In serata è arrivata la decisione della FA che ha sollevato dal suo incarico, l'ex manager di Bolton, Blackburn, West Ham e Sunderland.
Il mandato flash è durato solo 67 giorni.
GLI ATTACCHI DI ALLARDYCE
Nei video, Allardyce ce l'ha con tutti: da Hodgson alla FA stessa, passando per i principi William e Harry.
Su Hodgson: «Non ha la personalità per parlare in pubblico, farebbe addormentare tutti».
Sui giocatori: «Hanno un blocco mentale che non possono superare e che li rende incapaci di giocare per l'Inghilterra. I giocatori che non giocano regolarmente per i club non dovrebbero essere chiamati, come Hart, Wilshere o Chamberlain».
Sulla ricostruzione di Wembley: «Un'idea stupida, sono state sprecate 870 milioni di sterline e continuiamo a pagare. La FA vuole solo fare soldi».
Per saperne di più su Allardyce: La Storia Di Sam Allardyce: Metodo Scientifico, Prozone e Yoga
T'interessano altri articoli su storie sportive(doping, scandali, suicidi, partite vendute, etc) e scommesse?
Qui trovi l'indice completo ed aggiornato del blog: Indice Storie Sportive(Doping, Suicidi, Partite Vendute, Stake, etc)
Nessun commento:
Posta un commento